CAPITOLO XXVIII.
- Quindi... Eri preoccupato per i soldi- commentò Smiley, osservando il ragazzo seduto al tavolo del locale davanti a lui.
- Più che per i soldi, voglio capire quante entrate avrò in futuro. Per adesso non mi è servito prendere soldi dal locale, ma per comprare una casa ed essere il marito migliore per Angry ho bisogno di avere più certezze. Mi hai proposto di venire qui come tuo socio, ma di fatto sei tu il vero proprietario del locale... Quindi volevo capire quali fossero le tue intenzioni-.
Smiley lo fissò per un attimo, prima di voltarsi verso il bancone.
- Oi Banca Privata, hai portato ciò che ti ho chiesto?!-. Rindou cercò di non ridere mentre Koko alzava gli occhi al cielo e si avvicinava a loro insieme a Inui.
Rindou aveva notato la loro presenza, ma visto che Koko aiutava molto con i conti non si era fatto troppe domande.
- Sai che dovresti essere gentile con me, vero?- commentò.
- Sísì... Come sono messi i conti del locale?- rispose Smiley.
- Sarebbero messi meglio se non permettessi a Baji di scolarsi mezzo bar gratis ma... Sono messi bene- affermò Hajime.
- Abbastanza da ripagare quello che ti devo?-.
- Non ti ho prestato così tanto, quindi sí. E qui c'è quello che mi hai chiesto- affermò Hajime, aprendo una valigetta e porgendogli un foglio.
- Perfetto!- rise Smiley, afferrandoli e porgendolo a Rindou - ecco qui-. Leggermente confuso, Rindou afferrò il foglio.
Lo lesse velocemente e sbarró gli occhi.
- Co-proprietario? E... Hai reso anche Ran uno dei soci, oltre a tuo fratello?!- chiese, sorpreso.
- Così il locale sarà di tutti e quattro. Non ho motivo di pensare che ci separeremo in futuro, per cui non ha senso non mettercela tutta da subito, no?- commentò Smiley con un sorriso - In questo modo saremo tutti più al sicuro e non avremo problemi legali... E tuo fratello non sembrerà un nullafacente- rise.
Rindou lo fissò per un attimo, ancora sorpreso. E dire che fino a poco tempo prima, Smiley voleva a malapena lasciare avvicinare Ran alla sua vita...
Sorrise.
- Sono felice che tu abbia compiuto questa scelta; vedrai che non te ne pentirai- affermò - io firmerò di sicuro, quando arriveranno Ran ed Angry sono certo lo faranno anche loro-.
- Ovvio, chi non lo fa lo pesto- rise Smiley, riporgendo il foglio a Koko - ti richiamo dopo-.
- La smetti di trattarmi come un cane...?-.
- Sono felice che siate riusciti a mettervi insieme... Tutti e quattro- affermò Seishu con un piccolo sorriso.
- Come ho detto, sono pronto a pestarli altrimenti- rise Smiley.
- Ti ringrazio- disse Rindou, prima di spostare lo sguardo su Koko - ti posso parlare un attimo?-.
- Lo farà volentieri- affermò Seishu, prima che il ragazzo potesse declinare. Koko sospirò appena.
- Certo-. Rindou si alzò e gli fece cenno di seguirlo lontano dagli altri due ragazzi.
- Se vuoi parlarmi di Ran, con lui ho già chiarito- affermò Hajime, voltandosi verso Rindou.
- Già; per questo voglio ringraziarti. Ran è stato un idiota, anche se non ci sono dubbi che anche tu abbia le tue colpe per averglielo lasciato fare. Però, penso sia anche perché gli hai parlato che è riuscito a chiarire con Smiley e se adesso potranno stare insieme. Mi piacerebbe comunque che non stessi troppo vicino a mio fratello ma... Grazie- gli disse Rindou.
Era sempre stato dalla parte di suo fratello, quindi aveva disprezzato a lungo quel ragazzo; ma in fondo, sapeva bene che non era tutta colpa sua.
- So cosa significhi... Essere così testardi da ferire chi si ama e rischiare di perderlo- mormorò Hajime, lanciando un'occhiata a Inui - non volevo che facesse lo stesso. Anche se siete totalmente fuori di testa, siete dei bravi ragazzi in fondo-.
- Ti ringrazio- rise Rindou, voltandosi - e... Congratulazioni per il tuo matrimonio- disse, prima di dirigersi in cucina, dove sapeva avrebbe trovato Haruchiyo a sistemare un paio di cose.
Aprì la porta e vide il ragazzo davanti a dei fornelli, che stava fissando una bustina bianca che aveva in mano.
Trattenne per un attimo il respiro: era certo che non fosse nulla che servisse per cucinare... Pensava che avesse smesso totalmente, ma le ricadute erano normali; doveva...
Vide Haruchiyo allungare la mano e afferrare una scatola, dentro cui gettò la bustina, per poi ritirarla in uno scaffale con scritto "OGGETTI CONFISCATI".
Fece un piccolo sorriso: pareva che molte cose fossero cambiate.
- Non ne hai sentito il richiamo?- commentò, entrando nella stanza. Haruchiyo si voltò verso di lui e gli rivolse un sorriso.
- Della sostanza che mi ha allontanato da Mikey, Baji, da te, dalla mia famiglia e dai miei amici? Anche no-. Rindou rise leggermente e lo raggiunse.
- Mi fa piacere sentirtelo dire- affermò.
- Sono cambiato ormai. E so che tuo fratello mi ammazzerebbe- rise Haruchiyo - non temere, niente più cazzate! Tu sei riuscito a parlare con Smiley?-. Rindou annuì.
- Andrà tutto bene- affermò - abbiamo già una casa quasi pronta, e siamo tutti e quattro d'accordo-. Gli occhi di Haruchiyo si illuminarono.
- Davvero?! Grande!- esclamò, abbracciandolo di slancio - Sono davvero felice per te!-. Rindou sorrise e lo strinse a sua volta.
- Grazie- sussurrò - lo sono anche io per te-. Ed era anche felice... Di aver ritrovato un amico.
- Pare che tu abbia fatto bene a fartelo amico- commentò Seishu, voltandosi verso Smiley - conoscendo Ran Haitani, non avrei mai pensato potesse decidere di impegnarsi sul serio-.
- Perché, Hajime Kokonoi sí?- rise Smiley - Sicuro di non odiare Ran?-. Inui scosse la testa.
- So com'è fatto, lui vive seguendo il suo istinto... E Koko avrebbe potuto agire in molti modi diversi, è lui che avrei voluto prendere a schiaffi. Ma è riuscito a farmi riavvicinare a Izana, e alla fine mi ha dimostrato quanto mi ami. Spero davvero che Ran farà la stessa cosa- dichiarò.
- Lo sta già facendo- sussurrò Smiley; lo stava facendo anche fin troppo bene, quell'idiota...
- Inupi, vieni ad aiutarmi con gli ultimi conti? Così poi possiamo andare di sopra a... Rilassarci un po'- chiese Hajime, avvicinandosi ai due.
- Certo- rispose Seishu, dirigendosi verso di lui.
- Vedete di non distruggermi niente mentre vi rilassate- rise Smiley, mentre i due si allontanavo.
Il ragazzo si guardò per un attimo intorno: quel luogo al momento era decisamente vuoto e triste, ma pensare che tra poco lì ci sarebbero stati tutti i suoi amici e la sua famiglia... Gli confermava che aveva decisamente compiuto la scelta giusta.
Sentì la porta aprirsi e si voltò; vide entrare suo fratello e Ran... Con in mano due buste a testa.
- Siete andati a rapinare una banca? Potevate farla in un altro modo amicizia- commentò, alzandosi e andando verso di loro.
- Abbiamo preso delle cose per te e Rin- affermò Angry - ci siamo scambiati consigli sui vostri gusti per darci una mano-.
- Quindi quei due sacchi di roba sono per me?- rise Smiley, lanciando un'occhiata a ciò che c'era in mano a Ran.
- Naturale!- esclamò il maggiore con un sorriso, alzando i due sacchetti - Vuoi andare a dargli un'occhiata di sopra?-.
- Idiota- rise, ma si voltò per dirigersi verso le scale - Sou, se cerchi Rin è in cucina con Sanzu-.
Angry annuì e si diresse in cucina. Aprì la porta, e vide Rindou e Sanzu che si stavano abbracciando, anche se non riusciva a capire cosa stessero dicendo.
Quando lo vide, Sanzu gli rivolse un sorriso.
- Non ti dá fastidio se abbraccio il tuo ragazzo, vero?- rise.
- È tuo amico, è normale- affermò Angry, entrando nella stanza, mentre Rindou si voltava velocemente verso di lui.
- Ciao cucciolo... Scusami, non ti avevo sentito arrivare- si staccò dall'amico per andare verso di lui.
- Prima di sentirvi fare cose che non voglio sentire, vado a sistemare di là- rise Haruchiyo, uscendo dalla cucina.
- Sicuro che non ti dia fastidio?- chiese Rindou, leggermente preoccupato; quella era la prima relazione di Angry, non voleva rischiare di fargli del male...
- Certo. Se non mi fidassi di te non avrebbe senso che stiamo insieme, no?- fece notare il minore - Non devi preoccuparti, so quanto tu e Sanzu siete amici-. Non aveva certo scelto di impegnarsi per fare una scenata di gelosia al primo momento disponibile: voleva che anche Rindou fosse libero di fare ciò che desiderava, come aveva lasciato lui di esserlo.
Rindou fece un piccolo sorriso e si avvicinò a lui, posandogli le mani sui fianchi e chinandosi per unire le loro labbra.
- Sei davvero fantastico cucciolo- sussurrò, prima di voltarsi verso i due sacchi che il ragazzo aveva in mano - cosa sono?-.
- Oh... Dei piccoli regali che ho preso con Ran- mormorò Angry, andando ad aprire i sacchetti - li vuoi vedere ora?-.
- Certo! Ma non era necessario che me li facessi- rispose il ragazzo con un sorriso, sedendosi sul pavimento a poca distanza da lui, decisamente emozionato: i primi regali di Angry... Non vedeva l'ora!
- Ecco... Innanzitutto ti ho preso questa, per quando verrai a casa mia a fare colazione, prima che andiamo a vivere insieme- mormorò Angry, passandogli una tazza con sopra alcuni puffi. Rindou scoppiò a ridere.
- Si è ricordato che li guardavo sempre da piccolo!-. In effetti, si era fatto alcune ciocche azzurre per un motivo...
- Ecco, a questo proposito...- mormorò Angry, porgendogli un'altra cosa. Rindou sbarró gli occhi.
- Dimmi che non è un cuscino con stampata sopra la tua faccia- sussurrò; sembrava una nuvoletta fin troppo morbida...
Angry annuí appena.
- Per quando ti manco- mormorò. Rindou strinse appena a sé il cuscino.
- Cucciolo, sei davvero la persona più dolce del mondo... Sai che non dovevi farmi tutti questi regali, vero?- sussurrò, leggermente commosso: quel ragazzo era davvero magnifico...
E anche suo fratello, dopo avrebbe abbracciato anche lui.
- Volevo- mormorò Angry - fin'ora ho fatto poco in confronto a te... Volevo mostrarti quanto ci tengo e quanto ti sono grato-. Rindou fece un piccolo sorriso.
- Non devi sentirti in debito, tutto ciò che ho fatto è stato perché ti amo; e l'ho fatto più che volentieri, soprattutto per vederti così felice- dichiarò.
- Ti voglio felice anch'io- Angry si inginocchiò davanti a lui e si chinò a lasciargli un veloce bacio sulle labbra - per cui... Farò il possibile-. Rindou sorrise e allungò la mano, scompigliandogli appena i capelli.
- Sei davvero tenero- sussurrò, spostando lo sguardo sulla busta; notò che dentro sembrava esserci ancora qualcosa - cosa c'è lì?-.
Angry arrossì appena.
- Ecco... Tuo fratello mi ha consigliato un piccolo esperimento...- mormorò, voltandosi e tirando fuori gli oggetti dalla busta.
Rindou li fissò per un attimo: doveva ammazzare Ran per aver pensato al suo ragazzo in una situazione simile, oppure ringraziarlo con tutto il suo cuore...?
- C'erano varie cose... Ran ha preso anche un costume, ha detto che poi ti farà sapere se la taglia va bene... Però io ho preferito rimanere sul semplice. A te... Va di provare?- mormorò Angry.
Non aveva mai fatto nulla di simile, però in fondo con Rindou aveva fatto molte nuove esperienze; e adesso che era lì con lui, quella fascia per gli occhi e quelle manette azzurre gli sembravano ancora più invitanti...
- Decisamente- mormorò Rindou - tu sei sicuro di sentirtela?-. L'avevano fatto poche volte in fondo, non voleva forzare troppo la mano...
Angry annuì.
- Con te voglio provare tutto- affermò. Rindou sorrise e allungò la mano, posandola sulla sua guancia e chinandosi verso di lui per unire le loro labbra.
- Allora, nei prossimi giorni proviamo- sussurrò; non vedeva l'ora...
Angry annuì appena.
- Meglio ritirare adesso, tra poco arriveranno gli altri dipendenti- dichiarò. Rindou annuì e si alzò, in modo da ritirare tutto quanto; nascose il sacco in un angolo della cucina, prima di raggiungere Angry per dargli una mano a sistemare tutto quanto.
- A proposito, cos'hai fatto comprare a mio fratello?- chiese Rindou.
- Un paio di cose che ha voluto lui e un altro paio di consigli...- mormorò Angry - speriamo che gli sia piaciuto...-.
- Piaciuti i nuovi giochetti? Non vedo l'ora di usarli!- rise Ran, lasciando giù il sacchetto.
- Sei davvero un pervertito- rise Smiley, seduto sul divano della stanzetta del maggiore, scuotendo la testa - cosa c'è nell'altro sacchetto?-. Ran fece un sorriso furbo.
- Il tuo fratellino mi ha detto una cosa interessante sul grande demone ridente Nahoya Kawata, detto Smiley...- Ran allungò la mano e afferrò l'oggetto nel sacchetto - pare che anche tu abbia i tuoi piccoli hobby segreti, eh?- commentò, tirando fuori la scatola.
Smiley sbarró gli occhi.
- Ma quella console è appena uscita! Ti sarà costata una fortuna!- esclamò, sorpreso; come faceva a...
- Quando sei diventato un otaku? È per questo che non mi fai entrare nella tua stanza? Invece di una collezione di porno ne hai una di manga sotto al letto?- rise Ran.
- Esatto, e non voglio che gli rovini- Smiley gli strappò la console dalle mani e la fissò per un attimo - è autentica...- mormorò.
- Naturalmente- rise Ran, andando a sedersi di fianco a lui - non mi ci sono mai interessato troppo ma... Se mi insegni posso imparare a giocare- affermò. Smiley si voltò verso di lui, ancora sorpreso.
- Ran, costa troppo, non...-.
- Ho tenuto da parte soldi per anni, e li uso volentieri per te; è solo un regalo per il fatto che andremo a vivere insieme, avrò molte altre occasioni per spendere per te- rise Ran.
Il minore scosse la testa, divertito, prima di tornare a guardare la console.
- Grazie- mormorò, spostandosi appena verso di lui e posando la testa sulla sua spalla.
- Prego- Ran gli fece passare un braccio attorno alle spalle e gli lasciò un bacio tra i capelli - come mai non ne hai mai parlato?-. Smiley scrollò le spalle.
- Non è che non ne ho mai parlato, semplicemente... Con gli altri faccio principalmente risse, non ci mettiamo certo a parlare di videogiochi, e a parte Chifuyu e Takemitchy nel gruppo c'è poca gente interessata a queste cose, quindi non ne ho mai avuto troppo l'opportunità- ammise - ma adesso che sono libero, potrò passare le mie mattinate a giocare!-.
- E la mia ricompensa?- si lamentò Ran.
- Perché, tu la mattina sarai sveglio?- commentò Smiley.
- Dipende, se mi svegli con...-.
- Un'altra parola e sei morto, Haitani- affermò Smiley; Ran rise leggermente.
- Attenderò di svegliarmi da solo e venirti a disturbare. La prossima volta che vengo vuoi che urli "onda energetica"?-.
- Fallo e ti picchio-.
- Bankai? Rasengan? Gomu gomu no...-.
- Ran, sei un coglione- rise Smiley, spingendo leggermente il ragazzo; Ran ne approfittò per afferrargli il polso e tirarlo con sé, facendolo sdraiare sopra di lui.
- Però c'è un motivo se stai con un coglione- commentò con un sorriso. Smiley scosse la testa, decisamente divertito, prima di chinarsi per baciarlo di nuovo; in fondo, nessuno avrebbe mai potuto farlo sentire bene come quel ragazzo... E ne aveva appena avuto l'ennesima prova.
Ran gli tolse la console dalle mani e affondò una mano tra i suoi capelli, spostando l'altra sulla sua schiena e approfondendo il bacio.
I due ragazzi rimasero in quella situazione per qualche minuto, a scambiarsi baci profondi, ignorando tutto quello che sarebbe potuto derivare da quel momento e concentrandosi solo su quello che stavano vivendo, su quell'istante in cui erano semplicemente due innamorati che si stavano godendo un bel momento insieme.
Anche quando si staccarono, rimasero comunque sdraiati uno vicino all'altro, a godersi un po' di pace tra di loro.
- Pare che noi siamo... Un po' indietro rispetto ai nostri fratelli, vero?- commentò Ran. Smiley rise leggermente.
- È una cosa totalmente diversa. Anche se è vero che l'hanno gestita meglio di noi- affermò.
- Già... D'ora in avanti dovremo ricordare loro che siamo noi i maggiori- rise Ran - ma sono certo che sarà un compito facile, in fondo quei due ragazzi sono i nostri fratellini-.
- Hai ragione, ce la caveranno di sicuro- Smiley si tirò su - che ne dici? Andiamo a lavorare o intendi startene sul divano tutta la sera?-.
- Pensavo che il mio lavoro fosse aiutarti a rilassarti quando finisci- rise Ran.
- Se firmerai quel contratto, ogni tanto un giretto giù dovrei farlo- affermò Smiley con un sorriso - non vorrai mica lasciare il tuo ragazzo e il tuo fratellino a occuparsi di tutto, no?-.
- Avete anche Angry con voi, fa molto più di me- affermò Ran, tirandosi su a sua volta - ma intendo firmare quel contratto e vantarmi di essere uno dei padroni di questo luogo, per cui non mi riterò indietro! Che cosa bisogna fare?!-.
Smiley scoppiò a ridere.
- Non preoccuparti, ti metterò al lavoro! Ma dopo ti darò anche tante ricompense- affermò. Ran finse di pensarci un attimo.
- Mi hai convinto; mi faccio preparare un drink e mi dici tutto!- dichiarò, alzandosi. Smiley scosse la testa, divertito, ma ritirò i suoi regali e si diresse verso la porta. Ran lo raggiunse e afferrò la sua mano mentre uscivano dalla stanza: era veramente curioso di scoprire dove tutto quello lo avrebbe portato...
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