𝔸𝕤𝕙𝕖𝕤 𝕥𝕠 𝕒𝕤𝕙𝕖𝕤.
Presto, tutti vennero a sapere di ciò che era successo, e accorsero sulla scena del crimine.
Kaoru era ancora abbastanza sconvolto, e aveva abbassato lo sguardo, senza dire nulla.
«Cheee? Erin??? Perchè?! Chi è stato?!» esclamò Mari, con aria sorpresa.
Presto però la sorpresa si trasformò in tristezza, e non disse nient'altro, rimanendo solo a guardare la ragazza morta con un'espressione a dir poco triste sul viso.
Ren invece stava fissando Cassidy senza dire niente.
Il suo viso non lasciava trasparire nessuna emozione, ma aveva gli occhi spalancati.
Rie si avvicinò ai due.
«Mari...? Ren...?» li chiamò.
«Forse dovreste andarvene per un po' da qui, per calmarvi...» aggiunse subito dopo, con tono gentile e tendendo un braccio in avanti: con quest'ultimo per sbaglio sfiorò leggermente il ragazzo dal talento sconosciuto, e subito dopo egli iniziò a piangere, senza dire niente.
«Grazie, Rie, ma penso rimarró qui a investigare.» disse invece Mari girandosi verso di lei, con aria seria.
«Troverò l'assassino di Erin ad ogni costo!» aggiunse poi, con tono determinato.
La stilista si avvicinò anche al ragazzo dal talento sconosciuto, e gli mise una mano sulla spalla, guardandolo, di nuovo con aria triste.
Inoltre, guardandolo bene, notò che aveva una mano fasciata, ma non disse nulla a riguardo in quel momento.
. . .
Passò un po' di tempo, e alcune persone avevano provato a investigare, mentre altre avevano provato a calmare le persone che erano rimaste a dir poco scosse da quell'omicidio.
Kaoru, dopo essersi calmato un po', decise di tornare sulla scena del crimine.
E appena fu lí, inizio a...
Pregare.
Ma fu interrotto da Ann che riapparve vicino a lui.
«È arrivato il momento del trial. Di nuovo, vi aspetteró alla stanza delle scorse volte!»
Per poi fluttuare via verso quella stanza.
Una volta che furono tutto lí, si accorsero che ora anche le sedie di Ai, Erin e Cassidy erano occupate da delle loro foto.
«Vorrei iniziare a dire io una cosa...» disse Natsuki, alzando leggermente la mano.
«Sono riuscito a ritrovare quel tablet che mostrava i filmati delle telecamere e, sbloccandolo con la stessa password del primo trial, sono riuscito a vedere dei filmati dalla stanza del cinema.»
«Oh no, allora ci siamo scordati di cambiare la password da quella volta!» esclamò Ann, allarmata.
«E cos'hai visto, Natsuki?» chiese Candace.
«Purtroppo non si vedeva molto, solo Erin seduta e Cassidy che entrava nella stanza e si chinava per prendere qualcosa che era a terra.»
Il viso dello chef divenne piú turbato.
«Poi si vedeva qualcuno davanti alla porta, ma non sono riuscito a capire chi fosse. Aveva quel che sembrava essere una sigaretta accesa in mano, poi l'ha lasciata cadere a terra e... e poi si è interrotto il filmato.»
«So perchè Erin era lí!» esclamò Mari.
«Dopo che il film era finito ce ne siamo andate, ma dopo un po' mi ha detto che voleva tornare lí per vedere se c'era qualche altro film disponibile a quell'ora.» spiegò.
«Oh! Allora io ho un'idea di cosa possa essere successo!» disse invece Reiko.
Tutti si girarono a guardarla, mentre lei iniziò a esporre la propria teoria.
«Quindi, l'assassino potrebbe aver rubato un paio di cose ad alcune persone, in modo che qualcuno, in questo caso Cassidy, potesse tornare indietro a riprenderle. Magari però l'assassino non aveva pianificato che ci fosse anche Erin. Fatto sta che mentre erano entrambi lí, ha fatto fare "boom" alla stanza!»
«Mhhhhh... potresti aver ragione!» commentò Xiùlán, sorridendo.
«Quindi... Qualcuno ha già qualche sospetto...?» chiese Kaoru.
Nessuno disse nulla a quella domanda, ma molti girarono lentamente lo sguardo verso una persona, ovvero Arefiy.
«Ehhhh... Perchè guardate me?» domandò lui, iniziando a preoccuparsi un po'.
«Non è che... sei tu l'assassino di Cassidy? Perchè...?» chiese Ren, triste.
«Ma cosa. Ma no. Nono. Io? Assassino? Pff, ma che dite.» rispose il collezionatore, sorridendo per nascondere il nervosismo che stava provando in quel momento.
«Arefiy, ho visto che eri vicino a Edward per tutta la serata. In quel modo, avresti potuto rubargli le chiavi senza problemi.» ribattè Mari, a braccia conserte, guardandolo male.
«Inoltre, non c'è nessuno in questo posto che è conosciuto per l'essere bravo a prendere le cose degli altri senza che loro se ne accorgano...» disse Aiko.
«... Nessuno, a parte te.» aggiunse subito dopo.
Ormai gli sguardi di tutti erano puntati sul collezionatore, in attesa che lui ribattesse alle accuse, ma lui aveva solo spostato lo sguardo altrove.
«Sigh, questo tizio non ci prova neanche a provare la sua innocenza. Votiamolo e basta.» disse Rui.
«Ma non potreste farmi un piccolo sconticino, tipo... Non votarmi?»
«Potremmo non votarti ma non sembra la cosa migliore da fare, quindi probabilmente ti voteremo.» rispose con tranquillità Jun.
«Oh.» disse semplicemente il ragazzo accusato, troppo sconvolto e spaventato all'idea di morire.
«Io ancora credo nell'innocenza di quella bellezza! Non può avermi rubato qualcosa e non può neanche aver ucciso qualcuno, no?» intervenne Edward.
«Sí, esatto, secondo me dovremmo guardare altri indizi per provare la sua innocenza!» aggiunse Reiko.
«Vorrei aiutarvi a provare che il vostro amico è innocente, ma... Sembra che tutte le prove portino a lui.» disse Henry, con tono dispiaciuto.
«Esatto! Mi dispiace incolpare qualcuno, ma... Mi pare di aver sentito dire da qualcun altro che lui porta delle sigarette con se', proprio come l'assassino...» ammise Liv, triste.
Ci fu una pausa di silenzio.
Dopo qualche istante, fu Hanae a parlare.
«... Mi pare di aver sentito dire da Taro che anche Shiro usa delle sigarette-»
A quel punto, Taro assunse un'aria arrabbiata.
«Come osi accusare my sweet and precious youngest brother? Lui è innocente! E lo so! E se voi non lo sapete, allora è un problema vostr-»
«Calmati, menhera-nii. Posso difendermi da solo. Anzi, ti prego, stai zitto che stai peggiorando la situazione.» lo interruppe il gemello.
«Ho passato la serata nell'altra stanza del cinema, con Taro-nii, la bambina fantasma, e i due ragazzi qui. Potete confermare, no?» disse con tono calmo, indicando Candace e Henry, che annuirono.
«Dopo il film che abbiamo visto, sto ancora riflettendo sul senso della vita.» disse Ann, fissando il pavimento e abbracciando il proprio peluche.
«Sí, mi ritrovo d'accordo con lei. Ma comunque, dopo la fine del film me ne sono andato verso le camere, e dopo un po' che la avevo trovata stavo per chiudermi dentro la mia stanza, ma prima che potessi è avvenuto il ritrovamenti di quei due sfortunati. Taro-nii può confermare di avermi visto per tutto il tempo.»
«Ve lo avevo detto che sapevo che era innocente!» ribattè Taro, guardando poi male la ragazza che aveva accusato suo fratello.
«Allora, posso considerarmi scagionato?» chiese l'altro.
«Immagino di sí...» rispose Kaoru.
«Quindi ancora c'è un solo sospettato...?» domandò Rie.
«... Aspettate. Prima vorrei fare una domanda ad un'altra persona.» intervenne di nuovo Mari.
«Ren, prima avevo notato che avevi una mano fasciata. Che ti era successo?» domandò poi, guardando il ragazzo che aveva nominato.
«Qualche ora fa stavo preparando un dolce, ma mi sono scottato.» ammise lui.
«È vero! Mi è capitato di passare davanti alla cucina poco tempo fa, e stava cucinando!» disse Liv.
«Ma non è possibile...» intervenne invece Candace.
«Uh? Perchè?» domandò la conduttrice radiofonica, guardandola.
«Mi è sembrato di vederlo in corridoio mentre me ne andavo dal cinema, dopo la fine del film. E... Non avevi la mano fasciata, e nessuna delle due era ferita.»
A quel punto tutti si girarono a guardare il ragazzo dal talento sconosciuto, che sembrava essere impaurito.
«Oh. Non avevo pensato a lui... Ma potrebbe essere lui l'assassino.» considerò Rui.
«Ma non può essere, lui sembrava essere molto triste alla morte di uno dei due...» provò a dire Rie.
«E-Eh? Io, l'assassino? Non potrei far male neanche a una mosca! Io ho una morale, non sarei m-mai in grado di far male a qualcuno fino alla m-morte!» balbettò lui, spaventato.
«E poi, consideravo Cassidy mio amico. Come avrei potuto ucciderlo?» aggiunse, triste.
«Allora a che cosa è dovuta quella tua mano ferita...?» chiese Aiko.
«V-ve l'ho detto, è perchè mi sono scottato cucinando! Non so come abbia fatto quella ragazza a non vedere niente...»
«Ma come avrei fatto a non vedere una cosa simile? Se avessi avuto davvero una mano ferita in quel momento, lo avrei visto di sicuro.» ribattè l'artista di arti marziali ibride.
«Sai, forse a questo punto sarebbe meglio confessare.» consigliò Jun, calmo.
«M-Ma io non ho fatto niente!»
«Ren, hai almeno qualche altro modo per dimostrarlo...?» chiese Hanae.
Ci fu il silenzio totale per qualche istante.
Il ragazzo dal talento sconosciuto non disse niente.
«... Questo... non...» mormorò.
«... Non era stato calcolato. No, ci deve essere un errore!»
A quel punto, al posto del Ren calmo e gentile che conoscevano, c'era un ragazzo che in quel momento era a dir poco infuriato.
«Dovevate incolpare Arefiy, non me!» esclamò, guardando male i presenti.
«Quindi sei stato davvero tu...» disse a bassa voce Kaoru.
«Almeno alla fine lo hai ammesso. Perchè hai ucciso Erin e quel ragazzo? Loro non se lo meritavano affatto.» gli disse Mari, arrabbiata.
«Io non volevo uccidere Cassidy, ma volevo solo uccidere uno dei suoi "amici"! Lui mi stava per abbandonare per colpa loro!» ribattè l'assassino.
«E riguardo Erin, in realtà non volevo uccidere neanche lei. È capitata lí per caso, non sapevo sarebbe stata lí in quel momento.» aggiunse poi, alzando le spalle.
«Ormai sono stato scoperto, quindi uccidetemi e basta.» disse poi, abbassando lo sguardo.
«Bene! Ora, volete che vi dica la verità su questo caso? Se volete, allora sapete cosa dovete fare prima!» disse Ann, per poi avvicinarsi ad Edward.
Quest'ultimo era un po' turbato dal fatto che qualcuno avesse provato ad ucciderlo e a far ricadere la colpa sul suo amico, ma quando vide la bambina avvicinarsi a lui, capí quali erano le sue intenzioni.
Sempre con la stessa espressione e senza dire nulla, tirò fuori dal nulla una banconota per poi passarla alla bambina, la quale la prese molto contenta.
Ora, per rallegrarvi un po' da questo capitolo pieno di sofferenze, vorrei mostrarvi un meme che ho fatto su questa cosa che succede in praticamente ogni capitolo dei trial.

Ann poi iniziò a raccontare:
«Ren voleva commettere un omicidio, cosí io ed un'altra persona lo abbiamo aiutato a trovare delle cose che gli potevano servire. Mentre tutti nella prima stanza stavano guardando il film, è riuscito a non essere notato mentre rubava le chiavi di Edward in modo che poi tornasse indietro per cercarle, ed è riuscito anche a prendere le sigarette di Arefiy. Mentre non c'era nessuno nel cinema per un po' ha gettato sul pavimento della benzina che gli avevamo procurato, ma Cassidy ed Erin non se ne erano accorti subito, e mentre erano ancora nella stanza lui ha buttato una sigaretta accesa sul liquido, il che ha causato una vera e propria esplosione, che ha ucciso i due all'istante. Solo che cosí anche lui si è ferito, ad una mano.»
Aggiunse subito dopo:
«Quindí sí, avete indovinato! L'assassino è Ren Sakei, Ultimate ??? ! O forse dovrei dire...»
Il suo sorriso si allargò.
«... "Ultimate Thief"?»
Qualcuno sembrava confuso a quella rivelazione, mentre il ragazzo non proferiva piú parola.
«Ma allora avevo ragione quando dicevo che c'era un ladro in questo posto!» esclamò Arefiy, stupito.
Pochi istanti dopo, proprio come aveva fatto poco prima che morisse Ai, Ann esclamó:
«It's party time!»
. . .
Ren si ritrovò in una stanza molto grande.
Si guardò intorno, e vide che davanti a lui c'era quel che sembrava essere un percorso ad ostacoli.
Sulla parete c'era un cartello su cui c'era scritto "Ruba l'oggetto alla fine del percorso per scappare!".
Quindi il ladrò iniziò a passare attraverso il percorso: spesso però si faceva male nel tentativo di superare gli ostacoli, o finiva per cadere.
Dopo un po', però, e dopo essersi ferito piú volte, finalmente giunse alla fine del percorso: qui era poggiato a terra uno zaino, mentre dall'altra parte c'era quel che sembrava essere l'uscita da quel posto.
Un sorriso apparve sul viso del ragazzo, che prese lo zaino e iniziò a correre verso l'uscita.
Era riuscito a scappare vivo da quella stanza.
Appena fu fuori, subito aprí lo zaino, volendo capire cosa c'era dentro.
Il suo sorriso sparí quando si accorse che all'interno di esso c'era una bomba.
Poi sul suo viso apparve un'espressione che esprimeva solo delusione.
BOOM.
SOPRAVVISSUTI: 17.
BUONGIORNOH :D
Ora che ho scritto tutto il capitolo, ho come l'impressione che qualcuno rimanga sconvolto da tutto quel che è successo.
Ma non avete ancora visto niente di tutte le idee che ho avuto ouo
E comunque sto cercando di scrivere capitoli poco piú lunghi, quindi potrei non aggiornare con la stessa frequenza di prima per avere piú tempo, ma potrei invece prendermi un giorno di "pausa" per ogni capitolo scritto, ma comunque cercherò lo stesso di non farvi aspettare-
Comunque, spero che questo capitolo vi piaccia :D
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