Coppia: EnXAtsushi e AtsushiXKinshiro
Personaggi: Kinshiro, En, Atsushi

Kinshiro era arrossito sotto l'ombra degli alberi dietro la scuola.

Osservava il viso calmo e il sorriso gentile del suo migliore amico, finalmente glielo avrebbe detto.

Sapendo già la risposta, per questo aveva trovato il coraggio di dichiararsi.

Voleva farlo prima del diploma.

-Acchan.- lo richiamò con tono serio, l'altro fece sparire il suo sorriso abbastanza preoccupato dalla situazione.

Dopotutto erano solo loro due dietro la scuola, sotto l'albero in cui, prima di diventare una scuola maschile, ci si dichiarava.

-C'è una cosa che ti voglio dire da molto- iniziò arrosendo leggermente, cioè, diventò un pomodoro con la sua pelle chiara-Tu mi piaci.- finì di dire distogliendo lo sguardo e torturandosi le mani.

Il tempo sembrò fermarsi, la sorpresa di Atsushi, il vento che soffiava via le foglie.

Tra due mesi si sarebbero diplomati.

In un solo secondo si sentì una folata di vento, un movimento brusco.

Il blu era inchinato di 90° che parlava con tono dispiaciuto.

-Mi dispiace, Kin-chan, ti vedo solo come un caro amico.-

-Lo so già, sapeva la risposta da molto tempo-

Atsushi alzò lo sguardo sorpreso notando un sorriso malinconico sul viso dell'amico.

-Conoscevo la risposta dopo diverse osservazioni, tu lo ami, vero?- sussurò prima di stringere le mani, le unghie nella sua carne.

Voleva togliersi quel peso, voleva andare avanti e ci sarebbe riuscito.

-Non importa, so già la risposta anche a questo, quindi mi tocca dirti questo: vai a dichiararti.-

Il blu arrossì, grato di sentire quelle parole di incoraggiamento gli sorrise dolcemente.

Kinshiro l'osservò, era proprio per quello che si era innamorato di lui.

Quella maledetta gentilezza.

Atsushi non si fece ripetere la frase e corse verso il luogo in cui sapeva c'era En-chan.

Quando lo trovò, al fiume del loro paese, seduto sull'erba a dormire sorrise intenerito dalla situazione.

-En-chan.- lo richiamò facendo aprire subito gli occhi del suo apatico dolce En.

-Atsushi.- lo chiamò in segno di saluto e anche di domanda.

-Posso dirti una cosa?-

-Sì-

-Ti amo-

In tre secondi e mezzo Atsushi si ritrovò sdraiato a terra con sopra En che lo osservava.

Non capiva il suo sguardo, di solito ci riusciva, ma quel giorno no.

Dopotutto il suo cervello era andato in tilt dopo la situazione in cui si trovava.

Si sorprese di trovarsi le labbra del biondo/castano sulle sue.

Ricambiò subito dopo e fu felice di averlo fatto.

-Ti amo anche io.- gli sussurò a fior di labbra facendolo sorridere enormemente.