ASAHI
Continuò a correre, ignorando il fatto che ormai non sapesse neanche più dove si trovava: sapeva bene che andare così lontano era pericoloso ma... Doveva assolutamente allontanarsi da quel luogo, prima di ritrovarsi a fare del male a qualcuno.
Così, continuò semplicemente a correre. Avvertiva la sua mente scivolare sempre di più nell'oscurità, il suo corpo cambiare, farsi più agile e veloce; ma il suo cuore si faceva sempre più lontano, e come sempre non aveva idea di quanto ancora sarebbe riuscito a frenarlo.
La pozione che gli aveva dato Suga lo stava aiutando, ma sapeva bene che non avrebbe resistito ancora a lungo.
Lanciò uno sguardo dietro di sé: per fortuna, non vedeva più la scuola.
Fu l'ultima cosa che ricordò di aver fatto: aveva continuato a correre tutta la notte, probabilmente spinto dal suo ultimo istinto umano di allontanarsi il prima possibile dal castello, fino ad addormentarsi in un bosco lì vicino.
Quando riaprí gli occhi, si guardò un attimo intorno, confuso, prima di sospirare: era successo di nuovo... Almeno, per fortuna, gli sembrava che non avesse fatto del male a nessuno.
Si tirò su, in modo da iniziare a cercare la strada per tornare indietro, e si rese conto di avere indosso una coperta.
- È per questo che, quando ho provato a chiederti di stare insieme, sei scappato spaventato?-. Asahi si voltò di scatto e sbarró gli occhi nel vedere Nishinoya seduto non molto distante da lui, le gambe incrociate, intento a osservare il paesaggio di fronte a lui.
- Cosa ci fai qui?- mormorò mentre si voltava a sua volta. In effetti, si trovava all'entrata di una foresta, oltre alla quale si vedeva uno spiazzo piuttosto bello... Sembrava una distesa pianeggiante, molto verde, e totalmente calma, tranquilla, come se lì non potesse arrivarci nessuno.
- Ti ho visto uscire di corsa- rispose Yu - l'ho notato sai? Suga nei giorni scorsi agiva in modo sospettoso, mi sono accorto che stava preparando una pozione, e quando ti ho visto ti ho seguito-.
Asahi deglutì appena: quindi lui...
- Mi hai visto vero?- mormorò.
- Sí- rispose Yu, voltandosi verso di lui - come mai non me lo hai mai detto? In tutti questi anni ci siamo allenati spesso insieme e... Non so, mi sembrava che avessimo instaurato un certo rapporto- mormorò.
- Non è per te!- esclamò Asahi, prima di abbassare appena lo sguardo - Non sei tu Nishinoya, davvero. Suga e Daichi l'hanno scoperto, ma non lo sa nessun altro: non è una cosa che mi piace condividere. È qualcosa che influisce sulla mia vita solo con la luna piena, per cui...-.
- Ma è questo il motivo per cui mi hai rifiutato, giusto?- lo interruppe Yu, fissandolo negli occhi - Non mi viene in mente altro motivo per cui mi avresti rifiutato. L'Amortecia che hai fatto aveva il mio profumo, siamo insieme da due anni ormai, hai iniziato a cercarmi anche tu con lo sguardo quando c'è qualcosa da fare a coppie, vieni ad aiutarmi, ti assicuri che io stia bene, ti fa piacere quando ti sto vicino, arrossisci quando ti tocco... Cos'altro dovrei pensare?!-.
Asahi lo fissò a sua volta, prima di sospirare appena: lo sapeva di non poter più mentire ormai...
- Hai ragione- mormorò - io... Mi sono sempre vergognano di essere un lupo mannaro, non mi piace esserlo, non riesco a controllarmi e ho sempre paura di fare del male a qualcuno, per cui cerco di allontanarmi il più possibile. È vero che tu mi piaci ma... Non posso stare con te, ti renderei la vita un inferno e...-.
- E quindi scappi come un codardo-. Asahi lo guardò, sorpreso: poche volte aveva visto Nishinoya usare un tono così duro...
- Io...-.
- Ho passato mesi a cercare di capire come avvicinarmi a te. Sei una delle poche persone al mondo a sapere che non sono sicuro come appaio, e pensavo avessi capito che non mi importerebbe di qualcosa di simile- dichiarò Yu.
Asahi abbassò appena la testa.
- Lo so bene- mormorò - ma è proprio per questo che non posso permetterlo. Tu sei una persona incredibile, mi sei sempre stato vicino e non so davvero come avrei fatto ad arrivare fin qui senza di te. Ma per questo non posso permettere che sacrifichi parte della tua vita per colpa mia: io dovrò continuare a nascondermi, divento pericoloso nelle notti di luna piena, ci sono delle complicazioni nella mia vita che potrebbero ricadere anche su di te. Non so neanche controllarmi; io...-.
- Allora, ti aiuterò a imparare-. Asahi alzò lo sguardo, confuso, e vide che Nishinoya gli si era avvicinato, chinandosi verso di lui; e gli stava sorridendo, uno dei suoi sorrisi sicuri e incoraggianti che gli facevano sempre pensare che avrebbe potuto affrontare di tutto.
- Ti aiuterò a imparare a controllarti, non è impossibile, e parleremo di tutto ciò che sarà necessario; ma io non intendo arrendermi solo per questo, Asahi-san: tu mi piaci e voglio stare con te. Ti ho seguito qui per dirti questo: non mi arrenderò- Yu si tirò su- ma non posso certo obbligarmi, per cui questa volta sarà tua la scelta se seguirmi o meno, Asahi-san- dichiarò, prima di voltarsi e iniziare ad allontanarsi.
Asahi lo fissò, quasi ammaliato. Aveva avuto paura così a lungo, eppure Nishinoya... Riusciva sempre a fargli trovare il coraggio e la fiducia in sé stesso.
Se quel ragazzo riusciva a credere in lui e voler comunque rimanere al suo fianco... Non poteva certo essere da meno: doveva mostrargli quanto ci tenesse, e non si sarebbe fermato.
Si alzò e iniziò a camminare, seguendo il minore: d'ora in avanti, non sarebbe più scappato da quel ragazzo... E neanche da sé stesso.
🏐🏐🏐
Primo Headcanon: Asahi lupo mannaro! Motivo per cui ha paura a stare con Noya ma... Si sa che il nostro Libero (o Portiere) non si lascia battere facilmente!
Spero tanto vi sia piaciuto; tra una settimana, prossimo headcanon!
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