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Kasumi fissΓ² per qualche attimo il suo riflesso allo specchio. Aveva deciso di non truccarsi e aveva sistemato i capelli come al solito, con le treccine attorno alla testa.
Indossava una gonna rossa e bianca a quadretti con sopra un'allegra felpa rossa con delle ciliegie rappresentate rimboccata nella gonna. Da sotto la felpa spuntavano i polsini ed il colletto di una camicia bianca. Le gambe erano coperte solo dal ginocchio in giΓΉ da delle calze spesse bianche con una striscia rossa all'estremitΓ . E aveva le sue solite Adidas.
Nella stanza accanto al bagno dove si trovava lei, la camera di Kasumi per intenderci, si trovavano Tendou e il suo regalo. Il giradischi che le aveva promesso, di cui Kasumi sentiva il richiamo smanioso di essere provato.
Invece il rosso, come al solito, si era appropriato del letto della ragazza e si crigiolava tra le coperte profumate di crema e lamponi. O almeno si rilassΓ² fin quando Kasumi non lo prese per le caviglie, tirandolo giΓΉ dal materasso e dal mondo dei sogni con uno strattone violento. Violento come l'impatto con il pavimento di moquette color biscotto.
-KASUMI-CHAN! TU MI MALTRATTI! -piagnucolΓ² a voce molto alta.
-Te lo meriti, Satori. -sbuffΓ² lei con un sguardo severo che a Tendou ricordΓ² il caporale Levi.
-Ma non ti ho fatto nulla! -si massaggiΓ² con insistenza la guancia sinistra, arrossata, che aveva subito il colpo con il pavimento.
-E secondo te a me serve che tu mi faccia qualcosa per maltrattarti? Dai Satori, sei la vittima perfetta! -esclamΓ² lei nascondendo male il tono di voce estremamente divertito.
-Perchè sarei la vittima perfetta?! -si mise seduto per terra con le gambe incrociate e Kasumi si sedette sulle sue gambe.
Quel giorno, Tendou indossava una camicia bordeaux con la giacca pece elegante che aveva giΓ usato alla serata da ballo. Dei jeans grigio fumo aderenti e le sue Converse, senza le quali Kasumi non avrebbe saputo riconoscerlo ormai. Il quadro era completato da una cravatta nera un po' troppo lenta che la signora Amaterasu si era offerta di annodargli data l'incapacitΓ di entrambi i ragazzi.
-Perchè sei alto e hai una voce odiosa! Quindi ho il diritto di arrabbiarmi con te per qualsiasi cosa. -incrociò le braccia come fanno i bambini capricciosi.
-Sono sempre piΓΉ convinto che dovrei denunciarti per violenza domestica... -sospirΓ² lui mentre si appoggiava poco delicatamente al materasso.
-Ma non siamo sposati e neanche viviamo assieme... -
-Eeh stessa cosa! -
-Mi stanca discutere con te, quindi annuirΓ² e ti farΓ² credere di avere ragione. -
-Sei di una stronzaggine unica. -borbottΓ² Tendou voltandosi da un'altra parte a guardare il muro.
-Ormai hai deciso di incollarti a me, quindi... -Kasumi fece spallucce come se la questione non la riguardasse.
-Allora la prossima volta, per favore, scrivi un bel dossier con tutte le cose che si prendono decidendo di stare con te! -le strinse la vita con il braccio sinistro e posΓ² le labbra sulla spalla destra di lei, toccando la schiena con la punta del naso.
Un brivido si arrampicΓ² su per la schiena di Kasumi.
-Metto la musica! -esclamΓ². BalzΓ² in piedi mentre Tendou ghignava. Prese a maneggiare con il nuovo giradischi, giΓ scartato. Era grande poco piΓΉ di un foglio da disegno, e sembrava una valigetta. Fuori era color oltremare, quasi un turchese scuro, e lucido. L'interno era tutto nero, opaco, con i pulsanti necessari di un grigio chiaro.
Prese da uno scaffale il vinile di Evolve che aveva comprato nel negozio di musica dove Tendou l'aveva portata e una volta rimossa la copertina lo inserì nell'affare, aiutata da Tendou che le spiegò quali pulsanti premere per portare il suono al meglio.
-Come fai a sapere come usarlo bene? -
-Me lo ha spiegato il proprietario del negozio dove hai preso il vinile. E poi ne ho uno anche io! -esclamò fiero. -Ho portato anche alcuni dei miei vinili, così possiamo cambiare! -
Il rosso prese dal suo solito zaino cinque vinili dalle custodie un po' consumate: American Idiot, Welcome To The Black Parade, Blurryface, Smoke And Mirrors e Death Of A Bachelor.
-FANTASTICO! ADORO QUESTI ALBUM! -la bionda saltΓ² sulle spalle di Tendou ridendo come una matta.
Tendou invece sorrise mentre era impegnato ad urlare a squarciagola "Believer".
Erano soli in casa, e stavano aspettando gli amici di Kasumi per festeggiare il compleanno di quest'ultima.
Dopo essersi sfogati un po' urlando, Tendou e Kasumi si sedettero nuovamente sulla moquette per discutere del pomeriggio e della serata che li attendeva.
-Allora, Satori, mio cugino Toruu detesta la Shiratorizawa e soprattutto la sua squadra di pallavolo. Che fai tu? -Kasumi aveva tutta l'aria di star spiegando un argomento difficile ad un bambino dell'asilo.
-Gli ricordo ogni mezz'ora che frequento la Shiratorizawa e che facevo parte del club di pallavolo. -rispose lui solennemente.
La bionda sospirΓ².
-Ti direi volentieri di fare così, ma per evitare una fase emo di Bokuto, una crisi di Akaashi e le urla di Toruu, non lo devi fare. Fai finta di non sapere cosa sia la Shiratorizawa. Okei? -
Tendou annuì sorridendo sornione, come se non avesse capito nulla.
-Lo spero per te. -sbraitΓ² Kasumi.
Il campanello suonò puntuale alle sette di sera, l'orario stabilito per l'appuntamento. Così puntuale poteva essere solo Oikawa accompagnato da Iwaizumi. Difatti erano proprio loro, accompagnati da un abito blu metallizzato scelto ovviamente da Oikawa.
Nell'attesa dei restanti, Iwaizumi conversava normalmente con Tendou e Kasumi mentre Oikawa guardava storto il rosso senza colpe se non quella di frequentare l'accademia Shiratorizawa.
I secondi ad arrivare furono Kuroo, Kenma e Kaede in ritardo di qualche minuto e con al seguito la versione manga de "Lo Squalificato", due numeri di Demon Slayer e l'action figure di Dazai.
Gli ultimi a presentarsi furono Bokuto e Akaashi, dopo mezz'ora e un'action figure quasi introvabile di Gojo.
Dopo svariate chiacchiere, occhiatacce rivolte a Tendou che aveva rubato una delle piccole del gruppo, e le urla di gioia di Kasumi per i regali, l'unica cosa rimasta da fare in casa era ingozzarsi con la cena preparata dalla signora Amaterasu e dalla stessa Kasumi.
Era sera ed oltre a Kasumi e ai suoi genitori, attorno al tavolo nel salotto, c'erano i suoi amici piΓΉ stretti e il suo ragazzo. Lo stesso individuo dai capelli rossi che era palesemente maltrattato da Kasumi, e forse anche da Oikawa.
Fu quando tutti i ragazzi si riunirono in camera di Kasumi che Kuroo, Bokuto e Tendou ebbero l'ispirazione per l'idea del secolo.
-Andiamo al mare? -chiese Bokuto dal nulla, come se fosse una serata di fine luglio e non una notte di dicembre.
-Ma sei scemo? -rispose con un tono di voce in bilico tra lo stupito e il seccato Kasumi.
-No! La neve si Γ¨ sciolta, andiamo al mare! Non facciamo il bagno perΓ²! -continuΓ² Kuroo, mentre sua sorella annuiva contenta.
-Vi facevo piΓΉ intelligenti. -disse Iwaizumi.
-Pffff. -Oikawa trattenne malamente una risata.
-Stai zitto, Shittykawa. Tu non sei messo tanto meglio. -
-Cattivo. -
-Allora andiamo al mare? -chiese Tendou, guardando Kasumi.
-No! -urlo comune di Kasumi spalmata sul letto e la gonna stropicciata, Kenma accovacciato in un angolo che dava segni di vita dopo tanto, Akaashi dallo sguardo spento come se avesse visto la morte e Iwaizumi che con le spalle appoggiate al muro e le braccia incrociate sembrava un boss della yakuza parecchio incazzato.
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Uno schizzo tagliente di acqua congelata sfiorΓ² la guancia di Kasumi, provocandole un brivido che piΓΉ che tale somigliava ad un terremoto interno.
La bionda proprio non capiva con quale coraggio e forza di volontΓ Kuroo, Oikawa, Bokuto, Tendou e Kaede si erano sistemati gli abiti ed avevano preso a camminare con i piedi nudi nell'acqua ghiacciata.
"Tonifica la pelle!" aveva esclamato Oikawa mentre schivava per puro culo un sasso lanciato da Iwaizumi.
Iwaizumi, Kenma, Akaashi e Kasumi erano invece rimasti sulla spiaggia, stretti nei loro cappotti caldi che non avrebbero lasciato per nulla al mondo.
La bionda aveva preferito mettere gli auricolari con la playlist che ormai non era piΓΉ di Kasumi, ma di Kasumi e di Tendou.
E mentre aveva il cuore riscaldato dalle note di "Demons", Tendou l'affiancΓ² con le scarpe in una mano, i pantaloni con le estremitΓ umide ed arrotolate e la felicitΓ negli occhi.
-Sei fortunato che in questo momento sono di buon umore, altrimenti ti avrei annegato. -sbottΓ² Kasumi con un sorriso gentile e scherzoso in viso.
Tendou rise un po'.
-Ti va di fare una passeggiata? -le chiese poi, dopo averle lasciato un bacio tra i capelli come faceva ormai solitamente.
-Sì, ma non in acqua. Non posso proprio ammalarmi. -
Kasumi passΓ² un auricolare a Tendou, che ascoltΓ² gli ultimi istanti allegri ed estivi di "Riptide", sostituiti poi da "What about us".
-Adoro questa canzone. à così bella! -disse. Mise un braccio attorno alle spalle di Kasumi e, mentre si lasciavano alle spalle le impronte cancellate poi dalle onde e le urla dei loro chiassosi amici, lei si strinse a lui ed al suo solito cappotto nero e pesante.
La bionda prese a cantare a squarciagola sbirciando il testo dallo schermo del telefono di tanto in tanto. Tendou, afferrata l'iniziativa, la seguì urlando a sua volta quelle parole dolci.
Kaede, seduta su di un telo mare rubato a casa di Kausmi, osservò per un po' da lontano la sua amica cominciare a vivere davvero la sua vita. Zittì con un pugno di sabbia lanciato bene i versi di stizza di Oikawa, contrario alla vicinanza tra la sua cuginetta e "il maniaco", augurandosi un po' egoisticamente di riuscire a trovare qualcuno che come Tendou con Kasumi la rendesse felice.
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