CAPITOLO XVII.
- Sicuro che oggi non ti dispiaccia se vado?- chiese Rindou, osservando suo fratello, ancora seduto sul divano. Era passata qualche sera da quando era rimasto a casa per stare un po' con lui, e anche se in quei giorni era tornato tutto alla normalità preferiva comunque chiedere.
- No, andrò anch'io; mi vedo con Smiley prima che apriate, così dopo vado a casa- affermò Ran, alzandosi - ma vado direttamente lì-. Rindou lo fissò per un attimo, poi annuì.
- Se hai bisogno di un'altra serata insieme me lo puoi dire, lo sai vero?-. Ran fece un piccolo sorriso.
- Te ne chiederò un'altra presto. Ma adesso vai dal tuo ragazzo, non puoi certo sparire poco dopo che vi siete messi insieme- commentò. Rindou fece un piccolo sorriso e annuì, prima di uscire di casa.
Salí sulla sua moto e partí: non si sentiva ancora totalmente a suo agio a lasciare Ran da solo, però in fondo il ragazzo era riuscito a chiedergli di rimanere con lui... Era già un inizio, magari passare un po' di tempo insieme lo aveva aiutato a chiarirsi le idee in generale. O almeno sperava, ultimamente gli sembrava sempre così pensieroso... Sia lui che Smiley erano decisamente dei testoni!
Aumentò la velocità: adesso, aveva ancora più voglia di vedere il suo ragazzo.
Arrivò poco dopo davanti alla casa dei gemelli e scese dalla moto, dirigendosi a bussare alla porta. Poco dopo, Smiley andò ad aprirgli.
- Sei qui, bene! Oggi apriamo prima, devo andare a tenere buono tuo fratello prima di iniziare a sgobbare- rise - tu vedi di fare il bravo con il mio fratellino! Ciao!-.
Rindou rimase per un attimo sorpreso dalla velocità con cui Smiley lo superò per salire sulla sua moto e andarsene; certo che ogni tanto quel ragazzo era davvero una furia...
Sospirò appena ed entrò in casa, guardandosi intorno; Angry non si trovava lì... Che fosse in stanza?
- Souya?- chiamò, chiudendo la porta e togliendosi le scarpe, prima di dirigersi verso la cucina.
Anche lì non c'era nessuno... Doveva essere in camera sua.
Andò verso l'ultima stanza e bussò alla porta.
- Souya? Sei dentro?-. Non udí risposta, ma sentiva alcuni rumori, così decise di aprire la porta. Dentro la stanza vide Angry, un paio di cuffie indosso, senza maglietta, intento ad allenarsi.
Si bloccò per un attimo: quel ragazzo era un vero spettacolo... Vedere una persona gentile allenarsi con un'espressione così determinata era davvero bellissimo, senza contare tutte le goccioline di sudore che stavano occupando il suo corpo, rendendolo ancora più sexy. Chissà se era consapevole di essere così bello mentre combatteva...
Angry continuò ad allenarsi per qualche minuto, fin quando nel voltarsi leggermente non si rese conto della presenza di Rindou; sbarró gli occhi e arretrò di scatto, totalmente preso alla sprovvista.
- Rindou! Quando... Quando sei arrivato?!- gli chiese, leggermente rosso, mentre si sfilava velocemente le cuffie: lo aveva visto?! Che imbarazzo...
- Cinque minuti fa. Non volevo rischiare di disturbare il tuo allenamento, così non ho detto nulla... Sei molto bravo, sai?- commentò Rindou. Aveva sentito che Angry era in ottimo guerriero solo in certe particolari condizioni, ma gli sembrava che quel ragazzo avesse un'ottima tecnica di base.
- Ecco, io...- Angry si voltò per afferrare la sua maglietta, che aveva lanciato sul letto, e la indossò velocemente.
Sapeva molto bene di non avere il fisico della maggior parte delle persone intorno a lui: era più rotondo in molti punti, nonostante tutti gli allenamenti non era sempre riuscito a sviluppare i giusti muscoli, soprattutto visto che nell'ultimo periodo aveva iniziato ad allenarsi molto di meno per via dell'università e del lavoro.
Infatti, ora che aveva concluso gli studi aveva deciso di riprendere, soprattutto da quando aveva iniziato a uscire con Rindou; il fatto che lui lo avesse visto così...
- Va tutto bene?- gli chiese Rindou, notando il suo comportamento e avvicinandosi appena a lui - Mi dispiace, non volevo metterti a disagio...-. Angry scosse la testa.
- È solo che non sono abituato a farmi vedere così...- mormorò, abbassando appena lo sguardo. Rindou lo osservò per un attimo: sembrava leggermente nervoso...
Fece un sorriso e allungò le mani, posandole sulle sue guance per alzargli appena il volto, in modo da osservarlo negli occhi.
- Souya, non devi preoccuparti quando sono io a guardarti- affermò - per me sei bellissimo così come sei, non devi preoccuparti. E penso che tu sia molto sexy mentre combatti-. Angry arrossì ancora di più.
- Lo pensi davvero?- mormorò.
- Ma certo. Non devi dubitare di quello che dico o che provo: per me vai benissimo così come sei- Rindou si chinò in avanti e posò le labbra sulle sue. Angry chiuse gli occhi, beandosi di quel contatto: si erano visti appena il giorno prima, eppure già gli mancava un po' quel ragazzo... E anche quella sensazione, gli mancavano entrambi decisamente tanto.
- Sono tutto sudato, forse non dovresti starmi così vicino- sussurrò Angry.
- Non mi importa, hai un buon profumo comunque- affermò Rindou; magari un giorno lo avrebbe visto in quello stato per un altro motivo...
- Non devi per forza dirlo, sono sudato in fondo...- mormorò Angry, imbarazzato.
- Ma mi piaci comunque- Rindou si chinò appena, avvicinandosi al suo collo - hai un profumo buonissimo- sussurrò.
Angry chiuse gli occhi: sentiva il fiato di Rindou sul collo, avvertiva il suo respiro stuzzicarlo, e le sue labbra erano così vicine alla sua pelle...
Serrò appena le labbra: era una sensazione davvero piacevole, ma era anche strana; non poteva continuare a rimanere così, non sapeva cosa sarebbe successo altrimenti. Però, era anche molto piacevole...
- Forse dovrei andare a lavarmi...- mormorò. Rindou alzò lo sguardo su di lui e annuì appena.
- Sì, forse è meglio; non penso sia questo il momento di fare un altro tipo di allenamento- sussurrò. Angry arrossì di colpo.
- Rin!- esclamò, girandogli un pugnetto sul petto; Rindou scoppio a ridere.
- Scusami, te l'ho detto che sei sexy, ed è anche molto tenero vederti così imbarazzato. Ma aspetteremo che tu sia pronto, non ti preoccupare- gli rispose, staccandosi da lui; non voleva rischiare di fare qualcosa che lo mettesse troppo a disagio.
- Grazie- sussurrò Angry; quel ragazzo era sempre così gentile...
- Arrivo subito- si fece coraggio e si tirò su per lasciargli un veloce bacio sulle labbra, prima di voltarsi per allontanarsi e dirigersi verso il bagno, in modo da farsi una doccia veloce.
Rindou si lasciò cadere sul letto del ragazzo e inspirò con forza: aveva un profumo veramente buonissimo... Non era decisamente legale.
- Ed è troppo tenero quando arrossisce in quel modo- sussurrò con un sorriso; doveva decisamente tenere a freno le sue fantasie, altrimenti avrebbe rischiato di fare qualcosa di cui si sarebbe potuto pentire... Oppure a Angry sarebbe piaciuto?
No, doveva andarci piano: quello non era decisamente il momento giusto per pensarci.
Si alzò, alla ricerca di qualcosa da fare mentre attendeva il ritorno del suo ragazzo. Lo sguardo gli cadde su un foglio abbandonato sulla scrivania di Angy e aggrottò la fronte: gli sembrava ci fosse scritto il suo nome...
Si avvicinò al foglio e lo afferrò.
- Consigli su come conquistare Rindou...- fece un piccolo sorriso - certo che ce la sta mettendo proprio tutta-. Ed era anche chiaro che i consigli venissero dai suoi amici:
1) Mostrati sexy
2) Non farti intimidire dalla sua presenza
3) Ricordati che sei più forte di lui
4) Picchialo se si comporta male
5) Non essere in pensiero per la sua dolcezza
6) Vai e combatti!
- Sí, vengono decisamente dai suoi amici- rise, posando il foglio. Sentì un rumore e si voltò mentre Angry tornava in stanza, con dei vestiti puliti indossi ma un asciugamano ancora attorno alle spalle.
Rindou rimase per un attimo a bocca aperta: era la prima volta che lo vedeva con i capelli bagnati... Erano leggermente più lisci del solito, e facevano un effetto...
- Rin? Va tutto bene?- gli chiese Angry, preoccupato.
- Sí... È che sei davvero tenero con i cappelli bagnati... Insomma, lo sei sempre, ma non sono abituato a vederti così- sussurrò Rindou. Angry arrossì leggermente.
- Ti ringrazio- mormorò, mentre lo sguardo gli cadeva sul foglio lasciato sulla scrivania.
Sbarró gli occhi.
- Lo hai letto?!- esclamò.
- Scusami, non l'ho fatto apposta, ho letto il mio nome e mi sono incuriosito- affermò Rindou - ce la stavi mettendo proprio tutta, eh?-.
- I miei amici hanno voluto darmi dei consigli, anche se un po' idioti in alcuni punti- mormorò Angry, imbarazzato - io... Visto che tu stavi sforzando tanto, non volevo rischiare di fare qualcosa di totalmente sbagliato o di ferirti. Così... Ho chiesto a loro, visto che sono più esperti di me-. Rindou sorrise.
- È davvero tenero che tu lo abbia fatto per me- si avvicinò a lui - vuoi che ti asciughi i capelli, visto che tra non molto dobbiamo uscire?-.
Gli occhi di Angry si illuminarono appena e annuì.
I due ragazzi andarono a sedersi sul letto, Angry a gambe incrociate davanti a Rindou, che si sistemò dietro di lui e afferrò l'asciugamano, posandolo dolcemente sulla testa del minore e iniziando a sfregarli dolcemente i capelli.
Angry chiuse gli occhi, godendosi quella sensazione: erano dei gesti così dolci... Lo facevano sentire davvero bene.
- Ti alleni spesso così?- gli chiese Rindou - Ho saputo in giro che... Sei molto forte, quando ti impegni davvero a combattere-.
- È vero- mormorò il minore - in quelle occasioni sono molto forte, però... Lo sono solo in determinate condizioni, per il resto del tempo sono praticamente inutile. A me non piace dover arrivare a quel livello per combattere davvero, e anche mio fratello si preoccupa sempre quando succede, per cui sto provando a migliorare anche nel combattimento di base. Ma purtroppo non sono molto forte, e non voglio chiedere aiuto a Smiley, lui ha già tanto da fare e mi ha già allenato parecchio quando eravamo piccoli... Per una volta, voglio riuscire a farcela con le mie forze- dichiarò.
Rindou fece un piccolo sorriso.
- Sei davvero una persona splendida, sai?- gli lasciò un bacio tra i capelli - Che ne dici se ti dessi una mano? Io e mio fratello abbiamo uno stile un po' particolare ma... Posso aiutarti a migliorare la tua forza- affermò.
- Lo faresti davvero?!- Angry si voltò verso di lui, leggermente sorpreso.
- Ma certo, per me non è assolutamente un problema aiutarti- dichiarò Rindou - sarà un piacere per me-. E sarebbe anche stato difficile trattenersi...
- Non mi insegnerai a immobilizzare gente così che mio fratello possa spaccargli la testa, vero?- commentò Angry. Rindou scoppiò a ridere.
- Hai fatto ricerche, eh?- commentò - Non preoccuparti, conosco anche il combattimento di base. Che ne dici?-.
- Che ne sarei davvero felice- sussurrò Angry, poggiandosi appena a lui - grazie mille-.
- Figurati, lo faccio con piacere. Anche se questo significa che potrei dovermi spogliare in casa tua- affermò Rindou, facendogli un piccolo occhilino. Angry arrossì leggermente.
- A me non dispiacerebbe... Vederti- mormorò, imbarazzato, lasciando per un attimo Rindou sorpreso: non si aspettava una frase simile.
- Sicuro?- sussurrò, posandogli le mani sui fianchi e tirandolo appena verso di sé. Angry annuì appena.
- Ecco... Ho già notato il tatuaggio quando hai indossato il vestito e... Mi piacerebbe vederlo tutto...- mormorò. Iniziava a provare un incredibile desiderio di scoprire di più di quel ragazzo... E condividere molto di più con lui.
Rindou lo fissò ancora per un attimo, prima di scivolare leggermente all'indietro, in modo da essere più comodo. Angry si girò totalmente verso di lui, in attesa, leggermente impaziente.
Rindou si portò le mani alla maglietta e iniziò lentamente a sfilarsela, continuando a osservare le reazioni del ragazzo; lo sguardo di Angry scattò sulla sua pelle che veniva scoperta: era più chiara di quanto avesse pensato e... Aveva anche decisamente dei begli addominali.
Aveva ragione, Rindou aveva un fisico scolpito, ma non così tanto da risultare fastidioso, anzi sembrava essere perfetto per lui... E quel tatuaggio era davvero sexy...
Rindou si sfilò totalmente la maglietta e rimase immobile, in attesa. Angry continuò a osservarlo, seguendo con lo sguardo le linee del tatuaggio, sempre più intrigato dalle sue curve.
- Puoi toccare, se vuoi- sussurrò Rindou. Senza farselo ripetere due volte, Angry allungò la mano e la posò sul petto del ragazzo, dove il tatuaggio sembrava iniziare.
Iniziò a farla scorrere delicatamente lungo il suo corpo, seguendo la linea nera sulla pelle chiara del ragazzo e scendendo sempre più in basso.
Rindou cercò con tutto sé stesso di rimanere calmo: ma il tocco di Angry era così dolce... Sembrava così innocente, non si rendeva minimamente conto di tutte le sensazioni che stava scatenando dentro di lui.
- È davvero bello... Ha fatto male farlo?- sussurrò Angry, alzando lo sguardo su Rindou. Rimase per un attimo immobile: il suo sguardo in quel momento... Lo stava fissando con un luccichio strano negli occhi.
- Non tanto- sussurrò Rindou - forse è meglio che iniziamo a prepararci e andiamo-. Angry annuì e staccò la mano.
- Sí, meglio- mormorò; ma chissà cos'era quello sguardo. Per qualche motivo, gli ricordava parecchio il modo in cui Ran guardava suo fratello...
- Sicuro di aver lasciato venire Rindou da solo a casa nostra? Pensavo fossi preoccupato per la presenza di South- dichiarò Smiley, mentre si rivestiva.
- C'era in giro gente a controllare, e South non era certo appostato fuori da casa nostra- affermò Ran - mi sorprende che tu li abbia lasciati a casa da soli-.
- Hanno bisogno del loro tempo insieme, e io volevo scopare- affermò Smiley, scrollando le spalle.
Ran non disse altro mentre finiva di vestirsi e si dirigeva verso la porta.
- Ci vediamo domani- affermò, aprendo la porta e uscendo dalla stanza.
Smiley serrò le labbra: aveva un comportamento decisamente irritante, eppure continuava a non dirgli niente... Forse Mucho aveva ragione, era davvero cambiato nei confronti di quel ragazzo.
Doveva decisamente trovare una soluzione prima di trovarsi a prenderlo a pugni, e soprattutto prima di impazzire totalmente.
Con la coda dell'occhio, grazie alla finestra vide Ran dirigersi verso la porta del locale... Proprio da dove stava entrando in quel momento Sanzu.
- Oh, ma guarda chi si vede! Il fratellone di Rin!- esclamò Haruchiyo con un sorriso.
- Ma guarda un po' chi si vede, un drogato- commentò Ran, osservandolo; pareva ma non avere più i segni di quando si faceva addosso... In fondo, forse davvero di era ripulito.
- Mi vuoi ispezionare?- rise Haruchiyo, allargando le braccia - Prego, fai pure!-. Ran alzò gli occhi al cielo.
- Non voglio neanche toccarti- borbottò.
- Che cattivo- rise Haruchiyo, prima di diventare serio - non mi faccio più Ran, e non intendo mettere in pericolo Rindou. Voglio riuscire a vivere tranquillamente come tutti voi- affermò.
Ran lo fissò per un attimo.
- Se è così, allora non rischi di trovarti con la testa spaccata- affermò, superandolo per uscire dal locale.
Salí sulla sua moto e si allontanò: non che si fidasse troppo delle parole di Sanzu ma... Per qualche motivo, si sentiva più tranquillo. Sperava davvero che non facesse nulla per mettere in pericolo suo fratello.
- Spero di averlo rassicurato sul suo fratellino- rise Haruchiyo, mentre Smiley lo raggiungeva.
- Quello stronzo è più protettivo di quanto sembri- rise - che ne dici, inizi anche a lavorare?-.
- Andiamo, non possiamo aspettare Rin e tuo fratello?!- si lamentò Haruchiyo - Io non dovevo essere il controllo della droga?! Da quando devo fare anche gli altri lavori?!-.
- Da quando sono il tuo capo- rise Smiley - Mucho ti ha accompagnato qui?-.
- Ovvio! Adesso è andato con Mocchi a fare un giretto di perlustrazione- affermò Haruchiyo con un sorriso - i tuoi altri schiavi dove sono?-.
- Se parli di noi due, siamo qui-. I due ragazzi si voltarono e videro Rindou e Angry entrare nella stanza.
- E anche in tempo, bravi: ora mettetevi a sgobbare- rise Smiley - c'è la cucina da preparare. Rindou, tu vieni a darmi una mano con i tavoli-. Il maggiore annuì e lo seguì verso i tavoli, mentre gli altri due ragazzi andarono in cucina.
- Un giorno devi farmi assaggiare di nuovo il tuo ramen, sai?! Mucho mi ha detto che sei diventato ancora più bravo!- esclamò Haruchiyo con un sorriso.
- Ti ringrazio- mormorò Angry; non aveva mai avuto molte possibilità di parlare con Sanzu, però era amico di Rindou... Forse...
- Tu per caso sai... Quanta esperienza ha Rindou?- mormorò.
- Mh? Esperienza?- Haruchiyo ci pensò per un attimo - È sempre stato piuttosto popolare, ma non mi risulta sia mai uscito con nessuno-.
- Davvero?- chiese Angry, sorpreso; un ragazzo simile... Davvero non aveva mai avuto nessuno prima?!
- Rindou prova molto rispetto per le persone più grandi di lui, ma sono poche quelle a cui tiene davvero... Ho visto Ran divertirsi con un paio di persone, che poi puntualmente finivano con la testa spaccata, ma Rindou era sempre lì a parlare con me e Madarame o a tenerlo d'occhio- dichiarò Haruchiyo - di sicuro ha una certa cultura, visto anche suo fratello com'è fatto non mi stupirei se si guardassero porno per ridere, ma non così tanta. Come mai me lo chiedi?- un sorriso furbo si dipinse sul suo volto e Angry arrossì appena.
- Prima c'è stata una situazione un po'... Particolare e... Credo che Rin stia pensando di andare oltre ma... Io non ho idea di come muovermi... Tu come hai fatto con Mucho?- gli chiese.
- Bè... In realtà mi è bastato agitare il culo, bastava vedere come mi guardasse, e poi ha guidato lui- rise Haruchiyo - non penso tu abbia da preoccuparti. L'unica cosa che devi fare è far capire a Rindou che sei d'accordo nel farlo, e poi lasciarti guidare dal suo...-.
- Non voglio sapere cosa stai per dire!- esclamò Angry, leggermente rosso - però ho capito... Grazie- mormorò.
- Figurati!-. Prima che uno dei due potesse dire altro, i due ragazzi avvertirono un forte botto; senza esitare un attimo, corsero fuori dalla stanza.
- Angry, rimani indietro!-. Angry sentì la voce di suo fratello mentre vedeva Rindou pararsi davanti a loro.
Si voltò di scatto verso la porta del locale; in quel momento era spalancata, e c'erano due figure che si tagliavano davanti a essa, dei sorrisi per nulla rassicuranti in volto: erano Hanma e South.
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