CAPITOLO XXVI.
- Ok... Chi hai ucciso? No anzi, se avessi ucciso qualcuno sarebbe tutto normale. Qui invece non c'è nulla di normale- dichiarò Ran, osservando la tavola imbandita di fronte a lui, prima di spostare lo sguardo su suo fratello, che stava finendo di sistemare altro cibo nei piatti.
- Ti voglio parlare di una cosa- affermò tranquillamente Rindou - se sarà il mio ultimo pasto da persona libera, almeno deve essere un buon pasto-. Sapeva che mentire sarebbe stato inutile, ma sapeva che era arrivato il momento di parlarne: non si sarebbe più tirato indietro.
Ran scoppiò a ridere.
- Allora davvero non hai ucciso nessuno!- rise, sedendosi a tavola e assumendo un'espressione seria - Di cosa mi vuoi parlare?-.
Rindou si sedette di fronte a lui, fissandolo negli occhi a sua volta.
- Voglio andare a vivere con Angry- affermò - non subito ovviamente, prima ci sono un paio di cose che voglio sistemare con Smiley e che devo capire. Ma un giorno mi piacerebbe farlo. Questo naturalmente non significa che mi voglia allontanare da te: quando ne abbiamo parlato, io ed Angry avevamo pensato di cercare una casa dove potessero essercene di fianco due per te e Smiley. Certo, se voi continuerete a stare insieme magari saranno necessarie solo due case, ma quella è una cosa che dovrete decidere voi. Tu... Sei la persona più importante della mia vita Ran, lo sarai per sempre: sei mio fratello, mi hai cresciuto e protetto da quando eravamo piccoli, ho imparato da te tutto ciò che sono e non ti sarò mai abbastanza riconoscente per questo. Rimarrai sempre la persona che amo di più nella mia vita. Ma... Quello che provo per Angry è reale: voglio poter stare anche con lui, poter vedere i suoi occhi sorridere mentre fa quell'espressione adorabile da arrabbiato, stringerlo tra le mie braccia, confortarlo quando qualcosa non va, cucinare con lui, passare le serate a guardare film insieme... Lo amo Ran, e so che lui ama me, voglio stare con lui. Ma questo solo se tu... Sei d'accordo con il fatto che io possa rimanere al suo fianco-.
Rindou concluse il suo discorso e rimase in silenzio, in attesa che il fratello gli dicesse qualcosa.
Ran lo fissò per un attimo, ancora in silenzio, prima di allungare la mano e afferrare le bacchette, in modo da iniziare a mangiare.
Rindou aspettò qualche secondo, prima di fare lo stesso: probabilmente suo fratello aveva bisogno di ragionare e di perdersi un attimo nei suoi pensieri... Di avere un'impressione di normalità, mentre pensava a quello che sarebbe potuto succedere.
I due fratelli passarono il pranzo in silenzio, senza dirsi nulla, entrambi immersi nei loro pensieri; si passavano il cibo come sempre, ma senza guardarsi o avere altro genere di comunicazione.
Rindou avvertiva il suo cuore battere sempre più forte: era vero che suo fratello aveva avuto problemi quando aveva iniziato a uscire con Angry, ma sperava che adesso che anche la sua relazione con Smiley si era evoluta potesse andare diversamente.
Sperava davvero che andasse tutto bene...
Quando ebbero finito di mangiare, Rindou si alzò per sparecchiare; spostò i piatti nella lavastoviglie e pulí i fornelli e la tavola. Ran continuò a fissarlo, rimanendo seduto al suo posto, mentre il minore compiva quei gesti che per loro erano parte di una routine che avevano instaurato nel corso di tutti quegli anni.
Erano sempre stati solo loro due, in fondo.
Finito di fare tutto quanto, Rindou si sedette nuovamente di fronte al fratello e per un attimo ci fu ancora silenzio.
Poi, Ran si alzò.
- Andiamo?- chiese, fissando il ragazzo. Rindou sbatté un paio di volte le palpebre, confuso.
- Dove?- gli chiese, alzandosi a sua volta.
- Dal tuo grande amore, no?- commentò Ran - In fondo, penso proprio che avrai bisogno del consenso di Smiley per portare via il suo fratellino. Meglio andare a parlarci- dichiarò.
Rindou lo fissò per un attimo, poi fece un piccolo sorriso: lui... Aveva capito, era d'accordo.
- Sei sicuro che ti vada bene?- gli chiese, avvicinandosi.
- Questo di sicuro non romperá il nostro legame, no? Il fatto che non vivremo più insieme non ci renderà meno fratelli... E come hai detto, possiamo sempre trovare delle case molto vicine per continuare a vederci tutti i giorni. Sono sicuro che anche ai due gemellini farebbe piacere poter vivere uno di fianco all'altro- dichiarò Ran - parliamo con Smiley, e vedrai che andrà tutto bene. In fondo, lui si fida di te, ti ha già affidato più volte suo fratello, quindi sarà un gioco da ragazzi convincerlo a continuare a farlo-.
Rindou fece un piccolo sorriso.
- Grazie davvero Ran- sussurrò - non è necessario che andiamo adesso, comunque. Pensavo che almeno prima mi avresti imposto una settimana in cui stiamo solo noi due insieme, o in cui facciamo tutte quelle cose che ormai è un po' che rimandiamo, o... Non lo so, fino a poco fa saresti stato molto più restio a fare una cosa simile-.
Ran sospirò appena.
- Non mi piace di certo l'idea di dover cambiare la nostra routine o di allontanarmi, anche se di poco, dal mio fratellino. Però... Tu sei felice- Ran allungò la mano e la posò sulla sua nuca, un sorriso in volto - lo vedo, lo sei sempre di più. Ti piace lavorare al locale, ami passare il tempo con Angry, ti diverti con Smiley... Hai anche fatto conoscenza con il suo gruppo di amici, sei più sollevato per Haruchiyo, e anche Madarame mi ha detto che ti vede molto più tranquillo. Io non posso imprigionarti Rin, non voglio renderti infelice: sono tuo fratello dopotutto, e anche se sono uno scansafatiche egoista ho sempre fatto di tutto per la tua felicità. E continuerò a farlo-.
- E tu... Sei felice?- sussurrò Rindou - Ne sarai felice?-. Ran lo fissò per un attimo, poi il suo sorriso si allargò.
- Il mio fratellino sarà felice. E io potrò stare con Smiley e fare tutto quello che diedero. Quindi, possiamo andare a parlare con Smiley senza alcun rimorso- si voltò e fece per dirigersi verso la porta di casa, ma sentì Rindou afferrarlo per un braccio.
- In teoria, oggi anche Angry dovrebbe parlare con suo fratello, per cui... Forse è meglio aspettare che glielo dica e rimandare di qualche giorno- mormorò.
Ran si voltò verso il minore e lo fissò per un attimo, prima di fare un piccolo sorriso.
- Potevi dirmelo se eri tu a voler passare del tempo con me prima di compiere questo grande passo... Ci sono molte cose che non facciamo da un po' e che potremmo riprendere, no?- commentò, voltandosi totalmente verso di lui - Hai paura, vero?-.
Rindou distolse lo sguardo. Era più che convinto del discorso che aveva fatto, sapeva che aveva ragione: con quei due ragazzi sarebbero stati felici... E in ogni caso sarebbero rimasti fratelli, era qualcosa che non sarebbe mai cambiato, e loro due non avrebbero mai smesso di volersi bene.
Però, era comunque un grande cambiamento da affrontare: avrebbe dovuto fare le cose al meglio, per tenere Angry al sicuro e per riuscire a rimanere vicino a Ran... Tra l'altro doveva pensare anche alla sua amicizia con Smiley e al locale.
Se volevano essere tutti felici, non poteva permettersi di fare errori, doveva cercare di rimanere al loro fianco come aveva fatto fino a quel momento e fare in modo che tutti fossero felici.
Sentì la mano di Ran accarezzargli appena i capelli.
- Ti va di andarci a prendere un gelato? Così parliamo meglio di come convinceremo quei due gemelli a farsi chiudere in casa da noi!- propose con un sorriso. Gli occhi di Rindou si illuminarono appena.
- Più che volentieri!- esclamò, lasciandogli il polso. Il ragazzo gli sorrise e i due si diressero verso la porta.
Prima di uscire, Rindou mandò un veloce messaggio a Angry per dirgli che era andato tutto bene e che dopo gli avrebbe raccontato tutto quanto.
Quando ricevette il messaggio, Angry non poté guardarlo subito perché stava finendo di curare le ferite di suo fratello: Smiley si sforzava sempre fin troppo durante le battaglie, combatteva in modo davvero sconsiderato, e per questo finiva sempre per avere qualche acciacco in giro nonostante la sua forza...
- Ti fanno male?- gli chiese. Erano rimasti a casa degli Haitani fino al momento di andare al bar, e dopo erano tornati a casa ed erano crollato addormentati, per cui non era risuciro a controllarlo fino a quel momento. Sperava di non aver commesso un errore...
- No, non preoccuparti: ho ricevuto di molto peggio- rise Smiley. Angry annuì mentre continuava con il suo lavoro.
- A proposito... Come va con Ran?- gli chiese.
- Come deve andare?- rise Smiley - Quell'idiota... Come al solito, quel ragazzo è veramente fuori di testa... Ci credi che ha voluto farlo contro la finestra della stanza del locale?! È davvero indecente!- rise.
Angry scosse appena la testa: però, suo fratello sembrava veramente divertito, si stava davvero rilassando.
- Ti stai trovando bene con lui?-. Smiley annuì.
- Lui... Ha qualcosa. Anche se non so che cosa sia: ha qualcosa... Che mi permette di essere tranquillo con me stesso- dichiarò Smiley. Adesso che si era rilassato, adesso che aveva chiarito con lui, adesso che sapeva che cosa volesse... Non aveva più motivo per tirarsi indietro in nessun modo.
- E pensi... Di voler stare con lui per sempre?- mormorò Angry. Smiley per un attimo non disse nulla, dopodiché si voltò verso suo fratello.
- Mi vuoi dire qualcosa, Souya?- gli chiese, fissandolo. Il ragazzo distolse appena lo sguardo.
- Sí- mormorò - in realtà... C'è una cosa di cui ti vorrei parlare-. Smiley lo fissò per un attimo.
- Devi guardarmi, Souya. Tu... Non hai mai espresso troppo i tuoi pensieri, non mi hai mai chiesto niente di particolare, non hai mai cercato di fare qualcosa solo per te. È la prima volta che mi chiedi qualcosa di serio e a cui tieni, per cui immagino che sia importante: se lo è, devi essere sicuro quando me lo dici, altrimenti significa che non ci tieni veramente- dichiarò.
Suo fratello stava crescendo... Doveva cercare di aiutarlo a farlo ancora di più e capire come andare avanti.
Angry alzò lo sguardo su di lui. Aveva ragione: non poteva continuare a comportarsi in quel modo. Non poteva essere insicuro nel parlare di un argomento simile: lui era sicuro, in fondo.
Amava Rindou, voleva stare con lui, ed era sicuro del futuro che desiderava: non si sarebbe arreso.
- Rindou vorrebbe... Che andassimo a vivere insieme. E io voglio farlo. Io... Sono sicuro di amarlo e di voler stare con lui; e sono sicuro che anche lui mi ami e voglia davvero stare con me. Stare con lui mi renderebbe felice. Questo non significa che voglio separarmi da te, io rimarrò per sempre al tuo fianco: continuerò a lavorare al locale, continuerò a stare con te e aiutarti quando hai bisogno ma... Voglio anche stare davvero con lui, voglio poter vivere il nostro amore. Voglio stare al suo fianco. E spero davvero... Che tu possa comprenderlo. Non so come andrà tra te e Ran, se immaginate una cosa simile anche per voi, ma io voglio vivere con Rindou. Verrà a parlartene lui stesso, ma volevo essere io il primo a dirtelo: ci tengo che tu sappia quanto sono sicuro di voler stare con lui, e non voglio che pensi che ho agito senza fartelo sapere. Però... Per me è davvero importante- dichiarò.
Voleva che suo fratello capisse quanto ci tenesse: stare con Rindou... Di sicuro, lo avrebbe reso davvero felice.
Smiley lo fissò per un attimo e un enorme sorriso comparve sul suo volto.
- Sei diventato davvero forte, eh, fratellino?- commentò, allungando la mano e scompigliandogli appena i capelli - Un tempo non saresti mai riuscito a dire da solo quanto una cosa simile sia importante per te. Invece, pare che quel ragazzo ti abbia dato parecchia sicurezza in te stesso, vero?-.
Angry annuì con convinzione.
- Sí. Grazie a Rindou sono riuscito ad aprirmi di più e... A essere di più me stesso. Sono più sicuro di quello che voglio fare, e desidero continuare a stare con lui; lavorare al locale, sperimentare nuove ricette, poter uscire con i miei amici e anche avere i nostri momenti in cui stiamo insieme e facciamo quello che abbiamo fatto da quando eravamo piccoli. Non voglio che questo cambi, ma voglio anche godermi la mia vita con lui- dichiarò.
Smiley lo fissò: sí, era decisamente cresciuto.
- Vedremo se lui sarà convincente quanto te, ma io non ho nulla in contrario... Non sarei un vero fratello maggiore se impedissi al mio fratellino di essere felice, no?- commentò. Gli occhi di Angry si illuminarono appena e abbracciò di slancio il fratello.
- Grazie mille- sussurró - ti voglio tanto bene, fratellone-. Smiley sorrise e lo strinse a sua volta.
- Lo so. Anche io- dichiarò - per questo so che faremo entrambi la scelta migliore-. Angry lo strinse leggermente più forte.
- Tu... Vuoi stare con Ran, vero? Pensi che anche voi... Arriverete a una cosa simile?- gli chiese, staccandosi appena per osservarlo.
- Quello stronzo mi ha giurato che avrebbe fatto del suo meglio fino alla fine dei suoi giorni per mostrarmi i suoi sentimenti, quindi se non me lo propone lo ammazzo- rise Smiley - non devi preoccuparti per noi. Siamo ancora giovani, c'è decisamente tempo per riuscire a farcela: io e Ran in qualche modo decideremo quello che ci farà stare bene e che vorremo fare. Tu non pensarci troppo, occupato della tua felicità con Rindou e non pensare a me: sai che posso cavarmela senza problemi- affermò.
Angry annuì appena; lo sperava davvero, suo fratello gli sembrava molto più felice adesso.
- Visto che dobbiamo subire questo cambiamento... Perché non ne approfittiamo per fare un po' di esperimenti culinari tra di noi, prima che ti trovi impegnati a scegliere le tende di casa?- chiese Smiley, facendogli un piccolo occhilino.
Angry arrossì appena e annuì.
- Mi farebbe piacere! Vuoi provare delle nuove ricette di Ramen?- gli chiese.
- Quelle sono sempre una buona idea!- rise Smiley - Ma magari mi insegni anche qualcosa di nuovo, che ne dici?- gli propose con un sorriso.
- Io?! Dici davvero?!- chiese Angry, sorpreso.
- Ma certo! In fondo, hai passato molto più tempo di me in cucina, e sono certo che tu abbia imparato tantissime nuove ricette!- dichiarò Smiley - Andiamo a provarle?-. Vide gli occhi di suo fratello illuminarsi mentre annuiva.
- In effetti ci sono un po' di cose... Un paio me le ha insegnate Rindou- dichiarò - ti va di conoscere comunque?-. Smiley finse di pensarci un attimo.
- Massì dai, vediamo come cucina il mio futuro genero! In fondo, devo accertarmi che sappia prendersi cura di te- rise Smiley, dirigendosi verso la cucina.
Angry sorrise e si alzò a sua volta; ritirò velocemente tutte le cose che aveva utilizzato per aiutare Smiley, prima di raggiungere in cucina il fratello, che aveva già iniziato a tirare fuori alcune pentole.
- Mi sa che dobbiamo fare un po' di spesa, prima di metterci a cucinare, non c'è molto con tutti gli esperimenti che stiamo facendo ultimamente... Che ne dici, facciamo una delle nostre spese tra fratelli?- propose Smiley, voltandosi verso il fratello.
- Certo!- esclamò Angry; era un po' che non facevano qualcosa di così normale tra di loro... Un po' gli mancava.
- Perfetto! Andiamo a cambiarci- Smiley si diresse velocemente nella sua stanza e Angry fece lo stesso, in modo da cambiarsi.
Mentre lo faceva, Angry ne approfittò per controllare il telefono. Fece un piccolo sorriso e gli mandò un messaggio a sua volta per avvisarlo che anche a lui era andata bene e che poi gli avrebbe raccontato tutto; dopodiché, uscì dalla stanza.
- Hai avvisato il tuo ragazzo?- rise Smiley, raggiungendolo fuori dalle loro stanze.
- Sí- rispose Angry - è fuori con suo fratello adesso, si stanno godendo un po' di tempo insieme-.
- Fanno bene, perché tra poco non potranno più averne- rise Smiley. Angry scosse la testa, leggermente divertito, e sentì il suo telefono vibrare di nuovo.
Lo tirò fuori e vide che Rindou gli aveva mandato una foto di lui e Ran mentre mangiavano un gelato. Smiley si sporse a guardare la foto e fece un sorriso: in fondo, quei due fratelli tra di loro sapevano essere teneri.
Angry gli rispose velocemente e ritirò il telefono, per poi voltarsi verso il fratello.
- Andiamo?- gli propose.
Smiley annuì e prese per mano il fratello, dirigendosi con lui fuori dalla casa e verso le sue moto. Salirono e partirono verso la città; proprio come facevano un tempo, proprio come avevano sempre fatto, e come probabilmente avrebbero continuato a fare.
In fondo, anche con tutti i cambiamenti che ci sarebbero potuti essere, loro sarebbero sempre rimasti fratelli; questo non sarebbe mai cambiato.
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