Invito

Ship: RyouShuu
Personaggi: Yamanouchi Ryouhei, Fujiwara Shuu (+ Fujiwara Sae, Onogi Kaito, Kisaragi Nanao)
Anime: Tsurune

<<Fratellone, ma perché non invitiamo di nuovo Ryouhei qui?>> domandò Sae osservando il ragazzo più grande.
Shuu la guardò, era sorpreso da quella richiesta.
Ma, vedendo il volto della bambina, annuì, se lei voleva vedere Ryouhei non poteva mica dirle di no.

-

<<Come sta andando con Shuu?>> chiese Nanao.
Ryouhei arrossì subito vistosamente e scosse la testa.
<<Tra noi due non c'è niente.>> mormorò.

<<Andiamo, si vede lontano un miglio che ti piace.>> rincarò la dose il rosa.
Il castano guardò per terra, non era da lui deprimersi, ma sapeva bene che con Shuu non aveva speranze e preferiva non illudersi.

Kaito, notando il comportamento del suo amico, mise una mano sulla spalla di Nanao.
<<Non infastidirlo.>> disse.
Il rosa sospirò lievemente, voleva solo aiutare Ryouhei.

Poco dopo, il castano, che stava uscendo dagli spogliatoi, sentì il telefono vibrare nella tasca posteriore dei suoi pantaloni.
Lo prese e, con molta sorpresa, notò che Shuu gli aveva inviato un messaggio, chiedendogli se gli avrebbe fatto piacere andare a casa sua quel pomeriggio.
Il castano rispose affermativamente, iniziò a sorridere e si recò in una pasticceria per comprare qualcosa da portare a casa del ragazzo del Kirisaki.

-

Ryouhei si passò una mano tra i capelli e si guardò i piedi, era nervoso e imbarazzato al tempo stesso.
Prese un respiro profondo e, poi, bussò alla porta di casa Fujiwara.

Si aspettava che a venirgli ad aprire sarebbe stata Sae e, invece, quando si trovò davanti Shuu, non riuscì a non arrossire.
Lo guardò sorpreso e accennò un sorriso.

<<Ciao.>> lo salutò il ragazzo dagli occhi viola.
<<Ciao Shuu-kun!>> esclamò il castano più chiaro.

Shuu si spostò lievemente, facendo entrare l'altro in casa e chiudendo la porta.
Poi, dopo che Ryouhei si fu tolto le scarpe, lo accompagnò fino al soggiorno.

<<Sae-chan non è in casa?>> domandò il ragazzo dagli occhi ambrati.
Si accomodò sul divano e osservò l'altro ragazzo.
<<No...>> sussurrò in risposta Shuu prima di recarsi in cucina per prendere qualcosa da bere.

"Mi ha fatto invitare Ryouhei e poi non c'è..." sospirò il ragazzo.

Tornò in soggiorno con due tazze piene di thè verde e le poggiò sul tavolino, per poi sedersi al fianco dell'altro.
<<Grazie! Io ho portato qualcosa da mangiare.>> disse Ryouhei sorridendo.
<<Non c'era bisogno che ti scomodassi.>> rispose Shuu, i suoi occhi viola si posarono sulla figura dell'altro.

<<Tranquillo, mi ha fatto piacere comprare qualcosa da portare. E, sinceramente, pensavo ci fosse anche Sae-chan.>> spiegò il castano più chiaro.
<<Oh, lo pensavo anch'io.>> sussurrò il ragazzo del Kirisaki.
<<Mh? Hai detto qualcosa?>> chiese Ryouhei, non aveva sentito nulla di quello che aveva detto l'altro.
<<No, nulla.>> disse Shuu e accennò un sorriso.

Ryouhei ricambiò il sorriso e prese un sorso di thè.
Quando, però, iniziò a sentirsi osservato, poggiò lo sguardo su Shuu e arrossì lievemente.

<<Tutto ok? C'è qualcosa che devi dirmi?>> domandò.
Shuu scosse la testa e prese un pasticcino, iniziando a mangiarlo.

Il ragazzo del Kazemai arrossí ancora un poco e abbassò lo sguardo.
Aveva ragione, non doveva farsi fantasie strane, a Shuu non importava nulla di lui.

Il ragazzo con gli occhi viola accavallò la gamba destra su quella sinistra.
L'altro non poté fare a meno di osservarlo in silenzio, era così elegante e bello da lasciarlo senza fiato.

<<Shuu.>> lo chiamò la voce di Ryouhei.
<<Dimmi pure.>> disse Shuu.
<<Perché mi hai chiesto di venire qui?>> chiese, era da un po' che quella domanda gli frullava nella testa.
<<Sae mi aveva proposto di invitarti a casa nostra.>>
<<Ma Sae-chan non c'è.>> gli fece notare il ragazzo dagli occhi ambrati.

Shuu rimase in silenzio per un attimo.
Si rigirò la tazza tra le mani.
Non sapeva cosa dire, quello era ovvio.

Ryouhei, invece, si iniziò a mordicchiare il labbro inferiore.
Sapeva che l'altro stava pensando a cosa dire e aveva veramente paura di quello.
Era terrorizzato al pensiero di essere rifiutato ancora prima di avere il tempo di dichiararsi.

Il ragazzo del Kirisaki fece per aprire bocca, ma venne fermato.
<<Aspetta. Ecco...non so cosa tu mi voglia dire, ma voglio farti sapere che mi ha fatto piacere essere invitato da te qui.>> disse Ryouhei.
Shuu sbatté un paio di volte le palpebre, cosa c'entrava quel discorso?

<<Non ho mica intenzione di cacciarti solo perché non c'è mia sorella, tranquillo. E, poi, sono felice che tu sia qui.>> affermò Shuu.
Ryouhei si sentì arrossire, ma cercò di non dare a vedere il suo imbarazzo crescente.

<<Se proprio devo essere sincero, sono felice di averti vicino in generale.>> disse il ragazzo dai capelli più scuri.
Le guance dell'altro si fecero ancora più rosse mentre iniziava a sentire un forte calore espandersi nel suo petto.

Ryouhei si avvicinò un po' di più a lui e lo abbracciò delicatamente; di solito era molto più energico, ma non voleva spaventare Shuu.
Quest'ultimo, anche se un po' sorpreso dal gesto, si ritrovò a ricambiare.

<<Mi piaci.>> sussurrò Ryouhei, aveva paura di essere rifiutato, sì, ma in quel momento sembrò non pensare neanche a quell'eventualitá.
<<Anche tu mi piaci.>> disse in tono basso Shuu.

Il ragazzo del Kazemai, si allontanò leggermente dall'altro.
Lo voleva guardare negli occhi, voleva fargli capire quanto lo amava anche con un semplice sguardo.

Shuu accennò un sorriso e, senza dire nulla, si sedette sulle gambe dell'altro.
Erano entrambi in imbarazzo, ma lui riusciva di sicuro a pensare più lucidamente.

Ryouhei, a quel gesto, arrossí vistosamente.
Non smise, però, di tenere i suoi occhi ambrati fissi in quelli viola del ragazzo che amava.

Quando Shuu gli sorrise dolcemente, capì che poteva andare oltre a quel semplice contatto visivo.
Si sporse un po' e fece sfiorare le sue labbra con quelle dell'altro, che non esitò a piegarsi in avanti, per dare il via ad un tenero bacio.

Ryouhei gli mise una mano dietro alla nuca con delicatezza.
Voleva essere delicato quando sfiorava l'altro, aveva intenzione di donargli il suo lato più dolce.

Shuu, invece, gli accarezzò le guance.
Amava quel ragazzo e sapeva che poteva anche mettere via quel suo lato un po' più freddo e posato quando era con lui.

Quando il bacio volse al termine, Ryouhei sorrise felice all'altro.
Il ragazzo del Kirisaki baciò il suo amato a stampo e, successivamente, poggiò la fronte su quella del castano più chiaro.

Quest'ultimo mise le mani sui fianchi di Shuu, osservandolo in silenzio e perdendosi ancora nei suoi occhi viola.
<<Sei bellissimo.>> si lasciò sfuggire e l'altro accennò una risata.

<<Ti amo.>> sussurrarono all'unisono tornando a baciarsi.

Proprio in quel momento, la porta di casa si aprì e una bambina fece capolino in soggiorno.
Vedendo i due ragazzi presi a baciarsi, sorrise.
<<Lo sapevo!>> esclamò Sae.

Shuu si staccò subito da Ryouhei arrossendo lievemente, mentre l'altro sentì le guance andare a fuoco.

<<L'hai fatto apposta?>> domandò, con voce tranquilla, Shuu.
Lei sorrise ancora di più, era una persona dolce e gentile, solitamente non l'avrebbe mai fatto, ma, per il bene e la felicità di suo fratello, aveva dovuto prendere dei provvedimenti.

Shuu sospirò lievemente e tornò a guardare Ryouhei, che probabilmente non aveva capito un granché di quella situazione.
Il ragazzo del Kirisaki, vedendo l'imbarazzo dell'altro, sorrise dolcemente e lo baciò.
Quella volta doveva veramente tanto a sua sorella.

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