ᴘʀɪᴍᴀ ᴇsᴇᴄᴜᴢɪᴏɴᴇ

(Non si ruola qui,aspettate il prossimo capitolo-)

Gli studenti avevano trovato il colpevole: era il momento della punizione.

Aya Cennamo has been found guilty. Time for her punishment!

Aya era in mezzo a tutti i posti, che guardava in basso sorridendo.

Tutti la guardavano: c'era chi la guardava con paura per quello che le stava per succedere, chi invece la guardava con disprezzo per quello che aveva fatto...

Tutto ad un tratto un enorme gancio arrivò da dietro le mura della casa: la afferrò per il collo, e dopo nessuno riuscí a vedere dove fu portata.

Quando il gancio la lasciò, la giocatrice si guardò intorno: era in una stanza completamente buia.

Tutto ad un tratto sentí un rumore simile a quello di una motosega accesa, e pochissimi istanti dopo sentí la risata sadica di un uomo.

Riconobbe quella risata: urlò per il terrore, e dopodichè corse via in cerca di una via d'uscita.

Arrivò davanti ad una porta, che però era chiusa. Sentí il rumore della motosega farsi sempre piú vicino, e tentò in tutti i modi di aprire la porta.

Strisciava ripetutamente le mani sulla porta di legno, graffiandosi e lasciando che alcune scheggie di legno gli ferissero le dita: non le importava. Non poteva morire cosí.

Finalmente la porta si aprí, dopo molti disperati tentativi, proprio quando quell'uomo che lei conosceva bene era a pochi passi da lei: la giocatrice corse via.

Si ritrovò a correre in un enorme sala... Ma la sua corsa durò poco.

Ad un certo punto sentí un forte dolore alla mano, e girandosi a guardarla, notò di avere l'arto inchiodato al muro con una picca da poker.

Non fece in tempo a girarsi per vedere chi le aveva lanciato quell'oggetto, perchè presto si ritrovò anche la mano e i piedi inchiodati al muro.

Quell'uomo, che stava a rappresentare suo padre, arrivò nel bel mezzo della sala.

"AYA!"

Mentre la ragazza urlava, lui si avvicinò sorridendo e impugnando la motosega spenta, per poi rimetterla in moto appena fu davanti alla giocatrice.

"TI VOGLIO BENE, AYA!"
Disse per poi scoppiare a ridere.

In tutto ciò, gli altri stavano assistendo all'esecuzione attraverso un enorme schermo apparso davanti a loro: l'ultima cosa che videro fu l'ombra dell'uomo che si scagliava contro Aya, dopodichè del sangue schizzò coprendo la visuale dello schermo.

Deceduti:
UnaStranieraSulWeb.
KurumiTokisakiLove.

(P.S. La ragazza che ruolava Aya vorrebbe sapere se oltre ad essere un semplice fantasma poteva essere anche la coscienza di uno/una degli altri roleplayer... Chi si offrirebbe?)

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