capitolo¹¹


Non ci è voluto un genio (aka Stiles) per capire che quella ragazza fosse la parte mancante del cadavere.

Abbiamo chiamato subito lo sceriffo, cercando di spiegargli come l'avessimo trovata. Ovviamente abbiamo tagliato fuori i dettagli riguardanti il sovrannaturale. Ovvero quasi tutto. Ma alla fine, è una vera soddisfazione vedere un assassino venire portato dietro le sbarre.

A quanto pare è stato proprio Derek ad uccidere questa ragazza. Sapete com'è: si è seppellito una parte del cadavere nel suo giardino!

Nei film i killer vengono sempre dipinti come pazzi e brutti. Ma ora che guardo Derek venire arrestato, non sono sicura che questa definizione vada bene anche per la realtà.

Non posso confermare per la sanità mentale, ma per quanto riguarda l'aspetto fisico... cavolo! Ma sapete che potrei anche farci un pensierino?

Il lupo mannaro senior è ben piazzato fisicamente: alto e muscoloso. Sarà sicuramente più grande di noi di diversi anni. I capelli neri sono aggiustati in un ciuffo non molto lungo. Sono abbastanza lontana da lui, e non ho la supervista, ma giurerei che abbia gli occhi verdi. E aggiungerei molto penetranti.

Ma nonostante sia decisamente attraente, non ci tengo ad uscire con un assassino. Senza contare che il mio cuore è già stato rubato da un altro ragazzo, magari meno imponente di Derek, ma altrettanto bello. Se non di più, penso.

Sto per dire a Scott, che si trova al mio fianco, che torno a casa, quando noto Stiles avvicinarsi alla macchina della polizia. Quella dove è stato portato Derek.

<<Sono io che vedo male, o Stiles sta veramente andando verso la macchina con al suo interno un licantropo serial killer?>> chiedo a Scott.

Lui segue la direzione del mio sguardo, e spalanca gli occhi quando nota quello che gli ho descritto.

Io e il mio amico lupo ci guardiamo, nel panico. Cerchiamo di attirare l'attenzione di Stiles, per impedirgli di fare quella che è molto probabilmente una cattiva idea.

Ma i nostri sforzi sono vani, in quanto il ragazzo dagli occhi nocciola non ci fila di striscio, entrando subito nella macchina incriminata.

Tiro un sospiro di rassegnazione, mentre Scott al mio fianco cerca di guardare altrove, non volendo assistere alla scena.

Dopo qualche minuto (dove ho seriamente pensato di andare da lui e tirarlo fuori dalla macchina a forza), lo sceriffo Stilinski ci fa un favore, aprendo lo sportello della vettura, e strattonando il figlio fuori da essa.

Alzo gli occhi al cielo, salutando poi Scott, e avviandomi verso la mia macchina. Basta emozioni forti per oggi.

•☽︎✫☾︎•

Dopo aver parcheggiato nel vialetto di casa, mi dirigo verso l'albero vicino alla finestra di camera mia, iniziando ad arrampicarmi.

Entrata nella stanza, chiudo la finestra, ma quando mi giro pronta a buttarmi sul letto (è stata una notte impegnativa), urlo.

<<Si può sapere cosa ci fate in camera mia?!>>.

Davanti a me ci sono Gaia e Lucia che mi fissano, l'una di fianco all'altra, vestite con i loro pigiamini rosa confetto.

<<Dove sei stata?>> dicono, in perfetta sincronia.

Io, ancora un po' affannata per lo spavento, le guardo. Sono sempre più convinta che siano delle discendenti delle gemelle di Shining.

<<Non sono affari vostri! E comunque non mi avete ancora spiegato cosa ci fate nella mia stanza!>> insisto, incrociando le braccia al petto.

Loro si scambiano un'occhiata complice. Alzo un sopracciglio, come a spronarle a continuare.

<<Ecco... noi... volevamo... sì, insomma...>>inizia Lucia.

<<Volevate?>>.

<<Volevamo prendere i tuoi trucchi! Mamma non ci fa più utilizzare i suoi da quando le abbiamo rotto un rossetto...>> conclude Gaia.

Io le fisso, in silenzio. Un'idea si fa spazio nella mia mente. Ghigno.

<<Ma certo che ve li presto! Tanto io non li uso mai...>> dico loro, con un finto tono gentile.

Vedo i loro occhi illuminarsi.

<<Ma...>> esordisco.

Il loro sorriso svanisce, mentre sbuffano entrambe: <<Perché c'è sempre un "ma" con te?>>

Il mio ghigno si allarga: <<Non dovete neanche provare a dire alla mamma>> dico questa parola facendo una smorfia di disgusto <<che sono uscita stanotte, intesi? Provateci e potete sognare che vi dia i miei trucchi>>. Le osservo, consapevole di avere la situazione in pugno.

Loro si scambiano un'ultima occhiata, come a sigillare un patto. Poi rivolgendosi a me, esclamano all'unisono: <<Ci stiamo!>>.

Io sorrido, abbassandomi per tirare da sotto il letto una scatola completamente impolverata.

Soffio via la polvere, starnutendo quando un piccolo granello mi finisce nel naso. Sì, avete capito bene. Tengo i miei trucchi, cosmetici o come li volete chiamare, in una scatola impolverata sotto al letto.

Gliela porgo, ma quando stanno per afferrarla, la tiro indietro: <<Ah-ah-ah>> dico, facendo di no con l'indice <<Dovete capire che per me è difficile fidarmi di voi. Quindi, dovete giurarmi di tenere la bocca chiusa. Non volete mica che Lily e Lolly finiscano in mille pezzettini, vero?>> domando loro, con un ghigno a dir poco malvagio.

Lily e Lolly sono le loro bambole preferite da sempre. Non fanno mai niente se non le hanno vicine. Per loro valgono più dell'oro.

I loro sguardi terrorizzati mi danno la certezza che non diranno niente. Cosa che mi confermano subito dopo, scuotendo fortemente la testa in risposta alla mia minaccia velata.

Io annuisco, felice della mia vittoria, consegnando loro la scatola.

Le vedo scappare subito in camera loro, sbattendo la mia porta senza pudore. Oh no, dimmi che non l'ha sentito, dimmi che non l'ha-

<<Noemi! Che cosa è stato?>> la voce scocciata di Marina mi giunge alle orecchie, ricordandomi che sono le cinque del mattino, e che le persone normali stanno ancora dormendo.

<<Niente, niente, sono... sono caduta! Dal letto! Sì, sono caduta dal letto!>> urlo in risposta.

Marina non risponde, quindi penso si sia riaddormentata. Tiro un sospiro di sollievo, stringendomi leggermente la coda di cavallo. Lo faccio sempre quando sono stressata, è come un tic.

Mancando meno di due ore al suono della sveglia, decido di andare a farmi una doccia. Ne ho proprio bisogno.

Entro nel bagno e, dopo essermi spogliata dai vestiti sporchi di terra, mi butto sotto il getto d'acqua calda.

È stata decisamente una giornata stressante. Insomma: sono tornata a Beacon Hills dopo tre anni, ho rincontrato i miei vecchi amici, conosciuto una nuova ragazza, e aiutato a catturare un assassino. Senza calcolare che ho scoperto che il mio migliore amico è un licantropo... cavolo, era da tempo che non avevo una giornata così.

Scaccio questi pensieri, iniziando a cantare. Le parole di Revolution dei The Score mi escono dalla bocca, come se non potessero fare altro.

Ah dimenticavo: ho scoperto anche che il ragazzo di cui sono innamorata è ancora cotto della mia migliore amica.

Per un secondo mi trema la voce ripensando a questo. Mi impongo di continuare a cantare, senza pensarci.

Ma, mentre l'acqua calda mi scorre addosso, cullandomi nel suo dolce abbraccio, non posso fare a meno di immaginare che il calore sia dovuto ad un ragazzo con gli occhi nocciola che mi stringe a sé.

Angolo autrice

Salve bella genteee!! Che ne pensate di questo nuovo capitolo? Io sinceramente non ne sono molto convinta.

Ma vi volevo domandare una cosa: ho fatto un aesthetic per il personaggio di Noemi, e volevo chiedervi un parere.

Che ne pensate? A me personalmente piace molto, ma ditemi voi!

Preparatevi, perché nei prossimi capitoli ci saranno diverse strizzatine d'occhio riguardo la vera natura della nostra protagonista! (Anche se, a dirla tutta ce ne sono state già diverse...)

Vi ricordo sempre di lasciare una stellina se il capitolo vi è piaciuto, e un commento per farmi sapere cosa ne pensate.

Alla prossima!

~Giada

Bạn đang đọc truyện trên: TruyenTop.Vip