CAPITOLO XVI.

- Wow... Certo che è proprio figo essere il capo di una gang!- esclama Izana, mentre ci allontaniamo dalla mia zona di ritrovo.

Visto che dovevo fare il mio incontro bisettimanale con la gang, ne ho approfittato per portarlo con me.

- Tsk, ci sono anche un bel po' di cose da sistemare... Prendere decisioni a volte è stancante- borbotto.

Fortuna che, dopo che abbiamo avvisato South, non c'è più stata gente che si è messa a girare a caso per il nostro territorio... Anche se qualche scocciatore arriva sempre.

- Vero- ride Izana - ma se sei il più forte è più figo, no?- commenta. Ci penso per un attimo: in effetti...

- Bè, tu sei forte, quindi è probabile che lo diventerai. In ogni caso noi non intendiamo certo affermarci nel mondo del crimine, per cui se arriverà nuova gente come voi sarà meglio per la zona- dichiaro.

- Qual'è il tuo sogno, se non vuoi continuare a essere il capo di una gang?!- mi chiede lui.

- Mi piacerebbe aver un mio posto dove farmi i cazzi miei e dove nessuno rompa le palle- dichiaro. Izana ride leggermente.

- Sei proprio adatto al mio fratellone, sai?!- commenta. Alzo un sopracciglio.

- Come mai?- gli chiedo. Lui scrolla le spalle.

- A lui piace prendersi cura delle persone, si prende sempre cura di tutti, però anche tu lo hai aiutato molto- afferma - è bello che ha vicino qualcuno di cui si può prendere cura ma che gli salvi il culo se necessario... E poi combatti benissimo!-.

Per un attimo non rispondo. Io ho fatto davvero poco rispetto a quello che ha fatto lui, eppure suo fratello pensa comunque che sia adatto a stare con lui...

- Stasera avete un appuntamento, no?- commenta. Annuisco.

- Tardo pomeriggio...- mormoro. Ora che ci penso, in questi giorni sto continuando a rubare vestiti a Shini, ma forse per il nostro secondo appuntamento dovrei mettermi qualcosa di più decente.

In fondo sto da lui da praticamente un mese, siamo anche riusciti ad andare a fare quei cavolo di test, ma non sono ancora tornato a...

- Ti va di accompagnarmi in un posto?- gli chiedo, salendo sulla mia moto. Izana per un attimo rimane confuso, poi annuisce e sale dietro di me.

Parto, cercando di fare un calcolo mentale: sì, lei non ci dovrebbe essere... Dovrei riuscirci senza problemi.

Accelero appena, fermandomi solo quando arrivo davanti a casa mia.

- Dove siamo?- mi chiede Izana, confuso.

- Casa mia- rispondo, scendendo - tu rimani alla moto, vado a recuperare un paio di cose e arrivo-. Izana annuisce, così mi dirigo verso l'interno.

Mia madre lascia sempre fuori le chiavi di scorta, per cui entro senza problemi e mi dirigo verso camera mia. Afferro uno zainetto e vi metto dentro un paio di completi e vestiti, e anche qualche trucco, prima di uscire nuovamente di casa.

- Certo che non potete avvicinarvi, questa è la casa del capo della Kodo Rengo!-. Alzo lo sguardo: è Izana, con davanti due tipi che penso di aver pestato qualche tempo fa...

Mi fermo. Sono abbastanza vicino da poter intervenire non appena sarà necessario, ma voglio vedere come se la cava.

- Tsk, e tu chi saresti per impedirci di ammazzarlo di botte?!- sbuffa uno dei due.

- Io?! Io sono il futuro capitano della Tenjiku!-. Faccio un piccolo sorriso: quel ragazzino ha fegato...

I due ragazzi si scambiarono uno sguardo.

- Mai sentita- dichiara uno dei due.

- Spostarsi, o gonfiamo prima te-.

- Fatevi sotto!-. I due ragazzi si lanciano verso Izana; lui però schiva senza problemi i loro pugni e atterra entrambi con un calcio, facendoli finire per terra.

Mi avvicino a lui, che ha un sorriso piuttosto soddisfatto in volto.

- Sei molto forte- affermo, e Izana si volta verso di me, sorridendo - raccontalo a Shini, sarai un capo fantastico-.

Izana sorride.

- Lo farò! Preso tutto?!-.

Annuisco ed entrambi risaliamo in moto, dirigendoci verso casa sua.

Shini è ancora in officina, insieme a Inui.

- Inui, vieni con me- dico al bambino, dirigendomi verso la camera del moro, che mi guarda con aria confusa.

- Va bene!- esclama Inui, seguendomi e chiudendo la porta alle sue spalle.

Mi sfilo lo zaino dalle spalle e lo rovescio sul letto.

- Ok, a te che piace la moda- mi volto verso di lui - che cosa mi metto?!-. Inui ride leggermente, prima di dirigersi verso i miei vestiti.

- Vado a lavarmi intanto- mormoro, osservandolo mentre fruga tra essi. Lui annuisce, così mi allontano, dirigendomi verso il bagno di Shini.

Accendo l'acqua della doccia e mi spoglio velocemente, prima di infilarmi sotto il getto.

La conversazione dell'altro giorno è ancora presente nella mia mente: Inui vede praticamente me e Shini come dei genitori... Chissà se saremmo davvero così dei bravi genitori.

Lui di sicuro, ma io... Potrei davvero riuscire a prendermi cura di una persona, quando non riesco neanche a prendermi cura di me stesso?!

Sospiro e spengo l'acqua, per poi uscire dalla doccia; afferro un asciugamano e me lo avvolgo attorno al corpo, usandone poi un altro per tamponarmi i capelli.

Bè, potrei insegnargli lo stile, però della maggior parte delle cose dovrebbe occuparsi Shini... Penso che non avrà molto aiuto oer studiare, visto come siamo messi noi, però magari sarà intelligente di natura.

Scuoto appena la testa: perché sto pensando a queste cose?! Neanche stiamo ufficialmente insieme, prima abbiamo un bel po' di cose da fare...

Sento bussare alla porta e mi volto appena.

- Avanti- dico; Inui apre la porta ed entra.

- Questi- afferma, passandomi i vestiti: un paio di pantaloni larghi neri, e un top piuttosto attillato viola, le cui spalline sono trasparenti.

- Niente male- mormoro, e lui fa un piccolo sorriso.

- Sai emozionato per l'uscita con Shin?!- mi chiede.

- Diciamo che sono curioso di sapere che cosa si sia inventato... Ti ha detto qualcosa?-. Lui scuote la testa e lancia un'occhiata all'orologio.

- Tra poco dovrebbe andare a cambiarsi però- afferma. Annuisco: chissà cos'ha organizzato...

Mi tolgo l'asciugamano e Indosso i vestiti, dopodiché vado in stanza, prendo i miei trucchi e torno in bagno. Inui si siede a bordo vasca a osservarmi, ma lo lascio fare: in fondo non disturba, anzi ogni tanto è piacevole avere un po' di compagnia...

Tiro fuori una matita e del mascara e inizio a dedicarmi agli occhi; Inui mi osserva, leggermente rapito.

- Wow... Non pensavo potessero stare così bene anche a un maschio!- esclama - Li vedo sempre su mia sorella ma non li ho mai provati...-. Mi volto verso di lui.

- Vuoi che ti metta un pochino di matita?- gli chiedo. I suoi occhi si illuminano.

- Dici davvero?!- esclama. Annuisco e afferro gli ombretti e la matita.

- Avvicinati- mi chino appena mentre lui mi raggiunge. Gli metto un leggero strato di ombretto verde e gli allungo leggermente gli occhi con la matita nera, cercando di non esagerare troppo, visto che comunque è ancora piccolo.

- Guardati- gli dico. Lui si volta verso lo specchio e sbarra gli occhi.

- Ma sto benissimo!- esclama con un sorriso. Sorrido anche io.

- Si, è vero; ora fammi finire, altrimenti non sarò mai pronto in tempo- affermo, tornando a dedicarmi al mio viso.

- Agli ordini!- esclama lui, strappandomi un mezzo sorriso.

Finisco di truccarmi e mi volto verso il bambino, che annuisce.

- Sei bellissimo!- esclama.

- Grazie- mormoro, ritirando velocemente i trucchi - andiamo-. Lui annuisce e usciamo dal bagno.

Indosso un paio di anfibi, prima di uscire dalla stanza insieme a Inui; Shini non è qui, quindi probabilmente è andato in casa...

- Ha portato il necessario in casa prima per cambiarsi- mi spiega Inui. Annuisco e faccio per dirigermi verso la casa, quando vedo il biondo bloccarsi.

- Tutto bene?- gli chiedo, alzando appena lo sguardo: quello che si sta avvicinando è Koko...?

- Avete fatto pace?- gli chiedo.

- Non esattamente... Diciamo che non riesco a rimanere arrabbiato con lui- mormora, mentre il moro si avvicina.

- Inupi... Ti sei truccato?- chiede, leggermente sorpreso. Inui arrossisce appena e si volta.

- Sí- mormora - ho visto Wakasa e ho voluto provato...-. Koko lo osserva per un attimo, poi sorrise.

- Ti sta bene!- esclama. Inui arrossisce ancora di più.

- Grazie- mormora.

- Dovrai insegnare anche a me... Ti va di rimanere a dormire da me stanotte?! Visto che mi hai detto che tua sorella è un po' stanca, magari possiamo stare un po' insieme!- esclama Koko, allungando la mano verso di lui.

Gli occhi di Inui si illuminano mentre afferra la mano dell'amico.

- Volentieri!- si volta verso di me - Puoi avvisare tu Shin? Non voglio disturbarlo mentre si prepara-. Annuisco e sposto lo sguardo su Koko.

- Vedi di non approfittare della sua gentilezza- gli dico; lui mi guarda leggermente male, poi china la testa.

- Non lo farò- mormora. Annuisco.

- Buon divertimento allora- gli dico, allontanandomi per dirigermi verso la casa.

- Buon appuntamento!- mi urla Inui. Faccio un piccolo sorriso: sono sicuro che lo sarà...

Busso alla porta, e un attimo dopo mi trovo davanti Emma e Mikey che mi stanno spingendo nuovamente verso l'officina.

- Aspetta lì! Il fratellone sta arrivando!- esclama Mikey.

- Stai benissimo!- mi dice Emma con un sorriso.

- Grazie- rispondo, leggermente confuso: magari vuole "passare a prendermi", sarebbe proprio da lui...

- Mi raccomando, fate i bravi stasera!- esclama Emma.

- E tornate tardi, io devo allenarmi con Baji: devo diventare più forte di Izana, così quando avrò la mia gang batterò la sua!-. Bè, Shini ci aveva decisamente visto giusto...

- Non preoccuparti, lo terrò fuori il più possibile- mormoro; anche se non so dove sia questo "fuori"... Ma probabilmente lo scoprirò presto.

- Grazie per averlo portato qui-. Alzo lo sguardo e deglutisco appena: Shini sta venendo verso di me, con indosso una camicia leggermente sbottonata che gli sta in maniera divina, e un sorriso in volto talmente luminoso che penso potrebbe farmi sciogliere da un momento all'altro.

In mano, ha un mazzo di fiori... Questo ragazzo è troppo romantico.

- Non pensavo fosse un'uscita galante- commento, mentre lui si ferma davanti a me.

- Bè, non potevo certo sfigurare di fronte a te- mi allunga i fiori - non sono belli quanto te, ma pensavo che ti sarebbero piaciuti-.

Mi sento arrossire leggermente: idiota...

- Grazie- mormoro, prendendoli - ma ti ricordo che abito in camera tua, dove posso metterli?-.

- Ti ho lasciato un vaso apposta- dichiara lui con un sorriso - vuoi che li porti dentro io?-. Scuoto la testa.

- Prepara la moto- mormoro, voltandomi ed entrando nella stanza di Shini.

È vero, mentre mi preparavo non avevo notato quel vaso pieno d'acqua...

Faccio un piccolo sorriso e mi avvicino, mettendo i fiori nel vaso; pensavo che queste cose non mi servissero e che non mi sarebbero mai piaciute, invece... È bello ricevere queste attenzioni.

Mi volto ed esco nuovamente dalla stanza; Shinichiro mi aspetta di fianco alla sua moto, un lieve sorriso in volto.

- Pronto per andare?- mi chiede. Annuisco; sale sulla moto e mi sistemo dietro di lui.

- Devo aspettarmi un luogo come quello dell'altra volta?- gli chiedo mentre partiamo.

- Bè, sarà qualcosa di diverso, ma spero ti piacerà comunque- dichiara Shini. Annuisco e lo stringo appena a me: sono sicuro che, qualsiasi cosa sia, sarà fantastico...

Mi guardo leggermente intorno: mi sembra di conoscere questa strada... Non l'avevo mai percorsa partendo da casa di Shini, ma sono certo di essere gia stato in questo posto.

Ne ho la certezza quando Shini parcheggia davanti al bar dove ci siamo incontrati un paio di volte.

- Bè, immaginavo che un giorno il tuo romanticismo ci avrebbe riportati qui- commento, scendendo dalla moto.

- Non potevo certo non organizzare un appuntamento in questo luogo- commenta, allungando la mano verso di me.

La afferro e Shini inizia a camminare, dirigendosi però verso il parco, non verso il locale

Mi guardo intorno.

- È vero che siamo verso sera, ma come mai non c'è nessuno qui?- gli chiedo.

- Bè, ho controllato i giorni in cui veniva meno gente e chiesto alla tua gang di crearci uno spazio dove non potesse arrivare nessuno... Così potremo stare un po' tranquilli tra di noi- afferma con un piccolo sorriso.

Sbarro gli occhi: per questo ha voluto parlare con noi?!

In effetti, poco più avanti, vedo Benkei... E con lui c'è anche Akashi. Iniziano ad andare d'accordo, eh?

- Abbiamo delimitato un'aria abbastanza vasta perché nessuno vi disturbi, avete quasi tutto il parco per voi; rimarrò in giro a fare la ronda, in caso succeda qualcosa- afferma Benkei.

- Non serve, ci sono in giro anche tutti gli altri: andate pure a riposarvi- rispondo. Lui rimane per un attimo sorpreso.

- Sei sicuro?-. Annuisco.

- Non è un problema, se succederà qualcosa ti chiamerò- affermo. Benkei esita ancora per un attimo, poi annuisce.

- Allroa... Buon appuntamento- ci dice, prima di allontanarsi insieme ad Akashi, che ci rivolge un cenno con il capo prima di seguirlo.

- Sei stato davvero gentile- afferma Shinichiro, mentre riprendiamo a camminare.

- Bè, non mi sembrava il caso che rimanessero qui e... Hanno bisogno di svagarsi un po'- mormoro. Lui fa un piccolo sorriso.

- Hai ragione. Eccoci, siamo arrivati-. Alzo lo sguardo, rimanendo per un attimo immobile: davanti a me è stata stesa un'enorme coperta, sulla quale sono stati sistemati alcuni cestini pieni di cibo, e intorno, leggermente lontane per evitare che vi cadano sopra, ci sono alcune candele.

- Che te ne pare?- mi chiede con un piccolo sorriso. Mi volto verso di lui: questo ragazzo sembra sempre così luminoso...

Mi giro totalmente verso di lui e allaccio le braccia attorno al suo collo, per poi unire le nostre labbra: mi sta mostrando sempre di più cose di cui non avevo idea di avere bisogno...

- Grazie- sussurro, e lui fa un piccolo sorriso.

- Questo e altro per te. Con il cibo mi hanno aiutato i miei fratelli, ma con il tempo migliorerò ancora di più- afferma lui.

- Bè, ogni tanto potrò pensare di darti un paio di lezioni- mormoro, mentre mi dirigo a sedermi sul telo.

È morbido e comodo, si avverte appena l'erba sotto...

Shinichiro si siede di fianco a me.

- Oggi ho ricevuto i risultati dei test, siamo entrambi a posto- afferma.

- Quindi, mi hai portato qui per un motivo specifico?- commento, voltandomi verso di lui, che arrossisce.

- Certo che no! Voglio solo passare una bella serata con te, quello che accadrà poi lo vedremo poi- afferma. Bè, tipico suo...

Si allunga leggermente e lo vedo tirare fuori una bottiglia di vino e due calici. Versa lentamente il liquido dentro i bicchieri, prima di porgermene uno.

- Non sono molto esperto di vini, ma mi sembrava adatto all'occasione... Spero che ti piaccia- mi dice.

- Bè, non ci rimane che assaggiarlo- mormoro, osservando il liquido nel bicchiere. Non l'ho mai provato neanche io, ma potrebbe non essere male...

Sento lo sguardo di Shinichiro su di me e mi volto appena verso di lui, trovandolo intento a osservarmi.

- Che succede?- gli chiedo. Lui sorride.

- Stavo pensando che ti dona un'aria elegante- afferma.

- Mh? Dici?- torno a guardare il vino - Bè, magari per le serate eleganti ci starebbe...-.

- Quali serate eleganti?- mi chiede lui, confuso.

- Un giorno probabilmente avrò un luogo mio: è la cosa più comoda per me, se aiutato dai ragazzi della gang non dovrò neanche assumere gente e potrò stare tranquillo nel mio ufficio- mormoro.

Non sarebbe male, organizzare qualche serata diversa, di sicuro porterebbe un po' di soldi...

- Wow, sembra un bel progetto- commenta lui con un sorriso.

- Grazie. Immagino che tu un giorno avrai un'officina ancora più grande- mi sporgo appena verso di lui, posando la testa sulla sua spalla.

- Esatto. Non so ancora dove, ma un giorno accadrà- mormora. Faccio un piccolo sorriso.

- Magari, potresti metterla di fianco al mio locale- mi volto verso di lui, alzando appena il mio calice - così, ogni tanto potresti salire a trovarmi... O potrei scendere io- commento.

Shini fa un piccolo sorriso e fa tintinnare il bicchiere contro il mio.

- Mi sembra un'ottima idea- dichiara con un sorriso. Sorrido a mia volta.

- Sono felice che ti sia piaciuta- affermo, prima di portarmi il bicchiere alle labbra. Bevo un sorso di vino e Shinichiro fa lo stesso.

Devo ammettere che è buono, l'ho sempre evitato perché mia madre se tocco il suo mi ammazza, e ora capisco come mai le piaccia tanto...

- Ha un sapore leggermente dolce- mormoro.

- Sí, è vero... Preferisco la birra, ma non è male come sapore- risponde Shinichiro. Mi volto verso di lui, che come spesso accade mi sta fissando, un sorriso in volto.

Mi avvicino lentamente a lui e mi chino, posando le labbra sulle sue. Shinichiro chiude gli occhi, ricambiando il bacio.

Allunga la mano, posandola sulla mia, che sto tenendo sulla coperta per riuscire a tenermi su: le sue labbra hanno un sapore leggermente diverso dal solito...

- Non berlo più, altera il tuo sapore- borbotto, e lui ride appena.

- Il tuo è diventato ancora più dolce- mormora - ma mi piace in ogni caso-.

- A te piace tutto di me- borbotto, facendolo ridere nuovamente.

- Vero, non posso negarlo. E sono felice che tu abbia pensato... Che tra tanti anni saremo ancora insieme- dichiara.

Vero, non ci ho neanche pensato... Questo ragazzo mi fa fare cose incredibili.

Lo fisso negli occhi.

- Allora... Perché non me lo chiedi?- sussurro.

Lui mi fissa a sua volta. Lascia giù il suo bicchiere, poi prende il mio e fa lo stesso.

- Waka, mi piaci da impazzire- mi prende le mani tra le sue - lo sai, del primo momento in cui ti ho visto non sono mai riuscito a smettere di pensare a te. Voglio renderti felice, poterti donare tutto il mio amore e lasciare che tu sia libero di esprimere tutti i tuoi sentimenti. Voglio prendermi cura di te fino alla fine- allunga una mano, scostandomi appena una ciocca di capelli dietro l'orecchio - Wakasa, ti andrebbe... Di essere il mio ragazzo?-.

Wow, non avrei mai pensato che una semplice domanda potesse farmi battere il cuore in questo modo... Ma lui riesce a fare miracoli.

- Sí- sussurro - certo-. Se non è lui... Non può esserlo nessuno altro.

I suoi occhi si illuminano.

- Sono così felice!- mi stringe in un abbraccio e unisce le nostre labbra.

Sorrido mentre ricambio la stretta e il bacio: anche io... Sono davvero felice.

Bạn đang đọc truyện trên: TruyenTop.Vip