ALIEN STAGE: FATAL CRESCENDO

«Oh dear...
Sing again for me, and remember to keep your pretty eyes closed, all right?»

PRONOMI E GENERE:

Donna cisgender— She/her.

NOME:

Seraphine, un nome dalle radici tanto antiche quanto misteriose, derivante dall'ebraico Seraphim, il cui significato è «serpente ardente», o «drago di fuoco».
Tale termine era utilizzato per indicare la maestosa categoria degli angeli a sei ali, situati nella prima gerarchia, ovvero quella più vicina a Dio. Erano infatti coloro che proteggevano il Suo trono, impedendo alle impurità di avvicinarsi a quest'ultimo, Lo lodavano costantemente, e avevano anche compiti di guida spirituale.
Ella si sente quasi affezionata a quel nome che ha sentito pronunciare da così tante persone, con così tante tonalità diverse. Si chiede spesso il motivo per cui sua madre biologica abbia deciso di darle questo nome, e prova una certa tristezza nel sapere che purtroppo non avrà mai una risposta a tale curiosità.
Per ovvie ragioni non è nemmeno a conoscenza del suo significato, tuttavia le piace moltissimo il suono di quest'ultimo e ha sempre desiderato scoprire se significasse qualcosa in particolare, o se dietro di esso ci fosse un qualche tipo di storia o leggenda.
Essendo un nome abbastanza lungo non è raro che venga accorciato e trasformato in "Sera" per ragioni di comodità, un nomignolo che però la fanciulla non apprezza altrettanto.

ETÀ:

Seraphine ha ventitré anni, ma si sente ancora intrappolata in un corpo più piccolo della sua mente: in effetti dimostra molti meno anni di quelli che ha veramente, e più volte è stata scambiata per una diciottenne.
Il tempo, comunque, la spaventa, perché sa benissimo che eventualmente non verrà più ritenuta interessante per gli alieni, e a quel punto che senso avrà la sua vita? Che ne sarà di lei?

ASPETTO:

Some boys take a beautiful girl and hide away from the rest of the world

ASPETTO FISICO CON ALTEZZA E PESO:

È un essere fragile, Seraphine, uno di quegli usignoli appena nati la cui debolezza tende a fare tenerezza, che provoca un vero e proprio senso di pena.
La sua magrezza è principalmente dovuta al tipo di cibo che viene servito al Anakt Garden: per cui, nonostante il suo metro e sessantanove di altezza, pesa solo quaranta nove kg. La maggior parte delle volte ciò non si nota più di tanto, a causa dei vestiti coprenti che utilizza, ma durante i round diventa un po' più evidente.
I suoi lunghi capelli hanno un colore estremamente ordinario, motivo per il quale il suo padrone ha deciso di far tingere parte della sua chioma di magenta, una strategia utilizzata per attirare l'attenzione su di lei e renderla meno "banale". C'è da dire che in effetti la fanciulla non possiede una bellezza straordinaria, ma in compenso ha quel tipo di aspetto che spesso si tende a ricordare più vividamente nonostante il passare del tempo, che rimane impresso nella mente delle persone per ore e ore.
Di certo la sua particolarità maggiore è quella strana benda in pizzo che porta sopra gli occhi, perennemente chiusi. Il pubblico non l'ha mai vista senza quest'ultima, e in realtà non si conosce nemmeno la ragione per cui la indossi.
I suoi occhi, comunque, sono di un colore molto chiaro, quasi violacei, e sono estremamente sensibili alle luci, specie se potenti.

ABBIGLIAMENTO E COLOUR SCHEME:

«You're such a doll!»

Gli abiti di Seraphine sono di alta rifinitura, ma estremamente simili tra di loro: il colore prevalente è il bianco, che crea un piacevole contrasto accanto ai suoi capelli scuri, e le dona un'aria quasi angelica.
Il bianco dovrebbe rappresentare la purezza, l'innocenza, eppure lei si sente estranea ad entrambe le cose, ed è arrivata a sentirsi soffocata da questo costante uso dello stesso colore, volto a ribadire lo stesso identico concetto.
A causa della sua natura freddolosa, nella vita di tutti i giorni la fanciullina indossa sempre un cappotto pesante sopra le spalle che le copre anche il resto del corpo, ma durante le gare il suo stile usuale viene del tutto stravolto, a favore di capi più eleganti e, molte volte, meno coprenti.
Immancabili, in ogni momento, sono la benda intrecciata che porta sopra gli occhi e gli accessori nei capelli, diventati i sui elementi più emblematici.



CARATTERE:

La freddezza che avvolge Seraphine è difficile da non notare, come un'enorme iceberg in mezzo al mare. Ella passa infatti tutto il suo tempo da sola, immersa nel suo silenzio e rinchiusa nella prigione costituita dai suoi stessi pensieri, il pianoforte come sua unica compagnia.
Seraphine è sempre stata caratterizzata da un'enorme calma, una specie di pace interiore che si impegnava a mantenere stando lontana da tutti: un'aspirazione di difficile realizzazione considerato l'attuale ambiente che la circonda, ma che comunque non abbandona nonostante le difficoltà. È l'unico modo che ha per proteggersi, per evitare di impazzire di fronte all'instabilità e l'angoscia che caratterizza quell'ambiente.
Essere sola rende quindi tutto più facile, in quanto le permette di evitare il panico del ritrovarsi a dover sfidare i propri amici, e al terribile dolore del vederli morire di fronte a sé.
Tale comportamento viene sempre frainteso, e lei tende ad essere considerata come inavvicinabile e insensibile, quando in realtà non lo è: è solo estremamente fragile e introversa, caratteristica di cui è consapevole e per cui ha semplicemente tentato di trovare una soluzione semplice ed efficace.
La sua calma si esplica spesso attraverso il suo linguaggio e le sue espressioni facciali, che sono sempre ponderate. Seraphine, in effetti, non è per niente incline al conflitto o a improvvisi schizzi di rabbia, al contrario, nessuna delle sue parole ha mai l'intenzione di ferire, e la fanciulla non apre bocca a meno che non lo trovi strettamente necessario o venga messa con le spalle al muro.
La maggior parte delle volte sembra perciò un fantasmino, sempre presente ma mai partecipe.
Seppur non sia il tipo di persona che cerca di stare al centro dell'attenzione, ormai si è abituata al famigliare calore della luce del riflettore che si ritrova spesso addosso, e il senso di disagio che prima provava è notevolmente diminuito. Non vedere ciò che ha davanti le ha di certo dato una mano sotto questo punto di vista, seppur sia alquanto spaventoso non poter essere sempre consapevole di ciò che sta accadendo intorno a lei.
Non è mai stata brava a combattere per ciò che desiderava, preferendo arrendersi piuttosto che tentare di ottenere l'impossibile: ciò non la rende particolarmente adatta ad un ambiente così competitivo, in cui una sconfitta comporterebbe un'istantanea morte. Questo non significa che non si impegnerebbe per vincere i round, semplicemente che li prenderebbe con un'insolita leggerezza se pensasse di riuscire a vincerli, e che farebbe il minimo necessario per provare a cambiare le sue sorti in caso contrario.
Le è sempre stato detto che non aveva nulla da temere e che in realtà la morte costituiva una benedizione, tuttavia, seppur non sia tanto attaccata alla propria vita, non l'attira per niente l'aura misteriosa che effettivamente circonda la morte. L'accoglierebbe senza fiatare, con un'espressione grata e serena dipinta sul volto, eppure dentro di sè ne sarebbe piuttosto terrorizzata. Dopotutto è un concetto strano, quello della fine dell'esistenza di un individuo, e lei non riesce a capire come sia possibile che una persona con un'anima e una personalità possa cessare di esistere nel giro di qualche misero secondo, anche se si tratta di semplici umani domestici. Più che la morte in sé per sé, è la grande incognita di ciò che potrebbe esserci in seguito a quest'ultima a spaventarla.
La sua mancanza di spirito d'iniziativa la porta ad apparire un po' passiva, aggettivo che in effetti la descrive abbastanza bene. La sua impressionabilità e sensibilità la rendono estremamente manipolabile, e l'assenza di un vero e proprio senso della giustizia la qualificano come adatta ad eseguire gli ordini, ma ciò non significa che lei non si senta in colpa per ciò che accada, non provi dolore per tutte le persone intorno a lei ferite in quale modo da quello strano sistema di cui lei non fa nemmeno propriamente parte. Conosce benissimo la rabbia, la tristezza e la gioia, ma ha semplicemente dei problemi a esprimerle, poiché non pensa di averne il diritto, e la conseguenza di ciò è che finisce per reprimerle dentro di sé, e ad odiarsi per averle provate.
Ciò che Seraphine lascia trasparire all'esterno è nulla in confronto a quello che prova dentro di lei, e le sfaccettature della sua persona sono tante, nonostante potrebbe sembrare una persona molto piatta, specie all'inizio.
La fanciulla è invece piena di contraddizioni, ben nascoste ed ignorate, a favore di un'apparenza razionale e tranquilla.
Lei, in realtà, prova un profondo odio nei confronti di sè stessa, che ha piantato le sue radici nella sua coscienza sin da quando era solo una bambina, e che non fa altro che continuare a crescere, a rafforzarsi. La morte le fa paura, ma da un certo punto di vista sente di meritarsela più di chiunque altro, forse è questo il motivo della leggerezza con cui prende tutti i round: ha paura della morte eppure aspira ad essa, e incolparsi è più facile che incolpare qualcuno che per tutta la vita ha ritenuto superiore.
Gli alieni sono sempre stati presenti nella sua vita, l'hanno sempre controllata, e lei si è inevitabilmente abituata alla loro presenza, si è abituata ad essere una marionetta nelle mani di esseri supremi.
L'unico modo per capire cosa prova veramente, per comprendere cosa passa per la sua testolina, è ascoltare con attenzione le sue canzoni e, soprattutto, quelle composizioni al pianoforte che suona quando è da sola, sicura di non aver occhi indiscreti puntati addosso. Lei è sicura che nessuno lo sappia, ma la verità è che ha più occhi addosso di quanto osi immaginare.

REAZIONE AD UNX SUX AMICX CHE VINCE/PERDE IL ROUND:

❝Seraphine era brava ad aspettare, aveva sempre aspettato senza battere un ciglio, senza lamentarsi o chiedere quanto mancasse alla fine.
In quel momento, tuttavia, il suo corpo quasi tremava a causa della tensione. Non era la prima volta che succedeva, e di certo non sarebbe stata l'ultima, ma la ripetizione non avrebbe mai cancellato quella sensazione: era come se qualcuno le avesse legato uno spesso nastro rosa intorno al collo, l'avesse stretto così tanto da far sì che ella lo sentisse aderire perfettamente sulla sua pelle, ma non le avesse detto quali fossero le sue intenzioni. Non aveva lasciato del tutto la presa, quindi avrebbe potuto soffocarla, o magari quello era semplicemente il tocco finale del suo outfit, una di quelle collane a girocollo.
Lei, mentre venivano annunciati gli esiti della sfida, si sentiva proprio così.❞

OPTION NUMER 1:

«[FRIEND] IS THE WINNER!»

❝ Un sospiro tremolante fuoriuscì dalle sue labbra, e finalmente riuscì a riprendere a respirare.
Ce l'aveva fatta...
Ma ce l'avrebbe fatta al prossimo round? E al prossimo ancora?
Ebbe un'improvvisa stretta al cuore.
In quel luogo festeggiare la vittoria non era ammesso.❞

OPTION NUMER 2:

«[FRIEND] IS THE LOSER!»

❝Ecco il motivo per cui per tutto quel tempo aveva preferito non stringere alcun tipo di rapporto, ecco il motivo per cui preferiva la solitudine al calore dell'affetto umano.
Una tremenda sensazione si insidiò in lei, e qualche lacrima scese dai suoi occhi, ancora chiusi. Le sue mani si unirono fra di loro in una preghiera, ma la verità è che non sapeva più a chi rivolgersi: erano stati gli alieni, gli unici esseri superiori di cui lei era a conoscenza, a causare quella situazione, a gioire per quella morte, perciò chi le rimaneva? Nessuno. Era sola.
Ma se era successo doveva esserci un motivo...giusto?
Doveva esserci un motivo,
o tutto quel dolore si sarebbe rivelato inutile.❞

REAZIONE AD UNX SUX NEMICX CHE VINCE/PERDE IL ROUND:

Difficilmente Seraphine considererebbe qualcuno come nemico, difficilmente lascerebbe il disprezzo accecare il suo giudizio.
Però, in caso dovesse capitare, la fanciulla non proverebbe sollievo se unx sux nemicx dovesse perdere il round: proverebbe dolore anche nei suoi confronti, soffrirebbe nel vedere un'anima spezzata in così pochi secondi.
Se invece dovesse vincere proverebbe emozioni contrastanti, ma si fiderebbe del giudizio degli alieni— «se l'hanno ritenutx degnx allora ci deve essere un valido motivo, e io dovrei essere contenta per lxi.»

ORIENTAMENTO SESSUALE:

Think I like you best when you're just with me
And no one else

Seraphine non ha mai provato attrazione fisica nei confronti di qualcuno, le è sempre sembrato un concetto estremamente strano, che non riusciva bene a capire: forse, se si sentisse legata a qualcuno in seguito ad un rapporto stretto costruito nel passare degli anni, sarebbe capace di provarne, tuttavia non è poi così sicura che riuscirebbe a provare sentimenti nei confronti di un ragazzo, preferendo il suo stesso sesso senza alcun tipo di dubbio.
Seppur la sua tranquillità e il suo apparente equilibrio interiore, Seraphine si rivelerebbe abbastanza particolare in una relazione. Finirebbe infatti per dipendere quasi completamente dalla persona amata, non riuscendo più a vivere senza quest'ultima: la psiche della fanciulla è abbastanza fragile, aggrapparsi a qualcuno di più forte che possa in qualche modo guidarla e sostenerla è il risultato più scontato che si possa avere. Sotto certi punti di vista risulterebbe quasi ossessiva, e probabilmente finirebbe per instaurarsi un rapporto non molto salutare per le parti coinvolte, anche se ciò non è detto.
Lei si darebbe completamente, e non si aspetterebbe necessariamente la stessa cosa dalla propria partner, accontentandosi del minimo in ogni situazione.

STRUMENTO MUSICALE:

Pianoforte.
L'alieno minore che l'ha accompagnata per così tanti anni, Jeff, non ha ricordi molto positivi di lei: era silenziosa e abbastanza gentile, ma nel
corso della sua vita ha suonato veramente tanto. Lui si stancava, ma lei voleva continuare, continuare e continuare.
Lo svegliava nel bel mezzo della notte, lo svegliava durante il suo risposino pomeridiano, lo svegliava la mattina presto. Era incredibile il modo in cui quell'umana domestica fosse sempre sveglia, così come era incredibile l'aggressività che ci metteva nel suonare. Quasi gli faceva male!
Nonostante questo, doveva ammettere che sentire le sue composizioni era sempre un piacere.

CANZONI CHE CANTEREBBE:

Starvation by AURORA ˏˋ°•*

I miss the touch of human hands on my skin
Miss the rush of beauty coming from within
Do I need to be torn?
Just to see who will care?
I sleep on the floor
Dreaming my life away

Why do we have to die
For us to see the light?
And we hunger for love
Why do we touch the knife?
When we long to feel alive?
And we hunger for love
And my soul is starving

Come on over take a bite
Of the last apple here on earth
Will the virtual mind
Become stronger than mine?
And when my ego dies
Will I stay here forever?
When the web crashes down
Will my life be better?

Why do we have to die
For us to see the light?
And we hunger for love
And my soul is starving
Why do we touch the knife?
When we long to feel alive?
And we hunger for love
And my soul is starving

Break me
Break me
Chasing the enemy
Got a deal with the devil but
I got the stamina
Higher than anything
I've ever seen or been
Right now everything
Everything's empty
Starving
Craving
Chasing the remedy
I got used to the torture
But no one deserves to be alone
Break me
Chasing the enemy
And my soul is hurting
But I got the stamina

(Why do we have to die)
(For us to see the light)
(We are decorated bones)
(And my soul is starving)
(Why do we have to die)
(For us to see the light)
(We are decorated bones)
(And my soul is starving)

(My soul)
(My soul)
(My soul is starving)
(I'm dying)

Invisibile Wounds by AURORA ˏˋ°•*

Through the eyes of needles
To stitch you up again
Even though I know so well
I can't fix anything

I look for blood to shed
Mistaking every vein for thread
Spreading out too thin
As I'm lying in my bed
Barely existing

And I need you
And I need you
To understand
To understand

Sometimes I see light
And I fear it's only fantasy
Oh wouldn't it be tragic
If there is no light in me
Not any magic

And I need you
To forgive me
If you can
If you can

I know the best I can
Isn't always good enough
It hurts to know I hurt you
Like I know it hurts for you
To know you've hurt me
And now my blood is yours
And life is slowly losing touch
How do we learn to tend to
These invisible wounds
Our homes gave us

I can't heal you
And you can't heal me
Even if we wanted to
And how I wanted to
And I need you
To stop needing me
Like I've needed you
We both need to
Tend to the invisible wounds

Your blood by AURORA ˏˋ°•*

Your blood, what matter is it made of?
Do you feel it travel in and out your heart?
Needles, stitching up the big holes
You prepared for battle, as you fell apart
Are you dust?
You are dust, dust

Your voice drowning in the white noise
Do you hear the echo begging you to let go? (Let go, let go, let go)
This Earth, whoever was it made for?
Just wait until tomorrow, it might not be as cold
(Cold, cold, cold, cold, cold)

When all inside you burns like a star
It's after you burn out that you are
Reborn again, reborn again
And maybe if you called out for help
Then I could help you outrun yourself
Come run again, we'll run again

But I, I refuse to die
I refuse to die
But I, I refuse to die
I refuse to die (na, na, na, na, na, na, na, na, na, na)
(Na, na, na, na, na-ah)
We are dust
Hmm (na, na, na, na, na, na, na, na, na, na)
We are dust (na, na, na, na, na-ah)

When all inside you burns like a star
It's after you burn out that you are
Reborn again, hm, reborn again
And maybe if you called out for help
Then I could help you outrun yourself
Come run again, come run again
You are dust, you are dust
You are dust
You are dust (oh)
You are dust
You are dust
You are dust
Your blood, what matter is it made of?
Do you feel it travel in and out your heart?

Runaway by AURORA ˏˋ°•*

I was listenin' to the ocean
I saw a face in the sand
But when I picked it up
Then it vanished away from my hands, dah
I had a dream, I was seven
Climbin' my way in a tree
I saw a piece of Heaven
Waitin' in patience for me, dah

And I was runnin' far away
Would I run off the world someday?
Nobody knows, nobody knows
And I was dancing in the rain
I felt alive and I can't complain
But no, take me home
Take me home where I belong
I can't take it anymore

I was painting a picture
The picture was a painting of you
And for a moment I thought you were here
But then again, it wasn't true, dah
And all this time I have been lyin'
Oh, lyin' in secret to myself
I've been putting sorrow on the farthest place on my shelf
La-di-da

And I was runnin' far away
Would I run off the world someday?
Nobody knows, nobody knows
And I was dancing in the rain
I felt alive and I can't complain
But no, take me home
Take me home where I belong
I got no other place to go
No, take me home
Take me home where I belong
I got no other place to go
No, take me home
Take me home where I belong
I can't take it anymore

But I kept runnin' for a soft place to fall
And I kept runnin' for a soft place to fall
And I kept runnin' for a soft place to fall
And I kept runnin' for a soft place to fall
And I was runnin' far away
Would I run off the world someday?
But no, take me home
Take me home where I belong
I got no other place to go
No, take me home
Take me home where I belong
I got no other place to go
No, take me home, home where I belong, no, no
No, take me home, home where I belong, oh, oh, oh
No, take me home, home where I belong, no, no
No, take me home, home where I belong
I can't take it anymore

Mercy by Sir Chloeˏˋ°•*⁀➷

If I don't sleep I'll never dream
If I could beg, would you do it for me?
Outside your house, down on my knees
Swollen with doubt and animosity
I, I try to be careful one last time
Open wide, take so long to say goodnight
Mercy, are you still with me?
I'll give you anything
Take it all the way
Mercy, can you forgive me?
I want your everything
If I don't sleep, I'll never dream
If I could beg, would you do it for me?
Outside my house, down on your knees
How could I know I'd turn you into me?
How could I know I'd turn you into me?
I, I try to be careful one last time
Open wide, take so long to say goodnight
Mеrcy, are you still with me?
I'll give you anything
Takе it all the way
Mercy, can you forgive me?
I want your mercy
Are you still with me?
I'll give you anything
Take it all the way
Mercy, can you forgive me?
I want your everything

BONUS! VOICE CLAIM/SONGS' STYLE:

[Dovrebbe esserci un GIF o un video qui. Aggiorna l'app ora per scoprirlo.]

CARRIERA:

La carriera da cantante di Seraphine va discretamente, con una quantità di fan tra gli alieni che le ha sempre permesso di vendere tantissimi dei suoi dischi.
Gli alieni, infatti, sono sempre stati affascinati dal suo timbro di voce dolce e armonioso, a dir poco ipnotizzante. I suoi testi non piacciono molto al pubblico, ma chiunque, nel sentirla cantare, rimane incantato per almeno qualche secondo. La sua voce viene messa in risalto da una base poco rumorosa, composta e suonata quasi sempre da lei stessa con il pianoforte.
In effetti la carriera principale di Seraphine, quella per cui viene maggiormente apprezzata dal pubblico, è proprio quella da pianista, che ha intrapreso quasi in contemporanea con la sua carriera musicale. Ha inciso diversi dischi con le sue composizioni, e quelli sì che hanno avuto successo! Molte volte è stata anche invitata a dei programmi per suonare dal vivo, e ha riscontrato un certo entusiasmo.

CURIOSITÀ:

Uno delle capacità maggior di Seraphine è l'imitazione: infatti, le basta osservare qualcosa per un paio di volte per riprodurlo a farlo alla perfezione;

•Non è raro per gli altri concorrenti sentire qualcuno suonare nel bel mezzo della notte: la fanciulla, infatti, soffre di insonnia, e spesso la combatte suonando. Ha un rapporto complicato con la luna e, se da un lato apprezza il silenzio che quest'ultima porta con sé, odia che riporti a galla in automatico anche i vecchi lamenti, riprodotti in continuazione nella sua testa. Prova allora a sovrastarli con il suono delle proprie melodie, eppure quest'ultime sembrano sempre contenere un dolore non suo, e ogni volta che finisce di suonare si sente peggio di prima.

UN SUO TALENTO:

Seppur non abbia mai preso vere e proprie lezioni, Seraphine ha dimostrato una spiccata inclinazione per la danza. È elegante, precisa, leggera: tutte qualità fondamentali per il classico.
Probabilmente, se fosse stata istruita, a quest'ora avrebbe avuto un vero e proprio talento, che sarebbe stato utile durante le sue performance.
Per sfortuna, invece, non è qualcosa che può sfruttare con frequenza.
Dalla sua parte però, c'è una grande abilità nella scrittura, che le permette di scrivere testi complessi, pieni di sentimento. Nonostante quest'ultimi non vengano apprezzati, e lei ne sia consapevole, non ha intenzione di cambiare il proprio stile, anche a costo della propria vita.
Scrivere è l'unica libertà che sente di possedere completamente, che sente di potersi permettere senza alcun senso di colpo in particolare.

EXTRA:


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Ecco qua la mia piccola bimba, spero vi piaccia <3
È un personaggio molto particolare, e ammetto di non aver scritto moltissimo nel carattere, semplicemente perché penso che il suo modo di agire e di pensare si possa capire benissimo anche grazie alla sua storia e alle altre parti della scheda, ma se c'è bisogno di ulteriori dettagli sono sempre disponibile. Se c'è qualcosa che devo cambiare, infatti, non esitate a dirmelo!
E niente, volevo ringraziare di nuovo le admin che hanno risposto alle mie domande con una gentilezza incredibile <3
Auguro a tutti una buona giornata/buon pomeriggio/buona serata a seconda dell'orario in cui state leggendo!

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