CAPITOLO X.
Faccio scorrere velocemente le dita sulla console, cercando di superare l'ennesimo ostacolo. Era un po' che non provavo a giocare a questo videogioco, mi sono stufato quando non riuscivo a superare questo livello, ma oggi ero particolarmente nel Mood...
- Oggi non vedi Shinichiro?-. Lancio un'occhiata a Benkei, seduto come sempre a lato del mio letto, intento anche lui a giocare con la sua console.
- No- rispondo, tornando a guardare la mia. Mi piace stare sdraiato quando gioco, tanto ho qui lui quindi non ho problemi a lasciare la schiena scoperta.
- Come mai? Pensavo vi sareste riorganizzati- commenta lui.
- Oggi aveva un po' di gente a casa, non era il momento giusto per vederlo- rispondo. Tra gli amici di suo fratello Mikey e gli amici di suo fratello Izana, deve stare facendo parecchio lavoro... Magari, domani lo chiamo per capire quando riusciamo a vederci.
In palestra posso fare orari flessibili, ma lui tra l'officina e la famiglia è più impegnato... Che palle.
- Ho voglia di vederlo- mormoro, a voce bassa; ho voglia di stare un po' con lui, della tranquillità che avverto quando siamo insieme, di quel legame che si è instaurato nel poco tempo che abbiamo passato insieme... Ho davvero voglia di rivederlo.
Torno a concentrarmi sul mio videogioco, quando sento una mano posarsi sulla mia schiena.
Benkei mi alza appena la maglietta, sfiorando con le dita la mia pelle nuda.
- Stai vincendo?- mi chiede, avvicinandosi a me.
- Ho appena vinto- rispondo - era un po' che non riuscivo a completarlo, ma oggi ero di buon umore-. Bè, ultimamente lo sono più del solito.
- Davvero?! Allora...- mi sfila console dalle mani - ti va di dedicarmi un po' di tempo?- mi chiede con un sorriso.
Sospiro: bè, non ho nulla da fare.
- Fai come vuoi- rispondo. Lui sorride e si china a baciarmi, mentre la sua mano mi solleva sempre di più la maglietta.
Chiudo gli occhi, lasciandolo fare. Le sue labbra sono completamente diverse da quelle di Shinichiro, molto più irruente... E anche meno morbide.
E non mi trasmettono per nulla le stesse sensazioni. Come immaginavo, con Shinichiro è tutta un'altra cosa... Lui mi fa provare un calore e delle emozioni che pensavo impossibili; e che probabilmente vanno oltre all'affetto e alla semplice bellezza di stare baciando qualcuno.
Benkei mi fa voltare delicatamente e mi sfila la maglietta, staccandosi giusto qualche secondo da me per poggiarla sul letto e sfilarsi anche la sua.
Dovrei dirglielo? In fondo, non è che siamo mai stati insieme sul serio... Forse dovrei dargli un'ultima soddisfazione, prima di parlarci? Tanto, siamo entrambi d'accordo su ciò che vogliamo, no?
Le sue labbra tornano sulle mie; lo lascio fare mentre mi sfila anche i pantaloni. Sa molto bene che non sono debole, ma ha sempre usato una certa delicatezza con me; invece i suoi movimenti adesso sembrano molto più decisi, come se sapesse bene ciò che vuole fare...
Sento il rumore dei suoi pantaloni che vengono abbassati e d'un tratto un brivido percuote il mio corpo. Non dovrei lasciarglielo fare... Fino a poco tempo fa mi sarebbe andato bene, ma adesso la situazione è totalmente diversa.
Avverto le sue labbra posarsi sul mio collo.
Lo ha sempre fatto, abbiamo già avuto momenti simili in passato: eppure adesso... Mi sembra totalmente differente. Non avverto neanche quella lieve eccitazione che sentivo un tempo, non riesco a rilassarmi, semplicemente a lasciarlo fare.
- Benkei- mormoro.
- Cerca di rilassarti, sei completamente teso- sussurra. Serro appena le labbra: non è giusto che continuiamo così... Non è giusto per lui, in fondo non sto minimamente pensando a lui in questo momento; non è con lui che vorrei essere.
E non è giusto neanche per Shinichiro. Conosce la mia situazione, gliene ho parlato; e lui mi ha detto che capisce.
Ma mi ha anche detto di essere leggermente geloso, che vorrebbe avere lui l'occasione di fare certe cose insieme a me... Di procurarmi certe emozioni.
Sa che abbiamo già fatto alcune cose, però gli ho anche detto che non siamo arrivati fino in fondo.
E ha già pensato... Che magari arriverà un giorno in cui noi due lo faremo.
- Benkei- gli poso le mani sul petto.
- Non ti farò faticare, proverai solo piacere... Ancora più del solito- sussurra lui. Serro appena le labbra.
- Benkei- alzo appena il tono della voce.
- Hai detto che sei in un buon Mood, no?- sussurra lui, scendendo appena con le labbra mentre la sua mano si insinua tra i miei boxer - Lascia che...-.
- Arashi!- lo spingo via con forza; sono decisamente più bravo a usare le gambe, per cui non appena si allontana leggermente gli sferro un calcio sul fianco, facendolo volare giù dal letto.
- Ahia! Ma che cazzo ti è preso?!- esclama, mentre io mi tiro su.
- Che cazzo è preso a te- ringhio - di solito scatti appena ti chiamo e adesso mi ignori?!-.
- Pensavo che magari questa volta ci saremmo riusciti- sbuffa lui, alzandosi in piedi e tenendosi una mano sul fianco - stiamo insieme da anni ormai Waka, pensavo che per una volta sarebbe andato bene-.
- Bè, hai capito male. Non voglio farlo- dichiaro.
- Vuoi dire che non vuoi farlo con me- ringhia lui. Lo fisso per un attimo.
- No. E penso che non voglia neanche tu farlo mentre io penso a un altro- dichiaro.
Una risata amara esce dalle sue labbra mentre volta appena la testa.
- Già, me lo dovevo aspettare- mormora - sei... Davvero incredibile-.
- Mi hai detto tu che potevo vederlo, che ti andava bene. È sempre stato così tra di noi. Come io ti ho detto che potevi vedere altre...-.
- Ma io non voglio vedere altre persone!- sbuffa lui - Possibile che tu non lo abbia ancora capito?! Io non voglio altre persone Waka, io voglio te e basta!-.
Lo fisso, senza sapere cosa dire. Benkei... Benkei davvero...
- Pensavo fossimo d'accordo-. So che dovrei dire qualcosa in più, lui è il mio migliore amico in fondo e gli voglio bene. Però...
- All'inizio lo pensavo anch'io. Pensavo andasse bene così. Ho sempre saputo come sei fatto Waka, e non mi ha mai dato fastidio: perché ti conosco, so come la pensi, e crerevo che alla fine... In un modo o nell'altro, saremmo stati solo noi due. Ti ho lasciato andare con Shinichiro perché ho pensato che se ti fossi sfogato un po', se avessi provato qualcosa di nuovo, dopo per noi sarebbe stato più semplice, ho pensato che se tu fossi stato più felice... Sarebbe potuta andare meglio-.
- Quindi hai provato a scoparmi solo perché pensavi che... Uscendo con un altro sarei stato disposto a farlo con te?- mormoro.
- Io voglio davvero farlo con te, e non solo per scopare- sbuffa lui - avrei voluto che ti affidassi completamente a me, essere qualcuno di davvero speciale per te-.
- Sei il mio migliore amico Benkei, lo sei sempre stato, sei la prima persona di cui mi sia fidato e che abbia voluto al mio fianco, lo sai- mormoro.
- Pensavo mi bastasse. Pensavo mi bastasse perché mi avevi detto che non volevi innamorarti, che non sarebbe mai successo- mi fissa negli occhi - ma adesso, mi sembra chiaro è che il punto è che non potresti mai innamorarti di me-.
Avverto il mio cuore perdere un battito. Non avevo mai visto così tanto dolore nei suoi occhi.
Benkei è sempre stato una roccia per me, non ha mai mostrato particolari debolezze, e a parte la sua tenerezza verso di me con gli altri non è mai stato un ragazzo dolce o comprensivo.
Invece... Era innamorato di me. Lo è, lo è stato per tutto questo tempo, mentre io gli dicevo di andare tranquillamente a farsi altre persone e mi mettevo a uscire con altre persone.
E lui... Ha appena detto che...
Lentamente, mi alzo dal letto. Afferro i miei vestiti e li indosso.
- Dove stai andando?- mi chiede.
- Fuori- mormoro - ho bisogno di fare un giro. E in questo momento... Non ce la faccio a stare qui con te-.
- Non puoi andare in giro in questo stato Waka-.
- Non sono in nessuno stato, e in ogni caso non accadrà niente. Per favore, non dire altro-.
Lui rimane in silenzio mentre prendo tutte le mie cose e lo supero, uscendo velocemente dalla stanza.
Quasi mi lancio al piano di sotto, afferrando le mie scarpe e indossandole velocemente, prima di uscire di casa; chiudo la porta alle mie spalle e mi dirigo velocemente verso la mia moto.
Velocemente, tiro fuori un chupa chups dalla tasca; lo scarto e me lo infilo in bocca, prima di salire in sella e partire.
Questa volta, il mio cuore che batte a mille non è per nulla una cosa positiva: mi fa male, sento il mio respiro pesante, anzi credo di stare respirando a malapena.
Mi fa male, e non so neanche esattamente che cosa.
Ho ferito il mio migliore amico, non mi sono reso conto di ciò che provava, non sono stato in grado di tenere decentemente al mio fianco una singola persona che ha fatto così tanto per me.
E soprattutto... Continuo ad avere in mente l'ultima frase che ha detto.
"Mi sembra chiaro è che il punto è che non potresti mai innamorarti di me".
Parlava... Di Shinichiro? Sta dicendo che io sono innamorato di Shinichiro?
No, non è possibile: io non potrei mai innamorarmi, in vent'anni ho provato affetto solo verso di lui, neanche a mia madre sono mai riuscito a volere davvero bene.
E poi è arrivato lui. Lui che mi ha fatto venire voglia di vederlo, di uscire di casa, di sfoderare le mie armi, di andare in giro, di parlare, ascoltare... Mi sono pure messo a giocare con i suoi fratellini!
Shinichiro mi ha fatto provare delle emozioni che non avevo mai provato prima. E capisco bene come mai, dal punto di vista di Benkei... Io potrei essere innamorato.
Ma è davvero così?! Può davvero essere possibile che, dopo non aver provato altro che noia per anni, io sia riuscito... Ad arrivare a provare amore?!
Stringo più forte la moto, accelerando leggermente, mentre mi torna in mente il discorso di Akashi.
Anche lui è innamorato di Shinichiro come Benkei di me?! Anche lui sta cercando di lasciarlo andare... Solo perché vuole vederlo felice?
Aveva ragione a dirmi quelle cose, ha sempre avuto ragione: sono un pericolo per Shinichiro. E non per il fatto che sono un membro di una gang, ma perché io faccio male alle persone, non riesco a stare vicino a nessuno, non sono riuscito neanche a comprendere i sentimenti del mio migliore amico.
Io lo ferirò e basta, non c'è possibilità che possa renderlo felice. Sono una persona incapace di prendersi cura degli altri, che non fa altro che ferirli.
Dovrei stare lontano da Shinichiro. Dovrei lasciarlo alla sua vita, dirgli che è meglio che si dimentichi subito di questi sentimenti perché andando avanti sarà solo peggio; di dare una possibilità ad Akashi, perché quel ragazzo ci tiene davvero a lui, perché lui forse può renderlo felice.
Eppure...
Fermo la moto e alzo lo sguardo. Eppure, sono qui a casa sua.
Perché non avevo altro posto dove andare, perché non avevo idea di che cosa fare, perché lui è l'unico... Che potrebbe aiutarmi.
- Tu non sei il non-ragazzo di Shin?-. Mi volto di scatto. Quello è suo fratello... Non avevo notato che fosse fuori con un gruppo di ragazzi.
- Sì. Potresti... Chiamarmelo?- mormoro. Lui mi fissa per un attimo. Temo che se provassi adesso a scendere dalla moto, cadrei per terra.
- Kaku, vai a chiamare Shin- dice Izana. Il bambino annuisce e si volta, correndo verso la casa.
Vedo i ragazzi osservarmi e distolgo lo sguardo: odio essere circondato da così tante persone...
- Ragazzi, non guardatelo, odia la gente- gli dice Izana.
- Lo capisco- borbotta uno dei ragazzi, facendo ridere gli amici.
Sento una porta aprirsi e alzo lo sguardo; vedo Shinichiro venire velocemente verso di me e avverto il mio cuore farsi leggermente più leggero: per fortuna... Per fortuna è qui...
- Waka, va tutto bene?!- mi si avvicina e mi osserva per un attimo, preoccupato.
- Io...- sento la voce tremarmi leggermente e deglutisco appena - posso... Stare qui per un po'?-.
Lui mi fissa per un attimo, poi annuisce.
- Ti prendo in braccio per portarti dentro, va bene?- mi dice. Annuisco e lascio la presa sulla moto.
Delicatamente, Shinichiro mi fa passare un braccio dietro alla schiena; allungo le braccia, allacciandole intorno al suo collo, in modo che per lui sia più semplice farmi passare l'altro braccio sotto alle gambe e sollevarmi.
Con la coda dell'occhio, noto che sulla soglia della porta ci sono gli altri suoi fratelli e i loro amici; ma adesso che sono tra le sue braccia, quasi non mi importa più...
- Mikey, mi apri la porta? Izana, porta dentro la moto di Waka; Emma, mi porti qualcosa da bere?- sento dire da Shinichiro.
- Certo- rispondono i tre bambini.
- Ho dovuto mettere un piccolo muro per separare la mia camera dall'officina, quindi è un po' piccola, ma almeno è separata dal resto- mi dice Shinichiro, mentre entriamo in officina.
Annuisco solamente; lui si dirige verso una porta e la apre. Dall'altra parte c'è una piccola stanza, con un letto al centro, un armadio e una scrivania.
Shinichiro mi fa sedere delicatamente sul letto mentre Emma ci segue dentro, con in mano una bottiglia d'acqua, una di succo e un pacchetto di caramelle, che posa sulla scrivania.
- Ecco, Shin mi ha detto che ti piacciono i dolci, quindi ho portato anche queste...- mormora con un piccolo sorriso.
Non posso fare a meno di sorridere anch'io: è davvero tenera...
- Grazie- allungo la mano, accarezzandole la testa; lei arrossisce appena.
- Prego- sussurra, prima di correre fuori. Sento la porta dell'officina chiudersi.
- Izana dovrebbe aver portato la moto dentro- Shin va verso la scrivania; tira fuori un bicchiere dal cassetto e lo riempie d'acqua, prima di venire a sedersi di fianco a me e passarmelo - come ti senti?-.
Prendo il bicchiere e lo fisso per un attimo.
Come mi sento? Come se con una semplice mossa avessi mandato a fanculo tutta la mia vita. Il mio rapporto con Benkei non sarà più lo stesso, e adesso che mi ha parlato dei miei sentimenti per Shinichiro non so neanche più se riuscirò a mandare avanti tutto questo senza farmi paranoie o decidere all'improvviso di andarmene.
Le uniche che persone della mia vita che abbia mai desiderato avere vicino... E probabilmente, finirò per perdere entrambe.
Ma d'altra parte, adesso che sono qui con Shini... Perché sento come se andrà tutto bene?! Perché non riesco a fare a meno di pensare... Che lo avrò al mio fianco?!
- Non lo so- sussurro.
- Posso abbracciarti?- mi chiede. Annuisco; sento un suo braccio circondarmi la vita mentre mi posa l'altra la mano sulla testa, tirandomi appena verso di lui.
Sento le sue labbra posarsi dolcemente sui miei capelli e chiudo gli occhi, beandomi del calore del suo corpo e stringendomi appena a lui.
Questo ragazzo mi fa sempre stare così bene... È davvero incredibile.
- Non devi parlarne se non te la senti, ma sa hai bisogno sono qui- sussurra. Annuisco appena.
- Posso dormire qui stanotte?- gli chiedo.
- Certo. Ti presto uno dei miei pigiami- risponde, staccandosi da me per alzarsi. No, non andare...
Velocemente, allungo la mano e afferro la sua maglietta.
- Questa va bene- mormoro. Lui si volta verso di me, leggermente sorpreso.
- Sicuro? L'ho tenuta su tutto il giorno- mi fa notare.
- Sarà profumata- mormoro. Shini mi rivolge un piccolo sorriso.
- Va bene, allora te la lascio-. Annuisco e gli lasciò andare la maglietta, così che lui sia libero di togliersela e passarmela.
Mi alzo e mi sfilo anch'io la maglietta. Shinichiro arrossisce leggermente e si volta appena. Mi compare un lieve sorriso sul volto.
- Non sei abituato a gente che si spoglia in camera tua, eh?- commento.
- No- mormora - e poi lo sai che effetto mi fai...-.
Il mio sorriso si allarga appena.
- E come reagirai a dover dormire con me?- commento. Lui diventa ancora più rosso.
- Mi abituerò- mormora. Scuoto la testa, divertito, e mi infilo la maglietta, per poi siflarmi i pantaloni, rimanendo con solo i boxer.
- Hai bisogno di altro?- mi chiede, mentre va verso l'armadio.
- No, solo di riposare- mormoro. Lui annuisce; tira fuori un'altra maglietta e se la cambia, prima di fare lo stesso con i pantaloni, per poi voltarsi verso di me.
- Allora... Andiamo a dormire?- mi propone.
Annuisco; lui torna verso il letto e tira indietro le lenzuola, per poi farmi cenno di sdraiarmi.
Mi accomodo sul letto; è morbido... E ha il suo profumo, proprio come la sua maglietta... È piacevole, e mi fa rilassare...
Shinichiro scivola di fianco a me e allunga le braccia, tirandomi leggermente verso di sé. Appoggio la testa contro il suo petto; è una sensazione così bella...
Forse, dovrei dirgli almeno perché sono qui...
- Devo lasciare Benkei- mormoro - lui... È davvero innamorato di me. E come hai detto tu, finché entrambi siamo d'accordo è un conto ma... Non posso stare con lui senza amarlo-.
Shini mi stringe leggermente più forte.
- Immagino che non sia stato semplice per te scoprirlo- mormora. Scuoto la testa.
- Sento come se lo stessi perdendo- sussurro. La nostra relazione... Non sarà più la stessa. Potrei davvero perderlo.
- Sono sicuro che non sarà così, ma di sicuro ne dovrete parlare; al di là dell'amore... Non penso che rinuncerà a rimanere al tuo fianco- afferma Shinichiro.
Chiudo gli occhi, avvicinandomi leggermente di più a lui.
- Scusami per essere piombato così all'improvviso, non sapevo dove altro andare- mormoro.
- Non devi scusarti, sono felice che tu sia qui. Adesso cerca di riposare, va bene? Domani penseremo a che cosa fare-. Annuisco e mi accoccolo ancora di più contro di lui.
Tra le sue braccia... Si sta davvero bene. E se Benkei avesse ragione?! Se io mi stessi...
Scaccio il pensiero: adesso, voglio solo riposare. Come ha detto Shinichiro, a ciò che accadrà dopo ci penseremo dopo; ora... Voglio solo stare un po' qui con lui e continuare ad avvertire questa pace.
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