CAPITOLO XXII.
- Vuoi che... Porti Angry a casa mia?- chiese Rindou, sorpreso. Ran annuì.
- Sí, ti spiegherò i dettagli dopo che li avrò attuati- affermò, portandosi il bicchiere alle labbra mentre si sistemava meglio sul suo divanetto - puoi farmi questo favore?-. Rindou lo fissò per un attimo, poi sospirò appena.
- Sai che lo farò, ma sai anche che dovrò dire qualcosa di convincente a Smiley, se voglio tenergli lontano il suo fratellino. Se torna a casa e non lo trova mi ammazza, qualunque sia il motivo- gli fece notare.
Ran rise leggermente.
- Sono certo che riuscirai a inventarti qualcosa- dichiarò. Rindou sospirò e si alzò dal divano.
- Devo andare tra non molto... Ti scrivo quando arriviamo a casa- affermò, dirigendosi verso la porta; si fermò prima di uscire - è per via della chiacchierata con Koko?- gli chiese.
Ran per un attimo non rispose.
- Lo sai che non è per lui se ero messo in quel modo, vero?- mormorò.
- Certo che lo so. Non è stato Koko in sé a ferirti, ma il fatto che quando hai cercato di fare qualcosa di diverso... Ti sei trovato a essere ferito. Però, sento che adesso vuoi fare la scelta giusta, Ran- Rindou si voltò verso di lui e gli rivolse un sorriso - e io sarò sempre al tuo fianco, ricordatelo- disse, prima di uscire dalla stanza.
Ran fece un piccolo sorriso: sì, ne era certo... Adesso poteva solo contare su di lui.
Rindou scese le scale e lanciò uno sguardo al locale: come ogni sera, era veramente pieno... All'inizio ci andavano principalmente membri della Toman, ma alla fine avevano iniziato ad andarci anche molte altre persone. Era certo che gli incassi fossero ottimi, ma adesso che ci pensava non ne aveva neanche parlato con Smiley... Lui gli aveva detto di prendere pure i soldi che gli servivano, ma non facendo molto altro nella sua vita non ci aveva fatto particolarmente caso.
Se voleva pensare a un futuro più serio con Angry però, di sicuro doveva mettere da parte molto di più.
Forse avrebbe dovuto parlarne anche con Ran; era certo che il ragazzo sapesse che aveva intenzioni più che serie, ma era anche certo che avrebbe aspettato che lui gliene parlasse, prima di comprenderlo pienamente.
Notò un bel po' di gente andare verso il bar e si riscosse dei suoi pensieri: doveva andare a dare una mano, altrimenti sarebbero stati sommersi.
Prima però...
Si diresse verso la cucina ed entrò; dentro trovò Angry, intento a dare indicazioni a tutti i cuochi nel tentativo di velocizzare le cose.
- Sta andando tutto bene?- gli chiese Rindou, raggiungendolo. Angry annuì.
- Ci sono sempre più clienti... Mio fratello ha detto che vorrebbe assumere nuove persone, ma prima preferisce parlarne con te- affermò.
Rindou aggrottò la fronte.
- Con me?-.
- Sí; in fondo, lo hai aiutato ad aprire questo luogo, no?- mormorò Angry - Mio fratello cerca sempre di fare tutti da solo, ma tiene molto alla tua opinione-. Rindou lo fissò per un attimo: con tutto quello che era successo, in effetti non aveva più pensato tanto neanche a quello...
- Capisco. Però prima devo chiederti una cosa... Tu ti fidi di me?-. Angry aggrottò appena la fronte.
- Perché lo chiedi?-.
- Perché Ran mi ha chiesto di portarti a casa nostra stanotte. Non ho idea di cosa voglia fare esattamente, ma penso che si sia finalmente deciso a sistemare le cose con tuo fratello... Però, ho bisogno che tu venga con me e mi aiuti a reggere il gioco. So che non ti piace mentire a Smiley, ma penso che sia per il loro bene- dichiarò Rindou.
Angry lo fissò per un attimo. No, non gli piaceva per nulla il pensiero di dover mentire a suo fratello; però, era anche vero che sarebbe stato un bene se lui e Ran si fossero finalmente parlati... Erano in stallo da fin troppo tempo ormai.
In fondo, neanche lui aveva bene idea di cosa volesse Ran, per cui non sarebbe stata proprio una bugia...
- Va bene, gli dirò che verrò da te- mormorò. Rindou sorrise.
- Grazie mille cucciolo- sussurrò, chinandosi e posando le mani sui suoi fianchi per unire le loro labbra. Angry arrossì appena e gli cinse il collo con le braccia, ricambiando il bacio.
- Meglio che torniamo entrambi al lavoro, altrimenti non riusciremo ad arrivare a fine serata- dichiarò Rindou con un sorriso. Angry annuì e i due si staccarono.
- Vado ad aiutare al bar; ci vediamo dopo- lo salutò il maggiore, prima di voltarsi per allontanarsi e uscire dalla stanza.
Angry si morse appena il labbro inferiore: avrebbe visto per la prima volta la casa di Rindou; e sarebbero stati soli... Chissà se...
Scosse appena la testa: non aveva tempo di pensarci: doveva prima concentrarsi sul continuare a svolgere il suo compito; avrebbe pensato dopo a Rindou e a quello che sarebbe potuto succedere quella notte.
Tornò a concentrarsi sul lavoro, rimanendo bloccato in cucina a dare ordini ancora per un'oretta, prima che la situazione si calmasse leggermente.
- Certo che continuando così diventeremo ricchi- rise Smiley, raggiungendo il fratello in cucina.
- Già... Tu sei riuscito a gestire la situazione di là?- gli chiese Angry.
- Naturalmente! Dopo che Baji ha rischiato un po' di risse, la gente ha smesso di provare a causare problemi, e Sanzu è meglio di un cane per la droga- rise Smiley - sta andando tutto alla grande!-. Certo, se escludeva l'attacco che c'era stato qualche giorno prima... Ma quello era un altro discorso, e al momento poteva farci molto poco.
- Menomale- mormorò Angry, mentre anche Rindou rientrava in cucina.
- Dí là si stanno riposando un attimo... Anche la cucina è più tranquilla?- chiese Rindou.
- Sí, per fortuna- mormorò Angry.
- Se è così, potete iniziare ad andare a casa - dichiarò Smiley - in ogni caso tra un paio d'ore il locale chiuderà, di solito la gente ordina meno cibo in questo frangente-.
- Sei sicuro? Oggi c'era molta più gente del solito- fece notare Angry - forse dovremmo rimanere un po' di più-.
- Nah non serve, al massimo schiavizzerò gli altri- rise Smiley - andate pure a casa-.
- A questo proposito, ti dispiace se Angry viene a casa mia, questa notte?- chiese Rindou.
- Dipende, ti dispiace morire?- rise Smiley.
- Sí, renderebbe Angry triste- affermò Rindou.
- Certo che sai proprio cavartela, eh?- rise Smiley - Comunque, che hai in mente?-.
- Nulla di preciso, ma visto che non l'ha mai vista e stiamo insieme mi sembra giusto che la veda ogni tanto. Non posso stare da voi ogni notte, devo tornare a casa anche da Ran, per cui ho pensato che l'orario in cui siete entrambi al bar potrebbe essere il momento giusto. Non preoccuparti, lo farò dormire- dichiarò Rindou - lo riporto a casa domattina-.
Smiley lo fissò per un attimo, poi portò lo sguardo sul fratello.
- A te va di andare?- gli chiese.
- Bè... Mi piacerebbe vedere la casa di Rindou- ammise Angry. Smiley annuí.
- Allora va bene, andate pure; ma ti continuo a tenere d'occhio, Haitani- dichiarò con un sorriso.
- Lo so, non preoccuparti; ci vediamo domani allora- lo salutò Rindou.
- A domani fratellone- Angry andò a stringere Smiley in un abbraccio, prima di voltarsi e seguire Rindou fuori dalla stanza.
Dopo qualche secondo, anche Smiley uscì e alzò lo sguardo verso la stanza di Ran. Il ragazzo non gli aveva scritto di andare da lui, eppure quella sera era rimasto lì... non lo faceva da un po'...
Sapeva che aveva parlato con Koko prima. Che fosse stato per quello? Che quella notte...
- Figuriamoci, Koko ci tiene alla vita- borbottó Smiley; era stato a quel matrimonio, sapeva quanto quei due ragazzi si amassero... Ed era certo che anche Ran lo sapesse, altrimenti tempo prima non avrebbe chiamato proprio Koko per farsi dare una mano con il locale.
Ma allora... Perché era ancora lí?
- Oi Smiley-. Il ragazzo si voltò e vide Mucho raggiungerlo.
- Haru sta per andare da un altro stronzo che ha portato qui la droga; te ne occupi tu?- gli chiese.
- Certo!- rispose Smiley con un sorriso, voltandosi per dirigersi verso l'uscita sul retro, dove probabilmente Sanzu e qualcun altro stavano portando il caro spacciatore.
Di sicuro, dargli una sistemata lo avrebbe fatto stare meglio; sperava che anche suo fratello adesso stesse bene...
Angry e Rindou intanto erano appena arrivati a casa del maggiore; parcheggiarono le moto ed entrarono.
- Ecco qui casa mia! Pulisco sempre, quindi se per caso c'è qualcosa fuori posto la colpa è di Ran- affermò Rindou.
- Non preoccuparti, anche io devo sempre pulire in casa, a Nao non piace per nulla- dichiarò Angry, entrando e guardandosi intorno: c'era il profumo di Rin...
- Prima di andare a dormire vuoi fare un piccolo giro della casa?- gli chiese Rindou. Angry annuì, cercando di nascondere una lieve emozione: stava vedendo la casa del suo ragazzo... Il suo primo ragazzo, e stava visitando casa sua...
Non sapeva come sarebbe dovuta andare una situazione simile, però per qualche motivo si sentiva parecchio emozionato.
- Vieni- Rindou lo prese per mano e iniziò a camminare, mostrando a Angry come primi ambienti il soggiorno e la cucina.
- Qui non siamo attrezzati come da te ma... Comunque non ce la caviamo così tanto male- affermò Rindou con un sorriso - avrei voluto cercare di preparare qualche cibo in più ultimamente, ma con tutti gli impegni che ho avuto non sono riuscito a fare molto-.
- Sono sicuro che cucini molto bene- affermò Angry - anche Ran sembra sempre felice quando cucini tu-.
- Quello è perché non sa cucinare nulla da solo- rise Rindou, voltandosi verso di lui - ascolta, prima di continuare... Devo chiederti una cosa- affermò. Il cuore di Angry perse un battito, ma il ragazzo annuì comunque.
- So che ci conosciamo da relativamente poco, ma non sono una persona che fa le cose tanto per: voglio impegnarmi davvero tanto in questa relazione. Voglio arrivare al giorno in cui potremo andare a vivere insieme, sposarci, parlare di avere dei figli... Non voglio che tu mi risponda adesso, ma ho bisogno di sapere se anche tu potresti pensare a una cosa simile un giorno o no. Non preoccuparti, anche in caso non fosse così per me non sarebbe un problema, gestirò semplicemente le cose in modo diverso- dichiarò Rindou.
Le avrebbe gestite a modo suo... E fatto di tutto perché quel ragazzo iniziasse a desiderare quel futuro con lui.
- Se vuoi ti lascio un po' di tempo per pensarci; intanto vado a preparare il...-.
- Non ho bisogno di pensarci- affermò Angry, lasciandolo piuttosto sorpreso; era chiaro che fosse imbarazzato, però... Il suo sguardo sembrava anche piuttosto sicuro.
- Io... Voglio poter stare con te. So che ho impiegato un po' a decidermi, soprattutto rispetto a te; però... Adesso non voglio più rinunciare. Prima di te non avrei mai potuto pensare di fare una cosa simile con nessun altro; però se sei tu... Io penso di poter affrontare di tutto!- dichiarò Angry. Voleva poter pensare a un futuro insieme a quel tipo di ragazzo, e adesso era certo di poterlo fare.
Rindou non poté fare a meno di sorridere.
- Ne sei sicuro? Posso lasciarti un po' di tempo per decidere- affermò, avvicinandosi nuovamente a Angry e fissandolo negli occhi: voleva che ne fosse sicuro.
Angry scosse la testa.
- Ne abbiamo perso fin troppo- affermò. Il sorriso di Rindou si allargò e si avvicinò velocemente a lui; gli posò le mani sulle guance e si chinò per unire le loro labbra.
Angry chiuse gli occhi, aggrappandosi appena a lui mentre ricambiava quel bacio con foga, il cuore che gli batteva a mille per l'emozione.
Aveva impiegato un po' a capire che cosa volesse, ma adesso... Non intendeva per nessun motivo tornare indietro.
- Posso... Vedere anche la tua camera?- sussurró. Rindou fece un piccolo sorriso.
- Ma certo!- senza alcuna esitazione, lo prese in braccio e iniziò a camminare; Angry si aggrappò a lui, leggermente sorpreso, ma si lasciò portare verso la sua camera da letto, un sorriso in volto: sì, stava facendo decisamente la scelta giusta.
Sperava che la compisse anche suo fratello...
Smiley era arrivato a casa da poco tempo e stava ancora finendo di sistemare le cose per andare a letto quando sentí suonare il campanello.
Alzò un sopracciglio: chi poteva essere...? Mucho l'aveva riaccompagnato a casa, ma dubitava fosse tornato indietro a controllare che fosse davvero al sicuro e non ci fossero pericoli nei dintorni, non era nel suo stile.
La prima soluzione che gli venne in mente fu che fossero i loro nemici; se sapevano che era a casa da solo, era decisamente una nuova occasione per vendicarsi di lui. Anche se dubitava avrebbero gentilmente suonato il campanello.
Si diresse verso la porta.
- Chiunque tu sia, sappi che sono pronto a spaccarti la faccia- rise; non si sarebbe di certo lasciato spaventare solo perché il suo nemico sarebbe potuto essere South.
- Perché quando ho provato io a dire una cosa simile mi hai insultato?- rise una voce dall'altra parte della porta. Smiley alzò gli occhi al cielo e la aprì.
- Che ci fai qui, Ran?- gli chiese. L'aveva visto andarsene con gli altri dopo la chiusura, ma non pensava di trovarselo davanti; non è che...
- Sei qui perché Rindou e Angry sono a casa tua? Guarda che nel caso...- prima che potesse finire la frase, Ran si avvicinò velocemente a lui: gli posò le mani sulle guance e si chinò a unire le loro labbra.
Smiley rimase un attimo immobile, totalmente preso alla sprovvista da quel gesto; una parte di lui sapeva razionalmente che avrebbe dovuto tenere quel ragazzo lontano, soprattutto visto che non erano al locale... Ma aveva iniziato a ricambiare il bacio quasi senza rendersene conto, e stava anche lasciando che il corpo di Ran lo spingesse all'interno della casa.
Il maggiore si staccò da lui solo dopo aver chiuso la porta alle sue spalle.
- Che ci fai qui?- sussurrò Smiley - Pensavo avessimo concordato che non sarebbe mai successo nelle nostre case, l'ultima volta mi volevi mandare via anche da casa tua. Siamo stati entrambi al bar fino a poco fa, se volevi scopare...-.
- Non voglio scopare- ribattè Ran. Smiley aggrottò la fronte.
- E come mai sei qui?- gli chiese, fissandolo negli occhi - Cosa vuoi?-. Ran lo fissò per un attimo.
- Voglio te- dichiarò. Smiley inclinò appena la testa, leggermente confuso.
- Me...? In che senso?- mormorò.
- Che senso pensi che possa avere?- rise Ran - Pensavi davvero che mi sarei accontentato del tuo corpo? Io non sono certo uno che si accontenta!- allungò la mano, afferrando il mento di Smiley e tirandolo verso di sé, in modo da poterlo fissare più da vicino - Ho avuto un assaggio, e adesso voglio tutto quanto- sussurrò.
Smiley deglutì leggermente: che gli stava succedendo?! La sicurezza negli occhi di quel ragazzo...
- Sei ubriaco?- mormorò.
- Sí, di te-. Smiley scosse la testa, leggermente divertito.
- Non essere idiota, Ran. Abbiamo deciso insieme che non avremmo avuto niente di tutto questo, che sarebbe stato solo sesso; quindi perché...-.
- Te l'ho detto: perché non mi accontento. Ho avuto un assaggio, mi è piaciuto, e adesso voglio tutto- sussurrò Ran, continuando a fissarlo - e non mi fermerò fin quando non lo avrò. Non dirmi che tu non ci hai mai pensato- commentò.
Smiley deglutì leggermente.
- Forse all'inizio- mormorò - ma le cose si sono fatte complicate in un attimo per via di un fraintendimento. Ho molte cose di cui occuparmi Ran, quella situazione mi ha fatto rendere conto del fatto che non riusciremo mai a farcela- affermò.
- Ma davvero? Perché a me sembra tutt'altro. A me sembra che solo quando sei con me riesci a dimenticarti di tutti quei doveri e concentrarti su quello che desideri davvero per te stesso. Insieme siamo più rilassati, siamo tranquilli, possiamo ridere e insultarci come vogliamo. Possiamo prenderci il nostro tempo per noi, e allo stesso tempo aiutarci a vicenda a curare i nostri due fratellini in modo che siano felici. È vero, dovremo ricordarci un paio di anniversari e di compleanni, ma che fatica è paragonata a tutto il resto?- commentò Ran, continuando a fissarlo.
Smiley per un attimo non disse nulla.
- Tu... Sei serio?- mormorò. Ran annuì.
- So che ci hai pensato anche tu- mormorò - è impossibile che tu non lo abbia fatto, è innegabile l'intesa che c'è tra di noi. Mi sbaglio?-.
- No- mormorò Smiley - ma fino a poco fa non volevi nemmeno... È per Koko? Ti ha convinto lui?-. Ran alzò gli occhi al cielo.
- Dovete smetterla di pensare tutti che quel ragazzo abbia tanta influenza su di me. Mi sono solo reso conto... Che con te posso ottenere esattamente quello che voglio- affermò Ran. Poteva fare ciò che desiderava, poteva essere al fianco di quel ragazzo e anche essere libero, riposarsi ma anche divertirsi... E poter rimanere al fianco di Rindou senza dover rinunciare a nulla.
- E posso dare anche a te quello che vuoi. Prova a uscire con me e lo scoprirai anche tu: allora? Accetti?-.
Smiley deglutì leggermente. Quel ragazzo era veramente convincente... Ed era vero, insieme a Ran si era sentito leggero, tranquillo, come se potesse davvero avere qualcosa per sé, fare qualcosa per sé.
Sapeva che era pericoloso, che aveva tante cose a cui pensare; ma c'era un motivo se l'ultima volta era andato a cercare aiuto da Ran... E se dall'inizio non aveva potuto fare a meno di cedere a lui.
E forse, la soluzione era semplicemente... Che davvero solo con lui poteva fare ciò che desiderava.
- E va bene- rise - facciamo questo esperimento!-.
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