HOW VILLAINS ARE MADE
State the obvious, I didn't get my perfect fantasy
I realize you love yourself more than you could ever love me
So go and tell your friends that I'm obsessive and crazy
That's fine, I'll tell mine you're gay
NOME:
It's you and me, that's my whole world
They whisper in the hallway, "She's a bad, bad girl" (okay)
The whole school is rolling fake dice
You play stupid games, you win stupid prizes
Kallìste.
Forma femminile del greco Kàllistos, il superlativo dell'aggettivo kalòs, bello, e dunque "bellissimo". Callisto è l'ottavo tra i satelliti di Giove e il secondo per grandezza. La mitologia greca vuole che l'Orsa Maggiore fosse in realtà la ninfa Callisto. Ancora la mitologia narra di Giove innamorato della bella ninfa con la quale ebbe un figlio, Arcade. Era, la moglie di Giove, accecata dalla gelosia trasformò la donna in orso, ma Giove per salvarla da morte sicura la portò tra le stelle tramutandola in costellazione.
Di solito la ragazza si fa chiamare utilizzando il suo nome completo, ma alcune persone hanno il raro "privilegio" di poterla chiamare "Kallie" o "Kal" senza ricevere urla in risposta.
COGNOME:
Goodkind.
Forma americanizzata di Gutkind: dal tedesco gut "buono" + Kind "bambino".
I Goodkind sono una famiglia ben conosciuta da moltissimi anni, e hanno un'alta reputazione che si sono sempre impegnati a mantenere. Inoltre sono molto ricchi, e producono da un sacco di tempo armi che forniscono all'intera squadra di protezione degli antagonisti.
ETÀ:
How can a person know everything at eighteen but nothing at twenty two?
Ventidue anni.
Il suo compleanno è il 5 settembre, perciò il suo segno zodiacale è quello della vergine.
La Vergine è dominata dal Pianeta Mercurio, e come descritto nell'antica mitologia Romana, Mercurio non era il tipo da rimanere seduto immobile per molto tempo. Il dio dal piede veloce era carico di energia, sia mentalmente che fisicamente, e ciò più o meno bene riassume la struttura della Vergine.
La mente della Vergine è super attiva per la maggior parte del tempo, ecco perché queste persone riescono a fare così tante cose. I nati sotto questo Segno sono anche abili comunicatori e sfruttano la loro acutezza mentale fino ad ottenere il massimo vantaggio. Tutta questa forza mentale può rendere la Vergine predisposta allo scetticismo, e può anche condurla ad un eccesso di pensiero che porta certamente all'esagerazione.
La Vergine ama studiare una situazione in grande dettaglio, sia se si tratta di un progetto di lavoro che di un'amicizia.
L'Elemento associato alla Vergine è la Terra, e in armonia con ciò, la maggior parte dei nati della Vergine hanno i piedi per terra. L'impeto e l'entusiasmo possono riguardare gli altri, poiché la Vergine è, piuttosto, molto più umile e tranquilla. Detto questo, i nati della Vergine amano i beni materiali e sono pignoli riguardo a ciò che fanno entrare nelle loro vite. Si potrebbero definire egoisti, ma in realtà si tratta del loro desiderio di circondarsi con ciò che per loro va bene. Questa disposizione al discernimento è utile anche nel business, dove le loro decisioni sono di solito veramente realizzabili. I nati sotto questo segno sono estremamente sensibili e usano molto bene il loro occhio critico. Se si preoccupano di cose che non hanno molta importanza, fanno del loro meglio per calmare questi impulsi.
ASPETTO FISICO:
TW: menzioni di disturbi alimentari.
What must it be like
To grow up that beautiful?
With your hair falling into place like dominos
Jang Won-young.
A Kallìste piaceva il fatto che gli occhi delle persone si puntassero su di lei quando entrava in una stanza, le piacevano le attenzioni, le piaceva il sapere che un sacco di persone credevano che fosse bella e che alcune ragazze la prendessero come esempio per ciò che sarebbero volute essere; ciò che non le piaceva era il fatto che spesso non le venisse permesso di partecipare a conversazioni importanti poiché veniva dato per scontato che lei avrebbe preferito andare a fare shopping o mettersi lo smalto, non le piaceva quando il suo aspetto diventava l'unica cosa che gli altri ritenevano degna di nota della sua persona, non le piaceva essere oggettivizzata da praticamene ogni uomo nella sua vita e non le piaceva essere ridotta ad un "bel faccino".
Ma ogni cosa aveva i suoi lati negativi, giusto? Lei non doveva far altro che restare zitta e sorridere.
Labbra carnose e rosee, naso piccolo, occhi con delle lunghe ciglia e capelli castani che sembrano sempre essere perfettamente in ordine, perfino dopo ore di allenamento o lunghi balli: l'aspetto di Kallìste è sempre immacolato, non ha mai un singolo capello fuori posto, mai un'imperfezione sulla sua pelle diafana. Per questo è stata definita più e più volte come una bambolina, appellativo che a dirla tutta non la fa impazzire, ma del quale non si è lamentata nemmeno una volta ad alta voce. Sa di essere bella, e utilizza proprio questa sua caratteristica per ottenere ciò che vuole quando lo ritiene necessario.
La maggior parte delle volte veste con colori chiari, tendenti al pastello, e con capi mai particolarmente scollati, ma sempre adatti al suo fisico. Le piace indossare fiocchi, accessori e corsetti, e il colore che utilizza di più è l'azzurro, insieme al rosa pastello.
È alta un metro e settanta tre, ed è lievemente sottopeso, cosa per cui nessuno ha mai espresso preoccupazione, ma che potrebbe causarle non pochi problemi se va avanti.
Nonostante tutto lei è infatti a dir poco ossessionata dal suo aspetto fisico e dal suo peso, e per quanto si impegni nulla per la sua mente sembra mai essere abbastanza. Non è mai abbastanza bella, mai abbastanza magra, mai abbastanza agile, mai abbastanza forte.
Oltre ad essere tossica e distruttiva nei confronti degli altri, lo è anche nei confronti di se stessa; probabilmente, andando avanti così finirà per autodistruggersi.
RUOLO:
We gladiate, but I guess we're really fighting ourselves
Roughing up our minds, so we're ready when the kill time comes
Wide awake in bed, words in my brain
"Secretly you love this, do you even wanna go free?"
Let me in the ring, I'll show you what that big word means
you could try and take us
(Oh, oh) but we're the gladiators
Eroe.
Lavorando nella squadra di protezione dagli antagonisti Kallìste ha avuto la possibilità di entrare in contatto con vari antagonisti, e anche di combatterci e ucciderli. È convinta siano tutte cattive persone, perciò non tarda ad usare la violenza quando qualcuno di loro fa un solo passo falso. Poi non riesce proprio a capire perché continuino a organizzare ammutinamenti se nessuno di quest'ultimi è mai andato a buon fine, e come cosa la fa innervosire.
La sua prima missione non andò così bene quanto si aspettava, anzi, lei la definirebbe come "disastrosa" se solo non fosse così orgogliosa: la squadra di protezione dagli antagonisti era venuta a conoscenza di una rivolta e, come sempre, si era subito abilitata per partire e sedarla. Kal era una principiante, era vero, però era decisa a farsi notare fin da subito, a brillare come "la nuova recluta dalle capacità non indifferenti", motivo per il quale, una volta arrivati sul luogo e cominciato lo scontro, puntò subito colui che ai suoi occhi sembrava il più forte. Purtroppo però non andrò tutto come previsto, e si mise in mezzo un altro ragazzo, che finì per morire al posto del suo obiettivo originario. Non provò pena per loro o qualcosa del genere, in quanto li vedeva puramente come ostacoli in un'importante missione da completare. In più erano cattivi, giusto? Uccidendolo aveva fatto un favore a tutti.
La ciliegina sulla torta di quel giorno, oltre al non essere riuscita a sconfiggere colui che avrebbe voluto, fu che, in un combattimento con un'altra antagonista, venne ferita sul fianco. Lei diede la colpa al fatto che fosse buio, ma la realtà dei fatti fu che aveva sottovalutato di nuovo chi aveva davanti e che era stata troppo sicura di sè stessa. Il ritorno a casa fu tremendo per lei, che trattò ancora più male del solito i propri compagni di squadra a causa di tutta la rabbia che provava per il fatto che quella spedizione non era per niente andata come avrebbe voluto. Risentiva quell'antagonista che aveva osato ferirla e uscirne indenne, e si promise che non avrebbe mai più lasciato capitare una cosa del genere.
POTERE:
...THE CHAMELEON!
Il suo potere consiste nell'imitare i poteri delle persone nelle vicinanze, che la rende da un lato estremamente potente, dall'altro quasi inutile: proprio per questo la ragazza si è impegnata tantissimo nel combattimento corpo a corpo e quello tramite armi di qualsiasi tipo.
Se si trova circondata da persone è lei a poter scegliere la persona a cui copiare il potere, il problema è che se non lo conosce dovrà abituarsi alla nuova abilità in tempi stretti. Per fortuna i suoi tempi di reazione sono rapidi, e non ha mai riscontrato particolari problemi sul campo di battaglia fino ad ora.
Ironico come lei, una persona che odia essere paragonata agli altri e che faccia di tutto pur di essere migliore di loro, abbia un potere che la metta al loro stesso identico livello. Infatti l'ha sempre disprezzato, ha sempre odiato dover per forza appoggiarsi agli altri per averne uno proprio per un breve periodo di tempo.
CARATTERE:
She looks at life like it's a party and she's on the list
She looks at me like I'm a trend and she's so over it
I think her ever present frown is a little troubling
And, she thinks I'm psycho
'Cause I like to rhyme her name with things, but
Sophistication isn't what you wear, or who you know
Or pushing people down to get you where you wanna go
Kallìste non è esattamente una persona con cui è facile andare d'accordo.
È piena di sè, egocentrica in una maniera assurda e tende a guardare dall'alto in basso la maggior parte delle persone con cui si relaziona. Nonostante il suo essere così vanitosa, la ragazza sotto sotto ha paura che per tutto il resto della sua vita verrà vista solo ed esclusivamente come un bel faccino, ma non lascia mai trasparire questa cosa, e arriva anche a scherzarci su come se nulla fosse.
Tuttavia non sopporta quando sono gli altri a prendersi gioco di lei e tende a diventare spietata quando capita, continuando a prendere di mira la persona che ha osato comportarsi in quella maniera nei suoi confronti. E non è una codarda, non si limita solo ad agire utilizzando le parole, perché se necessario arriverà a rovinare la vita di chi si mette contro di lei con qualsiasi mezzo possibile.
Infatti sa essere alquanto determinata e, quando vuole vincere, farà di tutto pur di riuscirci, anche giocare sporco. Tanto sa che sarebbe improbabile che qualcuno la scoprisse e, se dovesse succedere, riuscirebbe comunque ad uscirne indenne.
Se dovesse servire potrebbe arrivare a nascondere il suo carattere arrogante fingendosi altruista e amichevole, ma lo farebbe sempre con un secondo fine.
In realtà lei non si ritiene superiore a tutto il resto del mondo, anzi, spesso prova un forte senso di inferiorità nei confronti dei suoi amici o dei suoi fratelli, che la porta a fare di tutto pur di svalutare i loro progressi per sentirsi meglio con sè stessa. Insomma, è la tipica persona che a volte se la prende con i più deboli così da sentirsi più grande.
Non le dispiacciono gli eventi sociali, visto che conoscendo un po' tutto di tutti di certo non le mancano gli argomenti di conversazione, però preferisce le cose un pochino meno formali, nelle quali non si deve preoccupare più di tanto di mantenere le apparenze e mostrarsi cordiale. Si potrebbe dire che è la fonte di molti dei pettegolezzi che girano in società.
Ha la brutta abitudine di puntare sempre più in alto in ogni campo, anche per ottenere validazione dai suoi genitori e dalle persone intorno a sè: ciò non è di certo ottimale per lei, e spesso la porta a pretendere fin troppo da se stessa.
In più è molto molto orgogliosa, ed è abbastanza difficile che ammetta facilmente di essere nella parte del torto.
FAMIGLIA:
What did you think I'd say to that?
Does a scorpion sting when fighting back?
They strike to kill and you know I will
You know I will
What do you sing on your drive home?
Do you see my face in the neighbor's lawn?
Does she smile?
Or does she mouth, "Fuck you forever"?
Every time you call me crazy
I get more crazy
What about that?
And when you say I seem angry
I get more angry
And there's nothin' like a mad woman
What a shame she went mad
No one likes a mad woman
You made her like that
[...]
It's obvious that wanting me dead
Has really brought you two together
«Scusami Kallie, ti disturbo?»
Un paio di occhi contrariati vennero puntati immediatamente sulla figura entrata senza permesso nella stanza, e non ci volle molto prima che la solita rabbia prendesse il sopravvento in Kallìste, che riuscì a contenersi a fatica. Chi aveva dato il permesso a quell'orfana di chiamarla con un soprannome? E, soprattutto, come si era permessa ad entrare in camera sua senza nemmeno bussare? Ok che proveniva dalle strade, però dopo due mesi passati con loro era vergognoso che ancora non avesse imparato un minimo di buone maniere.
«Ad essere sincere sì, disturbi. E non chiamarmi in quel modo.» ripose in modo secco, con la speranza d'interrompere la conversazione. Sul volto dell'altra ragazza comparvero un misto di emozioni che la più piccola non si prese la briga di provare a decifrare, e fece qualche passo in avanti nella sua direzione, rendendo ovvio che il piano di Kallìste non fosse andato a buon fine.
«Scusami...È solo che non riesco a capire come si allaccia questo corsetto, non ne avevo mai visto uno così prima d'ora. Non potresti aiutarmi, per piacere?»
Quella frase sembrò adirarla ancora di più, tanto che cominciò ad avanzare in maniera non molto rassicurante verso di lei, facendola arretrare fino alla porta «Ti sembro una serva per caso? Esci e chiedi ad una di loro, sono sicura saranno più che disposte ad aiutare il loro piccolo raggio di sole.» Detto questo le diede una spinta così da farla uscire dalla camera, e le chiuse la porta in faccia.
Kallìste era davanti lo specchio quando la sostituta di Elidi entrò nella sua stanza, impegnata a sistemarsi il trucco: tra non molto sarebbe dovuta andare ad allenarsi, e a lei piaceva rendersi presentabile in qualsiasi occasione.
«Ieri sera ti abbiamo vista.» fu la frase che uscì dalla bocca della più grande, che aveva le braccia incrociate e un'aria quasi delusa.
La castana alzò un sopracciglio, mettendosi con cura il lucida labbra «Pensa te che notizia...» mormorò ironicamente. Era chiaro l'avessero vista, non era mica invisibile.
«No, intendo che ti abbiamo vista mentre ti baciavi con la compagna di università di Alkaios.»
«E allora? »
«Sai che lui ha una cotta per lei!»
Sospirò, girandosi verso l'altra ragazza con un'espressione vagamente infastidita a causa del suo tono accusatorio. Chi era lei per giudicare le sue azioni ed intromettersi in questioni che non la riguardavano?
«Sì, lo so, ma non la devo mica sposare, ci siamo solo baciate— e per tua informazione è stata Eudokia a cominciare — quindi se lui vuole farsi avanti ci provi pure, io non mi metterò di certo in mezzo.»
«Non importa chi abbia cominciato, quella sera voleva chiederle di sposarlo Kallìste, e tu hai distrutto tutto!»
Un sorrisino diverito comparve sul volto di Kallie, e scosse la testa mentre prendeva la spada poggiata accanto a lei e la metteva nella cinghia sul suo fianco «Sei il suo avvocato per caso? Se al poveretto ha dato così tanto fastidio può venire a parlamene lui stesso, non c'è bisogno che tu faccia da intermediario, viviamo nella stessa casa.»
«Lo so, ma lui non vuole parlarti.»
«Oh, veramente?» iniziò, con tono falsamente dispiaciuto, sporgendo il labbro inferiore verso l'esterno per riprodurre un'espressione dispiaciuta, che durò veramente poco «Mi fai ridere, lo dici come se di solito io e lui parlassimo. Questo comunque dimostra che lui è solo un codardo, e che tu faresti di tutto pur di portartelo dalla tua parte.»
NOME: Calypso ("Elidi".)
Il suo nome deriva dal verbo greco kalùpto (καλύπτω), «nascondere» o «coprire».
COGNOME: ??? ("Goodkind".)
ETÀ: Vent'otto anni.
PV: Song Jia.
POTERE: Shape-shifting, l'unico vero motivo dietro la sua strana somiglianza con Elidi. Può cambiare il suo aspetto, diventare ciò che gli altri desiderano che sia, e mantenerlo anche per sempre. Ironico come lei e Kallìste, tanto diverse, abbiano entrambe un potere che li permetta di imitare gli altri, anche se in forme diverse.
Calypso e Kallìste non hanno un buon rapporto: da parte della più grande per molto tempo c'è stata l'intenzione di sistemare le cose, di dimostrarle che sarebbero veramente potute essere sorelle, tuttavia ormai ha lasciato perdere perché ha capito che non ci riuscirà mai e poi mai, visto che Kallìste prova una rabbia immensa nei suoi confronti e ogni occasione è buona per trattarla male.
It's not my fault
You came with her but she might leave with me
NOME: Alkaios.
Il suo nome deriva dalla parola da alké, e significa "forte, robusto".
COGNOME: Goodkind.
ETÀ: Ventisette anni.
PV: Park Sung-hoon.
Il rapporto fra Kallìste e Alkaios non è dei migliori, sono sempre stati distanti, e ognuno si concentrava sui propri obiettivi senza disturbare l'altro. Ci sono state un bel po' di litigate, specie negli ultimi tempi, e non sono mai un bello spettacolo, in quanto sono caratterizzate da molte urla e parole pungenti: Kallie lo invidia e lo risente allo stesso tempo, perché a lui non è mai importato niente del migliorare il proprio rapporto con i propri genitori, quindi non ha mai sofferto tanto quanto lei in quel campo; poi non sopporta come abbia accettato la malsana idea di loro madre del far entrare in famiglia un'orfana per prendere il posto della loro sorella morta, la figlia prediletta.
Si potrebbe dire che, nonostante abbiano un cognome in comune e abbiano vissuto nella stessa casa tutta la loro vita, non si conosco per niente.
•••
Per quanto riguarda il rapporto che la ragazza ha con i suoi genitori è quasi sempre stato del tutto inesistente, in quanto le loro attenzioni erano sempre puntate solo su Elidi.
Materialmente non hanno fatto mancare niente a Kallìste, considerando che le hanno sempre messo a disposizione ogni anno una grossa somma di soldi che può spendere come preferisce, però dal punto di vista affettivo non sono stati altrettanto bravi.
Seppur la ragazza affermi che non le importa più di loro e che li odi, se provassero a ricostruire il rapporto con lei potrebbe cominciare a saltellare per la gioia.
STORIA:
...THE GLASS CHILD!
You know there's many different ways that you can kill the one you love
The slowest way is never loving them enough
Kallìste sapeva che Elidi era sua sorella, che avrebbe dovuto volerle bene, che avrebbe dovuto capire il motivo per il quale i suoi genitori erano sempre con lei piuttosto che con la loro altra bambina, eppure aveva sempre provato un enorme senso di gelosia nei suoi confronti. La odiava, e il suo odio non faceva che crescere con il passare del tempo, con il peggiorare della malattia della più grande.
Kallie non voleva nulla di particolare, solo un paio di secondi di attenzioni dai suoi genitori, ma in un modo o nell'altro finiva per non riceverle mai. Era un continuo di promesse spezzate, di aspettative deluse e di solitudine: suo fratello era grande, aveva altre cose a cui pensare, e ogni volta che si rivolgeva a lui non otteneva altro che toni aggressivi e porte sbattute in faccia; le servitrici in casa loro correvano costantemente da una parte all'altra, non avevano tempo da spendere con una bambina, poiché avevano fin troppo lavoro; i suoi nonni erano troppo vecchi per badare a qualcuno di così piccolo e così vivace, i suoi zii non si erano mai interessati a lei, come già affermato e i suoi genitori erano impegnati a stare al fianco della loro povera primogenita malata.
E la ragazzina cosi capì fin da subito cosa si provava a stare da soli. Certo, a volte i suoi genitori decidevano di ammollarla a casa di un'amica di sua madre per farla giocare con il figlio, Lydian, o invitavano quest'ultimo direttamente a casa loro, ma la verità era che a lei non interessava passare del tempo con lui, anche perché non le stava nemmeno tanto simpatico.
La rabbia era una delle emozioni che provava di più, e non appena ne aveva l'occasione non esitava a riversarla sulle persone intorno a lei, anche su coloro che sapeva non se lo meritassero. Ma lei era così, si circondava di persone solo per cercare di non sentirsi sola ma alla fine quel senso di solitudine non scompariva, si allenava sempre di più per diventare la migliore, intraprendeva nuovi hobby per passare il tempo e per vedere se almeno lì avrebbe raggiunto un livello tale da guadagnare l'attenzione dei suoi genitori.
La cosa che le faceva più rabbia era che non cercavano nemmeno di mantenere le apparenze di fronte alle altre persone, che dalle loro bocche non usciva nemmeno una parola di apprezzamento verso Kallie o suo fratello, e si chiedeva come faceva quest'ultimo a mostrarsi così indisturbato.
Ed Elidi...Elidi era odiosa.
Quelle poche volte in cui giocavano insieme lei finiva sempre per farsi male, e la colpa veniva data alla più piccola, perché avrebbe dovuto stare più attenta a sua sorella visto che sapeva della sua costituzione fragile, ed era stata quindi irresponsabile. Elidi poteva strappare i suoi disegni o rubarle i giochi, poteva essere prepotente con lei perché era la più grande, poteva uccidere per sbaglio gli uccellini domestici di Kallìste, perché tanto sarebbe stata sempre lei ad essere trattata come la persona dalla parte del torto, visto che non le era permesso arrabbiarsi con sua sorella o "la sua condizione sarebbe potuta peggiorare di nuovo". Non poteva fare niente perché Elidi poi voleva fare lo stesso, e non si sa come ma finiva sempre ad essere più brava di lei, a ricevere più complimenti, più attenzioni.
Molteplici volte si ritrovò a sperare che sua sorella morisse, tuttavia, quando successe, Kallìste non ne fu poi così felice, e la situazione a casa sua divenne così insostenibile che lei quasi preferì andare a trovare Lydian di sua spontanea volontà piuttosto che passare altro tempo lì dentro.
Kids are still depressed when you dress them up
And syrup is still syrup in a sippy cup
He's still dead when you're done with the bottle
Of course, it's a corpse that you keep in the cradle
Kids are still depressed when you dress them up
Syrup is still syrup in a sippy cup
Il dolore di sua madre fu talmente tanto che, quando nel corso di una loro uscita vide una bambina molto simile alla figlia che le era appena morta, fece di tutto pur di riuscire ad adottarla per riempire quel buco che si era aperto in lei. La ragazzina, il cui vero nome era Calypso, era più grande di lei di qualche anno e si adattò senza alcun problema al nuovo stile di vita, alla nuova identità e alla sua nuova famiglia.
Nessuno seppe della morte di Elidi, nessuno al di fuori dei Goodkind è attualmente a conoscenza del fatto che sia stata sostituita da una persona diversa. Anzi, tutti pensarono che la piccola Elidi fosse miracolosamente guarita dalla malattia che l'affliggeva e furono molto felici del rivedere la ragazza in società.
Inutile dire che Kallìste non prese molto bene tutto ciò, anzi, pensò fosse un qualcosa di malato e contorto: quella ragazza non avrebbe mai potuto rimpiazzare colei che era morta poche settimane prima, e a dirla tutta era a dir poco vergognoso che un'orfana entrasse a far parte di una famiglia del genere. Ed era vero, da quando Calypso viveva con loro sua madre aveva ripreso a sorridere e non si sentivano più pianti o urli dalla sua camera, però Kallìste si sentiva l'unica con un po' di cervello in quella casa, perché nemmeno suo fratello osò dire qualcosa al riguardo, e accolse senza problemi la sconosciuta nonostante non fosse una cosa normale come cercavano di far sembrare.
Quindi sì, Elidi era morta, ma lei viveva ancora nelle sua ombra, e sarebbe per sempre stato così: quella ragazzina era eccezionale in qualsiasi attività provasse a fare, perfino in cose su cui Kallìste si era allenata per anni ed anni, stava simpatica a letteralmente tutti e non faceva che ricevere complimenti.
Per distrarsi da questa situazione Kallie cominciò ad allenarsi sempre di più, e si mise in testa l'intenzione di entrare nella squadra di protezione dagli antagonisti. Sotto sotto pensava che la consapevolezza che in una delle missioni sarebbe potuta morire avrebbe fatto sì che i suoi genitori cominciassero a tenere maggiormente a lei, tuttavia non fu cosi, e a mala pena le chiesero come stesse quando si ferì durante la prima spedizione a cui partecipò.
CURIOSITÀ:
He will try to take away my pain
And he just might make me smile
But the whole time I'm wishing he was you instead
Oh, holding my breath
Won't see you again
Something keeps me holding on to nothing
•È omosessuale e omoromantica.
I suoi genitori ne sono a conoscenza e non gliene è importato molto, le hanno solo detto di evitare di farsi scoprire e di essere consapevole del fatto che comunque in futuro si sarebbe sposata con un uomo, e non avrebbe dovuto opporsi a ciò.
Kallìste ha un caratteraccio, ma sa essere affascinante, perciò ha avuto varie storie nel corso della sua vita, molte delle quali non sono state lunghe: la relazione con Eudokia è stata quella più duratura, anche se cominciata in maniera del tutto accidentale, e tutt'ora prova un grosso affetto per quella che ora è la moglie di suo fratello. Lei è sicura che se lo sia sposato per soldi e non perché lo ami, visto che lei e Kallie poco dopo il matrimonio si sono ritrovate di nuovo a baciarsi non appena lasciate da sole con la scusa del prendere il thè insieme così da aggiornarsi su ciò che era successo nelle ultime settimane; però la castana ha reso chiaro all'altra che non aveva intenzione di continuare quella storia, perché sì, odiava suo fratello e non avrebbe avuto problemi ad andare a letto con sua moglie, ma non voleva essere di certo la seconda scelta di qualcuno;
•La natura non le piace particolarmente.
Cioè, da guardare quando si è dentro casa mentre si beve il thè? Certo, è una bellissima vista. Ma fare passeggiate in campagna? Assolutamente no: il vestito si sporca, le zanzare pungono, gli insetti ti volano addosso, ew;
•Sa suonare vari strumenti musicali ed ha una bellissima voce, che sfrutta ogni volta che ne ha l'occasione;
•Le piace moltissimo giocare a carte, tuttavia non ne ha spesso la possibilità perché non le permettono quasi mai di unirsi alle partite. Anche se è una persona competitiva riesce ad accettare la sconfitta in questo campo.
PUNTI DI FORZA E PUNTI DEBOLI:
Kallìste è incredibilmente diligente è determinata: lavora duramente e quando le viene assegnato un compito cercherà di portarlo a termine in maniera perfetta. C'è da dire che però non ama ricevere ordini o suggerimenti su cosa fare da persone da cui si sente minacciata in qualche modo, ciò
non può che essere un difetto visto che deve spesso lavorare in squadra, cosa per cui non è per niente portata. A volte infatti non riflette sulle sue azioni e agisce di impulso rischiando di rovinare tutto.
In più è veramente poco empatica, e tende a prendere un po' tutto sul personale, anche il minimo commento che magari nemmeno ha come obiettivo quello di ferirla.
A suo favore si può dire che, nonostante potrebbe non sembrare, ha una grossa forza fisica e conosce perfettamente il territorio degli eroi.
AESTETHIC:
AMICIZIE:
Kallìste is waiting...
INAMICIZIE:
Don't treat me like some situation that needs to be handled
I'm fine with my spite
And my tears
Kallie e Lydian si conoscono da quando sono piccoli: alla ragazza lui non è mai piaciuto così tanto, ma era costretta a passare un sacco di tempo con lui a causa del fatto che le loro mamme fossero amiche. E allora Kallìste lo guardava male, gli rispondeva in modo aggressivo, lo prendeva in giro e gli faceva lo sgambetto ogni volta che si allenavano insieme. Lydian, che era praticamente il suo opposto, aveva — e tutt'ora ha —un'enorme pazienza con lei, caratteristica che non fa che innervosire ancora di più la ragazza, che già di suo è una molla pronta a saltare alla minima cosa.
Stranamente però lui è l'unica persona con cui riesce a lavorare in squadra in modo decente, in quanto conoscono abbastanza bene le tecniche l'uno dell'altra e lei riesce ad adattarsi a quest'ultime in maniera veloce ed adeguata.
Prova addirittura una certa invidia per lui, per il fatto che sia cresciuto con una madre così amorevole e presente, che lei invece non ha mai avuto.
Lydian Suavitas,
oc di -tuttecose
Khaos Rages,
oc di -goldhxrrington /AryaDuvelder
Vanya è l'antagonista con la quale Kallie si è scontrata durante la sua prima spedizione in assoluto nel territorio degli antagonisti, l'antagonista che lei incolpa per l'andamento disastroso di quest'ultima.
Non conosce il suo nome nè il suo potere, e non ricorda poi così bene il suo volto in quanto era buio quando si sono scontrate, tuttavia è sicura che riuscirebbe comunque a riconoscerla se se la ritrovasse davanti. Prova molta rabbia nei suoi confronti, che non esiterebbe ad esprimere se la incontrasse nuovamente.
Vanya Kruckow,
oc di dcleyh14
Kallìste is waiting...
SHIP:
It's you and me, there's nothing like this
Miss Americana and The Heartbreak Prince (okay)
We're so sad, we paint the town blue
Voted most likely to run away with you
Kallìste is waiting...
BONUS! PLAYLIST:
•Sippy cup, Melanie Martinez;
•Dollhouse, Melanie Martinez;
•Cake, Melanie Martinez;
•Glory and Gore, Lorde;
•Picture to burn, Taylor Swift;
•closure, Taylor Swift;
•mad woman, Taylor Swift;
•Better than revenge, Taylor Swift;
•Not My Fault, Reneé Rapp and Megan Thee Stallion.
word's count: 5157.
E niente, ecco a voi AryaDuvelder/-goldhxrrington , -clovdly! Spero che questa scheda vada bene, per qualsiasi cosa non esitate a dirmelo!
Se a qualcuno interessa ho aggiunto la playlist anche alla scheda di Sybil!
Non avevo idee per il suo cognome e quindi ho deciso di fregare quello di Shelby di "the wilds" visto che mi sembrava adatto+ scegliere i prestavolti per i suoi fratelli è stato un parto perciò non ho nemmeno provato a scegliere quelli dei genitori e quello della vera Elidi 😊
Buon giorno/Buon pomeriggio/Buona serata a seconda dell'orario in cui stata leggendo.
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