One-shot 5

Prossima uscita: domenica 1 settembre.

-Mamy.- la voce di suo figlio la richiamò e si girò sorridendogli teneramente.

-Mio piccolo lupo bianco!- Gen si alzò dalla sedie dirigendosi verso il suo piccolo ometto avuto dodici anni prima durante l'università.

Scompigliò i capelli lunghi fino alle spalle uguali a quelli del padre: bianchi con le punte verdi.

-Smetti!- disse con un broncio ricordandogli quando lo faceva a suo marito nel periodo in cui si conobbero, rise leggermente prima di osservare quanto fosse cresciuto.

Ormai arrivava quasi alle sue spalle, la sua pelle pallida era molto sensibile alla luce solare per questo amava particolarmente la notte e le stelle, i suoi occhi erano uguali a quelli della madre.

Si vestiva come il padre per qualche strano motivo e aveva ereditato più cose da Senku del previsto, sperava che il suo futuro figlio prendesse più da lui o che prendesse quei meravigliosi occhi cremisi che lo avevano incantato fin dal primo momento.

Però non poteva dire che suo figlio era brutto, anzi, era così carini ai suoi occhi da essere adorabile!

-Maledetto figlio anaffetivo- sospirò il bicolore accarezzando la sua pancia leggermente gonfia, sperava che quel bambino avrebbe voluto il suo affetto.

-Io lo sono diventato un poco di più dopo aver conosciuto la persona giusta, quindi basta che la trovi anche Shiro.- la voce di Senku fece illuminare gli occhi della donna mentre chiudeva la porta di casa con un sorriso furbo, lei andò ad abbracciarlo e a rubargli un bacio.

-Come è andata la tua giornata lavorativa, mio piccolo scienziato?- chiese con un sorriso malizioso dimenticandosi del figlio che guardò disgustato la scena.

-Allora, mi è permesso andare fuori insieme a Sora e Hikari?- i due genitori dettero il loro permesso senza ascoltare realmente e lui sorrise vittorioso uscendo da casa.

I suoi due amici erano figli dei migliori amici di Gen e Senku.

Sora, il bambino di undici anni di Taiju e Yuzuriha, aveva dei cappelli castani molto scuri e due occhi castano chiaro.

Avevano deciso di chiamarlo Sora per il significato, cioè "Spazio", i due erano amici dalle medie di Senku.

O meglio dire, Taiju lo era dalle elementari mentre Yuzuriha dalle medie, avevano progettato fin da bambini di creare un razzo spaziale per andare nello spazio.

Erano così nostalgici di quel ricordo a loro caro da chiamarlo con quel significato.

Mentre Hikari era la bambina di Ukyo e Ryusui, aveva dei lunghi capelli biondi e due occhi grandi quanto quelli della madre di due colori diversi, uno castano e uno verde scuro.

Il nome era stato scelto da Ukyo e non aveva accettato nessuna delle proposte di Ryusui, ma alla fine fu d'accordo quando scoprì il motivo.

Tutte e due erano amici di Gen da moltissimi tempo, soprattutto la donna con cui aveva un rapporto speciale, se era vera la notizia, per un po' erano stati anche una coppia le due.

Sapeva che sua madre prima lavorava come una maga nel mondo dello spettacolo, ma a causa di uno scandalo era dovuta andare via.

Era amata tantissimo dal pubblico e Ukyo era la sua più grande fan, per lei era sempre stata la sua stella luminosa.

Per questo aveva deciso di dedicare il nome di sua figlia a quella figura irraggiungibile, ma che allo stesso tempo era così vicina a lei.

Un po' come i figli durante l'adolescenza, che sono così tanto vicini e lontani allo stesso tempo.

Hikari era la più piccola tra loro con i suoi otto anni, ma non era cambiato il loro punto di vista, adoravano la bambina come una stella.

In tutto questo Gen era sicuro che suo figlio e Sora avessero una relazione non duratura, cosa vera, e che in futuro si sarebbe trovata come nuora proprio la stessa Hikari.

Ora, ritornando proprio da loro.

-Aspetta, dov'è il nostro lupo bianco?!- chiese Gen usando ancora il suo soprannome, gli occhi spalancati mentre si guardava intorno sorpreso.

-Mi sa che ci ha fregato nuovamente per uscire con Sora e Hikari- rispose tranquillo il minore alzando le spalle e prendendo la mano della sua compagna.

-Ti va se approfittiamo di questo tempo in cui non c'è?- le chiese malizioso, la bicolore sorrise prima di mettersi seduta sopra Senku.

-Ovviamente, Senku-chan...- sussurò vicino all'orecchio per baciarlo subito dopo.

~~

-Che dolore partorire...- bofonchiò Gen sfinita mentre aveva una mano intrecciata a quella del marito che le sorrideva teneramente.

La dolcezza nei suoi occhi la fece commuovere leggermente e qualche lacrima scese dai suoi occhi.

-Tesoro, sei stata bravissima e ora il nostro Shiro ha una fratellino.- le sussurò per rassicurarla un po', gli occhi grigi/azzurri della donna si illuminarono leggermente prima di addormentarsi.

~~

-Quale è il mio fratellino, papà?- chiese curioso il piccolo Shiro guardando il padre dietro di lui, l'adulto gli sorrise spettinandogli i capelli a finocchio.

Senku lo prese in collo mettendole sulle sue spalle e indicandogli la culla del suo fratellino, gli occhi del minore si illuminarono notando il neonato addormentato tranquillamente.

Era diventato un fratello maggiore e quello sarebbe stato il suo piccolo fratellino...

-Papà...- la voce fu un sussurò, per fortuna che Senku lo sentì e mugugnò per dargli il permesso di andare avanti.

-Come si chiama?- chiese con voce esitante, come se non avesse il permesso di chiederglielo.

L'altro osservò il suo secondogenito con un sorriso paterno e rispose al primogenito.

-Ryota.-

~~

Okay, avrebbe ucciso Senku seriamente.

-ISHIGAMI SENKU!- L'urlò della bicolore fece ridere il minore che andò al bagno con un sorriso.

-Dimmi, mental- si fermò appena ricevette in mano il test di gravidanza mentre la donna aveva il viso basso e  arrossato.

Era positivo...

Avrebbe avuto un altro bambino...

-Ho avuto per un mese un problema fisico che non mi permetteva di prendere le pillole anticoncezionali e non usiamo più i preservativi da anni...Potrei essere incinta da più di un mese massimo due...- il discorso di Gen sorprese Senku che era sempre stato attento alla salute della moglie.

Era giusto avere un altro bambino dopo 6 anni?

-Senku-chan...I-io lo voglio tenere...- sussurò la bicolore con il viso sempre abbassato, il maggiore sorrise alla moglie alzandole la faccia e fissandola negli occhi.

-Lo terremo.-

~~

Era finalmente nata una bambina!

Furono felici di scoprire che non avrebbe avuto un altro maschio, per quanto amavano i loro figli, un altro del loro sesso e si sarebbero traumatizzati.

-Mamy, come stai?- chiese Shiro seduto accanto alla madre con un sorriso, al suo fianco c'era la piccola Hikari con cui si frequentava da un po'.

-Bene, meglio di quando dovetti partorire Ryota e poi finalmente avrò una bambina!- disse euforica, i due risero e iniziarono a parlare con la donna.

Nel mentre Senku era insieme al figlio di sei anni che guardavano i neonati e notarano quanto fosse agitata nel sonno la loro bambina.

-Papà, potrò strabuzzarla di affetto?- chiese con un sorriso enorme simile a quella della madre.

L'adulto rise sinceramente divertito.

Cavolo, si assomigliavano veramente tanto...Non sapeva se era un bene o no questa cosa...

-Potrai farlo, però se è d'accordo la piccola Irina.-


































Profilo figlio Sengen fatto con la ruota della fortuna:
-Maschio
-12 anni
-Biologico
-Capelli normali e bianchi/verdi
-Occhi grigi/azzurri
-Mentalista
-Etero flessibile
-Amante delle stelle/del bene
-Coppia etero: figlia di RyusuiXUkyo, Hikari
-Carattere Senku
-Nome: Shiro
-Significati nome: lupo bianco.

Profilo secondo figlio Sengen:
-Maschio
-Taglio normale e multicolor, sì, si tingerà i capelli con ventisette colori diversi
-Occhi cremisi
-mentalista
-amante del cinema/parlare
-aromantico e asessuale
-Coppia: inesistente
-Carattere Gen
-Nome: Ryota
-Significato: fresco

Profilo terza figlia Sengen:
-Femmina
-Taglio alla Gen e multicolor anche lei
-Azzurri/grigi
-mentalista(sì, nessuno dei figli si è appassionato alla scienza)
-amante dello studio/della criminologia
-Etero asessuale
-Coppia etero: figlio di YuzurihaXTaiju, Carlos.
-Carattere Gen
-Nome: Irina, origine russa.
-Significato: pace.

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