CAPITOLO VIII.
- Stai andando a un appuntamento?! Davvero?!-. Mi volto verso Benkei, seduto sul mio letto, e annuisco.
- Sì; Shini mi vuole portare in un posto... Pare sia intenzionato a farmi provare nuove emozioni, o qualcosa del genere- dichiaro. Lui mi fissa per un attimo, senza dire altro.
- Capisco- dice poi - ho parlato un po' con l'amico, come mi hai chiesto. Pare sia cotto di Shinichiro, ma pare anche che lui non gli abbia dato alcuna possibilità, per cui... Direi che puoi stare tranquillo su quello- dichiara.
Annuisco.
- Bene, grazie-. Ero certo che ci fosse un motivo, ma Shini mi ha detto che lo ha rifiutato, e non posso certo dubitare di lui.
Insomma, io gli ho detto di Benkei, non avrebbe avuto motivo di tacere...
- Stai uscendo adesso?- mi chiede.
- No, tra qualche minuto- dichiaro, lasciandomi cadere di schiena sul mio letto. Sono già pronto... E dire che di solito non ci tengo ad arrivare in orario, ma oggi mi andava proprio.
Mi va di vederlo. Voglio di nuovo stare con lui, lasciarmi stringere tra le sue braccia, potermi abbandonare contro le sue labbra...
Se ripenso a quel momento in cui ha raggiunto al tavolo, al modo in cui le sue dita mi sfioravano, a come saggiava le mie labbra... È stato davvero incredibile.
E inoltre, penso anche di essermi eccitato un pochino; non è da me farlo solo per un bacio. Cavolo, quel ragazzo...
Mi volto verso Benkei, seduto sul lato del mio letto, e lo fisso per un attimo.
- Benkei- lo chiamo. Se gli chiedessi di farlo adesso, forse riuscirei? Magari il mio corpo adesso ha un po' più di sopportazione, visto ciò che è successo...
- Sì?- si volta verso di me e mi fissa. Lo osservo per un attimo. No, anche se il mio corpo ce la facesse... Non sarebbe giusto. Sarebbe per via di Shini, non di Benkei: sarebbe troppo anche per una relazione di convenienza. E poi, qualcosa mi dice che... Non è con lui che voglio farlo.
- No, niente- mi tiro su - inizio ad andare- dichiaro. Lui annuisce.
- Va bene. Fammi sapere se hai bisogno di una mano; ti serve che tenga occupato il suo amico?- mi chiede. Ci penso per un attimo.
- Di sicuro sa di questo appuntamento- dichiaro - magari assicurati che se ne rimanga a casa-. Lui annuisce.
Usciamo dalla mia stanza e ci dirigiamo entrambi fuori di casa. Almeno, Benkei rimarrà impegnato... Sono sicuro che anche lui vorrebbe evitare che io me ne andassi in giro con Shinichiro, insieme almeno potranno farsi compagnia a vicenda e lasciarci al nostro appuntamento.
Saliamo sulle moto e ci dirigiamo verso casa di Shinichiro. Mi batte leggermente con forza il cuore... Come l'altra volta in cui dovevo vederlo. Quel ragazzo mi crea davvero reazioni totalmente nuove, senza neanche saperlo sta già facendo ciò che desiderava...
- Waka, dove andrete?- mi chiede Benkei, affiancandomi.
- Non lo so, ho lasciato scegliere a lui- affermo. Lui sbarra gli occhi.
- Hai lasciato scegliere a lui?!- chiede, confuso.
- Sì, perché?-. Benkei per un attimo non risponde.
- Nulla- mormora - solo... Fammi sapere dove vai, così posso venire ad aiutarti in caso di bisogno-. Alzo un sopracciglio.
- Pensi che abbia bisogno di aiuto contro Shinichiro?-.
- Non si sa mai. Solo... Fammelo sapere-. Sospiro appena.
- Va bene- mormoro - siamo arrivati- fermo la moto e lui fa lo stesso, alzando poi lo sguardo sulla casa di Shinichiro.
- Così vive qui, eh?- mormora.
- Sí- rispondo, scendendo dalla moto - aspettami qui- mi dirigo verso l'officina.
Sono certo che... Infatti, Shinichiro è qui insieme alla sua amata moto. E al suo migliore amico.
- Oh, sei arrivato!- esclama con un sorriso quando mi vede. Anche Akashi sposta lo sguardo su di me, ma lo ignoro.
- Sí- mi avvicino a Shinichiro e gli circondò il collo con le braccia, lasciandogli un lieve bacio sulle labbra. Lui arrossisce appena.
- Bè... Benkei è qui fuori?- mi chiede. Annuisco.
- Sì, sta aspettando- mi volto verso Akashi - spero che vi divertiate insieme-. Lui assottiglia lo sguardo.
- Quante persone hai mandato all'ospedale?- mi chiede.
- Di sicuro più di te- rispondo.
- Takeomi, per favore- sospira Shinichiro - te l'ho detto, non c'è niente di cui ti devi preoccupare. Andiamo, va bene?- mi prende la mano e avverto il mio cuore perdere un battito: quell'idiota...
- Sí- mormoro.
- Ti va se ti porto io in moto?- mi chiede - Così andiamo insieme; se lasci la tua qui, almeno dopo puoi ripartire tranquillamente-. Annuisco: non sarà un problema per me, ogni tanto sono salito anche con Benkei, quindi ci sono abituato.
- Certo- rispondo.
- Bene; allora vado a prendere la tua moto e a portarla qui- dichiara, allontanandosi.
Lo osservo per un attimo: bè, almeno non mi fa fare fatica...
- Che intenzioni hai?-. Mi volto verso Akashi.
- Geloso?- commento.
- Di un ragazzino appena incontrato?- ribatte lui.
- Questo ragazzino ha impiegato meno di due settimane a limonare il ragazzo con cui ci provi da anni, adesso mi sta portando a un appuntamento e non vuole che mi tocchi. È normale che tu sia geloso- dichiaro.
Akashi assottiglia lo sguardo.
- Conosco la gente come te, e Benkei me l'ha detto: a te non frega un cazzo di innamorarti, e da come lo tratti mi sembra che non te ne fotta proprio delle altre persone- afferma.
- Esatto. Quindi, perché pensi che me ne freghi qualcosa di un tizio sconosciuto che mi odia solo perché ho conquistato il ragazzo che gli piace?- commento. Non mi interessa di ciò che dice mia madre, figuriamoci di ciò che dice lui...
- Senti, a me non frega un cazzo di quello che fai. Anzi, meno ti vedo meglio sto. Ma Shin è diverso da te: adesso potrá andargli bene, avere qualcosa di nuovo e di emozionante, ma un giorno vorrà qualcosa di ben diverso, e io non rimarrò ad aspettare che tu gli spezzi il cuore. Indipendentemente dalla situazione sono suo amico, quindi se vuoi solo giocare con lui, abbi la decenza di scegliere qualcuno che non abbia il cuore d'oro di Shinichiro e che non abbia già abbastanza cose di cui occuparsi senza doversi preoccupare anche di te-.
Ok, forse questo un pochino mi ha colpito. Non perché me lo ha detto lui, ma perché... È vero. Shini per ora mi ha detto che gli va bene come stanno andando le cose e che vuole solo conoscermi con calma; ma già e cotto, quando arriveremo più avanti... Io potrò dargli ciò che merita davvero?
No, probabilmente no. Ma non me la sento di rinunciare a lui adesso.
E soprattutto, non lo farò perché me lo ha detto questo ragazzo.
Faccio un passo verso Akashi.
- Allora, forse saresti dovuto riuscire a fare qualcosa prima- affermo.
Vedo il suo pugno partire, ma in un attimo viene fermato da Benkei mentre io mi sento girare leggermente indietro.
- Stai bene?- mi chiede Shinichiro. Annuisco; l'avrei schivato tranquillamente, ma mi hanno risparmiamo la fatica.
- Che cazzo ti è preso?- ringhia Benkei.
- Chiedilo al tuo amichetto- ribatte Akashi.
- Niente risse nella mia officina. Takeomi, noi adesso abbiamo una prenotazione, dobbiamo andare; quando torno ne parliamo. Tieni d'occhio i bambini intanto- dice Shinichiro, lasciandomi andare e dirigendosi verso la sua moto.
- Shin, non...-.
- Ne abbiamo già parlato. Per favore, aspetta che torni; e fidati di me- risponde Shinichiro, voltandosi verso di me.
Mi fa un sorriso e allunga la mano; la afferro più che volentieri e salgo dietro di lui sulla moto.
Lancio un ultimo sguardo a Benkei, facendoglo cenno di non fare cazzate, prima di stringermi leggermente a Shini, che parte.
Mi stringo di più a lui e inizio a sentirmi leggermente più caldo: questo ragazzo mi fa un effetto incredibile...
- Va tutto bene?- mi chiede Shinichiro - Ti ha detto qualcosa?-. Alzo appena lo sguardo su di lui.
- Solo cose vere- mormoro - in fondo, sappiamo entrambi che è una follia che qualcuno come te esca con qualcuno come me-. Una persona che si prende tanta cura degli altri, che ci tiene a chi ha intorno e ha un cuore così puro, non dovrebbe stare con qualcuno che vuole solo evitare seccature e provare nuove emozioni anche a costo di ferire gli altri.
- Questo sta a noi deciderlo, no?- commenta lui - Io voglio uscire con te. E non penso che tu saresti qui se non volessi lo stesso. Ti chiedo di non prendertela con Takeomi, è solo preoccupato per me, mi vede come più fragile di quanto sono-.
- Non puoi essere fragile con quello che fai- mormoro - ma ti serve davvero un'altra persona di cui prenderei cura?-. Ha già i suoi fratelli, il suo lavoro, e da quello che ho capito grazie ai suoi fratelli ha anche un po' adottato i loro amici...
- È qualcosa che faccio volentieri, e poi mica sei un bambino. Mi piace solo poter fare ciò che ti fa stare bene- dichiara.
Lo fisso: la semplicità con cui dice queste cose è davvero disarmante...
Lo stringo leggermente. So che è da egoisti, ma non voglio rinunciare a tutto questo; per il momento, penso proprio mi godrò ancora un pochino la sensazione.
Mi guardo leggermente intorno e aggrotto la fronte.
- Sai che ci stiamo dirigendo verso un quartiere a luci rosse, vero?- commento.
- Sí- ferma la moto e scende, voltandosi verso di me - in questo posto ci abita un amico di Mikey, lunga storia. Ho organizzato una cosina; tranquillo, saremo solo noi due- dichiara, allungando la mano verso di me - andiamo?-.
Annuisco e gli prendo la mano, facendomi aiutare a scendere dalla moto; Shinichiro entra nell'edificio e subito un ragazzino biondo ci viene incontro.
- Ciao Shin; ho preparato la stanza! Venite pure- ci dice con un sorriso, per poi voltarsi e dirigersi verso una rampa di scale.
Mi guardo intorno: sì, è decisamente un bordello, ci sono un bel po' di ragazze qui... Ma Shini mi sembra più che tranquillo.
- Sei già stato rifiutato da tutte loro?- gli chiedo.
- Ho conosciuto Draken da poco, e ho incontrato te prima di dover venire qui- afferma.
- Bè, puoi tenerlo in mente come luogo- commento, mentre il ragazzino, a quanto pare Draken, ci apre la porta di una stanza e ci fa entrare.
- Buon divertimento!- ci dice, prima di chiudere la porta alle nostre spalle. Mi guardo intorno: è una stanza molto carina, c'è un letto al centro, uno schermo davanti a esso, e in giro ci sono un bel po' di candele e anche di ciotole piene di caramelle! Mi piace questo posto.
- Sappi che è la prima volta che organizzo un appuntamento... Avevo pensato al cinema, ma con tutta quella gente in giro non mi sembrava l'ideale, così ho pensato di crearne uno, e questo posto mi sembrava il più giusto. So che è un po' particolare come luogo, ma di sicuro staremo tranquilli; e ho chiesto un po' di caramelle per te, visto che ho notato che ti piacciono- dichiara Shinichiro - il letto mi sembrava comodo-.
- Ah, sì? Non hai un mente qualche altra sorpresa?- commento, lasciandogli la mano per andare a prendere delle caramelle.
Di sicuro, ha avuto un'ottima idea...
- Preferirei che la nostra prima volta non fosse qui- dichiara lui. Bè, me l'aspettavo.
- Come mai non un hotel o simili?- gli chiedo, voltandomi verso di lui.
- Ci avevo pensato ma... Mi sembrava un po' troppo banale. E qui ci porteranno il cibo compreso nel prezzo; le persone che stanno crescendo Draken volevano farmi un favore per il fatto che mi sto prendendo cura di lui ultimamente. Spero che non ti dispiaccia come luogo- dice.
Mi guardo leggermente intorno.
- No, è carino- affermo - e a giudicare dalla posizione della stanza, non verremo troppo disturbati da quelli intorno-.
Lui fa un piccolo sorriso.
- Sono felice che ti piaccia- afferma, mentre io mi dirigo sul letto; mi sdraio e fisso per un attimo il soffitto.
- Bè, anche il letto è morbido... Sì, è stata una buona idea. Hai sempre pensieri particolari, eh?- commento. Fa un piccolo sorriso.
- Abbastanza, ma mi sembra che non ti stia dispiacendo- afferma, sedendosi sul letto di fianco a me. Sposto lo sguardo verso di lui.
- No, per nulla- dichiaro. Lui fa un piccolo sorriso.
- Allora... Che ne dici di iniziare a guardare qualche film?- mi propone.
- Hai qualcosa in mente?- gli chiedo.
- Lascio scegliere a te- prende il telecomando dal comodino e me lo passa. Sposto lo sguardo sulla televisione di fronte a me e la accendo.
- Hai messo Netflix sulla televisione di un bordello?- commento, voltandomi verso di lui.
- Draken ha l'account che usiamo noi a casa- dichiara, mentre prende un cuscino e lo poggia contro la parete, in modo poi da sedersi contro esso.
- Tu distribuisci il tuo account Netflix tra quelli che te lo chiedono?- commento, tirandomi su e posando la testa contro la sua spalla.
- Sono amici dei miei fratelli, e purtroppo molti di loro hanno a malapena i soldi per mangiare... Non mi costa nulla fargli un paio di favori- dichiara. Sposto lo sguardo su di lui.
- Neanche voi mi sembrate essere messi al massimo- gli faccio notare.
- No, ma stiamo bene così- afferma con un piccolo sorriso. Ha un cuore decisamente fin troppo grande...
Torno a concentrarmi su Netflix, riprendendo a far scorrere i programmi per vedere se c'è qualcosa che mi interessa, anche se le cose belle le ho già viste tutte...
D'un tratto, sento bussare alla porta.
- Avanti- dice Shinichiro. Apre la porta una ragazza bionda, un sorriso in volto, e vestita praticamente solo con l'intimo.
Se non fosse che ha un vassoio in mano, penserei che è qui per fare una cosa a tre...
Devo ammettere che è carina, ma sono più interessato al cibo che ha in mano.
- Grazie mille- le dice Shinichiro, alzandosi a prendere il vassoio. Lo osservo: per essere un ventenne vergine che ha davanti una ragazza praticamente nuda, non la sta praticamente guardando, sta solo prendendo il vassoio.
- Figuratevi! Se avete bisogno d'altro, fatecelo sapere!- la ragazza ci fa l'occhiolino, dopodiché si allontana, uscendo nuovamente dalla stanza.
- Non l'hai praticamente guardata- commento, mentre Shinichiro torna a sedersi sul letto.
- Perché avrei dovuto guardarla?- mi chiede, con aria leggermente confusa.
- Bè, perché era una donna mezza nuda esattamente di fronte a te?- commento.
- È vero, ma mica guardo una persona solo per quello: sono qui con te, non ho motivo di guardare nessuno altro- afferma lui, mentre sistema il vassoio di fronte a noi e torna nella posizione di prima; si volta appena verso di me con un sorriso - te l'ho detto che per me sei più bello tu, no?-.
Lo fisso per un attimo, poi distolgo appena lo sguardo: questo ragazzo... Che idiota. Riesce sempre a farmi arrossire...
- Grazie- mormoro - ma sai, penso derivi semplicemente dal fatto che sembro un po' una ragazza. Ti eri mai preso una cotta per un ragazzo prima?- gli chiedo.
Se un giorno dovesse volere dei figli e una famiglia normale, di sicuro troverà volentieri una donna che non vede l'ora di farsi viziare da qualcuno di ingenuo come lui... È fin troppo buono questo ragazzo.
- No, in effetti non mi era mai capitato, ma non penso sia solo per i tuoi tratti. Insomma, di sicuro ti rendono molto bello, ma su un'altra persona potrebbero non avere lo stesso effetto, e probabilmente su una ragazza non mi sarebbero piaciuti così tanto. In fondo, tu sei tu, sei un ragazzo con questi tratti, o mi sbaglio? E anche se non mi era mai successo prima, non ho mai escluso di potermi innamorare di un ragazzo- dichiara.
- Tu dici sempre le cose in modo fin troppo semplice e genuino- sospiro, e lui ride leggermente.
- Che ci vuoi fare? Mi piace che le cose siano chiare ed essere sincero- afferma.
- L'ho notato- mormoro, posando nuovamente la testa sulla sua spalla. È qualcosa che spesso mi lascia sorpreso ma... Allo stesso tempo, mi fa sentire ancora più tranquillo.
Qualcosa mi dice che è più che sincero, so di potermi fidare di quello che dice, e di tutto quello che sta succedendo tra noi due... Qualsiasi cosa sia, visto che io in teoria sono qui solo perché ho voglia e per divertirmi.
Ma probabilmente lui... Pensa che un giorno potrebbe accadere qualcosa di più.
- Prima hai parlato della nostra prima volta- mormoro. Lui volta la testa, leggermente imbarazzato.
- Ma guarda, non hai problemi a essere sincero ma ti imbarazzi facilmente, eh?- commento - Stai già programmando tutto il futuro?-.
- Non sono andato così in là ma... Qualche fantasia non ho potuto fare a meno di averla- mormora lui.
Lo fisso per un attimo.
- Come l'hai pensata?- gli chiedo.
- In un posto speciale... È un peccato che farlo al parco sarebbe un reato, quindi magari potrei sistemare meglio il mio letto in officina... Di sicuro, lascerò tanto cibo per recuperare le forze, e faremo con calma. Io in fondo sono totalmente inesperto, e non voglio che ti trovi a odiarlo perché sprechi troppe energie... Però... So che sarebbe bellissimo- mormora.
Lo fisso per un attimo, leggermente sorpreso.
- Non ti fa paura che io non sia ancora riuscito a farlo?- mormoro - Che non riesca a fare neanche qualcosa di simile?-. Lui scuote la testa.
- È qualcosa che dobbiamo sentirci di fare entrambi- afferma - altrimenti non ha alcun senso. Aspetteremo il momento in cui saremo pronti, non ti forzerei mai-.
Mi mordo appena il labbro inferiore: cavolo, questo ragazzo...
- Baciami- sussurro. Ho bisogno... Di sentirlo ancora di più.
Lui si volta verso di me, leggermente sorpreso, prima di fare un piccolo sorriso e chinarsi in avanti; mi poggia dolcemente una mano sulla guancia mentre si china, unendo le nostre labbra.
Chiudo gli occhi e gli circondo il collo con le braccia, sdraiandomi nuovamente sul letto e tirandolo sopra di me.
Non mi importa se non sono quello perfetto per lui: Shini al momento vuole stare al mio fianco, Shini desidera me, sta pensando solo a me. E io non voglio rinunciare a ciò che stiamo costruendo, anche se è solo per ora.
Adesso, voglio solo continuare a provare tutte queste sensazioni: al resto, ci penserò dopo.
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