𝐕. 𝑪HRIS 𝑳ACROIX ₉ masquerade des cranes

loading new oc...

▰▰▰▰▰▰▰▱ 90%

oc for: kjtsvne
roleplay: masquerade des cranes
oc number: this is the one and only oc i'll make
other tags: -lightwxrm -_axhs -winterhunter -nightmarw
-memvries leonxmadness -rogerwaters saviorcmplx

𝐎𝐂'𝐒 𝐈𝐍𝐓𝐑𝐎𝐃𝐔𝐂𝐓𝐈𝐎𝐍 ::

𝐧𝐚𝐦𝐞 ₉ nolan christoph
𝐥𝐚𝐬𝐭 𝐧𝐚𝐦𝐞 ₉ lacroix
𝐞𝐭𝐡𝐧𝐢𝐜𝐢𝐭𝐲 ₉ french
𝐧𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 ₉ french
𝐧𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐜𝐢𝐭𝐲 ₉ lourmarin, france
𝐚𝐠𝐞 ₉ twenty-six years old
𝐳𝐨𝐝𝐢𝐚𝐜 𝐬𝐢𝐠𝐧 ₉ pisces
𝐦𝐛𝐭𝐢 ₉ enfp-a
𝐞𝐧𝐧𝐞𝐚𝐠𝐫𝐚𝐦 ₉ 4w5

𝐡𝐢𝐬 𝐫𝐨𝐥𝐞 ₉ artist
𝐠𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫 ₉ cis amab
𝐩𝐫𝐨𝐧𝐨𝐮𝐧𝐬 ₉ he|him|his
𝐬𝐞𝐱𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 ₉ asexual grayromantic

"there is only one way to avoid criticism:
do nothing,
say nothing,
and be nothing"

𝐈. ₉ first and second name

» nolan «

nome di origine irlandese che significa "discendente di nualláin", cognome che deriva dal termine nuall, nonché "nobile, famoso, illustre".
è stato chiamato dopo il nonno paterno, un uomo frigido che il ragazzo si definisce fortunato di non aver mai conosciuto. perché dargli il nome di un signore che nemmeno attraverso i racconti è capace d'apparire piacevole?
per non parlare del significato, "discendente di", lui ch'era un erede, il primo figlio maschio, la speranza di una famiglia, la futura cassaforte di una ricchezza che avrebbe potuto sentire sua.
in poche parole, non adora il suo nome.

» christoph «

nome di origine greca, proprio come sua madre, deriva dal nome christophoros (χριστόφορος); formato da christós, "cristo", (χριστός) e phérō, "portare", (φέρω). vuol dire quindi "portatore di cristo", "colui che diffonde cristo".
nolan preferisce l'uso poetico di questo nome, "portare cristo nel cuore", dal momento che dio fino a prova contraria dovrebbe essere la personificazione dell'amore divino.
inoltre, il ragazzo ama le sue radici greche, tant'è che spesso e volentieri si fa chiamare christoph al posto di nolan.
probabilmente una delle prime cose che vi dirà sarà "mi chiamo nolan, ma per favore chiamatemi chris"

𝐈𝐈. ₉ last name

» lacroix «

tradotto dal francese, significa letteralmente "la croce". è un cognome d'origine romana, seppur cominciò a venir usato maggiormente in epoca cristiana per indicare i laici con una croce al collo. più avanti, diventò un modo per definire le persone che abitavano nelle vicinanze di un incrocio.
la famiglia lacroix risiede in francia da generazioni, si sono creati un impero nell'industria editoriale, partendo da un cuore d'oro e tanta determinazione per poi arrivare ad essere l'avidità fatta persona. fu così, effettivamente, che i genitori di chris si conobbero: il padre, un giovane imprenditore affascinante che nel giro di poco sarebbe diventato un tiranno, venne invitato a soggiornare in un hotel di lusso appena aperto a parigi in onore di un'ereditiera greca, sua madre, che presto avrebbe posseduto molto più di quell'albergo. in quei giorni scoprirono che il piacere e il conforto della vita si nascondevano dietro a cose di ben maggior importanza rispetto ai soldi.
ora.
al ragazzo piace il suo cognome, a sorpresa di tutti
il perché? il suo secondo nome significa "colui che diffonde cristo" e sicuramente non gli manca l'umorismo

𝐈𝐈𝐈. ₉ age and zodiac sign

"running scared
running free
full of light
we got no money
yeah, that's us.
twenty-somethings"

nato il 29 febbraio del 1960, chris ha la bellezza di ventisei anni. non è tanto ma il ragazzo è un eterno peter pan, la sua fortuna è stata quella di sentirsi vecchio solo ogni quattro anni il giorno del suo compleanno.
e ora arriva la numerologia.
♯ il due rappresenta, in un certo senso, i paradossi. e quale artista non è un controsenso che cammina? ma è il lato negativo del numero che m'interessa: frustrato, avido e soffocante è la rappresentazione della sua famiglia e dopotutto buon sangue non mente.
♯ il nove è un numero perfetto, basta pensare alla prova del nove. emblema della nascita, della crescita tramite l'ispirazione, dell'invenzione e del cambiamento. chris è un ereditiere che ha disonorato la sua famiglia per intraprendere una carriera d'artista. ho detto tutto
♯ perché ho scelto il febbraio 1960? bè, doveva avere un'età vicina a quella del prestavolto, avevo il bisogno di renderlo pesci e la necessità di farlo nascere in un anno bisestile.

» pisces «

"the true work of art is but a shadow of the divine perfection"
- michelangelo

» brilliant, imaginative, messy, optimistic, unselfish, creative, passionate, great listener, curious «

☽☼☾

𝐈𝐕. ₉ physical appearance and faceclaim

» philip kamper «

con gli zigomi taglienti e il suo metro e novanta, chris è la copia del padre. i capelli castani e mossi, talvolta anche ricci, sono tutto ciò che ha ereditato fisicamente dalla madre. lo sguardo color del ghiaccio è spesso perso nel vuoto, o meglio nella sua mente, o impegnato a scrutare e a cogliere le sfumature del mondo. le sue labbra sono lì solo per incurvarsi all'insù o arricciarsi o schiudersi in preda all'ispirazione. le sue sopracciglia? il vero specchio della sua anima.
per quanto spesso possa sembrare aggraziato ed elegante, in realtà si può rivelare abbastanza maldestro ed essendo sempre stato un amante dell'arte celata dietro la natura ha abbastanza cicatrici su gambe e braccia dovute alle sue svariate cadute.
il suo stile vestiario cambia quasi una volta a settimana, una frequenza minore rispetto a quella dei suoi sbalzi d'umore. dal più eccentrico dei completi passa a una camicia bianca e un pantalone nero, da un corpo adornato da gioielli a una cintura come unica decorazione. e non ci sono mai vie di mezzo.

» what will he wear? «

al momento ama creare gioielli per poi indossarli e accentuare in qualche modo il suo animo stravagante.
gioielli d'oro e bronzo, gemme e cristalli che illuminano una camicia bianca e un petto in bella vista, una cintura con una placca a forma di serpente, spille per dare un po' di vita a una giacca nera: questo è ciò che vuole che la gente guardi prima di tutto il resto.
poi desidera notino gli orecchini scelti appositamente per andare in armonia con la cintura, gli anfibi dottor martens che rappresentano gli anni passati a calpestare le strade inglesi, il bracciale ispirato a klimt, i dettagli sugli anelli e i pantaloni che raffigurano la sobrietà che forse avrebbe dovuto avere.
e poi c'è la maschera veneziana che ha fatto lui stesso, una maschera che conserva tutta la regalità e grazia che l'artista smarrisce quando inizia a camminare e a cadere. un solo oggetto che coprirà un volto di una ricchezza materiale che ha perso col tempo per acquisirne una spirituale. chris giustificherà la scelta di renderla un modello femminile con "pensavo fosse più elegante così"

☽☼☾

𝐕. ₉ backstory

"don't wanna live as an untold story
rather go out in a blaze of glory
i can't hear you, i don't fear you
i'll live now 'cause the bad die last
dodging bullets with your broken past
i can't hear you, i don't fear you now"

i suoi s'innamorarono alla festa d'innaugurazione di un albergo aperto dal padre della donna in onore della figlia, prossima a prendere in mano i residence. lui era appena diventato capo dell'azienda e quello era il suo primo evento a cui presenziava in quel ruolo.
come fanno, quindi, due giovani carismatici, buoni e felici a diventare una coppia di avidi e frigidi amanti del potere e dei soldi? semplice, la nascita di chris li cambiò. non erano pronti a diventare genitori, a crescere un erede per due imperi importanti nella vita europea. avevano da poco scoperto che c'erano altre ragioni per esistere, che non serviva seguire uno schema, ma proprio quando venne alla luce il loro primo figlio capirono che effettivamente la sua nascita era stata programmata. se la gioia più grande di due sposi, l'essere genitori, era stata scritta dalle loro famiglie e chissà quale destino, allora che senso aveva provare ad essere se stessi?
quasi venerando questa filosofia, la coppia si dimenticò che chris era un essere umano, un bambino, loro figlio. lo usarono per far vedere che non tutti i ricchi erano macchine perfette, quando anche i sorrisi che mostravano in realtà erano finti.
la situazione non migliorò quando un paio d'anni dopo al mondo venne anche suo fratello, era il secondogenito, perché avrebbe dovuto avere ulteriori attenzioni? célestin lacroix non conobbe mai davvero i suoi genitori, aveva solo suo fratello che cercava di dare alla sua vita bianca e nera altri colori oltre al grigio.
cominciarono a venir cresciuti da balie e amici di famiglia, le uniche volte che riuscivano a vedere i genitori erano le lezioni di galateo, i fine settimana dopo giorni passati in viaggio per lavoro e le vacanze che servivano solo ai paparazzi per far vedere che il loro era un rapporto genitori e figli sano e genuino.
furono educati a casa da insegnanti che col tempo si tramutarono in figure genitoriali e fecero la conoscenza di altre persone solo quando seguivano come dei cani al guinzaglio i loro genitori agli eventi che più sembravano meritevoli della loro presenza.
l'infanzia di nolan fu questa: leggere i fumetti di paperon de' paperoni per poi notare a malincuore quanto i suoi fossero più avari del personaggio disney.
quella di célestin invece? la bontà trova conforto nelle anime più pure, quelle che più sono malleabili. qualche pensiero eccessivo ed ecco che i sorrisi felici si trasformarono in ghigni, e un bambino dal cuore d'oro ne ottenne uno di pietra guidato da una mente che l'oro lo cercava. era il figlio perfetto.
questo fece soffrire chris, che si dovette abituare a vedere il fratello di rado quanto i suoi, visto che era il più propenso tra i due a imparare a godersi la vita di lusso accompagnando i genitori durante i loro viaggi.
il ragazzo preferì rimanere lì, in compagnia di persone che lo apprezzavano per ciò che era dopo averlo allevato come prole loro. e continuò a vivere, a esistere, a respirare, come aveva sempre fatto prima.
eppure adesso c'era qualcosa che lo rendeva libero dalla monotonia: guardare fuori dalla finestra. abitava nella campagna francese, piena di bellezza e colori e vita. e lui era un bambino curioso assetato di conoscenza, un amante del tutto e tutti, apparteneva alle più minime delle sfumature nei campi di fiori e ai borghi che parevano presepi e ancora anche alle distese di viti che s'incrociavano tra loro. e lui ammirava, scrutava, percepiva ognuna di queste cose, di queste meraviglie che tanto lo affascinavano. e li disegnava, perché la mente invecchia e dimentica e un foglio si consuma solo quando il corpo diventa petrolio.
ah e quando cominciò a uscire s'innamorò della terra che calpestava a piedi scalzi e delle stelle che si lasciavano adornare dalla sua fantasia che voleva scagionarsi. non c'era sentimento più bello di quello che provava quando si abbandonava all'erba che gli accarezzava le caviglie e le dita e i polpacci. si sentiva bene, era lui solo con se stesso, e stava bene.
e questa fu la sua vita fino ai diciotto anni. poi s'illuminò. o meglio, il viso gli fu illuminato dalle luci del louvre. avete idea di come sia per un artista camminare in mezzo all'arte? cogliere ogni pennellata, ogni dettaglio, apprezzare l'odore della polvere e immaginare quello della vernice fresca, sognare di arrivare a un livello tale che un giorno lo specchio del turbinio nascosto nella tua testa venga esposto in un museo. e vogliamo parlare del divertimento che si prova quando la gente cerca d'indovinare il vero e unico significato di un quadro come se ne esistesse uno? il paradiso, sicuramente. solo che lui capì di esserlo, un artista, solo quando camminò per quei corridoi.
fu felice quel giorno, tanto felice. cos'erano i soldi? gli eventi? i vestiti di lusso? cos'era tutto questo quando solo un pennello ti soddisfava l'anima? cos'erano le donne e i balli quando era la vista del crepuscolo e dei quadri a farti innamorare? quello era il suo futuro, lo sarebbe stato. voleva diventare un artista che come musa aveva l'arte stessa, perché se ne era invaghito. e dopotutto, che senso ha vivere senza amore?
e a quel punto accadde l'affare di stato, che tanto scalpore in realtà non creò grazie a célestin. come san francesco si spogliò delle proprie vesti e si annunciò figlio di dio rinunciando all'eredità del padre, chris fece lo stesso definendosi figlio della sua stessa ispirazione. ma non fu un problema per il signor lacroix disonorare il suo primogenito, tanto c'era l'erede di scorta. si deve essere onesti ora, tutto ciò che successe fu cambiare erede, tanto le opere di nolan erano talmente belle che i suoi erano convinti che avrebbe comunque portato onore al cognome della famiglia in un modo o nell'altro. quindi non ci furono problemi né divergenze, a portare avanti gli imperi sarebbe stato colui che si sentiva felice di farlo mentre l'altro sarebbe diventato famoso dipingendo e viaggiando. infatti, la cosa che fece arrabbiare nolan fu il fatto che il padre non gli tolse un soldo dall'eredità a cui ora aveva accesso, il ragionamento che fece l'uomo era simile a questo "mio figlio ha bisogno di una spinta, e io sono disposto a dargliela a costo di mantenere salda l'immagine della famiglia".
fu così che célestin rimase in francia e per una volta fu chris ad andare via, spiegare le ali come uno dei piccioni che vivevano la sua prima tappa: venezia. la verità era che voleva tanto vedere il carnevale e le maschere. e dopo non si fermò, salì nuovamente l'italia e andò a milano per esempio, per non parlare di quanto pianse quando vide pompei e i musei vaticani.
passò tre anni in spagna, dove a ventitré anni prese la sua prima laurea in psicologia presso l'università di barcellona. si trovò bene, circondato dall'arte che era il sangue che gli circolava in corpo e l'ossigeno nei suoi polmoni.
ma la sua casa, la sua vera casa, la trovò in inghilterra, l'ultimo dei posti che desiderava di percepire con tutti i sensi. maledetto il verde della campagna e il rosso dei mattoni che gli impedirono di muoversi ancora.
prese la sua seconda laurea, in storia dell'arte, presso l'università di oxford, la cui bellezza lo motivò ancor di più a studiare.
e ora vive lì, in un cottage in mezzo al più verde dei verdi, e fa l'amore con la più vivace delle ispirazioni.

☽☼☾

𝐕𝐈. ₉ personality

he is: eccentric, creative, supportive, spontaneous, enthusiastic
alignment: true neutral
mbti: attivista, enfp-a
enneagram: 4w5

"gli attivisti sono fieramente indipendenti, e molto più che stabilità e sicurezza, bramano creatività e libertà."

sicuramente è il sinonimo di eccentrico, e nessuno può dire il contrario. ama esprimere se stesso tramite il suo vestiario, il suo corpo una tela perennemente bianca che aspetta di essere dipinta, un blocco di marmo che brama di sprigionare la sua vera bellezza. probabilmente la persona più creativa e carismatica che si possa incontrare, è sempre stato affascinato dalla vita e i suoi colori, talmente tanto che i suoi occhi glieli fanno vedere più brillanti di quanto già non siano. questo lui non lo nasconde, è un esteta, sorride semplicemente guardandosi intorno, invaghito della vista spesso così semplice e particolare allo stesso tempo. quindi quando alzi o abbassi lo sguardo sul suo volto riesci a cogliere il puro sentimento dell'amore e ti senti così bene pure tu.
è un ragazzo spontaneo ma mai impulsivo, osserva con attenzione tutto e tutti, ormai ha una mente selettiva e dotata di un buon giudizio. sa cosa dire, come agire, come compiancere gli altri con gesti semplici e monosillabi. e nonostante ciò, è una persona vera.
essendo cresciuto come un negletto, chris ha imparato ad amare anche la solitudine, o almeno ha cominciato a godere anche della propria compagnia. i pensieri di un'artista spesso sono dei predatori assetati di sangue, ma lui era un bambino che crescendo ha mantenuto la stessa positività innocenti di un ragazzino. di conseguenza si è creato un posto tutto suo nella sua mente, alla fine ognuno di noi si è costruito un mondo per avere davvero un ruolo nell'universo.
chris è la persona perfetta a cui chiedere supporto: brillante, empatico, comprensivo, sincero e mai critico. sa ascoltarti, ma anche consolarti e darti una soluzione o come minimo un parere equilibrato tra logica e sentimento.
oltre a maldestro, è disordinato. forse ciò che è riflette quel che gli passa per la testa, un uragano d'idee e sentimenti inesplorati, pile di archivi contenenti ricordi impolverati. per quanto spesso possa insistere dicendo di orientarsi in questa tempesta, in realtà lui è il primo a perdere delle cose e a calpestare la vernice acrilica.
è una costante alternanza tra cane e gatto. buono, leale e altruista può essere anche attento ai dettagli, furbo e intelligente. al mare è sempre la stessa storia: un momento lo trovi in acqua a divertirsi e l'attimo dopo è un burrito di asciugamani sotto l'ombrellone con l'aria di qualcuno che non vorrebbe essere lì.

» how does he react to joy? «

quando è felice, si gode ogni attimo, si disseta con ogni goccia di quest'emozione. non è facile ottenere la benedizione d'essere capace di sorridere spontaneamente, di rispondere onestamente "sto bene" a un come stai?
e soprattutto, quand'è felice lo fa vedere agli altri, ride, ghigna e semplicemente radia ciò che prova di più bello da tutti i pori nella speranza di far assaporare questa gioia a chi lo circonda.
a volte condividere gli impedisce di pensare che effettivamente lui non abbia fatto molto per meritarsi quell'allegria

» and to sadness? «

la tristezza? l'ingloba dentro di se, la nasconde nei meandri del vassallo della sua anima.
è stato triste, da bambino si disperava per giorni, le lacrime che rigavano delle guance rivolte alla campagna, occhi lucidi che pretendevano di guardare fuori dalla finestra senza successo.
ed è ironico il fatto che lui lo apprezzi lo stesso questo dolore, la peggiore della sofferenza per lui è la più illuminata delle ispirazioni.
quando è triste, non lo fa vedere a nessuno fatta eccezione per lo specchio nel suo bagno. tiene tutto dentro finché non ce la fa più, e piange per conto suo, così che il giorno dopo si alzi dal letto sorridente. non cerca qualcuno che lo consoli, ma qualcuno a cui non far mai vedere questo lato così malinconico di se.

» how's he when he's angry? «

non si arrabbia spesso, è una di quelle persone che prova a tenere la calma in un modo eccessivo.
eppure tutti hanno dei confini, no?
la sua rabbia consiste in pianti e nervosismo, rancore nei propri confronti, cose che percepisce come ingiustizie.
in un dibattito è il primo a diventare irascibile se l'altra persona non si rivela in grado di ragionare e abbracciare l'opinione altrui.
quand'è in preda all'ira, quasi si disprezza: gli occhi di fuoco, il volto di ghiaccio e la lingua tagliente sono stoffe di un vestito che lui si è sempre odiato addosso

» and when he's jealous? «

è l'ultima persona in grado di provare gelosia: ciò che ha ed è è abbastanza per farlo sentire fortunato. inoltre, ha un animo egocentrico e un desiderio inesistente di legarsi a qualcuno romanticamente. l'invidia è sicuramente quel peccato capitale che non lo raggiungerebbe mai.
ma se lo fosse lo farebbe capire, probabilmente con uno sguardo torvo e guance gonfie, giusto per il gusto di fare una smorfia.

» is he a good friend? «

he's the mum and therapist friend.
probabilmente l'amico più dolce e comprensivo che si possa mai trovare, si carica anche delle responsabilità altrui.
amicus significa voler bene in latino, chris ne è un sinonimo. l'amore per un fratello, e lui ne sa qualcosa, o amico è tutto ciò che serve nel bisogno.
per la felicità delle sue amicizie farebbe ogni cosa a lui possibile, da spendere un capitale a fermarsi un attimo e ascoltare ogni loro preoccupazione e dare consigli in cambio di un sorriso.
è colui che apprezza la gratitudine e i mille significati celati dietro la parola "grazie", che ama i valori veri di un tale affiatamento.
mai sentito parlare di anime gemelle platoniche? sappiate che chris appena sentirà quel minimo di affinità sarà disposto a morire per voi.

» and a good lover? «

cresciuto con due genitori che hanno fatto diventare il loro giovane amore un anziano che veniva forzato a rimanere in vita, chris renderebbe realistiche le relazioni nei romanzi.
immaginate venir amati da un artista, essere la sua musa, la sua
raison d'être. morirebbe per te ma cosa più importante? renderebbe la tua vita degna di essere vissuta.
è quel ragazzo che non può far a meno di venerare il suo amante, farlo sentire bene e felice e amato come merita di essere. è colui che fa diventare l'intero anno in un perenne san valentino, con dediche d'amore scritte con l'inchiostro della sua penna stilografica preferita, poesie che dietro a ogni parola nascondano una sfumatura dell'amore immenso e intenso che prova, canzoni suonate sul pianoforte, sculture e quadri a immagine e somiglianza della persona che ama gli appuntamenti passati in spiaggia o a fare un picnic o in un campo di fiori o semplicemente a leggere un libro a casa.
è già innamorato dell'amore, ora immaginate cosa sarebbe in grado di provare per la persona che gli fa nutrire tale sentimento.

» how's he with strangers? «

sì, è il ragazzo che starebbe sempre al centro della sala durante un evento, sorriderebbe e si presenterebbe a ogni volto a lui non familiare. quindi con gli sconosciuti si rivelerebbe un uomo fiero e carismatico. eppure, come ho detto prima, chris è sia un cane che un gatto.
quando gli viene chiesto di camminare con il mento insù, le spalle diritte e sguardi ammalianti, lui lo fa senza problemi. quando non gli è richiesto tale comportamento, calpesta a passo felpato i marciapiedi e le strade a testa bassa, evitando d'incrociare lo sguardo di qualcuno. la verità è che le sue membra sono sempre deboli in compagnia di altre persone, ma sa che deve recitare una parte ben precisa nella tragedia della vita con una maschera a forma di sicurezza.

𝐕𝐈𝐈. ₉ weaknesses

"i'm clumsy,
made friends with the floor"

come menzionato in precedenza, chris è una delle persone più maldestre in cui ci si possa imbattere nel corso della propria vita. ma che ci può fare il ragazzo? nessuno è perfetto. poi il fatto che il suo equilibrio spicchi in tutta questa imperfezione è un dettaglio.
dal punto di vista di qualcuno che spesso cerca di fare buona impressione con chiunque lo circondi, il giovane artista ha riscontrato svariate volte che quando cadi nel bel mezzo della strada coloro che amano la medicina e aiutare gli altri saranno i primi a diventare tuoi amici, non per niente durante gli anni all'università pavoneggiava cicatrici e lividi curati con precisione.
e poi la soddisfazione di leggere la divina commedia e ritrovarsi in dante?

"come to see victory
in a land called, "fantasty"
loving life for you and me
to behold, to your soul is ecstasy"

perché mai la fantasia dovrebbe essere una delle debolezze di un artista? perché ciò che gli ha salvato la vita potrebbe anche distruggergliela?
e nonostante queste domande, la risposta è semplice: come ho scritto prima, ci sono stati dei momenti in cui la sua immaginazione era tutto ciò che gli impediva di limitarsi a esistere. per qualcuno che vive per dare un significato a uno schizzo di vernice, a una sillaba, è fondamentale che anche il proprio ossigeno abbia uno scopo preciso.
nonostante ciò, crearsi un mondo nella mente ti distacca da quello in cui già vivi, quasi ti proibisce di provare soddisfazione negli attimi che ti formano come essere umano e ti conferisce un sentimento di frustrazione e angoscia fuori dal comune. chris è felice, non si lamenta mai, ma pensa spesso "perché non posso scappare dalla realtà? perché ciò che sogno non può diventare la mia normalità?" e ancora non ha trovato risposta ai suoi quesiti.

"sometimes people don't want to hear the truth because they don't want their illusions destroyed"

essere buoni è un benificio quanto una maledizione, quando sei un bambino nell'anima non puoi far altro se non donare fiducia alle persone con un sorriso e agitando la mano.
quando si è così puri e gentili vieni visto come una preda, un ingenuo, in un mondo di cannibali frigidi senza cuore, vieni scambiato per stupido quando in realtà sei solo ignorante perché scegli d'ignorare il male dell'universo, delle persone. ma dopotutto, l'uomo vede solo ciò che vuol vedere e ha una natura troppo testardo per cambiare idea facilmente.
seppur chris sia un grande osservatore e amante dei dettagli, in cuor suo rimane succube della speranza che è sempre ultima a morire. avete idea di quanto sia brutto essere consapevoli della cattiveria altrui e ignorarla per il proprio crudele egoismo che ti guida a rifiutarlo?
il ragazzo è schiavo di un velo che lui stesso si è messo davanti agli occhi e probabilmente non lo toglierà mai. perché vedere il mondo bianco e nero quando puoi cogliere mille sfumature brillanti negli angoli più scuri?

"everybody talks, everybody talks,
everybody talks, too much"

ebbene sì, chris parla troppo, quando apre bocca è difficile chiudergliela. non è necessariamente un male, anzi è più facile avere un confronto e conversazione con lui, ma nella maggior parte delle volte proferisce parole che non dovrebbero vedere la luce del sole.
è vero, per quanto si parla degli altri il ragazzo dimostra d'avere una mente selettiva e osservatrice, ma sul suo conto? non ha filtri, la sua spontaneità diventa eccessiva e il suo sarcasmo a dir poco inappropriato ed esagerato. e lui, che si fida di tutti e vede la bontà in qualunque cosa, vende la parte migliore di sé a chiunque sia disposto ad ascoltarlo, la sfoggia come il quadro più bello di una mostra perché può.
quando sei abituato a interpretare un personaggio, però, alla fine la storia che racconti per ore non è mai davvero la tua, eppure il perché di tutte quelle parole rimane comunque uno sfogo.

𝐕𝐈𝐈𝐈. ₉ strengths

"i see your monsters
i see your pain
tell me your problems
i'll chase them away"

è un'artista, dà un volto ai suoi sogni, all'essenza di ciò che vede e vive e ai silenzi rumorosi che sente ogni giorno.
con uno sguardo ti scruta l'anima e la capisce per poi rendersi disponibile per ascoltarti e mai solo sentirti.
l'empatia è buona per e con lui, lui che talvolta si sveglia amando circondarsi di persone, lui che per gli amici morirebbe e ucciderebbe il suo lato logico. per i greci indicava il rapporto con il pubblico e il cantore, un contatto che serviva a creare una dimensione fantastica, epica. per robert vischer era la capacità dell'uomo di cogliere ogni minimo dettaglio e la bellezza della natura, di sentirla intensamente come una passione. lui non ha una storia da raccontare e non è la meraviglia verde e blu in grado di stupire il più apatico degli uomini a suscitargli interesse.
capire le persone è la dote che chris preferisce. i quadri sono la raffigurazione pura di poesie e storie, quindi si può immaginare quanto abbia da dipingere il ragazzo. inoltre, il sorriso di qualcuno che sa di venir ascoltato è una consolazione dopo aver pensato che probabilmente mentre lui camminava chino per la strada c'era una persona nascosta dietro una porta chiusa a chiave con il viso rigato di lagrime.

"charm is more valuable than beauty. you can resist beauty but you can't resist charm"

è una figura imponente fuori, alta e apparentemente sinuosa ed elegante, nelle foto di famiglia spicca la sua testa di riccioli ma nella stanza è il suo sorriso da ammaliatore che prende il monopolio della scena.
il corpo è lo specchio dell'anima in qualità di suo vassallo e nel caso di chris attira gli altri come un'opera d'arte appena messa in mostra. un quadro grande o piccolo che sia, circondato da sculture e varie tele, che racconta con semplici pennellate tante storie una volta aver intrappolato lo sguardo di una persona. lui è questo: la luce che cattura gli insetti, la rete che non farà mai scappare i pesci, un quadro o una poesia che con la loro bellezza t'incatenano e persuadono a rimanere semplicemente lì e a contemplarli.
il suo carisma gli ha assicurato la carriera, con qualche parola scambiata con uomini in giacca e in cravatta e dei calici di vino bevuti in compagnia di signore che pendevano dalle sue labbra. e lui stesso trova affascinante come una presenza così grandiosa possa plasmare un essere con il solo respiro, per quanto ancora non abbia capito come sia possibile.

"the pessimist sees difficulty in every opportunity. the optimist sees opportunity in every difficulty."

è una persona piacevole da guardare e con cui parlare solo perché lui stesso trova tutto incantevole, degno di essere ammirato.
quando si pensa a qualcuno con un cuore colmo d'energia positiva, si dovrebbe pensare a chris: risate leggere e di spirito, una vita talvolta complessa ma vissuta con semplicità, un vaso pieno fino all'orlo senza mai una goccia a farlo traboccare.
vero è che se non avesse avuto un cognome con una certa fama non sarebbe andato lontano, ma se non fosse stato un animo gentile e ottimista non avrebbe proprio percorso alcuna via.
in un mondo bianco e nero lui è la persona a creare il grigio, e che dopo passa, e mai spreca, il tempo a dipingere e mischiare altri colori e sfumature.

☽☼☾

𝐈𝐗. ₉ role

"i dream of painting and then i paint my dream"

vissuto tra quadri e sculture costosi esposti in alberghi di mecenati, stoffe colorate che diventavano abiti meravigliosi, distese smeraldo e tramonti fuori dalla finestra, non poteva che essere uno degli artisti invitati all'evento.
c'è stato un periodo in cui dipingere era tutto ciò che gli rendeva la vita interessante, degna di essere chiamata tale al posto di banale esistenza. sognava, osservava, ascoltava e disegnava quel che percepiva donando alla tela un frammento della sua anima e cuore, del suo spirito e del suo vassallo.
allevato per essere l'erede di due imperi commerciali, pilastri dell'economia, per chris l'arte era qualcosa da comprare ma mai d'apprezzare a tal punto da crearne dell'altra. per lui anche i desideri più grandi dovevano rimanere celati dietro tende rimacate a mano che raramente venivano spolverate. eppure non esisteva cosa che bramasse di più di un futuro libero, da un mondo creato dalla sua mente che guidava dei pastelli e pennelli imbrattati di vernice brillanti come un maestro d'orchestra trasportato dalle dolci melodie che lo cirondavano.
l'arte era d'obbligo amarla e proibito concepirla, ma un punto portava all'altro e non è una sorpresa che alla fine chris riuscì a diventare tutto ciò a cui aspirava ad arrivare.
beati il fratello e la mente da mecenati dei genitori, gli animi eccentrici che nei colori dei quadri di nolan si rivedevano così tanto, gli occhi che vedevano solo ricchezza quando si posavano sulle raffigurazioni del turbinio di emozioni di un ragazzo che mai si erano scomodati a conoscere e da cui si sentivano attratti come un magnete al metallo, come le mosche alla luce.
chris lo ammette, lo dice ogni volta che ha l'occasione di sminuirsi aprendo bocca: senza i soldi che la famiglia aveva insistito a dargli ora non sarebbe in inghilterra, non sarebbe un artista così conosciuto. i suoi viaggi, in cui lasciava un pezzo della sua persona e della sua arte, non sarebbero potuti esistere senza l'aiuto del suo patrimonio e alla testardaggine del padre che non voleva disonorarlo come figlio. si sminuisce, si sente in colpa sapendo di aver avuto accesso alla sua carriera solo grazie ai privilegi donategli dal suo cognome.
nonostante questo, continua ad amare il mondo e i suoi colori, le nuvole che sembrano dipinte illuminate dalle fioca luce della luna, i sentimenti che prova quando si perde ad ammirare i capolavori che adorano parlargli, il tramonto le cui sfumature ti abbracciano calorosamente.
la musa a cui s'ispira è il motivo per cui si definisce artista oltre a ciò di cui è profondamente innamorato: l'arte in ogni sua forma è la ragione per cui vive.

𝐗. ₉ what does he think about scarlett and the ball?

personalmente, il giovane non conosce la ragazza, ma d'altronde non è in grado di pensare male a proposito di nessuno.
cresciuto anche lui in mezzo alla ricchezza, balli ed eventi, quasi si sente in dovere di capire la personalità di scarlett. il piacere d'incontrare individui particolari ed eccentrici, con interessi differenti che li hanno guidati tutti alla stessa fama, è un qualcosa che t'incanta sempre. già questo, l'amore che hanno in comune nel circondarsi di una buona compagnia, fa nutrire a chris un'ottima stima nei confronti della donna.
è un animo artistico e amante di tutto ciò che abbia a che fare con l'immaginazione, e per il ragazzo non esiste posto più adatto per celare della pura fantasia di una maschera, soprattutto se creata da lui. spesso e volentieri le persone di certo rilievo si ritrovano a fingere per l'eternità, a balli come questo hanno la possibilità d'interpretare il loro personaggio divertendosi e questo dettaglio chris lo adora. buon cibo, buon vino, musica e menti illustri e incantevoli, abiti colorati che volteggiano e danzano: come potrebbe privarsi di tutto questo?
inoltre, scarlett viene descritta come una personalità affascinante, una perla nel più buio degli abissi, e che razza di uomo sarebbe nolan se non si sentisse incuriosito da lei? questo carisma sarà in grado d'attrarre anche lui, d'incatenarlo a conversazioni e risate per il resto della serata? questo lui non lo sa, ma non vede l'ora di risolvere tale mistero.
una cosa, però, è sicura: non si aspettava di venir invitato. quando si ritrovò l'invito tra le mani, un lunedì mattina in cui pigramente dovette controllare la posta, quasi si mise a ridere: era per caso un riferimento ai suoi mesi passati a venezia, quando per crearsi un nome dovette fare e vendere maschere per il prossimo carnevale? di certo glielo chiederà al ballo di persona.

☽☼☾

𝐗𝐈. ₉ playlist

changes - by david bowie
rebel rebel - by david bowie
piano man - by billy joel
don't stop me now - by queen
good old-fashioned lover boy - by queen
what a wonderful world - by louis armstrong
any colour you like - by pink floyd
us, and them by - pink floyd
here comes the sun - by the beatles
let it be - by the beatles
watching the wheels - by john lennon
good times coming feel the sun - by paul mccartney
live and let die - by paul mccartney
vincent - by don mclean
falling through time - by don mclean
goodbye yellow brick road - by elton john
skyline pigeon - by elton john
sympathy for the devil - by the rolling stones
as tears go by - by the rolling stones

𝐗𝐈𝐈. ₉ other stuff

- è un edonista, e
non c'è altro da
aggiungere.

- ai giorni nostri si sarebbe rispecchiato
nell'orientamento "asessuale grayromantico".
attratto solo dall'arte e innamorato di rado.

- il suo quadro preferito è
la zattera della medusa.
lo definisce emblema della
speranza e lo adora.

- la sua canzone preferita è
american pie di don mclean.
his fave quote is "no angel born
in hell could break that satan spell".

- è quella persona che ha
un'ossessione per i numeri pari.

- viaggiando spesso e lasciando pezzi di se
in ogni dove, chris è ormai un poliglotta.
parla, oltre al francese e al greco, lo
spagnolo, l'inglese, l'italiano, il tedesco e
qualche parola di giapponese e russo.

- probabilmente innamorato di
lady oscar.

Bạn đang đọc truyện trên: TruyenTop.Vip