CAPITOLO XXIX.

ATTENZIONE: STA PER INIZIARE UNA SCENA 🔞, SE NON VI VA DI LEGGERLA SALTATE AL PROSSIMO CAPITOLO

- Come ti senti?- sussurrò Rindou, accarezzando appena il ventre del ragazzo sdraiato sul suo letto.

- Bene- sussurrò Angry.

- Non sei in ansia?- chiese Rindou, facendo scendere la mano leggermente più in basso. Angry scosse la testa: era una situazione strana ma... Non era in ansia.

Era vero, era totalmente nudo alla mercè di Rindou; aveva le mani ammanettate dietro la schiena, quindi i suoi movimenti erano ridotti, e il fatto di avere una benda sugli occhi che gli impediva di vedere intorno a lui non rendeva la situazione più normale.

Però, sentiva il tocco rassicurante di Rindou su di sé, per cui non poteva avere paura o essere in ansia: voleva solo scoprire... Che cosa sarebbe successo da quel momento in poi.

Avvertì le labbra di Rindou posarsi sul suo bassoventre e sussultò appena: perché sembrava che quel gesto... Gli stesse facendo ancora più effetto del solito?! Senza poter vedere, pareva quasi che il suo corpo si stesse rendendo conto ancora di più di ciò che succedeva intorno a lui...

- Rin...- gemette leggermente.

- Ti ho a malapena sfiorato- sussurrò Rindou, mentre con le mani gli accarezzava dolcemente i fianchi, facendo percorrere il suo corpo da piccoli brividi.

Angry mosse appena i fianchi, ansimando con forza; era vero, lo stava a malapena toccando, eppure riusciva a sentirlo perfettamente... Le sue mani che gli accarezzavano la pelle, scendendo verso il basso, verso le sue cosce e le sue gambe; mentre con le labbra saliva sempre di più, lungo i fianchi, sul ventre fino a raggiungere il petto.

Rindou prese uno dei capezzoli del ragazzo tra i denti e Angry gemette con forza: lo sentiva ancora più del solito, quei gesti così delicati lo stavano facendo impazzire.

Non sapere dove Rindou lo stesse per toccare lo faceva impazzire ancora di più; e ogni volta, il suo corpo veniva scosso da un brivido di sorpresa e di eccitazione che sembravano voler scuotere completamente tutto il suo animo.

Rindou continuò a fare passare le labbra e le mani sul corpo del minore, segnando anche la sua pelle in più punti totalmente a sorpresa, facendo gemere ancora di più Angry, che ormai si sentiva completamente alla sua mercè.

Quando sentì la lingua del maggiore entrare dentro di lui un urlo uscì dalle sue labbra; inarcò la schiena, gemendo con più forza.

Avrebbe voluto aggrapparsi a qualcosa, ma avete le mani ammanettate gli impediva di stringere più di un certo punto del lenzuolo, e di sicuro non poteva raggiungere il corpo di Rindou.

Era così vicino, poteva sentire tutto il suo calore; e allo stesso tempo, troppo lontano per poterlo abbracciare...

- Rin...- gemette con forza; Rindou gli stirnse appena le cosce, affondando le dita nella sua carne morbida mentre spingeva la lingua ancora più a fondo.

Già quel ragazzo lo eccitava; ma pensare di averlo totalmente alla sua mercè, di potergli fare ciò che desiderava, e sentirlo così eccitato semplicemente per i suoi gesti... Era ancora meglio di quanto avesse pensato.

- Sou, sei veramente fantastico- sussurrò Rindou, tirandosi leggermente su e sdraiandosi appena sul ragazzo.

Prima che Angry potesse rispondere, sentì le labbra di Rindou posarsi sul suo collo mentre le sue dita iniziavano a entrare delicatamente dentro di lui.

Gettò la testa all'indietro, gemendo con più forza, nonostante il corpo di Rindou lo stesse praticamente tenendo schiacciato contro il materasso.

- Ah... Rin...-.

- Dimmi- sussurrò Rindou, avvicinandosi al suo orecchio - ti senti in trappola, per caso?-. Angry avvertì il suo corpo venire scosso da un nuovo brivido.

- Rin... Ti prego... Di più...- gemette; voleva avere molto di più, voleva sentire quel ragazzo dentro di sé e non lasciarlo più andare...

- Vuoi questo?- sussurrò Rindou, spingendo il bacino contro il suo mentre infilava altre due dita. Angry gemette con forza e annuì.

- Sí...-.

- Sai che potrai averlo solo quando deciderò io, vero?- sussurrò Rindou, posando le labbra sul suo collo e iniziando a percorrerlo con un lieve sorriso: aveva una pelle così perfetta...

- Rin...- gemette Angry - per favore...-.

- Sei totalmente in mio potere adesso- sussurrò Rindou, usando l'altra mano per accarezzargli il corpo - come ti fa sentire la cosa?- affondò appena i denti nell'incavo tra il collo e la spalla del ragazzo, che urlò di piacere.

- Lo voglio- gemette Angry; gli piaceva pensare di essere desiderato, sapere che quel ragazzo guardava solo lui, essere consapevole del fatto che gli apparteneva, che solo a lui avrebbe lasciato il permesso di comportarsi in quel modo... Era davvero bellissimo.

Rindou fece un sorriso e si avvicinò al suo orecchio.

- E vuoi me?- sussurrò, prima di mordicchiargli appena il lobo mentre continuava a esplorare il suo corpo con le mani. Un nuovo gemito uscì dalle labbra del minore.

- Sí- gemette - ti voglio Rin!-. Rindou sorrise e sfilò le dita da dentro di lui.

Angry lo sentí staccarsi appena dal suo corpo e un attimo dopo afferrare le sue natiche; un nuovo gemito sfuggí dalle sue labbra quando lo sentì poggiarsi alla sua entrata.

Rindou lo fissò ancora per un attimo: era così dolce e delicato, aveva una pelle così perfetta... Era davvero bellissimo.

Senza più esitare, si spinse dentro di lui; un urlo di piacere uscì dalle labbra di Angry: anche quelle sensazioni erano amplificate dal fatto che non riuscisse a vederlo... Eppure riusciva a percepirlo benissimo: il modo in cui Rindou si stava facendo largo dentro di lui, come se volesse arrivare fino in fondo al suo corpo, le sue mani che lo stringevano, senza che lui potesse avere l'occasione di vedere assolutamente nulla di ciò che stava accadendo... Era così bello...

- Ah... Di più...- gemette; voleva averne di più, voleva sentirlo molto di più.

Rindou fece un piccolo sorriso.

- Il mio cucciolo sta crescendo, eh?- sussurrò, aprendogli ancora di più le gambe e spingendosi a fondo dentro il suo corpo caldo; era bellissimo, lo accoglieva perfettamente, come se non desiderasse altro che averlo dentro di sé.

La sua carne era così morbida, e la sua pelle così calda... Quanto amava poter affondare dentro di lui in quel modo. Poteva vedere l'espressione eccitata di Angry nonostante gli occhi del minore fossero coperti, poteva capire quanto gli stesse piacendo... Quanto lo volesse, solo per sé.

- Non hai idea di quanto sia bello stare dentro di te- sussurrò, iniziando a muoversi più velocemente dentro al ragazzo - riesci a sentirmi?-.

- Sí- gemette Angry; sarebbe stato impossibile non farlo, tutto il suo corpo era scosso dai movimenti del maggiore, non poteva fare a meno di muoversi come desiderava lui, seguendo il ritmo dettato dal corpo di Rindou mentre si sentiva diventare quasi bollente, avvertiva ogni parte di sé abbandonarsi completamente a Rindou e lasciarsi occupare completamente dal piacere.

Il maggiore continuò a muoversi dentro di lui a un ritmo sempre più serrato, fin quando non sentí il ventre di Angry contrarsi; il ragazzo iniziò a venire con un forte gemito e serrò le natiche.

Un attimo dopo, Rindou si trovò a seguirlo senza alcuna esitazione.

Lentamente, Rindou iniziò a diminuire il ritmo, fino a fermarsi e uscire da dentro il ragazzo. Allungò la mano, in modo da sfilare la benda dagli occhi del minore, che stava cercando di riprendere fiato.

Angry lo fissò, il respiro ancora pesante, ma un luccichio nello sguardo che fece sorridere Rindou.

Si chinò, posando le labbra sulle sue, e Angry chiuse gli occhi, godendosi quel bacio dolce e delicato.

Dopo qualche secondo, Rindou si tirò su.

- Com'è andata?- sussurrò.

- Bene- mormorò Angry, mentre il ragazzo lo faceva voltare appena per dargli una mano a togliersi le manette.

- Sei stanco? Vuoi riposare?- gli chiese Rindou. Angry scosse la testa.

- Sono a posto. Ti va di farci una doccia e guardare un film?- gli propose. Rindou sorrise e annuì.

- Più che volentieri- gli lasciò un altro bacio sulle labbra, prima di alzarsi e prendere in braccio il ragazzo, dirigendosi poi verso il bagno.

- Didi che Smiley e Ran sono tornati a casa?- mormorò Angry. Rindou lanciò un'occhiata all'orario.

- Contando che il locale ha chiuso da poco... Penso che siano arrivati da non molto a casa vostra-.

- Siamo già arrivati ma non ti vuoi proprio risparmiare, eh?- rise Smiley, tirando appena il braccio: quelle corde erano veramente resistenti, era completamente immobilizzato sia con le gambe che con le braccia... Quel ragazzo lo aveva spogliato quasi prima che se ne rendesse conto, e adesso non aveva idea di cosa stesse preparando il maggiore... Ma la cosa lo incuriosiva parecchio.

- Certo che no- rise Ran - in fondo, ho preso dei nuovi oggetti apposta... E non vedo l'ora di provarli!- dichiarò, voltandosi verso di lui.

Smiley fissò per un attimo il frustino che il ragazzo aveva in mano.

- Guarda che lo hai già usato- gli fece notare.

- Quel giorno ero arrabbiato, adesso lo voglio usare come si deve. Ma prima...- alzò l'altra mano e Smiley si irrigidì appena.

- Tu stai lontano del mio petto- rise.

- Mhhh... No, non penso priroio che lo farò- rise Ran, dirigendosi verso di lui. Smiley non poté fare nulla per ribellarsi mentre sentiva le due mollettine d'acciaio chiudersi attorno ai suoi capezzoli, provocandogli una scarica di dolore più che piacevole.

Un gemito lasciò le sue labbra e Ran sorrise: ancora meglio di quanto avesse pensato...

- Non le odi più così tanto, vero?- commentò con un sorriso, voltandosi per prendere il resto che aveva preparato. Smiley si voltò appena, cercando di rimanere abbastanza lucido, e sbarró gli occhi nel vedere cos'avesse in mano.

- Oh no, tu quel coso non lo usi con me!- esclamò.

- Perché?! È piccolino!- rise Ran, avvicinandosi a lui.

- È a forma di coda di volpe. Non lo voglio dentro di me-.

- Mh? Peccato, penso che staresti proprio bene...- Ran si sedette sul letto di fianco a lui - Sai cos'altro è un peccato? Che tu sia totalmente legato e non riesca a muoverti...-.

Smiley sbarró gli occhi.

- Ran, non...-. Vide la mano del maggiore avvicinarsi pericolosamente a lui; senza ascoltare le sue lamentele, Ran spinse appena il plug anale all'interno del ragazzo, che gettò la testa all'indietro e gemette con forza: era ancora più piacevole di quanto avesse pensato...

- Te l'avevo detto che ti sarebbe piaciuto- sussurrò Ran con un sorriso, alzandosi e andando ad afferrare il cerchietto con le orecchie da colpe che aveva lasciato sul comodino, per poi porlo in testa al ragazzo.

Si allontanò per fissarlo per un attimo: sí, era decisamente sexy...

Si leccò appena il labbro inferiore e afferrò il suo frustino.

- Adesso che sei il mio animaletto, ho propria voglia di divertirmi un po' con te...- sussurrò, avvicinandosi al letto. Smiley riportò lo sguardo su di lui, continuando ad ansimare con forza: quello stronzo era davvero folle ma... Cazzo se sapeva come procurargli piacere.

- Alza il bacino- disse Ran, facendo scorrere appena il frustino sulla sua pelle.

- Perché dovrei?- ribattè Smiley, con aria di sfida. Un sorrisetto comparve sul volto di Ran.

- Come preferisci... Vorrà dire che ti obbligherò io- il maggiore si alzò, dirigendosi di fianco al letto - sai, a casa mia ho le corde sistemate meglio, qui essendo arrivati all'improvviso ho dovuto sistemare si fretta ma... Non significa che non riuscirò a forzare un pochino, non pensi?-.

Smiley rimase per un attimo confuso, finché non vede il ragazzo afferrare una delle corde che gli tenevano bloccate le gambe e spostarla più in alto, obbligandolo così ad aprire di più le gambe e alzare leggermente il bacino.

- Tu sei un folle- rise Smiley, mentre il maggiore spostava anche la seconda corda.

- Visto che non mi vuoi ascoltare... Non ho molta altra scelta, o mi sbaglio?- commentò Ran con un sorriso, avvicinandosi di più a lui.

Senza più esitare, strinse con più forza il frustino e colpì le natiche del minore, che gettò la testa all'indietro e iniziò a gemere con più forza.

- Ti piace, eh?- sussurrò Ran, colpendolo nuovamente e osservandolo. Vedere la sua pelle diventare così tanto rossa lo stava facendo eccitare sparecchio... Ma era ancora presto, voleva vederlo pregare molto di più.

- Te l'ho detto che voglio prendermi tutto di te... Lascerò tanti di quei segni sul tuo corpo che ti sembrerà che non sia più tuo. Che ne pensi?- un nuovo colpo si abbatté sulle natiche del minore, che gemette con più forza: come faceva a rispondere quando sentiva il suo corpo praticamente vibrare sotto quei colpi?!

Era troppo eccitato per pensare lucidamente, il suo corpo stava venendo stimolato in delle maniere totalmente nuove, e lui ormai stava scivolando sempre di più nel piacere che tutto quello gli procurava.

- Dai tuoi gemiti, direi proprio che è un sí- sussurrò Ran, portandosi le mani ai vestiti e sfilandoseli velocemente.

Salì sul letto, afferrando la sua erezione mentre si metteva a cavalcioni su Smiley e scivolava in avanti.

- Aprí la bocca- sussurrò.

- Ti piacerebbe- rise Smiley. Ran sorrise e alzò nuovamente il frustino, abbattendolo sul fianco del ragazzo, a cui sfuggí un verso a metà tra il dolore e il piacere.

Prima che potesse richiudere la bocca, avvertì l'erezione di Ran entrarvici lentamente; automaticamente, si trovò ad aprire di più le labbra, accogliendo tutta la lunghezza del ragazzo.

- Ma guarda quanto ti piace...- rise Ran, afferrandogli i capelli e spingendosi ancora più a fondo nella bocca del ragazzo.

Smiley gemette appena mentre avvertiva l'erezione del maggiore raggiungere la sua gola.

- Ah... Non hai idea di quanto cazzo tu sia caldo... E ovviamente lo sei solo per me...- sussurrò Ran, mentre con il frustino percorreva appena il corpo del ragazzo e continuava a spingersi nella sua bocca.

Smiley non rispose, ma Ran poteva vedere tutta l'eccitazione sul suo volto, il modo in cui sembrava starlo pregando di fare molto di più; lo sapeva, che poteva riuscire a reggere molto di più... E non vedeva l'ora di poterglielo dare.

- Ah... La tua bocca stava quasi per farmi venire... Ma so che preferisci quando lo faccio in un altro punto, eh?- Ran diede un'ultima spinta, prima di tirarsi indietro.

Smiley avvertì lo sperma del maggiore spargersi su tutto il suo corpo e un gemito uscì dalle sue labbra: era così caldo... Gli donava una sensazione incredibile.

- Come sei bravo a farmi venire...- Ran scivolò nuovamente all'indietro e afferrò l'erezione del minore - pare che anche tu sia piuttosto eccitato, vero?- commentò.

- Taci- gemette Smiley. Ran fece un sorriso e si alzò; alzò di nuovo il frustino, colpendo nuovamente Smiley.

- Lo sai che posso continuare così per tutta la notte. Ma tu pensi davvero... Di poter resistere ancora a lungo?- commentò Ran, facendo schiantare di nuovo la frusta contro le natiche del ragazzo, a cui sfuggí un altro gemito; anche perché, ogni volta che lo colpiva in quel modo il plug si spostava leggermente, provocandogli un piacere ancora maggiore.

Ran lo colpì nuovamente; Smiley sentì il suo corpo sussultare leggermente mentre cercava di riprendere fiato. Si sentiva sempre più caldo, non riusciva a pensare ad altro che a tutto quel piacere che stava provando... E al fatto che quel plug ormai non era più abbastanza.

Di più, voleva di più; ma cedere a Ran era totalmente fuori questione... Doveva fare cedere lui.

Mosse appena il bacino, per quanto glielo permettessero le corde, in un chiaro invito che il maggiore decise di non accettare.

- Lo sai che preferisco se me lo dici- commentò, colpendo nuovamente le sue natiche; nel vederlo così era già tornato più che duro...

- Davvero? Perché io pensavo che preferissi le azioni- rise Smiley - pensavo ti piacesse scoparmi e mostrarmi la tua bravura, invece stai facendo fare tutto ai tuoi giochini... Per caso non ne sei più in grado?-. Non appena finí di parlare, avvertì il plug venire tolto con forza e quasi senza rendersene conto si trovò con il membro di Ran che si spingeva dentro di lui.

- Era questo che volevi?- sussurrò il maggiore con un sorriso: quel ragazzo sapeva proprio che punti toccare...

Anche Smiley sorrise.

- Proprio questo- sussurrò.

- Allora vediamo...- Ran allungò la mano, posandola sul suo ventre - quanto riuscirai a reggere di tutto questo- sussurrò, prima di iniziare a muoversi, senza risparmiare le forze.

Smiley lo sentì andare subito a una velocità decisamente elevata; lo colpiva con forza, facendo scuotere tutti il suo corpo, mentre lo teneva fermo contro il materasso.

- Mi senti?- sussurrò Ran, continuando a sorridere e a spingersi con forza dentro di lui - Riesci a sentire fin dove riesco ad arrivare?!-. Quel ragazzo era così caldo, e il modo in cui il suo corpo seguiva perfettamente i suoi movimenti era ancora più eccitante...

- Sí- gemette Smiley; era praticamente nel suo stomaco... Ed era una sensazione così bella, stava facendo tremare tutto il suo corpo.

Ran iniziò a muoversi ancora più velocemente, colpendo ripetutamente un punto che sapeva essere perfettamente quello che avrebbe fatto impazzire il minore.

Smiley inarcò la schiena, gemendo ancora con più forza mentre iniziava a venire; Ran spostò le mani sui suoi fianchi, stringendoli con forza.

Avvertì il corpo di Smiley stringerlo ancora di più dentro di sé e si trovò a venire dentro il minore con un gemito soddisfatto.

Lentamente, gli lasciò i fianchi e uscì da dentro di lui.

- Sono tentato di tenerti legato cosi, sai? Saresti un giocattolo sessuale perfetto... Quelle orecchie ti stanno davvero bene- rise, allungando la mano e accarezzandogli appena il volto.

- Slegami o ti ammazzo- rise Smiley.

- Solo perché domattina devi preparare la colazione- Ran si allungò per slacciare le corde, ma non tolse le orecchie al ragazzo mentre si sdraiava di fianco a lui e lo tirava a sé.

- La prossima volta, ti metto in cosplay- rise.

- Sei un idiota- anche Smiley rise mentre si avvicinava a lui, posando la testa sul suo petto. Con quel ragazzo... Si sentiva davvero sé stesso.

Ran lo sentì rilassarsi tra le sue braccia e fece un piccolo sorriso, tirandolo appena verso di sé: avrebbe continuato a fare del suo meglio per renderlo felice, per sempre.

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