CAPITOLO VI.

Afferro il mascara, avvicinandomi appena allo specchio, prima di iniziare a passarmelo delicatamente sulle ciglia.

Non voglio esagerare, ma diciamo che per una volta posso fare qualche sforzo in più, già che ho comprato questi trucchi...

- Davvero? Ti stai truccando?- commenta Benkei alle mie spalle - Pensavo lo facessi solo per le occasioni importanti, come l'anniversario di fondazione della gang o quando te l'ho chiesto per il mio compleanno-.

- Oggi mi andava- affermo. Maledetto quel ragazzo, adesso mi fa pure venire voglia di fare le cose...

Però, per qualche motivo, voglio rivederlo al meglio delle mie forze.

- Perché vuoi improvvisamente andare a quel locale? Mi avevi detto che non volevi che cercassi quel ragazzo, poi lo incontri e improvvisamente chiedi ai ragazzi di cercarlo e di dirti quando andrà al locale?- sbuffa lui - Non è un comportamento da te. Ti ha fatto qualcosa? Ti sta ricattando?!-.

Alzo gli occhi al cielo.

- Ti stai facendo troppe paranoie: nessuno mi sta ricattando con niente. È solo un ragazzo interessante che voglio rivedere; e non è cercare se il suo migliore amico mette sui social dove andranno- dichiaro, alzandomi per dirigermi allo specchio.

Sì, direi che con il trucco sono a posto... Ho anche dovuto mettere un paio di pantaloni attillati, guarda un po' te cosa mi tocca fare.

Almeno, ho avuto l'occasione per indossare questo crop top nero che ho comprato ormai un anno fa. Sopra metterò comunque una veste lunga simile a quella della mia gang, per cui non ho paura di avere freddo o di dover scacciare sguardi indesiderati... Cosa a cui in ogni caso penserà Benkei.

Sento il ragazzo sospirare.

- Cos'hai intenzione di fare stasera?- mi chiede.

- Non lo so, vedrò; probabilmente ci andrò a parlare e... Vedrò cosa mi ispira al momento- affermo; sì, penso che con questo outfit farò proprio una bella figura... Dubito che riuscirà a resistermi.

- E... Se ti ispirasse parecchio?-. Mi volto verso Benkei, che mi sta fissando con un'espressione indecifrabile in volto.

- Quel ragazzo... È in grado di farmi pensare che al mondo esista qualcosa di nuovo, qualcosa che ancora devo scoprire, e che potrebbe davvero aiutarmi. Per cui, sinceramente, non so dire che cosa farò: ma penso... Che farò quello che mi ispira in quel momento-. Lui continua a fissarmi, poi viene verso di me; mi posa le mani sui fianchi e si china, unendo le nostre labbra.

Chiudo gli occhi, lasciandolo fare, come al solito; almeno, spero che lo faccia stare più tranquillo...

La sua lingua si insinua lentamente tra le mie labbra; ricambio appena il gesto e lui mi stringe leggermente di più, prima di staccarsi da me.

Apro gli occhi e Benkei mi fissa per un attimo, prima di lasciarmi andare.

- D'accordo. Se pensi che possa farti stare bene... Allora non ho niente da obiettare. Fammi sapere se hai bisogno di qualcosa e... Cerca di divertirti- mi dice.

Faccio un piccolo sorriso.

- Penso che lo farò, per una volta- affermo, prima di superarlo. Indosso la mia giacca per poi uscire dalla stanza, seguito da Benkei.

Mia mamma non è in casa, il che è una buona cosa, visto che di sicuro non sarebbe d'accordo con il fatto che mi sono vestito in questo modo... Ma sinceramente, non è un mio problema.

Indosso un paio di anfibi prima di uscire di casa; tiro fuori dalla tasca un chupa chups e me lo metto in bocca, prima di salire sulla mia moto.

Con la coda dell'occhio vedo anche Benkei salire, così parto senza problemi, diretto verso il locale.

Di solito faccio queste cose giusto per uscire un po' la sera e stare lontano da mia madre ma... Oggi, ho davvero voglia di andare.

Per qualche motivo, sento che veramente potrò trovare qualcosa di nuovo, qualcosa che potrebbe farmi decisamente bene... E potrebbe cambiare il modo in cui ho vissuto fino ad adesso.

Avverto già il mio cuore battere più forte del solito, nonostante non sia facendo niente di diverso... Quel ragazzo ne vedrà delle belle per tutti questi sentimenti che sta scatenando dentro di me.

Arriviamo al locale poco dopo e parcheggiamo le moto. Si sente già una leggera musica, anche se non è esagerata come on altri luoghi: in effetti, sembra normale come il posto in cui sono stati di giorno, non mi stupisco che gli piaccia tanto.

- Andiamo- dico, dirigendomi verso l'entrata. Benkei mi apre la porta, e subito alcuni membri della gang mi vengono incontro per farmi accomodare su un divanetto che hanno tenuto da parte.

Mi guardo intorno: la zona della pista da ballo, con tutti i divanetti intorno, è carina... L'altro giorno non l'avevo vista, ma non è stata sistemata per nulla male.

Mi accomodo sul divanetto e subito mi viene messo davanti un drink. Lo afferro e me lo porto alle labbra, bevendone una lunga sorsata, mentre riprendo a guardarmi intorno, in cerca di capire chi siano le persone nella sala.

C'è un po' di gente, anche se ho visto locali più pieni... E c'è anche lui. È seduto a un tavolo vicino a quello dove mi ha portato l'ultima volta, insieme a un ragazzo dai capelli lunghi neri. Davanti a loro ci sono due birre, e mi sembra che stiano parlando tranquillamente.

- Quello è il suo migliore amico?- chiedo.

- Sì, Takeomi Akashi... È parecchio forte, ma pare che lui lo tenga in riga- afferma Benkei.

Così, è lui il famoso migliore amico che gli ha proposto di fare sesso... Ma pare che Shinichiro non abbia alcun interesse verso di lui.

Li fisso per un attimo. Stanno parlando tranquillamente, sul suo volto non c'è minimamente traccia delle espressioni che faceva quando era con me... O veramente fa schifo a fare capire quando flirta, o non ha alcun interesse verso quel ragazzo.

Bè, in quel caso, meglio toglierlo da una situazione scomoda, no?

- Non seguitemi- dico mentre mi alzo. Benkei fa lo stesso e mi segue mentre attraverso il locale, dirigendomi verso il tavolo dei due ragazzi.

Mentre cammino, tiro fuori una delle mie sigarette e continuo a tenere lo sguardo fisso su Shinichiro. È vestito con una normale maglietta bianca, ma per qualche motivo conserva un certo carisma...

Sono praticamente arrivato al tavolo. La musica è leggermente alta, per cui devo parlare anch'io a un tono più elevato del solito...

- Scusate- li richiamo, e i loro sguardi scattano su di me. Gli occhi di Shinichiro si illuminano appena, mentre il suo amico mi guarda leggermente male.

Mi sa che ci avevo azzeccato... Meglio non dirgli che abbiamo scoperto che sarebbero venuti qui tramite i suoi social.

- Mi servirebbe qualcuno con cui andare fuori a fumare- mi appoggio al tavolo, sedendomi appena su esso e posando le mani al centro, sporgendomi verso Shinichiro - ti andrebbe di farmi compagnia?- sussurro.

- Non puoi uscire a fumare con il tuo ragazzo e lasciarci in pace?-. Sposto appena lo sguardo su Akashi, che non sembra per nulla felice della mia presenza... Ma non penso proprio che sia un mio problema.

- Preferisco...- riporto lo sguardo su Shinichiro - uscire con te. Che ne dici?-.

- Non...-.

- Takeomi, va tutto bene, non preoccuparti; andiamo solo a fumare- afferma Shinichiro, alzandosi e rivolgendomi un piccolo sorriso - andiamo?-.

Trattengo un sorrisetto e scendo dal tavolo; Shinichiro inizia a camminare e lo seguo fuori dal locale.

Lo vedo lanciare uno sguardo alle nostre spalle e faccio lo stesso, notando che Benkei si sta sedendo, al tavolo di fianco ad Akashi.

- Spero che non scoppi una rissa tra quei due- commenta, mentre mi apre la porta.

- Benkei lo terrà solo d'occhio perché non venga a disturbarci- affermo, uscendo dal locale. Mi sembra esserci un pochino di gente qui fuori che ha avuto la nostra stessa idea... Anche troppa. E che sta facendo cose un po' troppo in là...

- Perché non andiamo al paeco? Di sicuro ci saranno meno persone- mi propone Shinichiro. Annuisco: meno male che lo ha proposto, non mi andava proprio di rimanere qui...

Continuiamo a camminare, dirigendoci verso il parco qui vicino.

- Non ci sono panchine, ma gli alberi sono comodi- commenta Shinichiro.

- Direi che finché non c'è gente, mi posso accontentare- affermo, portandomi la sigaretta alle labbra e fissandolo. Lui tira fuori l'accendino e si avvicina a me, accendendomi la sigaretta, prima di prendere anche la sua.

Lo osservo mentre con movimenti sicuri la accende, prima di fare il primo tiro. Per qualche motivo ha un che di attraente, nonostante non stia facendo niente di che...

- Non pensavo di rivederti qui- afferma, voltandosi verso di me.

- Sapevo saresti venuto- dichiaro.

- Davvero?- mi chiede, sorpreso. Annuisco.

- Il tuo amico lo ha messo sui social, così ho pensato di fare un salto a salutarti- mi volto verso di lui - alla fine, il nostro incontro era stato interessante... Mi incuriosiva sapere cosa sarebbe successo a quello dopo-.

Shinichiro fa un piccolo sorriso.

- Sono molto felice che il nostro incontro sia stato interessante- dichiara - ho saputo che sei a capo di una gang-. Scrollo le spalle.

- Quando vuoi un po' di tranquillità, cosa c'è di meglio di avere un gruppo di persone al tuo seguito che ti proteggono a fanno tutto ciò che gli dici senza che tu debba muovere un dito?- commento. Lui ride appena.

- Hai ragione. Ma qui non le vedo- commenta. Faccio un tiro, lasciando qualche secondo di silenzio, prima di rispondergli.

- Mi piace tenermi un po' di privacy per le cose importanti- affermo. Shinichiro fa un piccolo sorriso.

- Sono felice di essere considerato una cosa importante- afferma - in ogni caso penso che tu sia più forte di me, quindi non hai nulla da temere-.

- Sì, lo penso anch'io-. Cala per un attimo il silenzio, durante il quale continuiamo tranquillamente a fumare.

C'è proprio una bella pace qui... Ma allo stesso tempo, vorrei parlare ancora un pochino con lui.

- Non sembri rimasto sconvolto dal fatto che io abbia il ragazzo- commento.

- Takeomi me l'aveva gia accennato, ma penso ci sia un motivo se non me ne hai parlato, no?- mi fa notare.

- Hai ragione. Quella con Benkei... È una specie di relazione di convenienza. Simile al patto che ti aveva proposto il tuo amico, anche se non siamo arrivati fino in fondo: a me sevre qualcuno che si prenda cura di me e mi tenga lontane le persone indesiderate, e lui voleva qualcuno vicino, ma non siamo innamorati o simili... Non è qualcosa che fa per noi. Per me va bene se va con altri o altre e lui è d'accordo con il fatto che io al momento sia qui- dichiaro - se ti senti più sicuro, posso mandargli un messaggio per lasciarlo sul momento-.

- Non serve, non preoccuparti- afferma con tranquillità. Gli lancio un'occhiata.

- Non mi sembri particolarmente sorpreso dalla cosa- commento - di solito non è così naturale-. Shinichiro fa un piccolo sorriso.

- Abbiamo vent'anni, ognuno ha il proprio modo di affrontare la vita... Anche se è una situazione strana, penso che finché entrambi siete d'accordo e consapevoli, vada bene- dichiara. Lo fisso per un attimo: questo ragazzo è davvero incredibile...

- Quindi... Ci proverai comunque?- gli chiedo, mente butto a terra la sigaretta e la spengo con il piede. Dopo devo buttarla, ma il cestino ora è decisamente troppo lontano per la conversazione che stiamo avendo.

- Dipende; cosa intendi con provarci?- mi chiede.

- Bè, per quanto tu faccia schifo a flirtare...- mi volto e mi avvicino a lui, fissandolo negli occhi - mi sembra... Che non riesci a togliermi gli occhi di dosso-. Shinichiro deglutisce appena.

- Neanche con il pensiero- mormora - da quando ti ho visto al parco- ammette.

- E non ti piacerebbe...- allungo la mano, posandola sulla sua spalla e facendola scivolare appena verso il suo petto, continuando a fissarlo negli occhi - avere ciò che desideri?- sussurro.

Lui deglutisce nuovamente.

- Sei sicuro?- sussurra.

- Ti sembro uno che fa qualcosa di cui non ha voglia?- commento, e lui ride appena.

- In effetti no- mormora.

- Esatto- delicatamente, gli prendo la sigaretta dalle mani; me la porto alle labbra e faccio un tiro, prima di farla finire vicino alla mia.

Lo osservo: ha un luccichio di desiderio negli occhi, ma si vede che non ha idea di come muoversi...

Faccio un piccolo sorriso.

- Si vede che non hai esperienze in questo campo... Sei tenero- sussurro, allungando la mano e prendendo la sua, portandomela sul fianco - se vuoi, ti insegno io come si fa- faccio lo stesso anche con l'altra, prima di posare la mia sulla sua spalla.

Avverto le sue dita sfiorarmi appena i fianchi, in modo delicato; è davvero tenero...

- Hai il cuore che batte a mille- sussurro, avvicinandomi di più a lui.

- Bè... Non posso negare che sono emozionato- mormora - tu... Sei davvero bello-. Faccio un piccolo sorriso.

- Allora... Perché non provi a scoprire se sono anche buono?- sussurro, avvicinandomi ancora di più a lui.

I nostri corpi entrano delicatamente in contatto tra di loro mentre anche i nostri volti si avvicinano sempre di più; Shinichiro mi stringe appena più forte, avvicinandosi a sua volta.

Mi chino ancora di più verso di lui, che fa lo stesso, fin quando le nostre labbra non si incontrano.

Da quello che ho capito, Shinichiro non ha mai baciato nessuno, non ha mai avuto una relazione e non ha idea di come muoversi; eppure... Non sembra affatto che sia la sua prima volta.

Dopo il primo secondo di esitazione, inizia a muovere delicatamente le labbra contro le mie, approfondendo appena il bacio: è delicato, dolce, gentile, ma allo stesso tempo mi sta stringendo appena, come se non intendesse lasciarmi andare.

Avverto tutto il mio corpo quasi vibrare sotto il suo tocco, il mio stomaco riempirsi di una sensazione che penso siano davvero delle farfalle che si stanno propagando in tutto il mio corpo, riversandosi nel mio petto e creando un calore che non avevo mai avvertito prima.

Sento il mio cuore iniziare a battere più forte: queste sensazioni... Non le ho mai provate, mai in tutta la mia vita. Come fa una persona simile a provocarmi queste sensazioni con un semplice bacio?! Come fa... A essere così bello?!

Mi stacco appena da lui, fissandolo negli occhi. Shinichiro ha un sorriso davvero dolce in volto... Mi sta guardando in un modo che mi fa scaldare completamente...

- Lo sei- sussurra, e per un attimo sono troppo confuso da ciò che è successo per riuscire a capire cosa stia dicendo.

- Sei anche buono, oltre che bellissimo-.

Lo fisso. Shinichiro Sano... Lui... Che cosa mi sta facendo...? Come fa a farmi questo effetto?!

- Io... Devo andare- sposto le mani e lui fa lo stesso, ma quando sto per girarmi mi prende delicatamente la mano.

- Waka, aspetta- sussurra. Non mi volto: qualcosa mi dice che se lo facessi, finirei per cedere a qualcosa che non so neanche io bene cosa sia, e non mi sembra la cosa migliore da fare al momento.

- Dovrei tornare a casa, sono un po' stanco- dichiaro.

- Lo so, non intendo fermarti, non ti preoccupare- afferma - ma... Mi piacerebbe rivederti. Non per caso, questa volta-.

Mi volto appena a fissarlo.

- Perché?- mormoro. Lui fa un piccolo sorriso.

- Di solito, quando faccio un incontro intessante non lascio andare facilmente. Mi hai detto tu non di non essere il tipo da cercare storie o simili ma... Vorrei rivederti. Anche solo per parlare un po'- dichiara.

Lo fisso.

- Io... Non sono fatto per innamorarmi- mormoro.

- Lo so- risponde - non ti forzerò né nulla, non sei costretto a venire presto, tanto ho parecchie cose da fare. Solo... Non voglio smettere di vederti senza averci provato. Non so cosa accadrà in futuro ma... Un passo alla volta, solo rivederti per ora, passare un pochino di tempo insieme. Che ne dici?-.

Lo fisso per un attimo. Se fosse stato un'altra persona l'avrei mandato a quel paese; ma con lui, soprattutto dopo tutto ciò che ho provato un attimo fa... Non riesco a farlo.

Metto la mano nella tasca dei pantaloni e afferrò il cellulare, per poi passarglielo.

- Il tuo numero. Io non ti darò il mio, ti contatterò quando avrò voglia- affermo. Shinichiro fa un piccolo sorriso e prende il telefono, per poi scriverci sopra il suo numero e ripassarmelo.

- Fammi sapere quando avrai voglia- annuisco, poi esito un attimo; bè... Già che ci siamo...

Mi avvicino di più a lui e gli lascio un veloce bacio sulle labbra, prima di voltarmi e allontanarmi.

Cazzo, il cuore non smette di battermi nel petto con una forza incredibile... Devo andare via da qui.

Apro velocemente la porta del locale e sposto lo sguardo dove ho lasciato Benkei; sta parlando con l'amico di Shini, ma quando mi nota si alza subito e viene verso di me.

- Andiamo- gli dico, voltandomi e iniziando a camminare verso la mia moto.

- Waka, aspetta! Va tutto bene?!- fa per afferrarmi il polso, ma mi scosto.

- Sì. Voglio solo riposare-.

- Ti ha fatto qualcosa?! Vuoi che...-.

- Non mi ha fatto niente- mormoro, salendo in moto - vedi di lasciarlo in pace- aggiungo, prima di partire.

Il cuore non smette di battermi a mille. Avevo già capito che quel ragazzo avrebbe potuto donarmi sensazioni totalmente nuove ma... Non pensavo potesse arrivare così in là, non pensavo potesse procurarmi tutto quello.

Non pensavo di sentirmi così emozionato, non pensavo fosse possibile per me pensare di poter essere così... Felice. E invece...

Fermo la moto di fronte a casa mia.

- Waka. Davvero. Stai bene?- mi chiede Benkei. Mi volto verso di lui e lo fisso: è davvero preoccupato...

- Mai stato meglio- faccio un piccolo sorriso - buonanotte- gli dico, prima di scendere dalla moto e dirigermi verso l'interno della casa.

Senza neanche togliermi le scarpe, salgo al piano di sopra e mi lancio sul letto, un lieve sorriso in volto. Quel ragazzo... Che diamine mi ha fatto?!

Non lo so ma... Voglio rivederlo. Voglio rivederlo... E anche presto.

Tiro fuori il telefono: ha salvato il suo contatto Shini...

Faccio un piccolo sorriso: che idiota dolce.

Apro il numero e gli mando un messaggio.

Sono in vena di incontri interessanti.
Quando sei libero?

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