CAPITOLO XLI.

TERZO GIORNO DEL TORNEO:
PRIMA PARTITA: NEKOMA VS INARIZAKI
SECONDA PARTITA: FUKURODANI VS DATEKO
TERZA PARTITA: KARASUNO VS SHIRATORIZAWA

- Benvenuti a tutti quanti nel terzo giorno del torneo!- urlò Yuji al microfono - Oggi, la prima partita vede la squadra della Nekoma affrontare l'Inarizaki!-.

- Sarà una bella battaglia, eh?- commentò Takahiro, poggiato agli spalti.

- Decisamente sono due squadre interessanti... Ma penso che qualcuno qui abbia già idea di chi potrebbe vincere- affermò Hajime, lasciando uno sguardo a Oikawa, in silenzio a fissare il campo che si stava riempiendo dei giocatori delle due squadre.

Avevano deciso, in un tacito accordo, di non parlare di ciò che era accaduto il giorno prima: si sarebbero presi quel giorno per riposare, poi avrebbero battuto tutti i loro avversari, e infine si sarebbero occupati della questione.

Ma prima, dovevano vincere.

- Già- confermò Toru, continuando a fissare il campo. Non era la partita di quel giorno che più gli interessava, ma di sicuro... Sarebbe stato uno scontro divertente.

- Vi auguro una buona partita- affermò Tetsuro con un sorriso, avvicinandosi a Kita. Quella squadra era forte, dovevano stare in guardia... Kita era molto bravo in difesa, e i due gemelli erano decisamente in gamba, soprattutto insieme. Aran era un ottimo Cacciatore, e Suna un abilissimo Battitore.

Dovevano stare attenti, soprattutto in attacco.

- Grazie mille: anche a voi- rispose Shinsuke. Quella squadra era fenomenale in difesa, e tra l'altro il loro Cercatore era veramente intelligente... Non sarebbe stato semplice vincere.

- Sistematevi pure, la partita sta per iniziare!- urlò Yuji, mentre le due squadre si mettevano in posizione.

Daisho afferrò la Pluffa e la lanciò in aria, per poi liberare anche i Bolidi.

Yamamoto e Aran scattarono in avanti; il secondo riuscì ad afferrare la Pluffa e si lanciò verso gli anelli avversari, trovandosi subito la strada sbarrata da Shibayama.

Lanciò la palla di lato e Atsumu la prese in un attimo per passarla al gemello. Erano molto veloci, ma Yaku riuscì a intercettare il tiro.

- Vedi di fare qualcosa Yamamoto!- urlò, lanciando la palla al ragazzo.

- Sei cattivo!- borbottò lui, mentre la afferrava a e scattava in avanti.

Shibayama era molto più bravo a stare in difesa, e quel giorno aveva Lev come altro Cacciatore... Ma il minore non era in grado di sfondare in quel modo le difese nemiche, doveva pensarci lui.

Inuoka e Kuroo stavano ovviamente facendo un ottimo lavoro con i Bolidi, quindi non poteva essere da meno.

Ma nell'arrivare vicino agli anelli, si trovò la strada sbarrata da Kita.

Il maggiore lo fissò: non lo avrebbe lasciato passare così facilmente.

- Merda... Scusa Kenma!- urlò Lev, lanciando la palla.

- Odio muovermi- borbottò Kenma, ma afferrò comunque la Pluffa e si guardò intorno: i due gemelli gli si stavano avvicinando, per cui la soluzione era...

Lanciò la Pluffa alle sue spalle, lasciandoli per un attimo sorpresi, il tempo necessario a Kuroo per riuscire a scattare in avanti e afferrarla, lanciandosi poi verso gli anelli.

Kita provò a intercettarlo, ma prima di avvicinarsi a lui il ragazzo lanciò la Pluffa a Yamamoto, che riuscì a fare punto.

- Sono parecchio ostici, eh?- mormorò Tetsuro, e Kenma annuì. Lanciò uno sguardo ad Atsumu: gli sembrava che lo stesse osservando e non gli piaceva come cosa.

- Suna- chiamò Atsumu.

- Che vuoi?- gli chiese lui.

- Dobbiamo mettere KO il cervello della squadra- dichiarò il biondo, voltandosi verso il ragazzo, che alzò gli occhi al cielo.

- Basta che vi muovete a fare punto- borbottò.

- Ci penso io- Osamu si lanciò in avanti, in modo da intercettare i passaggi avversari.

- Sono tutti super bravi!- esclamò Shoyo, leggermente emozionato: avrebbe dovuto sfidare entrambe le squadre... Non vedeva l'ora!

- Già- mormorò Tobio - anche se Kenma adesso mi sembra in difficoltà-.

Hinata portò lo sguardo sul ragazzo. In effetti, era parecchio preso di mira dai bolidi... Invece Atsumu era completamente libero.

- Perché non si libera?- mormorò, notando che l'amico stava rimanendo immobile.

- Ha solo Inuoka a proteggerlo, quindi se si muovesse sarebbe un problema... Kuroo è bravo non solo a respingere i Bolidi ma anche a dirigere la squadra, quindi se anche lui rimanesse impigliato per proteggerlo sarebbe un problema- dichiarò Koushi.

Hinata tornò a guardare in campo: all'apparenza, pareva che, in quel modo, molti più attacchi dell'Inarizaki stessero andando a segno... Anche Atsumu gli pareva parecchio soddisfatto.

- Sembra che la loro tecnica stia andando a segno...- mormorò.

- O così credono- dichiarò Kei. Il ragazzo si voltò verso di lui, confuso.

- Cosa intendi?- gli chiese.

Tsukishima non rispose; non si era mai allenato con Kenma, lo aveva osservato solo un paio di volte prima che scappasse a fine allenamento, ma non sarebbe stato da lui lasciarsi intrappolare in quel modo.

- È quasi una rottura quando le cose vanno come ho pensato...- mormorò Kenma, osservando il campo sotto di lui.

Lo aveva già detto ai suoi compagni: durante quella partita, lui non sarebbe stato molto presente.

L'Inarizaki non era la prima squadra a cercare di effettuare una tattica simile ma... Non avevano capito molto della loro squadra, si vedeva bene.

- Il Boccino sta per entrare in campo!- urlò Yuji - L'Inarizaki è leggermente avanti con il punteggio, ma la presa del boccino potrebbe cambiare tutto!-.

- Ne dubito- sussurró Atsumu, un sorriso soddisfatto in volto: aveva bloccato il loro cervello, facevano fatica a eseguire i loro schemi, e per quanto la loro difesa fosse solida lui stava riuscendo tranquillamente a giocare insieme a Osamu.

Avrebbe preso il boccino e messo fine a quella partita in un attimo.

- Ragazzi!- urlò Tetsuro, e gli altri annuirono. Atsumu si voltò di scatto verso i ragazzi: perché si stavano dirigendo tutti verso Kenma? Stavano lasciando solo Yaku e Shibayama a difendere...

- Cosa stanno facendo?- mormorò, fermandosi: era strano, non l'avevano mai fatto prima... Qual'era il loro piano?

- Atsumu, concentrati sul Boccino- gli ordinò Shinsuke.

Il ragazzo annuì e si guardò intorno; il Boccino... Era appena entrato in campo, quindi doveva essere ancora vicino ai giocatori; ma dove...

Vide all'improvviso una persona scattare e sbarró gli occhi: era Kenma?! Ma dove stava andando?! Lì...

Vide anche il Boccino dirigersi in quella direzione e si lanciò in avanti: com'era possibile? Quando era partito? Come aveva fatto a vedere il boccino prima di lui?

Kenma lo sentí avvicinarsi, ma non si voltò: ormai comunque... Era troppo tardi.

Allungò la mano e afferrò il Boccino.

- La partita si è conclusa! La Nekoma ha vinto!- urlò Yuji.

- Come hai fatto a liberarti?- ringhiò Atsumu. Kenma si voltò verso di lui.

- È vero, io sono il cervello della Nekoma ma... Kuroo dice sempre una cosa del tipo che serve il sangue per portare ossigeno al cervello. Senza di loro, non riuscirei a fare nulla, per cui anche se io ci sono solo da lontano... Loro se la cavano benissimo- affermò - sono loro a darmi la forza. Hanno attirato i Bolidi e coperto la tua visuale in modo che potessi concentrarmi sul Boccino-.

Atsumu serrò le labbra: aveva pensato di averlo messo fuori gioco, invece...

- Atsumu, andiamo- lo richiamò Shinsuke.

Il biondo alzò lo sguardo verso le tribune: Sakusa pareva fissarlo con aria annoiata.

Serrò appena le labbra: la prossima... L'avrebbe sicuramente vinta.

Si allontanò e Kenma rilasciò un sospiro di sollievo: non si sentiva sereno con quel ragazzo intorno...

- La tua idea ha funzionato; sei stato bravo- affermò Tetsuro, raggiungendolo.

- Grazie- mormorò Kenma.

- Anche il tuo amico dagli spalti sta facendo casino, continua a urlare il tuo nome- rise il moro.

- Lo sento- borbottò Kenma - andiamo, dobbiamo liberare il campo-.

Il ragazzo annuì e i due si allontanarono insieme al resto della squadra.

- La prossima battaglia sarà facile- commentò Taketora, osservando la Dateko e la Fukurodani entrare in campo.

- Dici?- Tetsuro lanciò uno sguardo divertito a Bokuto - Non ne sarei così sicuro...-.

- Non voglio essere la partita centrale!- si lamento Koutaro mentre entravano in campo.

- Perché no?- gli chiese Keiji, cercando di rimanere calmo.

- Perché non se la ricorda nessuno! Se siamo i primi, ovviamente tutti ci guardano! Se siamo gli ultimi, ci ricordano tutti! Ma se siamo al centro, tutti sono ancora presi dalla battaglia prima ed emozionati per quella dopo!- si lamentó il maggiore.

Akashi serrò appena le labbra: doveva aspettarselo... Non poteva certo essere di buonumore per tutto il tempo.

- La partita sta per iniziare!- urlò Yuji.

- Pare che quei due siano leggermente in difficoltà, eh?- commentò Kenji, divertito.

- Rimaniamo concentrati- disse Kaname; forse sarebbero riusciti a strappare qualche punto alla squadra più forte del torneo...

Daisho lanciò la Pluffa e i Bolidi, ma Akashi trattenne Bokuto in modo che non si lasciasse subito.

- Bokuto-san, ascolta- gli posò le mani sulle spalle - hai ragione, la partita centrale è quella che potrebbe notarsi di meno. Però... Tu sei un giocatore eccezionale, no?- fece notare.

- Bè, sí- mormorò il ragazzo, leggermente confuso.

- Quindi, tu sei il giocatore che può riuscire a rendere la partita centrale ancora migliore, no? Anzi, se sarai davvero bravo, tutti dimenticheranno la prima e si concentreranno su di te-.

Gli occhi del maggiore si illuminarono.

- Hai ragione!- esclamò.

- La Dateko si sta riuscendo a portare in testa alla partita!- urlò Yuji.

- Che ne dici Bokuto-san? Ci lanciamo all'attacco?- chiese Keiji con un piccolo sorriso.

- Andiamo!- Koutaro si voltò e si lanciò verso il basso.

Akashi fece un piccolo sorriso: quel ragazzo non cambiava mai...

- Cavolo, speravo rimanesse depresso per più tempo- sospirò Kenji.

Aone gli diede una pacca sulla spalla.

- Si, non preoccuparti, ci sono: diamoci dentro!- esclamò, per poi lanciarsi in avanti.

Bokuto era una furia inarrestabile ma... Loro non sarebbero stati da meno.

- È veramente ammirevole che la Dateko stia cercando di contrastarli in ogni modo... Sono davvero forti!- esclamò Yu.

- Pensare che qui siano considerati la squadra più debole mi mette i brividi- mormorò Asahi; e dire che un tempo lo avevano completamente messo in difficoltà...

- Che razza di uomo sei?- borbottó Daichi.

- Hey! Sei cattivo!-.

- Tutte le squadre che sono venute qui sono diventate più forti, per cui è normale che stiano cercando di fare del loro meglio anche loro- affermò Koushi, fissando i ragazzi.

Il Boccino stava entrando in campo, probabilmente non sarebbe durata ancora a lungo ma... Di sicuro la Dateko, in un modo o nell'altro, stava riuscendo a fare più punti del solito.

Anche se avesse perso tutte le partite, probabilmente non si sarebbe piazzata male.

Akashi prese il Boccino, mettendo fine anche a quella partita.

- Nonostante l'iniziale prevalenza della Dateko, la Fukurodani è riuscita a vincere!- urlò Yuji.

- Bè, già averli messi leggermente in difficoltà è stato un grande passo avanti- commentò Kenji.

- Complimenti per la strategia Senpai!- esclamò Kanji con un sorriso.

- È stata fortuna che fossimo la partita in mezzo- borbottó il ragazzo - ma non è andata così male-. Aone annuì.

- Avete fatto un buon lavoro; andiamo- disse Kaname, e i tre lo seguirono verso lo spogliatoio.

- Hai visto Aghashi?! Adesso tutti si ricorderanno della partita di mezzo e non della prima!- esclamò Koutaro, raggiungendo il ragazzo, un sorriso in volto.

- Sì, sei stato bravissimo- dichiarò Keiji con un piccolo sorriso - ma adesso andiamo, non vuoi vedere se i tuoi kohai riescono abbattwre Ushijima?-.

Gli occhi del maggiore si illuminarono.

- Certo! Perché così io lo avrò battuto ancora di più!- dichiarò - Muoviamoci!- si lanciò verso lo spogliatoio, in modo da potersi cambiare in tempo per la partita successiva.

- E siamo arrivati alla terza partita della giornata! Ecco a voi... Karasuno versus Shiratorizawa!- urlò Yuji, mentre le due squadre entravano in campo.

L'aria si fece decisamente più tesa; i giocatori si sistemarono in campo, osservandosi l'un l'altro.

La Shiratorizawa non era tropo colpita dal fatto che i loro avversari avessero battuto la Seijoh, tanto comunque li avrebbero dovuti affrontare... Ma erano sempre parecchio seri in campo, e si avvertiva parecchio.

La Karasuno invece era parecchio tesa: la Shiratorizawa era veramente molto forte, avrebbero dovuto combattere con tutti loro stessi per batterla... Sapevano che li stavano sottovalutando, e la cosa poteva andare a loro vantaggio. Almeno speravano.

Daisho li fissò per un attimo: la Shiratorizawa era decisamente molto forte, ma la Karasuno stava mostrando abilità sorprendenti, aveva battuto anche l'Aoba Joshai e si erano allenati con Fukurodani e Nekoma.

La fine non era così scontata.

- Che la partita inizi!- esclamò Yuji.

Daisho afferrò la Pluffa e la lanciò in aria, prima di liberare anche i Bolidi.

Subito, Ushijima scattò in avanti: afferrò la Pluffa e senza troppe difficoltà superò tutti gli avversari e fece i primi dieci punti della partita.

Non intendeva lasciarsi sconfiggere da nessuno: avrebbero vinto loro.

- Tak, è irritante vedere quanto siano forti- borbottò Koushi dagli spalti.

- Già... Ma per fortuna, eravamo già pronti a questa possibilità- mormorò Chikara, lanciando un'occhiata ai suoi compagni di squadra.

- Tutto bene?- chiese Asahi, voltandosi verso Nishinoya.

- Mi abituerò in poco- dichiarò il minore, rimanendo con lo sguardo fisso su Ushijima: quel ragazzo era mancino, ciò significava che il suo modo di tirare era completamente diverso da quello di tutti gli altri... Ma lui non si sarebbe lasciato battere facilmente.

Lanciò uno sguardo a Tsukishima, che annuì: ci avrebbe pensato lui.

Daichi intanto aveva riafferrato la palla.

- Hinata, fai subito cambio!- urlò, prima di lanciarsi in avanti, seguito da Asahi e da Tsukishima.

- Oh, abbiamo già un cambio per la Karasuno! Esce Hinata ed entra Kazuhito Narita!- esclamò Yuji, mentre i due ragazzi si scambiavano di posto.

- Sei tranquillo Narita?- chiese Ryunosuke, avvicinandosi al ragazzo.

- Insomma- mormorò lui; sapeva di essere in campo solo per riuscire a dare a Hinata il tempo per capire come agire ma... In quel poco tempo, doveva cercare di mettercela tutta.

- Bene: andiamo!- anche i due ragazzi si lanciarono in avanti.

- Uhhh, vengono tutti all'attacco!- esclamò Satori con un sorriso, osservando i nemici dirigersi verso di lui - Ma non sarà cosi semplice!- vide un Bolide avvicinarsi a lui e lo colpì, spedendolo dritto contro Asahi.

Tsukishima si parò tra loro, respingendo il Bolide al ragazzo.

- Divertente- rise Satori - tu sei molto bravo sai?- commentò, mentre spediva il Bolide verso Daichi, che però venne protetto da Narita, anche se il moro non riuscì ad allontanare il Bolide con tanta precisione.

- Rimaniamo concentrati- ordinò Shirabu - bloccateli-.

Daichi provò ad avanzare, ma Reon e Goshiki gli bloccarono il passaggio.

- Daichi-san!- Tobio scattò di fianco al ragazzo, che gli passò velocemente la Pluffa.

Kageyama sapeva bene di non poter andare verso la porta, senza Hinata in campo sarebbe stato troppo difficile, per cui ripassò la Pluffa ad Asahi.

Velocemente, Shirabu si lanciò tra loro e intercettò il passaggio, per poi lanciare la Pluffa a Ushijima, che si fiondò verso la porta avversaria.

Tsukishima lanciò uno sguardo a Narita, che annuì: entrambi i ragazzi raggiunsero i Bolidi che stavano vagando per il campo e li colpirono, non in modo da dirigerli verso Ushijima ma impedendogli di andare troppo a lato.

Tendou si trovava vicino al ragazzo, per cui riuscì a respingerli entrambi.

- Sono divertenti questi ragazzi- rise, mentre Ushijima lanciava la Pluffa; Nishinoya si lanciò e riuscì a sfiorarla, ma gli mancava ancora un pochino per riuscire a prenderla.

Lanciò uno sguardo a Suga, che annuì: ancora una.

- Rimontiamo!- urlò Daichi, fiondandosi a recuperare la Pluffa e rilanciandosi verso gli anelli avversari.

- Vogliono tentare lo stesso approccio di prima?- mormorò Eita, leggermente confuso.

- Cerchiamo di stare all'erta! Bloccateli con i Bolidi!- urlò Kenjiro; Tendou e Taichi si lanciarono a intercettare i Bolidi.

- Hinata, preparati- sussurró Koushi.

Il ragazzo annuì; Tendou e Taichi respinsero i Bolidi mentre Shirabu intercettava la palla e la passava a Ushijima.

Tsukishima e Narita, come la volta precedente, spedirono i Bolidi parecchio vicino a Ushijima, poi il moro si allontanò di scatto.

- Un nuovo cambio per la Karasuno! Narita esce e torna in campo Hinata!-.

Ushijima continuò ad avanzare; non importava chi ci fosse in campo... Avrebbe battuto tutti quanti.

Tirò indietro il braccio e lanciò la Pluffa, diretta verso gli anelli; questa volta però, Nishinoya riuscì a intercettarla prima che potesse fare punto.

- Andate!- urlò, lanciando la palla a Daichi, che si voltò e scattò in avanti, dirigendosi verso gli anelli avversari.

Ushijima si voltò per tornare indietro, mentre Reon e Goshiki gli paravano la strada.

Il ragazzo lanciò la Pluffa ad Asahi, ma il bolide di Tendou si diresse subito verso il castano, che passò la palla a Tanaka. Si stavano lentamente avvicinando, mentre Tsukishima teneva lontani i Bolidi... Potevano farcela.

Tanaka lanciò la Pluffa a Kageyama, che al contrario delle due volte precedenti si lanciò verso la porta.

- Ma dove...- mormorò Satori; non poteva andare da solo, ma allora...

Vide qualcuno sfrecciare di fianco a lui e sbarró gli occhi: quello... Era Hinata?

Il ragazzo aveva lasciato a Tsukishima il compito di occuparsi di entrambi i Bolidi, e adesso era arrivato praticamente di fianco alla porta.

Kageyama gli lanciò la Pluffa e il ragazzo riuscì a farla passare nell'anello centrale.

- Evviva!- esclamò con un sorriso; anche Kageyama sorrise.

- È il momento di rimontare! Asahi-san, la prossima è per te!- urlò, lanciandosi a prendere la Pluffa.

- Pare che si stiano equilibrando, eh?- commentò Hajime, osservandoli.

- Già... Ushijima continua a fare punti, ma il loro Portiere si sta parecchio abituando, e con quel piccoletto in campo è più difficile prevedere quali schemi useranno- affermò Toru, portando lo sguardo su Kei - e poi...-.

- Io vorrei che Tsukki si muovesse- si lamentó Koutaro.

- Con calma- rise Tetsuro - secondo me... Si sta preparando- dichiarò, osservando il ragazzo biondo in campo: si stava davvero preparando...

- Manteniamo la calma- disse Wakatoshi, mentre riafferrava la Pluffa: avevano una buona strategia ma... Non li avrebbero battuti con quello.

- Il Boccino sta per entrare in campo!- urlò Yuji.

Shirabu fece un respiro profondo: sapeva che come Cercatore era leggermente inferiore a Kageyama, era molto più bravo a ideare strategie. Erano avanti di punteggio, dovevano riuscire a sfruttare la cosa; finché lui teneva impegnato Kageyama e Ushijima faceva punti... Potevano farcela.

Si lanciò verso gli anelli avversari: doveva solo continuare a fare punti, doveva solo pensare a...

D'un tratto, si trovò la strada sbarrata e si bloccò: che cosa ci faceva lì Tsukishima...?

- Dovresti occuparti dei Bolidi- affermò; molte persone avevano provato a bloccarlo con i Bolidi, ma lui non si era mai lasciato battere facilmente.

- Già, è ciò che farò- dichiarò il ragazzo, stringendo più forte le mazza.

Ushijima lanciò uno sguardo alle sue spalle: Tendou stava riuscendo tranquillamente a tenere lontano uno dei Bolidi ma... Dov'era l'altro?

Tendou si guardò velocemente intorno: stava cercando di tenere d'occhio il piccoletto, ma all'improvviso gli era sfuggito il biondino...

- Tsk; Taichi, libera Ushiwaka!- urlò, mentre respingeva di nuovo il Bolide; ma Hinata gli sta rimanendo vicino apposta per intercettarlo.

Quello non era il suo forte ma... Doveva fare del suo meglio.

- Hinata, lo lascio a te!- urlò Tobio, prima di lanciarsi verso il Boccino: doveva solo attirare l'attenzione su di lui, e poi...

Shirabu lanciò un'occhiata a Taichi, che stava respingendo il Bolide verso Tsukishima: dovevano aiutare Ushijima a liberarsi, senza Kageyama a guidarli Hinata non avrebbe potuto superarlo.

Ushijima lanciò uno sguardo alle sue spalle: Hinata era bloccato, una volta allontanato Tsukishima... Sarebbe stato libero.

Vide il Bolide andare verso il biondo e scattò in avanti, in modo da liberarsi della sua presa, dirigendosi velocemente verso gli anelli.

Strinse più forte la Pluffa, tirando appena il braccio all'indietro.

Tsukishima si lanciò in avanti e, come previsto, il Bolide lo seguì. Scartò appena si lato e afferrò la mazza, intercettando il Bolide mentre stava per colpirlo e dirigendolo dritto verso la scopa di Ushijima.

Il ragazzo avvertì la sua scopa sbandare leggermente proprio mentre stava tirando; la Pluffa volò verso gli anelli, ma Nishinoya riuscì ad afferrarla.

- Vai Ryu, portala ad Asahi-san!- urlò Yu, lanciando la Pluffa all'amico.

- Sarà fatto!- urlò lui, lanciandosi in avanti.

- Scusa Ushijima-san, non avevo previsto ti seguisse!- esclamò Taichi, raggiungendo il ragazzo.

- Nessun problema: recuperiamoli- si lanciò in avanti: era la prima volta... Che veniva bloccato in quel modo; non avrebbe permesso che accadesse ancora.

Tanaka, notando il ragazzo in avvicinamento, lanciò la Pluffa ad Asahi.

- Passatela a Hinata, approfittate del fatto che Ushijima sia fuori gioco!- urlò Tobio.

Shirabu si voltò di scatto: Ushijima era stato colpito?! Non era possibile...

- Non ti distrarre!- urlò Eita. Il ragazzo si rivoltò di scatto e sbarró gli occhi: Kageyama si stava lanciando verso il Boccino... Lo stava ahaha raggiungendo.

Si lanciò all'inseguimento: non poteva lasciare che lo prendesse, non finché Ushijima non avesse recuperato.

Kageyama fece un respiro profondo: Oikawa aveva passato anni a cercare di battere Ushijima, e quella era la sua occasione. Avrebbe mostrato quanto fosse riuscito a migliorare. Anche grazie a loro, adesso... Avrebbe continuato a vincere.

Si siede un ultimo slancio in avanti e la sua mano si chiuse attorno al Boccino; un sorriso si espanse sul suo volto: ce l'aveva fatta... Ce l'aveva fatta davvero...

- Kageyama ha preso il Boccino! La Karasuno vince!- urlò Yuji.

- Ce l'abbiamo fatta!- urlò Shoyo, volando verso Kageyama.

- È stata veramente difficile... Ma ce l'abbiamo decisamente fatta- sospirò Daichi; era rimasto in ansia tutto il tempo...

- Bravissimo Tsukishima!- esclamò Ryunosuke, tirandogli una pacca sulle spalle.

- Grazie- mormorò il ragazzo: ce l'aveva fatta davvero...

- Sei stato bravissimo- Asahi si avvicinò a Nishinoya - in pochi riescono a pararlo in quel modo-.

- C'è voluto un attimo per abituarmi- rise Yu - ma è stato... Davvero divertente- spostò lo sguardo su Ushijima, attorno al quale si stavano radunando i suoi compagni di squadra.

- Andiamo a cambiarci, nei prossimi giorni avremo altre partite- affermò il ragazzo.

Gli altri annuirono; ne avrebbero parlato dopo... Ora era meglio che liberassero il campo.

Semi affiancò Shirabu, mentre Tendou allungava la mano, posandola su quella di Ushijima. Il ragazzo non disse nulla, ma era grato di averlo vicino: non sapeva bene come sentirsi in un momento simile ma... Era felice di avere lui con sé.

Goshiki gli lanciò un'occhiata, e con la coda dell'occhio vide Koganegawa allontanarsi dagli spalti. Almeno....avrebbe avuto lui vicino.

Oikawa si alzò.

- Andiamo a prepararci- disse, fissando prima Ushijima, poi Kageyama - i prossimi... Saremo noi-.

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