CAPITOLO XV.
- Sei proprio sicuro di non volermi accompagnare? Pensavo ne avresti approfittato per stare con Smiley prima di andare al locale- chiese Rindou, sulla soglia della camera del fratello.
- È ancora fin troppo presto, e lui di sicuro vorrà andare in giro a controllare che non ci siano quegli stronzi; meglio che rimanga qui, lo beccherò dopo- dichiarò Ran.
Rindou lo fissò per un attimo. Per suo fratello era normale una cosa simile, ma aveva sperato che con Smiley...
- Capisco. Allora, ti avviso quando sto tornando per andare al locale?- gli chiese. Ran annuì.
- Non preoccuparti, stasera vengo: dovrai raccontarmi com'è andato il tuo magnifico appuntamento, no?- gli fece notare.
Rindou fece un piccolo sorriso e annuì.
- Allora... Io vado. Ci vediamo dopo- lo salutò, prima di uscire dalla stanza.
Ran fissò per un attimo la porta vuota, e per qualche motivo gli venne in mente ciò che gli aveva detto Izana quando, un paio di sere prima, aveva occupato abusivamente la sua stanza.
- Stai riuscendo a lasciare Rindou più libero, eh?-. Ran alzò lo sguardo sul suo capo, che si era messo a osservare il locale dalla finestra.
- Già- mormorò; in qualche modo... Si stava un po' abituando a doverlo condividere con altre persone, ma sapeva bene di rimanere sempre il suo preferito.
- Però... Tu stai riuscendo a essere più libero?- chiese Izana. Ran alzò un sopracciglio.
- Io sono sempre stato libero, mi sono liberato di qualsiasi cosa potesse mettermi anche solo una minima catena- gli fece notare.
- Appartenente è vero ma...- Izana si voltò verso di lui con un piccolo sorriso - dovresti averlo imparato stando insieme a me: a volte, siamo noi a metterci le catene peggiori-.
Ran serrò appena le labbra: sapeva bene a cosa si riferisse, a cosa tutti quanti si riferissero ultimamente ogni volta che gli parlavano.
Ma ci aveva già provato una volta, e quando l'aveva anche solo sfiorato il pensiero di provarci una seconda...
Sospirò appena: era stata solo una piccola bugia, anzi, un'omissione a cui probabilmente Smiley non aveva neanche pensato, visto che non aveva idea di quanto lui fosse spaventato; in fondo Sanzu era suo amico, non poteva immaginare quanto lui avesse paura che potesse portare Rindou su una brutta strada.
Forse, se si fosse calmato avrebbero potuto parlarne molto più facilmente, ma Smiley aveva chiarito ciò che pensava e ciò che voleva da lui: non c'era altra possibilità.
- Spero che almeno tu ci riesca, fratellino- sussurrò.
- Il mio fratellino sta per uscire per il suo primo appuntamento! Sei emozionato?!- chiese Smiley con un sorriso.
- Un pochino- ammise Angry - sicuro che una camicia non sia troppo elegante?-.
- Sopra non hai di certo messo una giacca di seta, direi che va più che bene- rise Smiley - vedrai che Rindou saprà prendersi cura di te al massimo!-. Angry arrossì leggermente.
- E se andasse male?-.
- Allora gli spaccherò la faccia-.
- E se andasse male per colpa mia, intendevo- mormorò Angry.
- Ah. Impossibile, tu sei troppo tenero e perfetto perché possa accadere!- dichiarò Smiley.
- Nao, dico sul serio...-.
- Anche io. Sbaglio o abbiamo già parlato di ciò che pensa Rindou di te?! Sono certo che il vostro appuntamento andrà più che bene! Pensa solo a divertirti-. Prima che potesse rispondere, Angry sentí suonare al campanello e sbarró gli occhi.
- Vado ad aprire, tu finisci pure di prepararti- rise Smiley, uscendo dalla stanza e dirigendosi verso la porta d'ingresso.
La aprì, trovandosi di fronte un mazzo di fiori.
- Pensavo avessimo concordato che tra noi non funziona- rise Smiley. Rindou alzò gli occhi al cielo.
- Sono per tuo fratello- borbottò.
- Ottima mossa; stai cercando di fare il bravo da subito, eh, Haitani?- commentò Smiley.
- Naturalmente! Intendo trattare tuo fratello al meglio, e anche di più- dichiarò il ragazzo - vedrai che non ti pentirai di avergli permesso di uscire con me-. Smiley lo squadrò per un attimo: sembrava molto serio... Quella fra di loro era stata un'uscita di prova, per divertirsi, ma si vedeva che a questa uscita con suo fratello ci teneva in maniera molto diversa.
Fece un piccolo sorriso.
- Così ti voglio- affermò. Rindou notò un movimento alle sue spalle e alzò lo sguardo mentre Angry affiancava Smiley sulla soglia.
- Ciao- mormorò timidamente.
- Ciao- rispose Rindou, passandogli i fiori - per te-.
- Ti ringrazio- rispose Angry, arrossendo appena e prendendo i fiori - li metto in un vaso e arrivo-. Rindou annuì e il ragazzo si diresse velocemente in casa per prendere un vaso.
Aveva un lieve sorriso in volto, seppur non si vedesse: era così felice di averli ricevuti... Era la prima volta che qualcuno gli regalava dei fiori, ed erano davvero bellissimi. Senza contare che il suo cuore aveva iniziato a battere piuttosto forte quando glieli aveva passati...
Fece un respiro profondo: doveva solamente pensare a godersi la giornata con Rindou, cercando di non farsi prendere dall'ansia; sarebbe andato tutto bene.
Lasciò i fiori sul tavolo e si diresse velocemente verso la soglia della porta.
- Sono pronto- affermò.
- Perfetto, allora possiamo andare- dichiarò Rindou, voltandosi per dirigersi verso la sua moto.
- Ci vediamo dopo, fratellone- Angry salutò suo fratello con un lieve sorriso, prima di salire sulla moto dietro Rindou, che si assicurò che fosse stretto bene a lui prima di partire.
Smiley fece un sorriso: sì, pareva che tra quei due stesse andando proprio bene... Sperava che riuscissero a essere felici.
- Dove stiamo andando?- chiese Angry.
- Non preoccuparti, ho organizzato qualcosa di molto tranquillo, così avrai anche modo di abituarti- dichiarò Rindou con un piccolo sorriso - ti piace il cinema? Oggi proiettano un film anime che penso ti potrebbe piacere molto-. Angry annuì appena.
- Mi piace, è un po' che non ci vado, visto che il fratellone è spesso occupato con il locale- mormorò.
- Allora, ci penserò io a portarti; non preoccuparti, vedrai che ci divertiremo!- dichiarò Rindou con un sorriso, aumentando leggermente la velocità: non vedeva l'ora di arrivare...
Impiegarono una decina di minuti; Rindou parcheggiò sul retro del cinema e scese dalla moto, allungando la mano verso Angry.
Anche se leggermente imbarazzato, il minore decise di prenderla comunque; Rindou gliela strinse leggermente mentre entravano all'interno della struttura. Rindou si diresse verso la biglietteria.
- Ho già chiesto a Ryusei di tenerci da parte i biglietti- affermò - vuoi aspettarmi qui mentre li prendo?-. Angry scosse la testa.
- Voglio venire con te- affermò, iniziando a camminare verso le casse. Rindou sorrise: era così dolce...
- Oh, eccoci qui!- esclamò Ryusei con un sorriso, porgendo loro due biglietti - Ecco a voi, come richiesto! E sí Rindou, sono riuscito a fare quella cosa- affermò, facendogli l'occhiolino.
- Grazie mille- disse lui.
- Di che cosa parla?- chiese Angry, confuso.
- Adesso lo scoprirai. Vuoi dei pop corn?- gli chiese. Il ragazzo annuì.
- Buon appuntamento- li salutò Ryusei, mentre i due si allontanavano per andare al piano di sopra a prendere i pop corn.
- Come li vuoi?- chiese Rindou. Angry ci pensò per un attimo: aveva voglia di assaggiare quelli al caramello, ma non sapeva se a Rindou piacessero o se fosse meglio prendere quelli normali...
- Che ne dici se ne prendessimo due e li condividessimo?- gli propose Rindou, notando che sembrava un po' dubbioso. Angry alzò lo sguardo su di lui, sorpreso: lo aveva capito in un attimo...
- Per me va bene- affermò. Rindou gli rivolse un sorriso.
- Vadona prenderli allora- affermò, lasciando la sua mano per dirigersi a prendere i pop corn. Angry lo fissò allontanarsi: avrebbe preferito che non lo facesse... Si sentiva un po' solo. Però in fondo era andato a prendere le cose per lui, e continuava a voltarsi a guardarlo.
Fece un respiro profondo: andava tutto bene.
Rindou fece più velocemente possibile, prima di voltarsi e tornare verso di lui, passandogli i pop corn al caramello.
- Ecco a te-.
- Ti ringrazio- rispose Angry - il film inizia tra poco, giusto?-. Rindou annuì e allungò la mano verso di lui.
- Posso prenderti di nuovo la mano?- gli chiese. Gli occhi di Angry si illuminarono appena e annuì: era una bella sensazione...
Rindou gli prese la mano, rivolgendogli un sorriso, prima di iniziare a camminare verso la sala.
Consegnò i biglietti e il bigliettaio gli fece cenno di entrare; i due ragazzi si diressero verso la sala indicata e Rindou fece strada a Angry verso le figure in fondo.
Angry sbarró gli occhi.
- Hai preso quelle vip?- gli chiese, sorpreso.
- Volevo che fossimo comodi e che nessuno ci potessero disturbare- dichiarò Rindou, voltandosi verso di lui - ti piace come idea?-. Angry annuì.
- Grazie mille per... Averci pensato- sussurrò; era davvero premuroso... In effetti, iniziava a chiedersi come fosse possibile non provare qualcosa per quel ragazzo.
- Figurati; mi piace vederti felice. Hai un bel sorriso- affermò Rindou mentre si sedevano. Angry aggrottò appena le sopracciglia.
- Ma io... Non si vede mai quando sorrido- fece notare.
- Forse non dalle labbra, ma si vede dai tuoi occhi quando sei felice- dichiarò Rindou.
Angry rimase per un attimo in silenzio. Nessuno gli aveva mai detto una cosa simile... Insomma, suo fratello sapeva bene che era quello il suo modo per esprimere le emozioni, ma non era certo che i suoi amici l'avessero capito, figuriamoci Rindou.
- Tutto bene?- gli chiese il biondo, notando che era ancora in silenzio e pareva leggermente imbambolato.
- Sí- mormorò Angry - puoi... Continuare a tenermi la mano durante il film?-. Rindou fece un sorriso dolce.
- Certo; sei mancino, giusto?- gli chiese; per fortuna gli aveva preso la destra, così il ragazzo poteva riuscire a continuare a mangiare senza problemi.
- Lo hai notato?- chiese Angry, sorpreso.
- Sí, da come cucini- rispose Rindou. Angry continuò a fissarlo: quel ragazzo era sempre più magnifico.
Si sporse appena verso di lui, quasi senza rendersene conto, e gli sfiorò la guancia con le labbra. Rindou sbarró gli occhi, ma non riuscì a dire nulla perché le luci iniziarono a spegnersi.
Rindou cercò di voltarsi verso lo schermo per concentrarsi, ma le labbra di Angry erano così morbide... E gli avevano solo sfiorato la guancia!
Non riusciva a smetterla di fissarlo: sembrava così felice di essere lì... Era davvero tenero.
Lo vide voltarsi verso di lui.
- Potresti... Guardare il film? Dopo mi piacerebbe parlarne con te- affermò Angry; non voleva che passasse il tempo a fissarlo e si perdesse il film, dopo voleva davvero poterne parlare con lui.
- Scusami, è che sei troppo carino- rise Rindou, voltandosi a sua volta - mi concentrerò sul film-.
Angry annuì appena e tornò a guardare lo schermo. Dopo qualche minuto, riuscì tranquillamente a rilassarsi: stare con Rindou in fondo non era un peso, anzi sentire le sue battute durante il film e vedere le sue reazioni lo stava divertendo molto...
Senza contare che stava facendo come gli aveva chiesto e stava seguendo il film molto attentamente.
Anche Rindou si sentiva parecchio tranquillo: sapeva di dover fare del suo meglio per farlo sentire al sicuro e per conquistarlo ma... Si trovava troppo bene con lui per pensare che qualcosa potesse andare storto.
- Allora? Ti è piaciuto?- gli chiese mentre uscivano dalla sala, le mani ancora intrecciate tra di loro.
- Molto!- dichiarò Angry - I protagonisti erano super teneri, e anche la storia era davvero bella e piena di significato-. Rindou sorrise.
- Sono molto felice che ti sia piaciuto. Che ne dici se continuiamo a parlarne mentre andiamo a mangiare qualcosa? Dopo tutti quei pop corn mi serve qualcosa di diverso- propose. Anche perché, stare in piedi in mezzo al cinema non gli sembrava proprio il migliore dei divertimenti...
- Mi sembra una buona idea- rispose Angry; ormai si era totalmente calmato...
I due ragazzi si diressero verso l'uscita della struttura, tornando verso la moto di Rindou. Furono costretti a lasciarsi la mano, ma Angry si strinse subito a lui quando salirono, per cui non era un compromesso tanto male.
Rindou partí, dirigendosi verso il centro; stava mantenendo la stessa linea tranquilla che aveva usato anche con Smiley, ma aveva deciso di cambiare locale, in modo da non sembrare che stesse ripetendo la stessa cosa.
Sperava però di poter portare quel ragazzo in molti altri luoghi, dopo quel giorno.
Si fermò di fronte a un bar e scese.
- Che ne dici se tu prendi il posto e penso io a ordinare?- gli propose Rindou - Oggi mi hai fatto assaggiare i pop corn al caramello, adesso è il mio turno di farti provare qualcosa di nuovo!-.
- Per me va bene- sussurrò Angry - dove lo preferisci il tavolo?-.
- Per me è indifferente- dichiarò Rindou mentre entravano nel bar: era piuttosto piccolo, ma con tutte quelle pareti azzurre donava un'aria tranquilla e quasi di casa...
- Allora... Prendo quello vicino alla finestra- mormorò Angry.
- Va bene; ti raggiungo tra un attimo- affermò Rindou, dirigendosi verso il bancone. Angry annuì e andò a sedersi al tavolo che avevano scelto.
Continuò a osservare Rindou mentre il maggiore ordinava: per fortuna sembrava tranquillo... In effetti, si stavano divertendo parecchio in quell'uscita; non ricordava di essersi sentito così velocemente a suo agio qualcuno, e soprattutto non pensava che potesse accadere a un appuntamento.
Vide il ragazzo prendere il cibo e tornare verso di lui con un sorriso.
- Ecco qui; ho preso dei dolci che mangiavo sempre da piccolo con Ran... Spero che ti piacciano. C'è anche qualcosa da bere- dichiarò Rindou, sedendosi sulla sedia di fianco a lui.
- Ti ringrazio- mormorò Angry, afferrando uno dei dolci - come si chiamano?-.
- Krapfen- rispose Rindou - sono ripieni, quindi stai attento a non sporcarti-. Il ragazzo annuì mentre si portava il dolce alle labbra; gli diede un morso e sbarró gli occhi.
- Ma è buonissimo!- esclamò. Rindou rise leggermente.
- Sono felice che ti sia piaciuto tanto. Anche se, come avevo previsto, ti sei sporcato- rise, allungando la mano per togliere la marmellata che era scivolata a lato della bocca del minore.
Nel farlo, i suoi occhi incontrarono quelli di Angry e rimase per un attimo immobile a osservarlo.
Quella giornata... Era stata decisamente diversa dal suo precedente appuntamento; Smiley lo aveva praticamente trattato come se fosse suo fratello minore, si era divertito con lui come con un amico ma nulla di più.
Con Angry invece era stato totalmente diverso: era emozionato, ma era anche riuscito a rilassarsi, aveva potuto vedere delle nuove sfaccettature di quel ragazzo, osservarlo divertirsi, sorridere in quel modo speciale in cui sorrideva solo lui... Gli stava piacendo anche potergli fare provare cose nuove, e non vedeva l'ora di potersi avvicinare ancora di più a lui.
Lo sguardo gli scivolò sulle sue labbra ed Angry deglutì appena: aveva il cuore che batteva a mille, ma in fondo... Si trattava di Rindou, cosa sarebbe potuto andare storto?
Vide il maggiore avvicinarsi a lui, lentamente, come per fargli la possibilità di tirarsi indietro; ma Angry non lo fece, rimase immobile, in attesa, fin quando le labbra di Rindou non si posarono sulle sue.
Chiuse gli occhi mentre si godeva quel momento; un grande calore iniziò a espandersi in tutto il suo corpo mentre si spingeva leggermente di più verso Rindou.
Era una sensazione nuova, non l'aveva mai provata prima di quel momento: ma era una sensazione più che piacevole, si sentiva come se fosse totalmente in pace con sé stesso...
Rindou allungò la mano, posandola sulla sua guancia mentre approfondiva leggermente il bacio: come aveva immaginato, quel ragazzo aveva le labbra davvero morbide... Baciandolo gli sembrava di potersi dimenticare di qualsiasi suo problema, di potersi lasciare alle spalle tutto ciò a cui non voleva pensare, e di poter finalmente riuscire a ottenere tutto ciò che aveva sempre desiderato.
Si staccò dopo qualche secondo, visto che erano in pubblico e visto anche che non voleva rischiare di esagerare.
- Sí, mi piacciono davvero molto i pop corn al caramello salato- sussurrò Rindou; Angry arrossì leggermente.
- Anche a me- sussurró - e... Penso... Che mi piaci anche tu...-. Anche se non si era mai innamorato prima, non aveva idea di quale altro modo avrebbe potuto utilizzare per esprimere tutti i sentimenti che si erano scatenati dentro di lui.
Gli occhi di Rindou si illuminarono appena.
- Dici sul serio? Non sei obbligato a confermarmelo in questo momento, posso aspettare- sussurrò. Angry scosse la testa.
- So che ci siamo conosciuti non così tanto tempo fa ma... Per quello che è successo, ti ho già fatto aspettare fin troppo. Non voglio più rischiare di perdere del tempo prezioso per noi- sussurrò.
Rindou sorrise ancora di più.
- Quindi... Ti va di diventare ufficialmente il mio ragazzo?- gli chiese. Angry arrossì appena, ma annuì: qualcosa gli diceva... Che era decisamente la cosa giusta da fare.
Rindou non riuscì a resistere e si chinò a unire nuovamente le loro labbra, stringendo appena il ragazzo a sé: adesso, era ancora più deciso a renderlo il più felice possibile.
Angry si lasciò cullare dalle sue braccia, lasciandosi totalmente andare al momento: sí, era decisamente la scelta giusta.
Anche se i due ragazzi non si erano accorti che, ormai da un po' di tempo, qualcuno lì stava osservando da fuori il locale...
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