CAPITOLO XXIV.
- Siamo tutti d'accordo?- chiese Mikey, fissando il gruppo di persone di fronte a loro - Questa battaglia ovviamente è inevitabile. Ma Kisaki non ha più la forza di una volta: se sono South e Hanma i loro unici punti di forza, allora possiamo batterli tranquillamente. Ma se qualcuno di voi non se la sente di partecipare, potete dirlo subito: ormai siamo grandi, qualcuno di noi ha già una famiglia o dei motivi per cui non può farsi vedere in situazioni così scomode, per cui siete liberi di parlare-.
Nessuno dei ragazzi di fronte a loro fiatò.
- Certo che siete molto uniti... Izana ci ha detto che se non combattiamo ci massacra- commentò Rindou
- Mikey e gli altri... Volevano costruire una famiglia, non solo una gang- mormorò Angry - anche loro stanno crescendo, quindi sanno quanto sia difficile compiere decisioni simili. Sono certo che parteciperanno tutti quanti, ma penso anche che staranno più attenti di quando erano ragazzini-.
- Ovvero, Baji farà fuori metà degli avversari per fare in modo che non tocchino il suo amato Chifuyu- rise Smiley - spero lasci qualcuno anche per noi-.
- Sarà divertente vedere come combatterai- affermò Ran con un sorriso; era davvero curioso...
- Il problema sarà un altro- dichiarò Draken, riportando l'attenzione di tutti quanti su di lui - South ha già utilizzato delle armi in passato, e anche Kisaki farebbe di tutto per riuscire a ottenere ciò che desidera. Potrebbero essere più pericolosi della scorsa volta: dobbiamo stare molto attenti-.
- Qualcuno vuole cambiare idea?- chiese Mikey, fissando i ragazzi di fronte a lui. Ma nuovamente, nessuno fiatò.
- Molto bene. Se scoprite qualcosa riferitecelo, ma intanto cercate di non mettervi nei guai: vi invieremo i dettagli della battaglia in questi giorni- dichiarò.
Tutti quanti si portarono le mani dietro alla schiena e si inchinarono, prima di tirarsi su.
- Potete andare anche voi- affermò Izana. I ragazzi della Tenjiku annuirono e il gruppo iniziò lentamente a separarsi.
- Volete andare a fare un po' di allenamento?- chiese Shion, affiancando Rindou.
- Pensavo che Izana ci avesse detto di non fare casino- rise Rindou - tu di sicuro lo faresti, se andassi ad... Allenarti-.
- Volevo solo spaccare un paio di facce...- borbottó il ragazzo; Rindou scosse la testa, divertito.
- Per stavolta penso che passerò, ma se vuoi vengo da te nei prossimi giorni- dichiarò. Madarame annuì e si allontanò insieme a Mochizuki.
- Sicuro di non voler andare?- gli chiese Angry - Se sei preoccupato per me... Io sto bene, starò un po' con mio fratello-.
- Non preoccuparti, non è necessario: in ogni caso oggi non mi va molto di allenarmi. E ti avevo promesso che ci saremmo esercitati in cucina ancora un po', no?- gli fece notare Rindou.
- Davvero cucinate e basta quando avete casa libera?- rise Ran. I due ragazzi si voltarono verso di lui e notarono che aveva un braccio attorno alle spalle di Smiley.
- Noi non siamo come voi- affermò Rindou - tra l'altro, non ci avete ancora raccontato cosa stavate facendo ieri per non esservi accorti che South si stava avvicinando Non passa di sicuro inosservato- commentò, allungando la mano e stringendo quella di Angry.
- Diciamo che ci stavamo divertendo- affermò Ran con un sorriso. Angry si voltò a guardare il fratello, che emise una piccola risata.
- Non preoccuparti, è tutto a posto- affermò.
- Quindi... Avete preso una decisione?- gli chiese lui. Smiley annuì.
- Finché questo qui continuerà a dimostrarmi di poter essere un bravo partner per me, allora rimarrò con lui- dichiarò con un sorriso - mentre se fa qualche cazzata lo ammazzo-.
- Ran, mi servi vivo, quindi non fare cazzate- sospirò Rindou.
- E creare casini nell'unica relazioni che tu abbia con cui sono d'accordo?- rise Ran, allungando la mano libera per scompigliare i capelli del fratello - Nah, preferisco tenere tutto com'è adesso-.
- Come sei gentile- borbottó Rindou - e a tale proposito, guarda che Haruchiyo si è totalmente ristabilito, lo vedi anche tu-.
- Questo non significa che ora mi piaccia-.
Smiley ed Angry si scambiarono uno sguardo mentre i due ragazzi iniziavano a bisticciare: si erano trovati dei compagni proprio particolari ma... In fondo, se fossero stati normali non ci sarebbe stato alcun divertimento, no?
- State venendo da noi?- chiese Smiley.
- Io ero già d'accordo con tuo fratello. Non vuoi?- gli chiese Rindou.
- Oh no, voi cucinate pure, ci aiuterà a riprendere le forze- rise Ran, guadagnandosi una gomitata da Smiley.
- Niente sesso con mio fratello in casa- affermò.
- Rin. Uscite-.
- Ma non ce la fai proprio a stare buono tu!- rise Smiley.
- Fratellone, se volete vi lasciamo la casa, voi lo avete fatto tante volte- propose Angry.
- Non serve. Dopo la battaglia avremo tutto il tempo che sarà necessario per riuscire a fare quello che vogliamo, adesso voglio stare anche un po' con il mio fratellino- dichiarò Smiley - e sappilo Ran, darai anche tu una mano a cucinare-.
- Penso che Rin ti possa confermare che è meglio che io non metta mano ai fornelli- affermò il maggiore - il massimo che ti posso offrire è una sistemazione dei piatti. Se mi va-.
- Vedi di fartelo andare o non mangi- rise Smiley, mentre raggiungevano le loro moto. Visto che Ran e Rindou erano passati a prendere i due gemelli, anche al ritorno Angry e Smiley si accomodarono sulle moto dietro di loro.
Rindou e Ran partirono, diretti verso la casa due due ragazzi. Rindou lanciò un'occhiata a suo fratello, che anche mentre era in moto stava bisticciando con Smiley, entrambi con un sorriso in volto.
Visto come stavano andando le cose tra di loro, forse dopo quella battaglia... Avrebbero potuto parlarne.
- Tutto bene?- gli chiese Angry, notando che era leggermente pensieroso - Sei preoccupato per la battaglia?-. Rindou scosse la testa.
- È vero che quello stronzo avrà sicuramente in mente qualcosa ma... Non mi importa. Io e Ran siamo abituati a combattere proteggendoci le spalle a vicenda, e lo faremo anche con voi: non avete nulla da temere- dichiarò. Angry lo fissò per un attimo: sembrava molto deciso...
- Questa potrebbe essere la mia ultima battaglia- mormorò Angry - in generale, quella di molti di noi, visto che dubito Kisaki si farà vedere di nuovo dopo questa sconfitta. Per cui... Voglio combattere al massimo delle mie forze- dichiarò.
Rindou fece un piccolo sorriso.
- Farò in modo che tu lo possa fare-. Avrebbe fatto in modo che quel ragazzo potesse realizzare tutti i desideri che aveva, a ogni costo.
Angry lo strinse leggermente più forte: sperava davvero di poter combattere insieme a lui; si era sempre lasciato proteggere... Quella volta, sarebbe andata diversamente.
Arrivarono poco dopo a casa dei due gemelli; Rindou e Ran fermarono le moto e tutti e quattro scesero, dirigendosi verso la porta di casa.
- Voi due, avete la cucina; io tengo d'occhio questo qui, gli faccio apparecchiare in soggiorno. Ho voglia di stare comodi oggi- affermò Smiley con un sorriso.
- Perché così sembri tu quello c'è non farà assolutamente nulla?- commentò Ran, mentre tutti e quattro si toglievano le scarpe per poter entrare in casa.
- Perché sono il capo qui dentro- rise Smiley - non so cosa ti faccia pensare che dovrei lavorare anche qui, oltre che al locale-.
- A proposito Smiley, quando sarà finita questa storia vorrei parlarti del locale; le prime volte abbiamo lasciato tutto molto sul vago, ma ci sono un paio di dettagli di cui mi piacerebbe discutere con te- dichiarò Rindou.
- Come sei serio- rise Smiley - va bene, dopo che abbiamo preso a pugni South parliamo di ciò che vuoi- affermò. Angry lanciò un'occhiata al fratello: sembrava avere capito... Però, se non stava dicendo niente, vuol dire che aveva capito anche che era meglio parlarne dopo, e che probabilmente lo avrebbe fatto lui, per cui decise di non dire nulla.
- Bene; andiamo a preparare?- propose Rindou, voltandosi verso Angry. Il ragazzo annuì e lo seguì verso la cucina, in modo da andare a preparare tutto il necessario.
Smiley li fissò per un attimo, e dopo qualche secondo avvertì le braccia di Ran cingergli la vita.
- Visto che i nostri fratelli sono felici?- sussurrò Ran.
- Questo anche senza che noi lo siamo- rise Smiley.
- Ne sei sicuro?- commentò. Il ragazzo scosse la testa: no, non lo era per nulla. Come loro non sarebbero potuti essere felici senza che lo fossero anche i loro fratelli, era certo che anche i minori non sarebbero riusciti a essere felici senza che lo fossero anche loro.
- Esatto- rise Ran - vai a prendere quei piatti, se vuoi che io faccia qualcosa, altrimenti inizierò a essere troppo stanco-.
- Sei veramente incorreggibile- rise Smiley, scuotendo la testa; Ran gli diede un bacio sulla guancia, prima di lasciarlo andare in modo che il ragazzo potesse dirigersi in cucina.
- Eccomi qui! Prendo i piatti per far faticare lo scansafatiche e poi vi lascio tutta la cucina- rise Smiley, dirigendosi verso la dispensa.
- Fratellone, puoi dare una mano a Rindou a prendere un paio di cose?- gli chiese Angry - Io ne devo prendere alcune di lá-.
- Certo!- rise Smiley. Angry uscì dalla cucina per andare a prendere alcune cose in soggiorno; nel farlo il suo sguardo cadde su Ran, che ormai si era già appropriato del divano.
- Ti hanno lasciato uscire dalla cucina?- rise Ran, alzando lo sguardo su di lui.
- Già...- mormorò Angry, leggermente nervoso; in effetti, era la prima volta che si trovava solo con lui... Anche se non lo aveva previsto, forse poteva essere una buona occasione.
- Ecco, già che siamo qui... Possiamo parlare un attimo?- mormorò Angry. Ran alzò un sopracciglio.
- Certo: dimmi pure-.
- In realtà, all'inizio quando ho saputo del rapporto tra te e mio fratello... Un po' sono stato preoccupato. Anche se lui ne sembrava felice, avevo anche paura che potesse rimanere ferito, soprattutto quando avete iniziato a discutere. Però, Rindou mi ha sempre raccontato tante cose belle di te, per cui non gli ho mai detto nulla; e alla fine, aveva ragione. Mio fratello quando può stare con te sembra più tranquillo, rilassato, e un po' più felice. Per me è sempre stato preoccupato ma... Con te può essere più rilassato. Per questo voglio ringraziarti per quello che stai facendo per lui. E anche se non ne ho il diritto... Anche per quello che hai fatto per Rindou. Mi ha detto di come lo hai sempre protetto dai vostri genitori, del fatto che lo hai cresciuto e di come gli sei sempre rimasto vicino. E grazie a questo noi ci siamo conosciuti e... Abbiamo potuto stare insieme, e io posso essere così felice con lui. Per cui... Grazie di tutto-.
Ran rimase per un attimo in silenzio, totalmente preso alla sprovvista di quel discorso. Certo, sapeva che quel ragazzino sapeva essere molto più forte di quanto si potesse pensare ma... Non si aspettava andasse a parlargli in quel modo.
- Stai ringraziando me, ma io mi limito semplicemente a tirare fuori quello che le persone desiderano e quello che vogliono da loro stesse, che a volte neanche loro capiscono. Ma tu, con questa tua aria sempre dolce e delicata, di qualcuno da proteggere... Gli fai un effetto molto diverso, riesci a tirare fuori dai loro cuori le motivazioni che hanno per lottare e per fare del bene anche a loro stessi- Ran si alzò e si diresse verso di lui - quei due ragazzi sono dei testoni che pensano fin troppo agli altri e non si muovono senza l'approvazione intrinseca delle persone a cui tengono. Lo fai anche tu, ma tu hai loro a spingerti... E per questo continueranno a prendersi cura di te. Se noi due continuiamo a lavorare insieme, avremo la possibilità di fare in modo che loro siano felici... e ovviamente, potremo esserlo anche noi- Ran allungò la mano, lasciando per un attimo il ragazzo sorpreso.
Non si aspettava tutto quel discorso, non aveva parlato con Ran credendo di ricevere qualcosa in cambio; ma quel ragazzo sembrava davvero sincero...
Lo fissò per un attimo negli occhi.
- Rindou una volta mi ha detto di aver paura che tu facessi tutto quanto solo perché è tuo fratello e che un giorno lo avresti odiato. E anche Smiley... Non vuole caricare sulle spalle di nessuno il peso della sua vita. Entrambi... Rimarrebbero molto feriti se tu sparissi dalla loro vita. Hai detto che si vede l'influsso che hanno su di me, ma io ti conosco troppo poco e ti vedo come troppo legato a Rindou per capire se sia così. Per cui... Tu sei davvero felice di come si stia evolvendo la situazione? Sei davvero sicuro... Che non cambierai mai idea?-.
Ran lo fissò per un attimo: quel ragazzino aveva decisamente più coraggio di quanto avesse pensato.
Gli afferrò la mano e lo tirò verso di sé, avvicinando le labbra al suo orecchio.
- Potrei uccidere anche te se fossi un pericolo per Rindou. Ucciderei chiunque tranne mio fratello se fosse un pericolo per Nahoya. Questo è l'effetto che mi fanno e l'unico di cui ti deve importare- affermò.
Era vero, forse non era mai riuscito a mostrare quanto la sua vita senza Rindou sarebbe stata semplicemente priva di significato, e quanto avere incontrato quel ragazzo dai capelli ricci con il sorriso sempre in volto gli avesse fatto bene.
Ma non avrebbe lasciato che nessuno potesse mai fare loro del male.
- Se è così, allora non ho nulla in contrario- dichiarò Angry.
- Che state facendo voi due?-. Ran alzò lo sguardo e vide Rindou e Smiley sulla soglia della porta, che lo guardavano con aria piuttosto confusa; anzi, Smiley sembrava anche volerlo uccidere.
- Rilassatevi! Stavamo solo parlando del fatto che siamo gli unici due a non aver avuto un appuntamento e non aver avuto l'occasione di conoscerci- affermò con ghigno, lasciando andare il braccio del minore, che sbarrò gli occhi.
- Vuoi andare a conoscere Satana per caso?- rise Smiley.
- Proposta allettante, ma ho ancora tanti giochetti in mente, conviene a entrambi aspettare un po'- Ran si diresse verso Smiley e prese i piatti dalle sue mani, chinandosi appena e fissandolo negli occhi - faccio io- sussurrò.
- Guarda che così non mi invogli a non spaccarti la faccia- rise Smiley - vado a prendere il resto. Sou, tu vieni con me, non mi fido di questo qui- affermò.
- Va bene- mormorò Angry, tornando in cucina insieme al fratello.
- Ti ha detto qualcosa?- chiese Smiley, osservando il ragazzo: non era certo di cosa stesse facendo Ran, ma di sicuro non puntava a uscire con suo fratello.
Angry scosse la testa e si avvicinò a lui, stringendolo in un abbraccio.
- Sono felice per voi, fratellone. Spero davvero che possiate essere felici- sussurrò, lasciandolo per un attimo sorpreso. Smiley fece un sorriso e lo abbracciò a sua volta.
- Sono certo che accadrà anche a voi- dichiarò. Angry annuì appena: era certo che con quei due fratelli... Sarebbe stato tutto possibile.
- Che gli hai detto?- chiese Rindou, osservando suo fratello mentre sistemava i piatti in tavola.
- Niente di che- mormorò Ran - quel ragazzo ha molto più fegato di quanto sembri, vero?-. Rindou fece un piccolo sorriso.
- Decisamente- affermò - sembra tanto innocente, ma penso anche che potrebbe ucciderti se facessi del male a suo fratello, quindi stacci attento- si raccomandò.
- Non intendo farlo, non preoccuparti- rispose Ran con un sorriso - penso sia l'ultima cosa che farei. Teniamoceli stretti, Rin: non troveremo più due persone così-.
- Non preoccuparti; non li lasceremo andare- dichiarò Rindou, rivolgendogli un sorriso prima di dirigersi verso la cucina.
- Ti affido mio fratello, vado a uccidere il tuo- dichiarò Smiley con un sorriso, uscendo di casa con tutte le cose necessarie - oi scansafatiche, vedi di metterti al lavoro!-.
- Aspettavo solo te, capo- rise Ran, andando a prendere le cose dalle sue mani e fissandolo per un attimo - sai, sei molto sexy mentre mi dai ordini... Possiamo provarci anche a letto, se riesci a mantenere il controllo- gli fece l'occhiolino e Smiley scosse la testa, divertito.
- Taci- rise - e muoviti ad apparecchiare!-.
- Come vuoi, Boss-.
- Ti ammazzo!-.
- Pare che vadano molto d'accordo- commentò Rindou, divertito, mentre lui e Angry iniziavano a cucinare.
- Già... Sono fatti così- mormorò Angry - si sono proprio trovati-.
- Decisamente- sospirò Rindou; sarebbero potuti essere distruttivi per il mondo intorno ma... Di sicuro, per loro sarebbero stati più che magnifici.
I due ragazzi ripresero tranquillamente a cucinare, con i due fratelli che bisticciavano nell'altra stanza, e smisero solamente quando il cibo venne portato in tavola.
- Cercate di non discutere mentre mangiamo, dopo avete tutto il tempo prima che andiamo al bar e il tempo al bar per farlo- affermò Angry.
- Il vero capo ha parlato!- rise Smiley, andando a sedersi su uno dei due divani di fianco a Ran; con una risata, anche Rindou si accomodò di fianco a Angry.
I quattro ragazzi iniziarono a mangiare, parlando tranquillante tra di loro; nella stanza c'era un'atmosfera più che leggera, tranquilla, tutti e quattro si sentivano più che a loro agio.
Senza che se ne accorgessero, nonostante tutto ciò che era successo, sembrava che fossero già diventati una famiglia.
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