CAPITOLO XL.

SECONDO GIORNO DEL TORNEO:
PRIMA PARTITA: FUKURODANI VS SHIRATORIZAWA
SECONDA PARTITA: KARASUNO VS AOBA JOSAHI
TERZA PARTITA: NEKOMA VS DATEKO

- Cavolo, quel ragazzo è una vera furia!- rise Satori, osservando Bokuto riuscire a superare la difesa di Semi e fare dieci punti.

- Già, ma anche Ushijima è in forma- dichiarò Tsutomu, un sorriso pieno di ammirazione nel vedere il maggiore riprendere subito la Pluffa per andare a fare punto negli anelli avversari.

- Lo avevamo già visto nello scorso torneo, ma queste due squadre sono dei veri portenti!- urlò Yuji, sorridendo - Sia Bokuto che Ushiwaka non sembrano intenzionati a prendere un attimo di respiro, continuano a segnare punti su punti! Stanno già raggiungendo punteggi altissimi!-.

Nonostante la sconfitta della volta precedente, Ushijima stava continuando a giocare come faceva di solito, sfoderando tutta la sua forza; e Bokuto di rimando, ancora gasato per la vittoria del giorno precedente ed emozionato di poter mostrare la sua forza, gli dava parecchio filo da torcere, un sorriso enorme in volto.

Loro contrario, i due Cercatori non erano per niente tranquilli: sapevano bene che, continuando così, probabilmente la vittoria sarebbe dipesa da chi di loro avesse preso il Boccino.

Shirabu sapeva bene che Akashi era molto bravo, e il fatto che stesse lasciando Bokuto in completa autonomia significava che stava risparmiando le forze; Akashi al contempo sapeva bene che il suo avversario era molto più freddo e in gamba di quanto potesse apparire, in fondo era pur sempre il Cercatore della Shiratorizawa.

Tra i loro Cacciatori c'era già una bella sfida... Loro dovevano concluderla.

- Il Boccino sta per entrare in campo!- urlò Yuji, emozionato.

- Aghashi, lo lascio a te!- urlò Koutaro, mentre segnava nuovamente. Akashi annuì: non se lo sarebbe lasciato sfuggire.

Shirabu gli lanciò un'occhiata: doveva riuscire a trovare un modo per superare quel ragazzo... Ma come?

Era decisamente bravo a capire come usare la forza dei suoi compagni, soprattutto a fare da supporto a quelli potenti come Ushijima; di solito i loro avversari automaticamente provavano a difendersi quando si trovavano davanti la loro squadra, e per questo anche per lui era più semplice organizzarsi, però quello non era decisamente il caso.... Doveva cavarsela da solo.

Lanciò uno sguardo a Semi, che gli fece un piccolo sorriso, e fece un respiro profondo: anche lui era forte... Ci avrebbe messo tutto sé stesso.

Entrambi i Cercatori videro il Boccino venire liberato; lanciarono entrambi uno sguardo al resto della loro squadra: se la stavano cavando più che bene.

Si lanciarono all'inseguimento del boccino, parecchio vicini uno all'altro, ma ignorandosi a vicenda: avevano il loro obiettivo, il fatto che lo avessero entrambi non avrebbe di certo cambiato le cose.

La loro sembrava una gara di velocità, in fondo stavano seguendo esattamente la stessa traiettoria, ed entrambi erano più che decisi a vincere.

Shirabu era entrato alla Shiratorizawa perché lui voleva la forza: si era sempre sentito debole, sempre circondato da persone che si arrendevano e non mostravano alcun segno di voler agire davvero; invece, in quella squadra aveva trovato la forza pura, e lui sapeva bene di essere in grado di sfruttarla. Adesso, doveva tirare fuori la sua.

Scattò in avanti, ma anche Akashi fece lo stesso: in fondo era il momento, erano sempre più vicini. Il moro aveva semplicemente iniziato a giocare quasi per caso, ma all'inizio era stato come fare uno sport qualsiasi; e poi, quando aveva conosciuto Bokuto, aveva potuto vivere davvero l'emozione del Quidditch... E di molte altre cose.

Fece un piccolo sorriso: Bokuto gli aveva insegnato che ogni tanto un po' di spensieratezza faceva bene... Doveva solo lasciarsi leggermente andare.

Abbassò appena la traiettoria del suo volo, lasciando per un attimo Shirabu confuso: che si stesse arrendendo? No, decisamente non era il tipo... Ma allora, cosa stava facendo?

Akashi si sporse sulla sua scopa lateralmente, così tanto che sembrava quasi che stesse per cadere; ma la sua presa era più che salda. Risalí all'improvviso, scattando in avanti e allungando la mano: le sue dita sfiorarono il boccino e il ragazzo si slanciò di lato, quasi rischiando di volare dalla scopa, ma riuscendo ad afferrare l'oggetto e mettendo fine a quella partita.

Atterrò, bisognoso di riprendere un attimo fiato: un poco più di sbilanciamento e sarebbe caduto... Per fortuna, era andato tutto bene.

- Bravissimo Aghashi! Hai preso il boccino! Hai visto i miei tiri vero?!- esclamò Koutaro, raggiungendo il ragazzo.

- Ho visto, Bokuto-san: sei stato grandioso- affermò Keiji con un piccolo sorriso; era certo che ci sarebbero state partite... In cui avrebbe potuto divertirsi ancora di più.

Shirabu era atterrato poco vicino, bisognoso di riprendere fiato dopo quella specie di corsa.

- Stai bene?- gli chiese Eita, affiancandolo. Il minore annuì.

- Devo diventare molto più forte- mormorò; se lo avesse fatto, avrebbe potuto vincere.

- Cavolo, ci hanno battuti di nuovo- si lamentó Tsutomu; aveva visto con la coda dell'occhio Koganegawa raggiungere la tenda della Shiratorizawa... Di sicuro, lo avrebbe trovato lì a consolarlo.

- Ci sono squadre contro cui può succedere- dichiarò Wakatoshi; erano poche le squadre che nella sua mente avrebbero proprio batterlo, e purtroppo la Fukurodani era una di queste.

- Spostiamoci del campo: la prossima non me la voglio assolutamente perdere!- esclamò Satori con un sorriso.

Nessuno se la sarebbe voluta perdere, in effetti: per la seconda volta su quel campo, si sarebbero scontrate la Karasuno e l'Aoba Joshai.

Entrambe le squadre erano migliorate molto; la Seijoh lo aveva mostrato anche il giorno precedente, mentre molti avevano assistito alla crescita dei membri della Karasuno. Prevedere chi avrebbe potuto vincere diventava sempre più difficile.

Le due squadre si disposero sul campo, squadrandosi l'un l'altra, senza bisogno di parlare tra di loro: lo sapevano già, in fondo; e quella battaglia sarebbe stata più che importante per entrambe. Non l'avrebbero persa per nessun motivo al mondo.

- Ecco arrivare in campo la Pluffa e i Bolidi!- urlò Yuji, mentre Daisho liberava i tre oggetti appena nominati.

Come ordinato da Oikawa, Hanamaki scattò subito a prendere la Pluffa, sottraendola ad Asahi: dovevano metterli sotto pressione, doveva fare in modo che Kageyama avvertisse la necessità di continuare a fare del suo meglio... E finisse per dare del suo peggio.

La Seijoh si aggiudicò i primi dieci punti, ma Daichi riuscì a recuperare subito la Pluffa e lanciarla a Tanaka.

- Rimaniamo concentrati! Non lasciamoci scoraggiare!- urlò il moro.

Oikawa gli lanciò un'occhiata: quel ragazzo pareva rimanere sempre saldo... Dovevano starci attenti.

Lanciò un'occhiata a Yahaba: contro di loro sarebbe servito a poco usare quella tecnica, dovevano provare con altro.

Si avvicinò di più al centro del campo: dovevano riuscire a mettere Kageyama fuori gioco, e sarebbe diventato tutto più semplice.

Il moro stava osservando la situazione più dall'alto: doveva capire cos'avesse in mente Oikawa per batterli...

Era riuscito a pareggiare con la Nekoma: di sicuro, aveva molte altre sorprese in mente; dovevano starci attenti, avrebbe potuto colpirli con qualcosa di nuovo da un momento all'altro, ma quella volta non si sarebbe lasciato sconfiggere.

Quella volta... Avrebbero vinto loro.

- Cavolo, ci stanno mettendo in difficoltà da subito...- mormorò Ryunosuke: come al solito, giocare contro di loro era davvero dura.

Daichi lanciò un'occhiata al professor Ukai, che annuì: era meglio farlo subito.

- Oh, pare che ci sia un cambio per il Karasuno... Doppio!- esclamò Yuji.

Oikawa si voltò e aggrottò appena la fronte.

- Questa non me l'aspettavo...- mormorò, nel vedere Daichi e Hinata uscire dal campo; al loro posto, entrarono Ennoshita e Yamaguchi.

- Quale pensi sia la loro tattica?- chiese Hajime, affiancando il ragazzo.

- Bè, hanno visto come ci siamo comportati contro la Nekoma, probabilmente... Vogliono mantenersi in forze per quando saremo più vicini alla fine. Anche se con loro usare quella tecnica non servirebbe, si adattano fin troppo facilmente e Tobio-chan non si lascerebbe distrarre così tanto dal boccino- affermò Toru.

- Quindi cosa facciamo con i due nuovi entrati?-. Oikawa gli lanciò un'occhiata.

- Teniamoli d'occhio- disse, prima di voltarsi verso il resto del campo - Kunimi, ti posso chiedere di impegnarti un pochino più dall'inizio oggi? Non preoccuparti, ti farò uscire prima- disse, osservando il ragazzo.

Kunimi annuì: in fondo, era il suo compito...

- State attenti a quel ragazzo dai capelli verdi: penso abbia delle buone tecniche da parte- dichiarò Toru - forza ragazzi, prendiamo quella Pluffa e ripartiamo!- si lanciò in avanti.

- Non lasciamogli il tempo!- urlò Tobio, allungando la mano; Asahi gli passò la palla e il ragazzo scattò in avanti, seguito dal maggiore e da Tanaka.

- Tsukishima, cerca di lasciare che Yamaguchi prenda i Bolidi diretti verso Asahi: in questo modo, chi prenderà di mira il nostro asso di troverà a fronteggiare qualcosa di nuovo- disse Chikara.

- Va bene- risposero i due ragazzi, prima di lanciarsi anche loro dietro ai loro compagni per difenderli.

Ennoshita fece un respiro profondo: sapeva già che probabilmente sarebbe entrato in campo, avevano bisogno di risparmiare le energie, e lui dall'anno dopo avrebbe dovuto guidare la squadra ma... Era comunque in ansia.

- Stai andando benissimo Chikara, non temere- gli urlò Yu con un sorriso - anzi, il fatto che tu stia dando il massimo spingerá anche Ryu a impegnarsi ancora di più, quindi non preoccuparti!-.

Ennoshita arrossì appena.

- Farò del mio meglio- dichiarò; non avrebbe deluso la sua squadra per nessun motivo al mondo.

- Pare che Ennoshita si sia calmato, era parecchio nervoso prima di entrare- commentò Hisashi.

- Già, e non c'è da stupirsene...- mormorò Kazuhito.

- Sapete che un giorno toccherà anche a voi, vero?- commentò Koushi, lanciandogli un'occhiata, e i due si irrigidirono appena.

- Uffa, io voglio giocare...- borbottò Shoyo. Daichi si voltò verso di lui.

- Sei qui proprio per questo: se Oikawa dovesse tentare una delle tattiche assurde che ha usato nelle partite precedenti... Dovrai fare del tuo meglio- dichiarò.

- Ma volevo giocare...- borbottò Shoyo.

- Hinata, anche guardare è molto importante. Rimani concentrato, potrai notare varie cose-.

Hinata riportò lo sguardo sul campo: non era mai stato un bravo osservatore...

- Oh, Yamaguchi è migliorato parecchio!- esclamò. La traiettoria dei suoi Bolidi era praticamente imprevedibile.

E non era solo lui: Asahi e Tanaka stavano attaccando senza sosta, e come sempre Nishinoya stava prendendo parecchi tiri che sembravano impossibili.

Anche Tsukishima sembrava molto più sicuro nel suo ruolo, Hinata doveva ammettere che aveva una marcia in più quando si trattava di proteggere i suoi compagni.

- La Seijoh... Si sta abituando- mormorò, osservando gli avversari.

Kunimi aveva rinunciato a bloccare Asahi, ma stava dando parecchio filo da torcere a Tanaka; Kindaichi aveva lasciato solo Matsukawa contro Yamaguchi, in modo da potersi concentrare sui tiri di Tsukishima, e Iwaizumi appena poteva prendeva la palla e scattava verso di loro.

Sapeva di non poter fronteggiare la difesa di Ennoshita e le parate di Nishinoya, e infatti Oikawa era di fianco a lui e stsva sfruttando Hanamaki per una serie di schemi che gli permettessero di riuscire a fare punto.

Stavano passando in vantaggio...

- Rimanete pronti a tornare in campo- sussurró Koushi, lanciando un'occhiata a Daisho: ancora poco e sarebbe stato liberato il Boccino.

- Tsk, certo che stiano facendo proprio poco...- mormorò Asahi; si sentiva frustrato, ma quei ragazzi erano parecchio bravi... Singolarmente non avevano la forza per bloccare i suoi tiri, ma avevano schemi difficili da superare.

- Già, fa un po' incazzare... Vediamo di fare un ultimo punto prima che tornino in campo!- Ryunosuke afferrò la palla che gli stava lanciando Kageyama e scattò in avanti.

Passò la palla ad Asahi; il ragazzo vide i Bolidi andare verso di lui, ma in un attimo Tsukishima e Yamaguchi li bloccarono.

Il ragazzo finse di voler tirare ma la ripassò a Tanaka; Kunimi si lanciò verso quella direzione per intercettarlo, ma non riuscì a toccarla in tempo e Tanaka riuscì a fare dieci punti.

- Evvai!- esclamò.

- Proprio dopo un bellissimo tiro, ecco che i due ragazzi sostituiti di prima tornano in campo!- esclamò Yuji, mentre Daichi e Hinata tornavano verso i loro compagni e Yamaguchi ed Ennoshita uscivano dal campo.

- Non abbiamo molto tempo prima che arrivi il Boccino: Hinata, fai più punti possibili- ordinò Daichi, mentre si piazzava poco davanti a Nishinoya.

I due si scambiarono uno sguardo e annuirono: non li avrebbero lasciati passare.

- Agli ordini!- esclamò Shoyo con un sorriso, lanciandosi in avanti.

Kageyama fece un sorriso a sua volta, mentre Tsukishima gli passava la Pluffa.

- Hinata!- urlò.

- Ci sono!- Shoyo respinse un Bolide diretto verso di loro, prima di fiondarsi verso la porta.

Kunimi provò a intercettarlo, ma Kageyama fu troppo veloce a passargli la palla e il ragazzo tirò verso il cerchio di destra, riuscendo a superare la difesa di Watari.

- Evviva!- esclamò con un sorriso: finalmente...

- Cambio anche per la Seijoh!- urlò Yuji, mentre Oikawa faceva cenno a Kunimi di uscire dal campo; al suo posto, entrò Kyotani.

- Allora cagnolino, fammi vedere quanta energia ti è rimasta!- disse, prima di lanciarsi in avanti e afferrare la Pluffa.

- Il boccino è in campo!- urlò Yuji - Eppure, entrambi i Cercatori sembrano volerlo ignorare!-.

Oikawa e Kageyama lanciarono entrambi uno sguardo al Boccino, ma ancora non era il momento per inseguirlo: avevano ben altro compito.

Kageyama lanciò uno sguardo a Hinata, e il ragazzo annuì: potevano farcela.

Oikawa sfrecciò verso gli anelli avversari, seguito da quasi tutta la sua squadra: non si sarebbe lasciato distrarre.

Si guardò intorno: Tsukishima li stava tenendo parecchio impegnati con quei Bolidi, aveva Kindaichi e Matsukawa parecchio presi...

Ma non si sarebbe lasciato battere.

Lanciò la palla verso Iwaizumi; il moro la afferrò e si lanciò verso la porta, mirando all'angolo, ma Nishinoya riuscì a sfiorarla con la punta delle dita e rimandarla indietro.

Oikawa si lanciò in avanti per riprenderla: aveva capito l'angolo da cui tirare, adesso doveva solo...

Vide un fulmine sfecciargli di fianco e sbarró gli occhi mentre Hinata afferrava la palla: quando era arrivato lì...?

- Vai Bakageyama!- urlò Shoyo, voltandosi e lanciando la palla al ragazzo, che si trovava già a metà strada e si stava dirigendo verso gli anelli avversari.

- Fermate Kageyama!- urlò Toru; quel piccoletto si era riposato parecchio, era normale che fosse pieno di forze; ma Kageyama avrebbe dovuto liberarsi della Pluffa per andare a prendere il Boccino, non poteva vincere senza, eppure...

Vide un Bolide voldare verso di lui e si bloccò per un attimo, riuscendo a schivarlo e dando il tempo a Matsukawa di raggiungerlo.

Alzò lo sguardo e sbarró gli occhi: era stato Hinata a tirarlo, e adesso il ragazzo... Era praticamente davanti alla porta.

Si lanciò in avanti: doveva intercettare quel passaggio.

Kageyama tirò la Pluffa e il castano provò ad afferrarla, ma non riuscí a prenderla prima che finisse tra le mani di Hinata, che veloce come sempre riuscì a farla entrare nell'anello di sinistra.

- Hinata riesce a segnare! Che sia l'ultimo punto prima della presa del Boccino?!-. Oikawa si voltò di scatto: aveva perso di vista il suo obiettivo principale... E Kageyama si era lanciato già all'inseguimento.

- Iwa-chan, ti lascio la squadra!- urlò, gettandosi all'inseguimento del ragazzo. Serrò le labbra: se solo non avesse preso quel passaggio di Iwaizumi... Quando era diventato così bravo a prenderlo? Quando aveva imparato a giocare così con i suoi compagni di squadra? Quel ragazzo... Era davvero cambiato.

Kageyama lanciò uno sguardo alle sue spalle.

Avrebbe dovuto ringraziare Oikawa: era grazie a lui se si era appassionato a quel ruolo, era grazie a lui se era diventato così bravo, se adesso poteva giocare, se stava con Hinata... Doveva davvero tanto a quel ragazzo.

Ma proprio per questo non poteva permettersi di avere alcun riguardo nei suoi confronti: quella volta... Avrebbe vinto.

Oikawa tentò un ultimo lancio in avanti, ma era rimasto troppo indietro e Kageyama riuscì ad afferrare il Boccino prima di lui.

- La Karasuno vince!- urlò Yuji.

- Sei stato grande!- Tobio non fece in tempo a dire nulla che si trovò addosso Hinata, seguito dal resto della squadra.

- Ce l'abbiamo fatta!- esclamò Shoyo. Kageyama fece un piccolo sorriso e lo stirnse appena a sé: sì... Ce l'avevano fatta.

Oikawa lo fissò per un attimo: quel ragazzo... Aveva davvero imparato come giocare in squadra.

- Toru- Hajime gli posò una mano sulla spalla - dobbiamo lasciare il campo-. Il ragazzo annuì e fece cenno alla squadra di seguirlo fuori dal campo.

- Ci tocca entrare dopo una partita simile, eh?- commentò Tetsuro, mentre Nekoma e Dateko prendevano possesso del campo: erano riusciti a seguirla fino all'ultimo secondo, ed era stata una partita veramente molto tesa... Avevano giocato in maniera incredibile.

- Vedete di non sottovalutarci, anche noi possiamo fare spettacoli- dichiarò Kenji con un sorriso.

- Oh, non ne dubito... Di sicuro, so che ti piace molto parlare- affermò Tetsuro, fissandolo, un lieve sorriso di circostanza in volto.

- Bè, non sono certo bravo e raffinato quanto te, ma faccio del mio meglio- dichiarò il castano.

- Pare che si siano incontrate due persone brave a stuzzicare, eh?- ridacchiò Taketora.

- Bene, possiamo dare il via alla partita!- urlò Yuji, mentre Daisho lanciava la Pluffa verso il campo.

Yamamoto in un attimo prese la palla, ma pareva che gli avversari fossero parecchio riuniti in difesa.

- Hanno capito che non possono batterci in difesa e provano a bloccarci l'attacco, eh?- commentò Tetsuro - Non sarà così semplice. Passa!- si lanciò in avanti e Yamamoto gli passò la palla.

- Pare che l'abbiano già capito... Mettiamoli in difficoltà!- urlò Kenji, lanciandosi a inseguirlo.

Sapevano bene di avere poca possibilità di fare punti con una squadra simile, ma almeno... Ne avrebbero fatti fare il meno possibile anche a loro.

- Che rottura...- sospirò Kenma - state in attacco-.

- Va bene!- esclamò Tetsuro. Kenma osservò il campo: Aone era molto forte come Battitore, ma Inuoka aveva dalla sua la velocità e riusciva a intercettare quasi tutti i suoi Bolidi. L'altro Battitore era un sostituto, per cui Shibayama se la stava cavando senza problemi.

La Dateko riuscì a frenare leggermente il loro attacco e fare qualche punto, grazie soprattutto ai Bolidi rispediti da Aone, ma come ben sapevano la Nekoma era parecchio più forte.

Kenma non si lasciò distrarre dalle mosse di Koganegawa e riuscì a prendere il Boccino poco dopo il suo lancio in aria.

- Tsk, capisco perché irritino così tanto Daisho- borbottó Kenji - ma neanche noi ci arrenderemo-.

Aone annuì: anche se avevano poche speranze... Avrebbero combattuto fino alla fine.

- Con questa, si conclude anche il secondo giorno di torneo! Ci vediamo domani numerosi per il terzo giorno!- esclamò Yuji, emozionato.

Eppure, non tutti quella sera sembravano emozionati; in sala da pranzo c'era un bel chiacchiericcio, a cui non stavano partecipando tutti i ragazzi.

- Tutto bene Kageyama?- chiese Koushi, notando che il ragazzo si stava guardando intorno.

- Mi sembra... Di non vedere Oikawa-san-.

- Oikawa- Hajime si fermò a pochi passi dal ragazzo, in piedi vicino al campo da Quidditch - che stai facendo qui? Vieni a mangiare-.

- Vai pure Iwa-chan, io non ho fame- mormorò Toru, continuando a dargli le spalle. Il moro alzò un sopracciglio.

- Idiota, abbiamo altre partite da affrontare, devi essere in forze- dichiarò.

Oikawa per un attimo non rispose.

- Oikawa, essere stato battuto da Kageyama non ti porta a non valere più nulla- dichiarò Hajime.

- Dovevo batterlo- mormorò Toru - non sono neanche riuscito a sconfiggere il mio kohai... Penso di aver raggiunto il limite, Iwa-chan-.

Per un attimo, ci fu silenzio.

- Ma che stai dicendo?- Hajime iniziò a camminare, fermandosi di fronte a lui - Abbiamo ancora da battere Ushijima-. Oikawa fece un piccolo sorriso.

- Iwa-chan, non penso che...-.

- Non provare a dirlo. Conosco Toru Oikawa da ventun anni, e lui non si è mai arreso neanche davanti a tutte le sconfitte contro Ushijima. Se adesso mi dirai che ti vuoi arrendere, ti ucciderò all'istante come un traditore: non lo abbiamo ancora battuto, quindi non osare arrenderti. Io e tutta la Seijoh siamo qui per combattere con te, quindi non osare arrenderti- Hajime gli mise le mani sulle spalle - io so che puoi farcela, Toru-.

- Come? Non ho neanche...-.

- E allora? Lo hai sconfitto l'altra volta. Adesso è il momento di battere Ushijima. Chiedimi qualsiasi cosa ti serva per farlo, e la farò-. Oikawa lo fissò per un attimo, le mani che gli tremavano appena: in quel momento aveva la mente completamente vuota...

- Iwa-chan... Non so cosa fare...- sussurró; aveva bisogno di sapere che lui ci credeva davvero... E che avrebbe potuto davvero fare ciò che desiderava.

- Tutto ciò che ti servirà, Toru: faremo tutto il possibile-. Oikawa lo fissò per un attimo: quel ragazzo... Era sempre al suo fianco, sempre con lui, lo aveva sempre ascoltato, seguito senza alcun problema, e gli aveva sempre dato più affetto di chiunque altro.

Iniziò ad avvicinarsi a lui quasi senza accorgersene: aveva solo bisogno... Di lui.

Posò le labbra sulle sue e per un attimo sussultò lui stesso dalla sorpresa, ma il suo corpo si rilassò quando sentì Iwaizumi ricambiare il bacio.

Chiuse gli occhi: gli sembrava quasi che il gesto del moro... Gli stesse restituendo totalmente la forza.

- Io sono sempre con te, Shittikawa, di questo non devi dubitare- sussurró Hajime: sarebbe impazzito dopo... Ora doveva pensare a lui.

Oikawa aprì gli occhi e li fissò in quelli del ragazzo, per poi fare un piccolo sorriso.

- Allora... Andiamo a battere Ushijima, Iwa-chan- avrebbe realizzato il suo desiderio con quel ragazzo a ogni costo.

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