CAPITOLO VIII.

- Buongiorno- disse Keiji, entrando nel bar.

- Buongiorno! Come va?- gli chiese Kaori.

- Bene, grazie; ti serve una mano?- le chiese Keiji.

- No, vai pure alla cassa- rispose la ragazza. Akashi annuì e si diresse verso le casse, affiancando Kenma.

Gli lanciò un'occhiata: il suo amico gli sembrava piuttosto silenzioso...

- Kenma?- lo chiamò. Kenma si voltò verso di lui.

- Ciao- gli disse - quando sei arrivato?-.

- Un attimo fa- rispose Keiji - tutto bene? Mi sembri parecchio assorto nei tuoi pensieri-.

Kenma per un attimo non rispose.

- Ci sono andato a letto- affermò. Akashi lo fissò per un attimo.

- Non è basata bene?- gli chiese.

- È andata bene- mormorò Kenma - molto. Non è un Dom bravo come altri con cui sono stato, ma se la cava bene; ed essendo stata la prima volta potrebbe anche essersi trattenuto. Stamattina mi ha pure preparato la colazione, prima di andare a lezione-.

- E la cosa ti spaventa- commentò Keiji. Kenma si morse appena il labbro inferiore.

- Abbastanza. Vorrei dire che sto riuscendo a godermi il momento ma... Non ci sto riuscendo come vorrei- mormorò Kenma.

Akashi lo fissò per un attimo.

- Magari senti che qualcosa non va. O magari... Visto che è andata male le ultime volte, pensi che andrà male anche questa volta- mormorò.

Kenma non rispose.

- Non ne ho idea. Per adesso andrò avanti e... Cercherò di capire come andrà. Tu come stai? Mi sembri stanco ma allegro, hai passato la notte su vecchie live?- commentò.

Akashi arrossì appena e scosse la testa.

- No- rispose.

Kenma lo fissò per un attimo. Non l'aveva mai visto arrossire in quel modo, e tra l'altro...

Gli si avvicinò e gli scostò un pezzo della maglietta dal collo. Akashi sbarrò gli occhi mentre Kenma fissava il succhiotto sulla pelle del ragazzo.

- Immagino che tu abbia un motivo serio per non avermi detto nulla- commentò, lasciandogli la maglietta.

- Sì- mormorò Keiji - scusami, non è per te; solo che... È una situazione un po' complicata. Nulla di pericoloso, stai tranquillo: quando potrò te ne parlerò-.

Per adesso preferiva non dargli alcun indizio; magari, quando fosse finita avrebbe potuto dirgli che aveva avuto una storia con Bj Owl... Senza ovviamente dirgli chi fosse, non avrebbe tradito quel segreto.

Però, per sicurezza preferiva non dire nulla al momento. Anche perché non sapeva che cos'avrebbe potuto fare Kenma; o cosa avrebbe provato a spingerlo a fare.

- Capisco. L'importante è che non ti fai fregare da qualche stronzo; e se ci stai insieme, voglio essere il primo a conoscerlo- dichiarò Kenma.

- Non accadrà- mormorò Keiji - in caso saresti il primo, ma la situazione non è quella-. Kenma sbarrò gli occhi.

- Ti sei fatto uno scopamico?!- esclamò.

- Kenma!- Keiji lanciò un'occhiata ai clienti, che per fortuna non sembravano stargli prestando troppa attenzione, e tornò a guardare Kenma.

- È... Più o meno così. Ma non posso dire molto altro- mormorò. Kenma fece un piccolo sorriso.

- Quindi... Hai finalmente perso la verginità?- commentò. Akashi annuì.

- Sì. Ma non penso sia il caso di parlarne al lavoro- borbottò.

- Concordo. Un giorno ci facciamo un'uscita e mi racconti quello che vuoi- dichiarò Kenma.

- Va bene. Grazie- rispose Keiji. Per fortuna, aveva un amico che sembrava a posto con quello che stava succedendo... Non avrebbe saputo bene cosa fare se Kenma se la fosse presa. In fondo, era il suo unico amico.

Ma dopotutto, anche Kenma all'inizio gli nascondeva spesso ciò che accadeva; lui era diventato bravo a capire quando qualcosa non andasse, e alla fine Kenma si era arreso al bisogno di sfogarsi con qualcuno, ma a lungo era stato difficile per lui capire cosa stesse accadendo nella vita dell'amico.

Per fortuna adesso comunicavano un po' di più, ma c'erano comunque momenti in cui preferivano affrontare certe questioni da soli.

- Io vado; Sakashima sta per passarmi a prendere- affermò Kenma - mi porta fuori a cena-.

- Ci stai passando molto tempo, significa che non è così male- commentò Keiji.

- Già. Ti scrivo poi; tu oggi devi incontrarti con il tuo amante misterioso?- gli chiese Kenma. Akashi scosse la testa.

- Oggi no-.

- Live di Bj Owl davanti a tutto?-.

- Diciamo che cerco di non sovrapporre le due cose- mormorò Keiji; anche perché sarebbe stato impossibile...

- E tu? Niente live stasera?-.

- Domani, infatti sarò libero oggi- dichiarò Kenma - ci sentiamo più, fammi sapere come va-.

- Certo. Anche tu- rispose Keiji, mentre il ragazzo si allontanava.

Akashi rimase al lavoro fino alla fine del suo turno, prima di tornare velocemente verso casa.

Ma questa volta era diverso: si sentiva emozionato come le altre volte in cui doveva assistere a una live di Bj Owl, ma c'era anche qualcosa in più, un'emozione che non riusciva bene a comprendere.

Di sicuro, il cuore gli batteva a mille al pensiero che sarebbe stata la loro esperienza che avrebbe raccontato, che avrebbe pensato a lui in modo così chiaro, e che avrebbe raccontato di loro due.

Forse perché nessuno avrebbe saputo che era lui, ma la cosa lo faceva sentire parecchio emozionato; non vedeva l'ora di partecipare!

Arrivó a casa e andò velocemente a cambiarsi, prima di mangiare altrettanto velocemente e fiondarsi di fronte al computer.

Guardò l'orario: era ancora più presto del solito... Forse aveva esagerato, ma era veramente emozionato. Si sentiva come se stesse per incontrarlo, anche se sapeva bene che non era per nulla così.

Sentì il suo telefono vibrare e lo afferrò velocemente, facendo un piccolo sorriso nel vedere una notifica da parte di Bokuto.

Ultima possibilità se
vuoi tirarti indietro

Bè, ormai era tardi... E Akashi non vedeva l'ora di sapere che cosa sarebbe successo.

Racconta al tuo meglio

Non vedo l'ora di vedere
il tuo show

Allora spogliati e
goditi lo spettacolo...
Sarà principalmente per te!

Akashi sorrise e lasciò giù il telefono.

Anche Bokuto sorrise: quel ragazzo era davvero particolare. Sembrava così freddo e distaccato, ma allo stesso tempo poteva tirare fuori dei lati veramente particolari e intriganti...

Scosse la testa: non era decisamente il momento giusto per pensarci. Anche perché, doveva andarci piano con Akashi: il loro era un rapporto temporaneo, e anche se sarebbero potuti tranquillamente rimanere in contatto una volta che fosse tutto finito comunque un giorno quel ragazzo si sarebbe dovuto rifare una sua vita.

Doveva andarci decisamente piano.

Sentì la sua sveglia suonare, segno che mancava un minuto all'inizio del suo show.

Si sistemò meglio la maschera e si assicurò che fosse tutto a posto, prima di fare partire la live.

Lo schermo rimase scuro per qualche secondo, prima di fare comparire la sua immagine e le notifiche delle prime persone che erano entrate in live.

Tra cui Akashi.

Sorrise.

- Hey Hey Hey a tutti! Come state?! Siete pronti a sentire la mia nuova fantastica avventura?!-.

Questa volta, la live gli uscì molto più fluida di quella precedente; raccontò con talmente tanto trasporto che dovette più volte trattenersi dal dire il nome di Akashi, o mostrare quanto quell'esperienza fosse stata diversa da tutte quelle precedenti che aveva avuto.

Ad Akashi sembrò quasi di tornare lì, di provare si nuovo tutte quelle sensazioni mentre Bj Owl raccontava di come fosse stata la loro prima volta.

Gli sembrava di avvertire il suo corpo caldo, era talmente concentrato sulle parole del ragazzo da lasciare che il suo corpo quasi si occupasse da solo di sé stesso, lasciandosi totalmente ammaliare dal racconto di Bj Owl e dal ricordo delle sensazioni provate.

Quando il ragazzo finí la diretta, Akashi rimase ancora per un attimo immobile, a fissare lo schermo del computer, quasi in trance.

Lentamente, allungò la mano per afferrare i fazzoletti e darsi una prima pulita; si alzò, sempre con una certa calma, in modo da andare a farsi una doccia.

Ma prima che potesse entrare in bagno, sentì il suo telefono iniziare a vibrare.

Leggermente confuso, andò velocemente a prenderlo per vedere chi fosse; nel leggere il nome di Bokuto, non poté fare a meno di sorridere e affrettarsi a rispondere.

- Pronto- disse, portandosi il telefono all'orecchio.

- Hey Hey Hey! Ti è piaciuta la diretta?- chiese Koutaro con un sorriso, mentre si toglieva la maschera e lasciava cadere a terra la camicia.

- Molto. Hai raccontato in maniera... Davvero realistica- affermò Keiji, tornando a sedersi sulla sua sedia per essere più comodo a parlarci.

- Sono un ottimo narratore, eh?- rise Koutaro - Non potevo certo non dare il massimo! Grazie al tuo aiuto distaccherò il mio Bro per un bel po'!-.

- Sono felice di poterti aiutare in questo. A proposito, Kenma mi ha detto che Bj Neko ultimamente non fa più dirette con dei Sub... C'è qualcosa che non va?- gli chiese Keiji.

Bokuto alzò un sopracciglio.

- Come mai tanto interesse verso di lui?- commentò - Devo essere geloso?-.

Akashi arrossì appena.

- Certo che no! Come ti ho detto, Kenma è un suo grande ammiratore- rispose - per adesso mi sembra lo segua ancora tranquillamente, ma Kenma... Ama parecchio quel genere di video e non vorrei che ci fosse qualche motivo per cui il tuo amico sia costretto a smettere-.

Bokuto fece un sorriso: era così dolce...

- Non devi preoccuparti! Il mio Bro lavora più di me, quindi non ha il mio stesso tempo, ma comunque ama fare quei video; semplicemente, non ama raccattare Sub per strada, di solito li tiene per un po' e preferisce avere una certa affinità con loro prima di iniziare. Adesso è alla ricerca di qualcuno che rispecchi i suoi gusti; di solito non impiega molto a trovarlo, quindi tra poco il tuo amico potrà tornare a vedere il mio Bro scoparsi gente!- rise Koutaro.

Akashi fece un piccolo sorriso.

- Ne sono felice- rise - spero che lo trovi presto-. Sapeva che Kenma era in un momento delicato, non gli serviva di sicuro perdere anche quella piccola gioia.

- Accadrà, non ti preoccupare! A proposito, tu quando sei libero per vederci la prossima volta?- gli chiese Koutaro.

Akashi lanciò un'occhiata al suo calendario.

- Il martedì è il mio giorno libero... E anche la domenica- mormorò - per il resto lavori al pomeriggio, ma se vuoi incontrarci dopo il lavoro perché hai altri impegni ci sono senza problemi...-.

- Non sarà necessario, non preoccuparti- affermò Koutaro con un sorriso - uno di quei due giorni va benissimo, ti scrivo quando sarà necessario! Non voglio disturbarti troppo, quindi dimmelo pure se hai anche altri impegni; a proposito, ti fa male qualcosa? Stamattina non ne abbiamo parlato molto, visto che avevamo lezione-.

Akashi scosse la testa.

- No- rispose - sto più che bene, non ti preoccupare. Stamattina facevo un pochino di fatica a muovermi, ma adesso mi sono ripreso-.

- Menomale! Fammelo pure sapere se esagero- rise Koutaro.

- Lo farò, non preoccuparti. A proposito, Bokuto-san... Tu hai detto che non utilizzi gli stessi strumenti del tuo amico, vero?- gli chiese.

- Mh? No, li evito volentieri... Ho provato un paio di volte, ma preferisco decisamente usare il mio corpo al naturale!- rise Koutaro - Come mai me lo chiedi? Sei curioso?-.

- In realtà no, non mi ha mai attratto particolarmente come cosa- ammise Keiji - volevo solo... Prepararmi, in caso tu volessi provare-.

Bokuto fece un sorriso.

- Sei davvero tenero, ma non serve!- dichiarò - Sarò più che felice di continuare a usare il mio corpo!-.

Akashi arrossì leggermente.

- Meglio- mormorò; anche lui non vedeva l'ora...

- Ti lascio andare a riposare Akashi!- affermò Koutaro con un sorriso - Ti faccio sapere quando ci possiamo incontrare! Mi raccomando, cerca di dormire!-.

- Certo. Anche tu, Bokuto-san; ci sentiamo presto- gli disse Keiji, prima di chiudere la chiamata.

Calò per un attimo il silenzio. Un silenzio che gli sembrava quasi innaturale... In fondo, la voce di Bokuto trasmetteva parecchia allegria, per cui era un po' triste trovarsi all'improvviso senza più sentirla.

Si diresse verso il bagno, mentre nella sua mente iniziava con impazienza il conto alla rovescia per il prossimo incontro.

In realtà, nonostante Bokuto gli avesse detto che andavano più che bene i loro orari, comunque finirono per incontrarsi tre giorni a settimana per quasi tre settimane: praticamente, ogni giorno prima della live.

Di solito andavano in qualche ristorante, oppure Bokuto si dirigeva a casa di Akashi quando diventava un po' troppo tardi; Akashi non era ancora andato a casa di Bokuto, ma la cosa non gli sembrava così strana, visto che lì c'era il covo di Bj Owl e che, in fondo, il loro contratto prevedeva ben altro.

Però, era felice di averlo in casa: e non solo per i momenti di sesso, che erano tutti più che fantastici... Ma anche per tutto il resto che Bokuto portava nella sua vita.

Anche se le loro conversazioni erano piuttosto superficiali, insieme a Bokuto si trovava sempre a ridere come non aveva mai fatto nella sua vita; si sentiva leggero, era come se potesse dire tutto ciò che voleva senza avere paura di venire giudicato, anzi Bokuto lo ascoltava davvero volentieri.

Bokuto principalmente si lamentava di alcune lezioni troppo noiose, o parlava delle sue avventure con il suo migliore amico e con sua sorella; parlava molto poco di suo fratello e dei suoi altri amici con cui di solito era in giro, ma Akashi sapeva bene che non erano così tanto in confidenza, così preferí non fargli alcuna domanda e godersi semplicemente quei momenti che passavano insieme.

- Mi dispiace essere venuto qui una mattina in cui non hai lezioni... Questa sera devo incontrarmi con mia sorella e non volevo rischiare di non vederti prima della live di domani- affermò Koutaro con un sorriso, mentre si rivestiva.

- Non devi preoccuparti; hai anche portato il pranzo, e mi hai dato la giusta carica per il lavoro- dichiarò Keiji, indossando a sua volta i vestiti.

Svegliarsi con quel messaggio era stata davvero una sorpresa; per fortuna teneva sempre la casa pulita e non aveva avuto troppi problemi ad accoglierlo.

- Era il minimo- rise Koutaro - sei proprio sicuro che non avrai problemi ad andare al lavoro? So andarci parecchio pesante- si avvicinò a lui e gli posò le mani sui fianchi, osservandolo per un attimo.

Sembrava stare bene... Certo, aveva un bel po' di segni addosso, ma erano tutti segni decisamente positivi.

- Riesci a camminare tranquillamente? Sei riuscito a pulirti bene qui?- Koutaro fece scivolare una mano fino alla natica di Akashi, che si affrettò ad afferrarlo per il polso e bloccarlo.

- Sto bene!- esclamò - Scusami, non volevo essere brusco ma... Temo che altrimenti non riuscirei più ad andare al lavoro-.

Quello che aveva detto Bj Owl su sé stesso era più che vero: non gli piacevano particolarmente i preliminari ma... Non aveva decisamente problemi a farlo per più volte di fila.

Akashi non stava avendo problemi, anzi la cosa gli piaceva parecchio; ma sapeva bene che non era qualcosa che potevano risolvere in fretta e non avevano così tanto tempo.

- Ops, hai ragione- rise Koutaro - grazie ancora per oggi, Aghashi!-.

- Lo sai che non devi ringraziarmi, altrimenti sembra che stiamo facendo qualcosa solo per fare un favore a te... A me piace molto. Hai detto che non vuoi che ti mandi soldi per non fare sembrare che sia solo per quello, per cui anche tu... Non parlare come se fosse bello solo per te- disse Keiji.

Anche se tra loro due c'era solo sesso, comunque ci teneva a fare capire a quel ragazzo che era grato di quei momenti quanto lui.

Bokuto non riuscì a fare a meno di chinarsi e posare le labbra sulle sue: quel ragazzo era davvero dolce...

- Sei super tenero- rise, staccandosi da lui - meglio che vada, prima di bloccarti qui e rischiare di farti perdere il lavoro. Ci vediamo domani sera in live!- Koutaro gli lasciò un altro veloce bacio sulla guancia prima di afferrare le sue cose, voltarsi e uscire di casa.

Akashi fece un respiro profondo e si spostò davanti allo specchio, in modo da sistemarsi: per fortuna non aveva i capelli molto scompigliati, e non era troppo rosso... Poteva tranquillamente uscire di casa.

Aspettò ancora un paio di minuti: lui e Bokuto non potevano certo uscire insieme come se nulla fosse, e non voleva in alcun modo rischiare di mettere in difficoltà il ragazzo.

Non appena fu passato abbastanza tempo, prese le sue cose, indossò scarpe e giacca e uscì da casa sua.

Chiuse la porta a chiave, salì in ascensore e scese al piano di sotto, per poi uscire dalla palazzina per dirigersi verso il suo luogo di lavoro.

Si rendeva conto di essere più rilassato, in quel periodo; non sapeva se fosse per il sesso in sé o per la presenza di Bokuto ma... Era più tranquillo, gli sembrava di avere la mente più sgombra dagli altri pensieri, studiava più in fretta, e gli stava venendo anche un po' di ispirazione.

Quella sera, tornato a casa, si sarebbe messo a organizzarsi in modo da poter avere del tempo nelle sue giornate per dedicarsi ai suoi articoli: voleva approfittare di quel periodo di ispirazione per fare del suo meglio.

Arrivó al bar ed entrò dal retro, cambiandosi come sempre prima di entrare nella stanza principale.

- Buongiorno a tutti- disse. Quel giorno era più tardi del solito, per cui Kenma era già andato via da un po' e nel luogo si trovavano Suzumeda e Shirofuku.

- Akashi, per fortuna sei arrivato!- sospirò Kaori - Yukie, vai alla cassa, ci pensa Akashi ad aiutarmi a finire di preparare il cibo!-.

- Sfiduciata- rise Yukie, ma si diresse comunque in cassa.

- Abbiamo parecchi clienti oggi- mormorò Keiji, dirigendosi verso la zona cibo.

- Pare che un ragazzo piuttosto figo sia stato avvistato in zona ultimamente... Un bene per gli affari, ma sarà davvero difficile per noi- sospirò Kaori.

Il pensiero di Akashi corse subito a Bokuto: che fosse lui...? No, non avrebbe mai rischiato di farsi scoprire lì; sarebbe stato sospetto se avesse iniziato all'improvviso a visitare il bar, e Akashi era certo che non sarebbe stato così semplice fingere che non si conoscessero.

Scosse la testa: non era decisamente il momento di pensarci... Meglio che si concentrasse sul suo lavoro, altrimenti tutti quei clienti sarebbero andati via in un attimo.

In effetti, per quasi due ore non ebbe un istante di pausa: continuò a preparare cibo, pulire tavoli e prendere ordini senza sosta.

Il suo corpo iniziava ad accusare leggermente tutte le energie che gli portava via Bokuto, ma sapeva che le sue colleghe dovevano essere stanche quanto lui, per cui cercò di non diminuire il ritmo in nessun modo e continuare a lavorare come faceva sempre.

- Sicuro di riuscire a occuparti da solo della pulizia?- chiese Kaori, osservando il ragazzo prendere il necessario per pulire.

- Ma certo, non preoccuparti; non è la prima volta che lo faccio. Ho solo una chiusura alla settimana, è giusto che la faccia al meglio- affermò Keiji - andate pure a casa a riposare, lavorate da tutto il giorno in fondo-.

- Sei davvero un tesoro; ci vediamo domani!- lo salutò Kaori con un sorriso, prima di uscire dal locale.

Akashi si guardò intorno: era improvvisamente calato il silenzio... Era abituato a vedere quel posto pieno, faceva strano che fosse così vuoto.

Ma in fondo, dopo tante ore a sentire i chiacchiericci della gente non era male un po' di tranquillità.

Akashi prese il necessario per pulire, mise su un po' di musica tranquilla e iniziò a sistemare il locale.

Non aveva ancora chiesto a Bokuto quale musica gli piacesse... Magari poteva farlo la volta dopo; non era molto invasiva come domanda, e magari avrebbe scoperto un nuovo genere.

Passò tranquillamente mezz'ora a pulire, ma proprio quando stava per finire sentì bussare alla porta.

Si voltò, confuso: c'era una persona fuori... Chi poteva essere? Non era né Kenma né Bokuto, quindi magari si trattava di qualcuno che aveva bisogno di informazioni.

Più si avvicinava alla porta, più gli sembrava di riconoscere la figura dall'altra parte. Era un ragazzo alto, i capelli neri tirati su probabilmente con parecchio gel, ed era vestito in modo piuttosto elegante.

Akashi cercò di capire dove lo avesse già visto, ma solo quando aprì la porta realizzò chi fosse: il ragazzo che aveva visto parlare con Bokuto alla festa.

- Sì? Posso aiutarti?- chiese, il cuore che gli batteva con forza nel petto.

Che fosse un ex amante di Bokuto? Magari qualcuno di geloso, che lo aveva seguito e aveva scoperto di loro?! Che fosse lì per prendersela con Akashi? Oppure...

- Tu sei Akashi Keiji, vero?- il ragazzo sorrise - Mi piacerebbe scambiare un paio di parole con te-.

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