𝓐𝓯𝓽𝓮𝓻 𝓪 𝓢𝓲𝓷𝓼𝓶𝓪𝓼 𝓹𝓪𝓻𝓽𝔂
C'è chi crede che all'Inferno ci siano solo oscurità e disperazione. Che sia un luogo pieno soltanto di peccato e malvagità. Il più delle volte è così. Ma a volte c'è anche qualcosa che somiglia tanto a un bagliore di felicità. A un bagliore di amore...
Il brutto del dare feste a casa propria è che poi si è costretti a mettere a posto.
Ma per Blitz mettere a posto significava buttare un terzo delle bottiglie presenti a terra, ammucchiarne il resto in un angolo insieme a pezzi di cibo caduti a terra e poi stendersi senza aver praticamente fatto nulla.
Ma proprio non ci riusciva.
Non riusciva a fare le cose con la leggerezza di sempre, con quel fare pigro e indifferente. Detestava stare così. Detestava avere quel macigno legato al cuore, che gli impediva di stare bene. Ma più di tutto detestava vedere Stolas in questo stato.
<<Stolas...>> Nessuna risposta.
<<Stolas?>> Ripeté Blitz un po' più forte.
<<Mh...?>> Stolas si girò verso di lui, ma senza guardarlo, con lo sguardo spento, lo sguardo di chi vorrebbe solo spegnere la luce e rimanere disteso al buio a fissare il soffitto, di chi vorrebbe solo dissociarsi da tutto e rimanere un corpo vuoto senza anima, senza sentimenti, senza emozioni. Senza emozioni non si può sentire la tristezza, non si può sentire il peso del fallimento, delle conseguenze causate da una vita di scelte sbagliate...
<<Vuoi... Una coperta o... qualcosa?>>
Blitz proprio non sapeva come comportarsi.
Certo, Stolas aveva avuto i suoi momenti di depressione ma... ma?
Cosa ne sapeva lui? Si era mai davvero interessato a lui, come persona? Aveva fatto qualcosa che non fosse portarlo a letto? Non meritava tutto ciò. Non meritava la felicità di averlo nella propria vita.
Stolas aveva perso ogni fottutissima cosa per salvare... lui? Un IMP? Un IMP che gli aveva spezzato il cuore più di una volta...
Nella stanza calò un silenzio teso.
Stolas era sul divano, con lo sguardo perso nel vuoto.
<<Allora... Ora conosci il Sinsmas...>> Blitz con quella frase intendeva tante cose, più di quante sarebbe riuscito a dire a parole, vista la sua incapacità di esprimersi.
Stolas, anche se non sembrava star ascoltando sorrise leggermente. Blitz poteva essere pessimo a parole, ma con le azioni era sempre stato abile, e quel ballo improvvisato sul balcone di poche ore prima ne era la prova.
<<Insomma, bello tutto quanto ma credo che la cosa abbia iniziato a prendere una strana piega intorno alle due, ma almeno ho filmato Moxxie che duetta con il mio peluche di Pinkie Pie su Vacay To Bonetown di Verosika...>>
Stolas ridacchiò leggermente. Non poteva farci nulla, per quanto stesse male, per quanti problemi avesse... stare con Blitz lo faceva sempre estraniare da tutto. Ma in modo positivo, come se i suoi problemi scivolassero via su una corazza creata da Blitz, dalla sua vicinanza, dal suo tocco, dal suo sguardo, dalle sue parole...
Ma subito il suo sguardo si perse di nuovo e i suoi occhi si riempirono di nuovo di lacrime...
Il Blitz di un tempo sarebbe rimasto seduto sulla poltroncina, senza fare nulla. Ma lui era cambiato.
Era cambiato?
Non era sicuro di sapere la risposta, ma se Stolas aveva rinunciato a tutto per lui il minimo che potesse fare era stargli accanto.
Letteralmente e metaforicamente, anche se non era sicuro di conoscere bene il significato di nessuna delle due parole.
Si alzò lentamente dalla poltrona, rimanendo un attimo in piedi, per far metabolizzare a Stolas ogni suo movimento.
Poi si sedette piano vicino a lui, sfiorandogli piano la spalla, solo per fargli capire che c'era, senza eccessivo contatto.
<<Senti...>> Blitz ruppe il silenzio che si era formato nella stanza.
Teneva lo sguardo davanti a sé, senza guardare Stolas. Probabilmente se l'avesse guardato avrebbe incasinato tutto come al solito e per una volta voleva fare le cose per bene.
<<Sai quando eri in ospedale? Mi avevi scritto che se fossi venuto a trovarti ti avrebbe fatto piacere. E io come un coglione non ho fatto nulla. Non ho risposto, non sono venuto, nulla.>>
Stolas non rispose, aspettando che Blitz continuasse.
Se lo ricordava bene. La mattina del giorno in cui era andato alla festa Anti Blitzo, quando Blitz aveva provato a far tornare le cose allo status quo e avevano finito per insultarsi, Stolas gli aveva rinfacciato molte cose.
Ma non quella.
Quella era stata una piccola crepa nel suo cuore, che forse gli aveva fatto più male di molte altre. Una piccola crepa tutta sua, talmente insignificante che nemmeno pensava che Blitz se ne ricordasse.
<<E perché eri in ospedale? Perché non ti sono venuto a salvare, perché ho sottovalutato la cosa, perché ti ho messo da parte e non ti ho avvertito che stavano cercando di ucciderti tanto tempo prima, dopo il primo attacco fallito. Diciamocelo Stolas, io non ho mai fatto praticamente niente per te, se non buttarti il cuore nel cesso>>.
Il silenzio tornò nella stanza.
Blitz era fermo, senza nemmeno muovere la gamba su e giù, cosa strana per lui dato che di solito stare fermo per più di tre secondi era un'impresa.
Poi parlò di nuovo, dando voce alla domanda che più l'aveva tormentato in quelle settimane.
<<Allora perché sei ancora qui?>>
In quella singola domanda ne erano nascoste tante altre. Chiedeva perché era ancora a casa sua, perché era ancora vicino a lui, perché era ancora nella sua vita, perché dopo tutto il male che lui gli aveva fatto l'unico con cui Stolas sembrava avercela era se stesso?
<<Perché dopotutto, se non fossi qui il mio cuore si romperebbe definitivamente.>>
Blitz non aveva detto molte delle cose che pensava.
Ma Stolas aveva capito lo stesso.
Perché nonostante avessero avuto un rapporto a tratti corrosivo e a tratti passionale, a tratti devastante e a tratti dolce... forse avevano imparato a conoscersi più di quanto credessero.
Stolas si avvicinò a Blitz e posò le proprie labbra sulle sue, in un bacio casto, per una volta, ma forse più intenso di qualsiasi bacio si fossero mai dati.
Perché anche se di solito l'inferno è un luogo di peccato e malvagità... forse un bagliore di luce c'è.
Perché l'amore nasce nei posti più strani... soprattutto l'inferno.
Bạn đang đọc truyện trên: TruyenTop.Vip